81% UN ANNO DI RACCOLTA PORTA A PORTA A SUZZARA

Documenti analoghi
I RIFIUTI IN VENETO: alcune cifre

Comuni Ricicloni Emilia Romagna * * * La Tariffa Corrispettiva nel bacino AIMAG. Giovedì 01 Dicembre 2016 Regione Emilia-Romagna

MATURITA DEI SISTEMI DI MISURAZIONE DEI RIFIUTI

2. I SISTEMI DI RACCOLTA DEI RIFIUTI URBANI

Importanza strategica della tariffazione nei rifiuti urbani

PORTA A PORTA IL SERVIZIO DI RACCOLTA DIFFERENZIATA A PONTE NELLE ALPI

Convegno. La tariffazione puntuale del servizio di gestione dei rifiuti urbani. Inquadramento normativo, metodi e sistemi, obiettivi e finalità

Parma Caratteristiche della città

4. VALUTAZIONI ECONOMICHE E ANALISI DEL SISTEMA TARIFFARIO

Raccolta porta a porta a tariffa puntuale: L esperienza nel Consiglio di Bacino Priula e la gestione virtuosa di Contarina Spa

Raccolta Integrata Rifiuti e Tariffa Puntuale. Villafranca d Asti

SANTORSO (VI): TARIFFA PUNTUALE

La gestione integrata dei rifiuti situazione attuale e prospettive concrete

CONTARINA SPA Il modello virtuoso di raccolta porta a porta a tariffa puntuale. 30 Giugno 2016

Gestione Integrata dei Rifiuti

L implementazione delle differenziate spinte. La realtà del gruppo Contarina Consorzio Priula Consorzio Tv Tre in Provincia di Treviso

Roma, 27 maggio Comune di. Mar-gnacco. Sostenibilità ambientale ed innovazione: L esperienza del. Comune di. Martignacco (Udine)

RIFIUTI & RESPONSABILITA

RIFIUTI e RESPONSABILITA. Ezio Orzes Assessore all Ambiente del Comune di Ponte nelle Alpi

Totale

PROGETTO PIU DIFFERENZIO MENO SPENDO

PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI NEL VENETO

I numeri delle eccellenze nella raccolta differenziata e nel ciclo integrato dei rifiuti in Provincia di Treviso

I risultati economici e quali-quantitativi a dieci anni dall introduzione della tariffa puntuale L esperienza del Gruppo Contarina SpA

CORSO DI AGGIORNAMENTO O.R.SO

RIFIUTI E RESPONSABILITA Ezio Orzes Assessore all Ambiente del Comune di Ponte nelle Alpi

CASE HISTORY COMUNE DI BAGHERIA. Patrizio Cinque Sindaco Comune di Bagheria

Sistema di gestione della raccolta dei rifiuti urbani, che comporta l eliminazione dei cassonetti stradali dell indifferenziato, sostituito da un

quanto mi costi?... Enzo Favoino Scuola Agraria del Parco di Monza Osservatorio Verso Rifiuti Zero, Capannori

IL CONSORZIO CHIERESE PER I SERVIZI IL TERRITORIO

Piano regionale rifiuti e Indicatori di monitoraggio

Rifiuto Urbano (t) BD - BM TV Spresiano CDR

IL MINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE

Prevenzione e tariffazione puntuale ad un anno dall approvazione della Legge Regionale sull economia circolare * * *

RIFIUTI & RESPONSABILITA

Simone Tosi. Assessore Ambiente Comune di Carpi. Bologna

Gestione dei RU in Veneto: Il recupero della Frazione Organica (2013)

NUOVO PROGETTO INNOVATIVO DI RACCOLTA DEI RIFIUTI

Le azioni della Regione Sardegna per lo sviluppo delle raccolte differenziate

SANTORSO (VI): TARIFFA PUNTUALE

I DATI DEL 2006 EVIDENZIANO UN SENSIBILE INCREMENTO DELLA PRODUZIONE DI RIFIUTI PASSATA DA t A t. LA RACCOLTA DIFFERENZIATA HA

