Wawrinka, Roland Garros a rovescio



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Transcript:

Abbiamo provato il sensore smart E della Sony e si monta sulle racchette Head, Prince, Wilson e Yonex Pag.21 LA RIVISTA Anno XI - n.20-10 giugno 2015 Wawrinka, Roland Garros a rovescio Stan The Man, con il suo straordinario colpo a una mano, domina Federer e Djokovic. Nadal in crisi, come il tennis femminile dove Serena Williams vince anche con la tosse. Bravi la Errani e il doppio Bolelli-Fognini Pag.5 Dustin Brown: che personaggio! Scopriamo il tedesco di Giamaica che strapazzò Nadal Pag.19 Storia di Drobny il grande eclettico Vinse sulla terra, sull erba e sul... ghiaccio. Alle Olimpiadi Pag.9 Slam Fit -Tpra: come a Parigi Giocato a Milano il Roland Garros amatoriale Pag.20 GLI ALTRI CONTENUTI C est paradossal! Pag.3 - Batch-point Pag.7 Serena da standing ovation Pag.10 - I numeri della settimana Pag.16 - Tennis in tv Pag.18 La regola del gioco: 6 sviste da correggere Pag.24

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3 prima pagina C est paradossal! di Enzo Anderloni - Foto Getty Images Come avrà fatto a vincere con dei pantaloncini così? Il popolo dei social se lo sta chiedendo ancora adesso. Perché questa è stata la notizia dal Roland Garros, che non è sfuggita a nessuno, dai commentatori tecnici in tv, alle pagine dei quotidiani secondo i quali Stan Wawrinka aveva dei brutti pantaloncini, marca Yonex come la sua racchetta, la maglietta, i calzini e le scarpe. Il suo rovescio straordinario (secondo McEnroe il più potente che si sia mai visto) ha impiegato più di 10 anni per farsi notare, ha dovuto vincere due Slam. Le sue braghette giapponesi in 10 minuti hanno spopolato. Wawrinka, per tagliare la testa al toro, ne ha portato un paio da esporre subito in conferenza stampa. Piacciono solo a me, ha scherzato. Si sbagliava. Piacciono anche a me. Se infilandoci il sedere dentro mi viene fuori anche solo una pallida ombra del tuo rovescio, caro Stan, me li metto anche a Natale. E come la storia del saggio che indica la luna mentre lo stolto guardava il dito. Mentre tu fai tali miracoli balistici che neanche il n.1 riesce a starti dietro, lo stolto ti guarda le brache. C est (minimò) paradossal, direbbe l Abatantuono di Marrakesh Express. A quei pantaloncini non avrà fatto granchè caso Novak Djokovic. Aveva ben altri problemi da risolvere che sistemarti il look. Per esempio non finire triturato negli scambi da fondocampo, non farsi sbattere fuori dal lato del diritto o schiacciato indietro, lontano alla riga di fondo. Forse non se l aspettava una batosta così. Come di sicuro non si aspettava un applauso così. Il più lungo e il più caldo di tutta la sua carriera proprio dopo aver subito la sconfitta più cocente. Non smettevano più di battergli le mani i 15.000 del Philippe Chatrier proprio perché oltre alla sua smisurata bravura, avevano visto la capacità di abbracciare e accettare la superiorità dell avversario. Lui il piacione, il simpaticone, quello che impara le lingue di tutti i Paesi dove vuole andare a vincere e a conquistare i cuori (e finora non ci era mai riuscito fino in fondo) questa volta ha avuto la voce tremolante e le lacrime agli occhi, perché, perdendo, si è sentito finalmente abbracciato dal pubblico del tennis. Può sembrare paradossale ma è così. L ultimo paradosso è quello di Roger Federer che guarda la finale su uno smartphone appoggiato al desk della tribuna dello stadio del calcio di Basilea, dove si giocava la Coppa di Svizzera. E più forte di lui, la passione per il tennis. L aveva già raccontato nei primi giorni del torneo. Quando tornava in albergo o nella players lounge si metteva a guardare le partite degli altri. Per esempio aveva seguito Monfils-Cuevas, in previsione di dover incontrare il vincitore negli ottavi. Secondo voi non li conosceva già abbastanza bene? Con Cuevas aveva appena giocato due volte. Monfils l aveva