Il MODELLO di GESTIONE dei RIFIUTI URBANI nel VENETO

Regione del Veneto - Anno 2009: trend raccolta

IL GRUPPO CONTARINA SPA CONSORZIO PRIULA CONSORZIO TVTRE. Un esempio virtuoso nella gestione integrata dei rifiuti

Progetto di riorganizzazione dei servizi di raccolta rifiuti urbani nel Comune di Castel San Pietro Terme. 13 novembre 2017

La tariffa puntuale sistemi e metodi di applicazione. Dr. Giorgio Ghiringhelli

Passaggi di attivazione dei servizi, esperienze italiani ed europei. Raphael Rossi

CONTARINA SPA. Un esempio virtuoso nella gestione integrata dei rifiuti

Porta a porta e tariffazione puntuale in una città di abitanti

Le esperienze delle aziende pubbliche virtuose e l importanza della tariffa puntuale L esperienza del Gruppo Contarina SpA

Il Veneto: verso la maturità di un sistema a scala regionale

La zonizzazione della Polizia Locale nel Veneto: un primo bilancio

ASCIT SpA Igiene Ambientale. A MARLIA e LAMMARI passiamo al. porta-a-porta. Settembre 2005

INCONTRO TECNICO SUI RIFIUTI URBANI

Walter Giacetti Responsabile R&S ETRA spa 19 maggio 2017

! " # $ # % $!&& '(! % ) *+,--.

Progetto di riorganizzazione dei servizi di raccolta rifiuti urbani nel Comune di Imola

Presentazione dei dati sulla gestione dei rifiuti urbani 2014

Le opportunità della tariffazione puntuale: benefici sulla raccolta differenziata e analisi dei costi

Vincoli e vantaggi della gestione in ambito del Corrispettivo, il modello CBBO. Mauro Sanzani Responsabile Tecnico COSEA Tariffa & Servizi S.r.l.

Qualità della frazione organica e coinvolgimento dei cittadini: iniziative, esperienze, risultati

1) Autosufficienza interna ai DIMT

NUOVA MODALITA DI RACCOLTA RIFIUTI ISOLA VICENTINA 2015

LA TARIFFA PUNTUALE STRUMENTO OBBLIGATORIO?

17 giugno 2016 Palazzo Gazzoli Via del Teatro Romano, giugno 2016 Palazzo uffici comunali Corso del Popolo, 30

La raccolta dei rifiuti nel Piano regionale di gestione dei. rifiuti urbani

LIFE-13-ENV-IT Progetto co-finanziato dal programma europeo LIFE+ Riccardo Venturi Sintesi srl. 18 maggio 2017

LA RACCOLTA PORTA A PORTA DEI RIFIUTI I BENEFICI ECONOMICI PER LE AMMINISTRAZIONI E QUELLI AMBIENTALI PER TUTTI

VERSO LA TARIFFA PUNTUALE A CERNUSCO SUL NAVIGLIO Dietro le quinte del progetto Ecuosacco

Parma verso Rifiuti Zero Il porta a porta e la tariffazione puntuale in una città di abitanti

raccolta differenziata

Una gestione consortile pioneristica: il monitoraggio dei servizi di raccolta di secco e umido

Benchmark delle tariffe degli impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti solidi urbani in Italia. Amedeo Levorato Ente di Bacino Padova 2

raccolta differenziata

PIANO FINANZIARIO A N N O

Il Modello Parma Forlì, 29 novembre

PROVINCIA DI ANCONA 7 Settore Assetto del Territorio e Ambiente - Area Tutela dell Ambiente -

La comunicazione è un processo

Studio di fattibilità sulla Tariffa Puntuale nel Comune di Ferrara. Mario Sunseri - Labelab

GESTIONE SERVIZIO IGIENE AMBIENTALE

La gestione dei rifiuti

Strategie di comunicazione in un sistema maturo di gestione rifiuti

TREVISO % 271 BELLUNO. calcolata indicativamente quale presenza di delta positivo (valore assoluto) tra 2.