incontrato solo 12 volte. Eppure si è messo davanti al teleschermo. Quanti giocatori 100 volte più scarsi di lui lo fanno? Quanti continuerebbero a farlo dopo più di 1000 partite giocate nel circuito, 62 Slam consecutivi e 44 quarti di finale Slam raggiunti? Ma questa è la forza di Federer. Il fatto, paradossale, che pur essendo quello che sa di tennis più di tutti è anche quello che non finisce mai di studiarlo, nei più piccoli dettagli. Come per esempio le scelte che i giocatori fanno nei momenti più delicati. A proposito: non si hanno suoi commenti sui pantaloncini di Wawrinka DIRETTORE Angelo Binaghi COMITATO DI DIREZIONE Angelo Binaghi, Giovanni Milan, Nicola Pietrangeli, Giancarlo Baccini, Massimo Verdina DIRETTORE RESPONSABILE Enzo Anderloni COORDINAMENTO REDAZIONALE Angelo Mancuso SUPER TENNIS TEAM Antonio Costantini (foto editor), Amanda Lanari, Annamaria Pedani (grafica) FOTO Getty Images, Archivio FIT, Antonio Costantini, Angelo Tonelli HANNO COLLABORATO Giovanni Di Natale, Max Fogazzi, Andrea Nizzero, Gabriele Riva, Mauro Simoncini, Giorgio Spalluto, Piero Valesio A CURA DI Sportcast srl Via Cesena, 58-00182 Roma amministrazione@sportcast.it PROGETTO GRAFICO REALIZZAZIONE Edisport Editoriale Srl REDAZIONE E SEGRETERIA Stadio Olimpico - Curva Nord Ingresso 44, Scala G 00135 Roma Info: supertennis@federtennis.it Reg. Tribunale di Roma n. 1/2004 dell 8 gennaio 2004 Manoscritti e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. La rivista è disponibile in formato digitale sui siti www. federtennis.it e www.supertennis.tv e spedita via newsletter. Per riceverla scrivere a supertennis@federtennis.it

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5 circuito mondiale L incredibile Stan: metà uomo, metà animale Stan the Man o Stanimal : chi è e come è fatto davvero il vincitore di Parigi. Quello che ha tolto il sogno del Grand Slam a Djokovic e che ha sorpreso gran parte del mondo con il secondo titolo major in carriera di Piero Valesio - foto Getty Images Stanimal o Stan the Man, il punto è tutto li. O forse, a ben vedere, nella congiunzione più che nei sostantivi. Il punto è che per comprendere Stan Wawrinka e la sua storia non è o la congiunzione giusta, quanto e. L uomo che ha vinto Parigi è assieme, per l appunto, uomo e animale. Laddove l umanità fa bella mostra di sé nel suo continuo camminare fra mille dubbi nonché fra scelte improvvise soprattutto sul piano personale, l animalità è quella che gli ha consentito di abbattere Djokovic: colpi di potenza sfrenata e di profondità inaudita eseguiti però con uno stile che sa di antico. Di nuovo: umanità e animalità assieme. Le due facce di Stan Wawrinka, che sa conciliare umanità e animalità. Si sta dimostrando la sua arma in più: nel palmarès due titoli dello Slam e la Coppa Davis 2014

6 circuito mondiale Che personaggio! Proprio tale cocktail fa di Stan Wawrinka il personaggio incredibilmente più fulgido di questa micro epoca del tennis. Proprio nel momento in cui tutti perdevamo tempo a domandarci cosa faremo quando Federer trascorrerà più tempo nella tribune d honneur del Basilea calcio che non in campo ad allenarsi, ecco che ci è piombato davanti agli occhi un risultato che si collega direttamente ai grandi momenti emotivi della storia del tennis. Il sui protagonista è svizzero come Roger e proprio questo rapporto per alcuni versi incestuoso Wawrinka ha sempre dimostrato di avere le armi per disinnescare Djokovic, soprattutto negli Slam è stato il brodo di cottura in cui Stan è cresciuto e che gli ha permesso di rivincere domenica il secondo Slam della carriera. L uomo-animale, svizzero di ascendenze polacche, pareva ragionevolmente destinato a vivere una vita all ombra del mito, un Isacco pronto ad autosacrificarsi per contribuire alla grandezza del suo amico e connazionale. Invece Stan ha via via tagliato il cordone ombelicale con il suo para-genitore tennistico, ha scelto di non essere