Regione del Veneto Coordinamento Regionale per le Attività Trasfusionali - CRAT Report emocomponenti. Margine operativo DIMT (P-T) VICENZA

PRESENTAZIONE NUOVI SERVIZI

Da rifiuto a risorsa: l economia circolare nella gestione dei rifiuti urbani in Italia. Focus su Raccolta Differenziata

PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI NEL VENETO. Anno Osservatorio Regionale Rifiuti ARPAV - Dipartimento provinciale di Treviso

SVILUPPO E POTENZIAMENTO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI

TREVISO % 604 BELLUNO 2) Autosufficienza DIMT Padova e DIMT Verona

LA TARIFFA PUNTUALE NEL SISTEMA DI GESTIONE DEI RIFIUTI

Sintesi dati della raccolta

CRUSCOTTO AZIENDALE BELLUNO % 19 TREVISO % 225 1) Autosufficienza interna ai DIMT

ANCI e CONAI presentano:

PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI NEL VENETO Anno 2014

Sintesi dati della raccolta

indica che capite, che precedente Per quanto riguarda il Provincia di Varese Produzione totale rifiuti Anno rifiuti (kg/abitante.

P T MO S.I. eliminato

LA TARIFFA CORRISPETTIVA PUNTUALE

FORUM P.A. Roma 25 maggio 2007 Attilio Tornavacca Direttore dell Ente di Studio per la Pianificazione Ecosostenibile dei Rifiuti

Transcript:

81% UN ANNO DI RACCOLTA PORTA A PORTA A SUZZARA Le modalità tariffarie e di raccolta domiciliare in Veneto. Ing.Walter Giacetti CONSORZIO BACINO DI PADOVA UNO Sintesi srl Convegno sulla Raccolta Differenziata, Comune di Suzzara (Mantova), 29 novembre 25

Raccolte differenziate secco umido domiciliari con tariffa puntuale Raccolte differenziate secco umido domiciliari Raccolte diff. secco-umido stradali con elementi di domiciliarizzazione (verde, carta,..) Raccolte differenziate seccoumido stradali Raccolte differenziate Aggiuntive Raccolta Differenziata Risultati Raggiungibili 1 95 9 85 8 75 7 65 6 55 5 45 4 35 3 25 2 15 1 5 1

Di seguito sono riportate le modalità di raccolta nel Veneto, aggiornate al 24*. 14 12 1 n Comuni 8 6 4 2 BL PD RO TV VE VR VI RU indifferenziato secco-umido *Fonte: ARPAV.

Di seguito sono riportate le modalità di raccolta nel Veneto, aggiornate al 24*. 12 1 8 n Comuni 6 4 2 BL PD RO TV VE VR VI secco-umido stradale secco-umido domiciliare altro *Fonte: ARPAV.

Di seguito sono riportate le modalità di raccolta nel Veneto, aggiornate al 24*. secco-umido 87% RU indifferenziato 13% RD = 45,8% altro 13% secco-umido stradale 17% secco-umido pap 7% *Fonte: ARPAV.

Di seguito viene riportata una tabella dove sono indicati i numeri dei Comuni, sia in Italia, sia nel Veneto, che applicano la Tariffa, aggiornati all anno 24. ITALIA VENETO Numero Percentuale Numero Percentuale N. Comuni che applicano la Tariffa 564 6,96 186 32,1 Popolazione dei Comuni a Tariffa 9.72.492 17,18 2.412.91 53,12 Fonte APAT, aggiornata all anno 24

Per quanto riguarda la situazione in Veneto, tutti i capoluoghi di Provincia, ad eccezione di Belluno, sono a Tariffa. In relazione ai singoli Comuni di ogni Provincia, sotto sono riportati i dati: Provincia N. Comuni a Tariffa Percentuale Verona 33 33,67% Vicenza 23 19,1% Belluno 1 1,45% Treviso 69 72,63% Venezia 27 61,36% Padova 24 23,8% Rovigo 9 18% Fonte APAT, aggiornata all anno 24