adepto ma discepolo, di cercare una sua strada. Fin troppo facile, a questo punto della riflessione, cogliere nella non-presenza di Roger alla finale di Parigi in veste di Djokovic, e se le finali Slam diventano un incubo? Il Roland Garros è diventato il Sacro Graal di Novak Djokovic: il titolo sulla terra rossa parigina resta l unico che ancora manca alla sua collezione. La netta sconfitta subita per mano di Wawrinka ha fatto salire ad 8 le finali perse nei tornei dello Slam sulle 16 disputate: il 50%, un bilancio non certo esaltante. Peggio di Djokovic ha fatto solo Ivan Lendl: 8 successi e 11 finali perse. Proprio questo dato, più che l addio, almeno per quest anno al sogno del Grande Slam (la vittoria nella stessa stagione in tutti e 4 i major), deve far riflettere Nole. In senso assoluto e per la qualità del tennis che è capace di esprimere, non è inferiore ai suoi due più grandi avversari, ovvero Federer e Nadal. Lo dimostrano le sfide dirette: la rivalità tra Nole e Roger conta la bellezza di 39 incroci ed è la seconda con più episodi dell Era Open: attualmente il bilancio è 20-19 per lo svizzero, ma l inerzia è tutta a favore del serbo, visto che King Roger veleggia verso le 34 primavere. Soltanto il dualismo tra lo stesso Djokovic e Nadal (sono quasi coetanei, 28 il tennista di Belgrado e 29 anni il mancino spagnolo) vanta più puntate: 44 con Rafa avanti 23-21, ma Nole ha vinto 6 delle ultime 7 sfide. SORPASSO MASTERS - Nole, inoltre, ha firmato il sorpasso nei titoli Masters 1000 (24 a 23) nei confronti di Federer e ormai punta anche Nadal (primatista con 27 successi) è vicino. Però se analizziamo il bilancio finali vinte e perse negli Slam, Djokovic è nettamente dietro: 17-8 per lo svizzero, 14-6 per il maiorchino. Segno inequivocabile che Nole accusa la tensione delle finali nei Major. La sconfitta di Parigi non è figlia solo di un Wawrinka versione deluxe, che con il suo rovescio da sballo ha tagliato a fette campo e avversario. Dati allo svizzero i gusti meriti (del resto nelle ultime 4 sfide a livello di Slam aveva sempre costretto il serbo al quinto set battendolo nel 2014 a Melbourne nei quarti di finale), va detto che il numero 1 era bloccato. La sua palla non viaggiava, era meno pesante del solito: non faceva male per dirla tutta. Nel quarto set Nole lo ha capito e non ha trovato di meglio che provare un improbabile serve and volley, esponendosi ai siluri dell avversario. Ha perso la testa consegnandosi a Wawrinka. Giocava il match più importante della stagione, da favorito, e non ha retto la pressione. Se continua così diventerà il suo grande rimpianto. Angelo Mancuso Francesca Schiavone oggi è n.92 del ranking mondiale. Il suo best ranking è stato il n.4 raggiunto nel 2010 Nole al 50%: Djokovic ha vinto 8 finali di Slam e ne ha perse altrettante

circuito mondiale spettatore (in fondo in campo c era uno dei suoi migliori amici) il desiderio del padre di non far sentire il peso della sua presenza sulle spalle se non proprio del figlio almeno dell amico o del fratello. Stan doveva diventare grande da solo. Lui, Roger, ha monitorato la crescita dell amico seguendo il match sullo smartphone, dalla tribuna calcistica di Basilea. Presente, ma a distanza. A Parigi Re Rafa è morto? Intanto ne ha vinte 70 su 72 Per molti era lo scontro della verità. Per altri, addirittura, la partita del secolo. Il quarto di finale che ha visto affrontarsi Nadal e Djokovic ha significato tante cose. Tra cui la seconda sconfitta su 68 partite del maiorchino sul rosso del Roland Garros. Prima di perdere contro Djokovic, Rafa aveva lasciato strada soltanto allo svedese Robin Soderling. Ed era il 2009. Un record, quello di 70-2, che gli è valso la bellezza di 9 trofei. Ma che, al contempo, gli è costato la sospirata Decima. L armonia degli opposti E Stan è diventato grande mettendo i colpi antichi al servizio della sua potenza belluina. Ci è riuscito gestendo con la