OSSERVAZIONE: Dall analisi delle situazioni locali di gestione della raccolta dei rifiuti, si è potuto osservare come: Può essere applicata una TARIFFA DISINCENTIVANTE dove le Raccolte Differenziate risultano mature, raggiungendo elevate percentuali: la parte variabile viene calcolata sulla quantità di rifiuto secco residuo prodotto dalle utenze (Bacino PD1, TV2, altre esperienze ). Può essere applicata una TARIFFA INCENTIVANTE dove le percentuali di Raccolta Differenziata risultano basse: bonus per gli utenti o sconto sulla Tariffa, proporzionale al quantitativo di rifiuti differenziati [Palagiano(TA)-Mercato San Severino(NA)].

Principali Sistemi di Quantificazione: A) Sacchi prepagati Utilizzo di sacchi standardizzati e/o di lacci/etichette con codice a barre: in questo caso la quantificazione del rifiuto viene effettuata in base al carico complessivo dell automezzo, e l attribuzione ai singoli produttori in base ai volumi (numero di sacchi) conferiti. B) Contenitori a svuotamento Utilizzo di contenitori dotati di dispositivi di identificazione (codice a barre, transponder, ecc.): la registrazione dei dati identificativi avviene attraverso la lettura del dispositivo da parte del modulo di lettura di cui è dotato l automezzo di raccolta. La tariffazione è basata sul numero di svuotamenti effettuati.

Principali Sistemi di Quantificazione: C) Contenitori con pesatura Utilizzo di contenitori dotati di dispositivi di identificazione (codice a barre, transponder, ecc.). Durante la raccolta ogni contenitore viene pesato a mezzo di una strumentazione installata sul mezzo di raccolta; in questo caso l associazione tra il peso dei rifiuti raccolti e le utenze è contestuale; D) Strutture automatizzate Identificazione del singolo utente e del quantitativo di rifiuto presso strutture automatizzate di raccolta e quantificazione (centri comunali di raccolta, Ecocentri, isole stradali, riciclerie mobili, ecc.): questo sistema identifica l utenza prima di autorizzare l immissione del rifiuto in un apparecchiatura in grado - a seconda della complessità - di eseguire la pesatura e la verifica del conferimenti.

La scelta della modalità di quantificazione più opportuna deve essere fatta in base alle caratteristiche dei circuiti, alle variabili urbanistiche ed edilizie, alla strategia complessiva e alla dotazione di mezzi e attrezzature. Il sistema migliore che gode di maggior consenso risulta essere quello dei Contenitori a svuotamento : Tale sistema risulta più semplice e diretto rispetto al sistema con contenitori a pesatura; Risulta migliore, in merito all impatto visivo e alle condizioni igieniche, dell utilizzo dei sacchi prepagati; Le strutture automatizzate (p.e. ECOCENTRO) possono completare il servizio, venendo affiancate alla raccolta tradizionale e diventando parte integrante del sistema.

L applicazione della Tariffa a commisurazione puntuale con sistemi di domiciliari presenta i seguenti vantaggi: Quantificazione e valutazione dei flussi di rifiuti; Come diretta conseguenza, razionalizzazione e ottimizzazione del servizio di raccolta; Diminuzione dei quantitativi di residuo secco con un complementare aumento delle percentuali di Raccolta Differenziata; Possibilità di definire la Tariffa in modo più equo, secondo il principio comunitario Chi inquina, paga! ; Ottenere dei dati sulla produzione dei rifiuti di particolari macro/microcategorie da utilizzare per la determinazione di Tariffe Presuntive dove risulta difficile applicare una tariffazione puntuale.

Si è osservato che il passaggio ad un sistema di raccolta con Tariffa a commisurazione Puntuale ha permesso di aumentare le percentuali della RACCOLTA DIFFERENZIATA: Riduzioni dei quantitativi di Residui Indifferenziati da avviare allo smaltimento, con diminuzione delle spese di smaltimento; Aumento delle percentuali di materiale differenziato raccolto; Migliore qualità dei materiali differenziati raccolti; Ottimizzazione del servizio con riduzione degli svuotamenti.

Esempio: Comune di Trebaseleghe Variazione del numero di svuotamenti. Numero svuotamenti 6. 5. 4. 3. 2. 1. 49.8 (1%) Sistema tradizionale di raccolta (svuotamenti teorici) 26.994 (55%) Sistema tradizionale di raccolta (svuotamenti reali) 14.69 (28,6%) Sistema di raccolta con bidoni dotati di "trasponder" Nel periodo Luglio/Dicembre 25 (15 settimane), il numero totale di svuotamenti è stato di 14.69, pari a 4.29 svuotamenti per utenza.

Per l applicazione di una Tariffa Puntuale sono necessari degli iniziali investimenti (acquisto di bidoni nel caso si usassero i sacchi e dei transponder transponder installati sui bidoni stessi, software e personale per la gestione della Tariffa, etc.). Tali investimenti possono comunque essere compensati dall incremento della Raccolta Differenziata e quindi da una riduzione dei costi di smaltimento dei rifiuto residuo, dovuto al minor conferimento dello stesso in discarica: - Investimento di 1 euro/utenza; - Riduzione del 3% del residuo prodotto dalle utenze domestiche con c livelli di RD> 6%; - Se lo smaltimento è di 1 euro/ton, riduzione di 3,5 euro/ab ab/anno; - Riduzione per utenza di 1 euro/anno (2,9 ab. per utenza).

Andamento Costi/Benefici in base agli investimenti, per il passaggio a Tariffa Puntuale*. Investimento di 8 Euro/Utenza Benefici - Costi Investimento di 1 Euro/Utenza Investimento di 12 Euro/Utenza 8 9 1 11 12 13 14 15 Costo di smaltimento (Euro/Ton.) Retta di pareggio: Costi=Benefici *I dati utilizzati sono riferiti alla produzione media di rifiuti in Veneto. Il numero di abitanti/utenza è quello del Bacino PD1.

Esempio: Comune di Trebaseleghe (Inizio Tariffa a commisurazione Puntuale: 1 luglio 25. Abitanti: 11.474) Rifiuti Indifferenziati Produzione Procapite (kg/ab/anno) 35 3 25 2 15 1 5 111 Raccolta domiciliare con Tariffa Puntuale 133 Raccolta domiciliare 327 Raccolta stradale

Esempio: Comune di Trebaseleghe (Inizio Tariffa a commisurazione Puntuale: 1 luglio 25. Abitanti: 11.474) Produzione Procapite (Kg/ab/anno) 4 35 3 25 2 15 1 5 111 224 Raccolta domiciliare con Tariffa Puntuale (Proiez. 25) 133 21 Raccolta domiciliare (24) 327 17 Raccolta stradale (1995) Racc.Diff. Rifiuti Indifferenziati

Produzione procapite RU totale 4 375 35 325 Kg/ab*anno 3 275 25 225 2 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2 21 22 Anno

Esempio: Comune di Santa Giustina in Colle (Inizio Tariffa a commisurazione Puntuale: 1 luglio 25. Abitanti: 6.792) Rifiuti Indifferenziati Produzione Procapite (kg/ab/anno) 35 3 25 2 15 1 5 56 Raccolta domiciliare con Tariffa Puntuale 77 Raccolta domiciliare 292 Raccolta stradale

Esempio: Comune di Santa Giustina in Colle (Inizio Tariffa a commisurazione Puntuale: 1 luglio 25. Abitanti: 6.792) Produzione Procapite (kg/ab/anno) 35 3 25 2 15 1 5 71 71 56 194 Raccolta domiciliare con Tariffa Puntuale (Proiez. 25) 77 168 Raccolta domiciliare (24) 292 3 Raccolta stradale (1994) Racc.Diff. Rifiuti Indifferenziati Compostaggio Domestico* *Aliquota ipotetica secondo la metodologia ARPAV.