mente umana dei muscoli da Festeggiamenti a caldo per Stan e il suo team batch - point Finché c è tennis In quella sorta di Facebook cartaceo che sono i suoi pezzi su Repubblica (i protagonisti citati nel testo sono tutti amici dello scrittore comasco), Gianni Clerici combatte da anni una sorta di garbata jihad contro le moderne racchette, invocando il ritorno a quelle di legno con forza non inferiore al rassegnato disincanto sui potenziali esiti di tale battaglia. L ultima occasione è stata ovviamente la finale di Parigi, durante la quale Wawrinka a detta di Clerici e di tutti quelli che il tennis con le racchette di legno hanno avuto la fortuna di ammirarlo con i propri occhi ha fornito un eccellente rivisitazione del Gioco che fu. Ricordandoci il rovescio di una volta, scrive Clerici, l esempio di Wawrinka ci ha spinti anche a prendere atto del fatto che i nuovi strumenti, in materiali spaziali, abbiano prodotto un gioco infinitamente meno creativo, una sorta di raffinatissima fabbrica tecnologica per il rinvio della palla. E, più avanti: Quel che sta avvenendo alle racchette è la causa di una banalizzazione, di una standardizzazione di un gioco nel quale lo strumento era simile ad una chitarra, un violino. Secondo il grande Gianni, dunque, in questo campo il progresso è regresso e, pur rendendomi conto che ogni generazione brontola la stessa cosa di quanto fanno quelle che vengono dopo, io sono d accordo con lui. Allo stesso tempo, però, penso che proprio il sorprendente esito del Roland Garros ci abbia anche detto che la tecnologia, la dieta maniacale, la superpreparazione atletica e mentale, e persino l eccezionale attrezzatura genetica di un corpo fuori dal normale nulla possono, da sole, quando dall altra parte della rete chi ha talento riesce ad esprimerlo. Finché c è tennis c è speranza. Batch 7

circuito mondiale ciclope ricoperti da un abbigliamento che solo chi ancora non ha trovato il perfetto punto di equilibrio fra umanità e animalità può indossare. Stan che lascia la moglie (due volte) come un maschio seduttore ma che apre il suo volto perennemente segnato da una acne adolescenziale in un sorriso da bambino la mattina di Natale, ha proprio in queste dualità il suo segreto. La sua è un armonia degli opposti, così diversa dell armonia sinfonica di Federer. Ed è quasi impossibile non vedere nel successo parigino la propaggine di quanto successe a Londra durante l ultimo Masters: quando Stan non solo si arrese più che a Federer al peso del suo nome: ma che soprattutto dovette subire l affronto di Mirka la quale, in buona sostanza, gli diede del piagnone, se non peggio. Contro Djokovic Stan ha tagliato l ultimo pezzettino di cordone ombelicale che lo legavo al suo para-padre non solo non tremando ma cogliendo con insospettabile autorevolezza quel successo che Roger ha dovuto penare una vita per ottenere: e che conquistò anche e soprattutto perché il suo grande nemico Nadal era uscito di scena prima. Il successo di Wawrinka a Parigi è stato appassionante forse per questo: perché per l uomo-animale ha rappresentato una nuova nascita. Fogna, Bole e il doppio: un fine o un mezzo? Giocando si impara, da sempre. E se per Fabio Fognini e Simone Bolelli il cimento doppistico, si rivelasse, alla fine, non solo lo strumento per conquistare una ribalta imprevedibile ma anche la via per ottenere una maggior consapevolezza di sé? Visto che i nostri ci si sono messi di impegno, sono già con un piede nel Masters forti di un titolo australiano e di una semifinale parigina, è giusto domandarsi quali possono essere le conseguenze di tale impegno. Non già sul piano economico: in quel caso è sufficiente fare due conti. Ma su quello della loro attività di singolaristi e anche di semplici persone, perché no. Fabio e Simone perdono quando cozzano contro i Bryan ma la loro crescita come coppia è sotto gli occhi di tutti. I loro schemi funzionano meglio e loro li applicano più rapidamente. La loro intesa, figlia di un intesa viva anche sul piano personale, non potrà che giovar loro anche fuori dai campi in cui i corridoi sono parte integrante e risolutiva del gioco. Parliamo di due giovani uomini che gravitano locasciulissticamente intorno ai trent anni: ma non è forse proprio intorno a quell età così critica che c è più gusto a imparare? Intanto applaudiamo i nostri e auguriamoci che covino il giusto desiderio di vendetta in vista del prossimo turno di Davis. (p.v.) 8

terza pagina Drobny, campione ovunque Due volte vincitore a Parigi e una sull erba di Wimbledon il cecoslovacco che cambiò 3 passaporti fu l esempio del campione versatile. Al punto che conquistò anche un argento olimpico nell hockey su ghiaccio di Alessandro Mastroluca Il campione esule. L eroe dei due mondi e dei due sport. Jaroslav Drobny ha superato gli orrori della guerra, ha rinnegato il regime comunista e giocato a Wimbledon per quattro diverse nazioni: Cecoslovacchia, Boemia-Moravia, Egitto e Gran Bretagna. Figlio del custode del primo Lawn Tennis Club di Praga, palleggia con il padre di Martina Navratilova e la madre di Ivan Lendl ma non vede in realtà l erba fino al suo esordio a Wimbledon, a 16 anni. Allora la odiavo ha scritto nella sua autobiografia, Champion in Exile, poi è diventata la mia superficie preferita. Negli anni della guerra, si ritrova impiegato in una fabbrica che produce bossoli per proiettili e taniche di benzina. Per tutti gli anni 40 si divide tra la racchetta e l hockey, che gli lascia in eredità il fisico compatto e gli occhiali, cui deve l aria e il soprannome di professore. È l attaccante della gloriosa nazionale che arriva all oro olimpico a Saint-Moritz nel 1948. La Cecoslovacchia, entrata nel blocco sovietico, lo venera, ma solo quando vince. Lo sport scriverà, è la più facile e la più economica delle forme di propaganda. Se ne accorge nell estate del 1949, dopo aver perso la sua prima finale a Wimbledon. La stampa in patria lo attacca e la federazione gli ordina di non giocare il torneo di Gstaad e rientrare in patria. Per tutta risposta, defeziona. Mi sono chiesto molte volte se quella era la scelta giusta. A Praga avevo la mia famiglia, una casa, una Jaroslav Drobny vinse al Roland Garros nel 1951 e 52, a Wimbledon nel 1954 e conquistò l argento olimpico nell hockey con la Cecoslovacchia nel 1948 9 macchina. Ero l atleta più forte della nazione, prendevo un ottimo stipendio per non fare praticamente nulla. Sapevo che, finché avessi vinto, avrei potuto vivere da re. Ma appena avessi cominciato a perdere, sarei diventato inutile e si sarebbero ripresi tutto quello che mi avevano dato. E non volevo correre questo rischio. L anno successivo incontra quella che diventerà sua moglie, Rita, e andrà a vivere nel Sussex. Ma otterrà la cittadinanza britannica solo nel 1959. Negli anni più importanti della sua carriera, gioca per l Egitto grazie all aiuto di Faida, sorella di Re Faruk, che gli concede il passaporto. È sotto la bandiera egiziana che perde la finale del 52 e vince il memorabile terzo turno contro Budge Patty nel 53: 8-6 16-18 3-6 8-6 12-10 in 4 ore e 23 minuti. Per celebrare il match allora più lungo nella storia del torneo, la duchessa di Kent regalerà a entrambi un portasigarette d oro con inciso il punteggio. È nel 1954, però, che fa davvero la storia. Testa di serie numero 11, all undicesima partecipazione, batte ancora Budge in semifinale e a 32 anni si gioca il titolo con il 19enne Ken Rosewall. Ero già sposato, e mia moglie era incinta scrive. Ricordo che il giorno prima della partita sono andato a pescare poi sono tornato a casa, mi sono seduto in poltrona e ho detto a Rita: Domani vincerò. Andrà esattamente così. Si impone in quattro set magistrali. Il pubblico lo applaude per cinque minuti. Il senso di inferiorità che l ha accompagnato per tutta la vita è finalmente alle spalle. L esilio del campione è finito.