Esempio: Comune di Trebaseleghe (Inizio Tariffa a commisurazione Puntuale: 1 luglio 25. Abitanti: 11.474) 12 1 2,5 2,9 2,8 3,3 3,4 1,6 Percentuali (%) 8 6 4 2 54,3 43,2 45,9 42,4 4,3 35,3 5,8 54,8 56,5 59,7 21 22 23 24 25 Anni Differ. Indiff. Ingomb. Spazz.

Esempio: Comune di Trebaseleghe (Inizio Tariffa a commisurazione Puntuale: 1 luglio 25. Abitanti: 11.474) Quantità (kg) 5.. 4.5. 4.. 3.5. 3.. 2.5. 2.. 1.5. 1.. 5. 21 22 23 24 25 Anni Differ. Indiff. Ingomb. Spazz.

Esempio: Comune di Trebaseleghe (Inizio Tariffa a commisurazione Puntuale: 1 luglio 25. Abitanti: 11.474) Quantità (kg) 45. 4. 35. 3. 25. 2. 15. 1. 5. G F M A M G L A S Anno 25 Racc.Diff. Rif.Indiff. Totale Racc.Diff. Gennaio-Giugno 25: 56,46% Racc.Diff. Luglio-Settembre 25: 65,15% Incremento: 8,69%

Esempio: Comune di Trebaseleghe (Inizio Tariffa a commisurazione Puntuale: 1 luglio 25. Abitanti: 11.474) 5. 45. 4. Anno 25 Quantità (kg) 35. 3. 25. 2. 15. Racc.Diff. Rif.Indiff. Totale 1. 5. Mag Giu Lug Ago Sett Anno 24 Quantità (kg) 45. 4. 35. 3. 25. 2. 15. Anno 24 1. 5. Mag Giu Lug Ago Sett Anno 25

Esempio: Comune di Santa Giustina in Colle (Inizio Tariffa a commisurazione Puntuale: 1 luglio 25. Abitanti: 6.792) 12 1 1,5 2,5 2,7 1,5 2,3 1,5 Percentuale (%) 8 6 4 2 45,2 37,6 34,4 37,4 53,3 59,1 63, 61,1 26,7 69,5 21 22 23 24 25 Anni di riferimento Differ. Indiff. Ingomb. Spazz.

Esempio: Comune di Santa Giustina in Colle (Inizio Tariffa a commisurazione Puntuale: 1 luglio 25. Abitanti: 6.792) Quantità (kg) 2.. 1.8. 1.6. 1.4. 1.2. 1.. 8. 6. 4. 2. 21 22 23 24 25 Anni Differ. Indiff. Ingom b. Spazz.

Esempio: Comune di Santa Giustina in Colle (Inizio Tariffa a commisurazione Puntuale: 1 luglio 25. Abitanti: 6.792) 25. 2. Racc.Diff. Rif.Indiff. Totale Quantità (kg) 15. 1. 5. G F M A M G L A S O Anno 25 Racc.Diff. Gennaio-Giugno 25: 65,57% Racc.Diff. Luglio-Ottobre 25: 73,92% Incremento: 8,35%

Esempio: Comune di Santa Giustina in Colle (Inizio Tariffa a commisurazione Puntuale: 1 luglio 25. Abitanti: 6.792) 16. 14. 12. Quantità (kg) 1. 8. 6. 4. Racc.Diff. Rif.Indiff. Totale Anno 25 2. 25. Mag Giu Lug Ago Sett Ott 2. Anno 24 Quantità (kg) 15. 1. 5. Anno 24 Mag Giu Lug Ago Sett Ott Anno 25