circuito mondiale Standing ovation Per Serena Williams è il 20 o Slam, nonostante i 33 anni e il malessere avvertito a Parigi. E se vince a Wimbledon, sarà campionessa in carica di tutte e quattro le prove major, un Grand Slam sfalsato di metà stagione di Andrea Nizzero - foto Getty Images Tosse, febbre, avversarie: Serena Williams sembra voler irridere tutto e tutti. Il suo ventesimo titolo dello Slam in singolare, conquistato sabato a Parigi, è stato l unico in cui ha dovuto recuperare per quattro volte uno svantaggio di un set. In cinque partite su sette ha dovuto ricorrere al parziale decisivo. Contro Sloane Stephens è stata a tre punti dalla sconfitta. Per giorni è sembrata sull orlo di cedere a un attacco influenzale persistente che le ha attirato anche qualche accusa di recita. Poi ha annullato l allenamento pre-finale di vener- dì, dopo aver rischiato di schiantare al suolo per lo sforzo compiuto durante la semifinale vinta in rimonta contro Timea Bacsinszky. Ho iniziato a stare poco bene attorno al terzo, quarto turno, e mi sono sentita malissimo durante le semi, ha detto Serena: Non so davvero come sono riuscita a finire la partita, e quando è finita, sono praticamente collassata. Non riuscivo a muovermi. No, non era tutta scena. Questa Serena davvero era distante dal suo meglio. 10 Il Serena Slam In questo 2015 la numero 1 del mondo sembra decisa a fare ammenda per lo scorso anno, quando ai risultati eccellenti nei tornei WTA affiancava clamorose uscite di scena negli Slam. Ora le manca solo Wimbledon per essere la campionessa in carica di tutti i Major e completare il suo secondo Serena Slam, la sua personalissima versione del Grande Slam a cavallo di due stagioni (ci riuscì già nel 2002-2003). L unico inciampo della sua stagione rimane quello di Madrid, per mano di una splendida Petra Kvitova: il suo bilancio stagionale parla chiaro, con 32 vittorie e quell unica, quasi irrilevante, sconfitta. Dominio Dopo un torneo come questo, in cui la vincitrice è una che da 121 settimane consecutive occupa la vetta mondiale, il mondo del tennis si divide: chi si

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12 circuito mondiale Il nuovo posto al sole di Lucie Safarova Da un anno a questa parte, una delle più talentuose tenniste del circuito, Lucie Safarova, sembra finalmente avere coscienza dei suoi mezzi. Dopo una serie infinita di alti e bassi, dopo la difficile separazione da Tomas Berdych (che si è subito consolato con una modella, privilegio quasi esclusivamente maschile), dopo 28 anni di vita e 13 di carriera, finalmente la mancina di Brno ha il suo meritato posto al sole. A Parigi ha incantato, vincendo il doppio con Bethanie Mattek Sands e arrivando a quattro giochi dal titolo di singolare. Si è conquistata per la prima volta un posto nella Top 10 (è numero 7). Il suo team vincerebbe anche il premio per la barba più hipster del circuito: è quella del suo coach Rob Steckley, uno dei principali responsabili della sua rinascita. La ceca Lucie Safarova con coah Steckley, su Instagram prima della finale al Roland Garros Serena Williams, negli Slam, è una macchina da guerra, specialmente nei momenti chiave e nelle finali (non ne perde una dal 2011) spertica in elogi - meritatissimi - per una delle più grandi campionesse della storia dello sport; chi si chiede cosa ne rimane, di questo spettacolo chiamato tennis, quando i ruoli principali vanno riducendosi a uno e i colpi di scena so- La minore delle Sisters è da 121 settimane consecutive in vetta al ranking mondiale femminile

STAN WAWRINKA BORNA CORIC NICK KYRGIOS ANGELIQUE KERBER BELINDA BENCIC ANA IVANOVIC 7% LARGER SWEET SPOT TM 93 PESO MEDIO 310 g VCORE Tour F93 97 PESO MEDIO LG: 290 g G: 310 g VCORE Tour F97 97 PESO MEDIO G: 310 g HG: 330 g VCORE Tour G 98 PESO MEDIO LG: 285 g G: 305 g VCORE Si 98 100 PESO MEDIO LG: 280 g G: 300 g VCORE Si 100 3D VECTOR SHAFT AERO FIN TECHNOLOGY BLACK MICRO CORE BT HYBRID STRINGING SYSTEM Le scanalature più pronunciate migliorano la rigidità del telaio riducendone la torsione e generando grande potenza. Profili aereodinamici che riducono sensibilmente la resistenza all aria. Grafite e elastomeri aggiunti alla tecnologia MICRO CORE per aumentare la stabilità all ovale della racchetta. I passacorde con fori di diverso diametro lasciano muovere liberamente le corde donando così maggior potenza nei colpi e presa sulla pallina. DISTRIBUTORE ESCLUSIVO PER L ITALIA S.r.l. - Viale Brenta, 27/29-20139 Milano Tel. (+39) 02 522 00 91 - Fax (+39) 02 536 211 - www.fassa.it - info@fassa.it

circuito mondiale Timea, non sei (più) una sorpresa A marzo, Timea Bacsinszky si era presentata a Indian Wells forte di una striscia vincente che era arrivata fino a 15 vittorie consecutive, prima che Serena Williams gliela interrompesse nei quarti. A Parigi, ha dimostrato che non era niente di casuale: la svizzera, liberatasi dai fardelli familiari (suo padre è stata una figura molto difficile) e finalmente con un fisico che non la tradisce, è numero 8 della Race e una legittima aspirante a un posto per Singapore. E il suo rovescio bimane è garanzia di spettacolo. Lucie Safarova è arrivata in finale al Roland Garros in singolare e ha conquistato il titolo di doppio in coppia con la statunitense Mattek-Sands no ormai meri espedienti narrativi che conducono sempre allo stesso finale. È lo stesso problema che si poneva fino a domenica, seppur in misura minore, il tennis maschile. Lì è arrivato Wawrinka, e la sua prestazione irripetibile, a prendere a schiaffi Djokovic e a costruire quella che rimarrà una svolta epocale. Sentenza... finale Considerando Serena, la sua carriera e i suoi 33 anni, l analisi deve concentrarsi a maggior ragione sugli Slam. E così facendo emerge come negli ultimi anni le sconfitte siano arrivate solo con degli harakiri più o meno evidenti, e non per Sara Errani a Parigi vale sempre le migliori mano di avversarie che l abbiano battuta veramente al massimo delle sue possibilità. Tanto per dire, l ultima top 10 a batterla in uno slam è stata Samantha Stosur, nella finale degli Us Open del 2011. Da allora sono tutte e solo sconfitte più o meno premature (dal 2011 Serena non ha mai più perso una volta superati i quarti di un major), da parte di tenniste che vanno dal numero 14 (Ivanovic, Aus Open 2014) al numero 111 (Virginie Razzano, Roland Garros 2012). Volendo risalire a prima del lunghissimo stop del 2010/2011, si può arrivare a sostenere che l ultima, vera sconfitta di Serena Williams sia quella Due quarti, una semifinale, una finale. Gli ultimi quattro anni di Sara Errani a Parigi sono da grande. Sono da una che, sul rosso, vale le prime otto del mondo quando va male. Peccato che Serena abbia trovato la miglior partita della seconda settimana proprio contro di lei. 14 contro Kim Clijsters, nelle semifinali US Open del 2009. Per vera sconfitta si vorrebbe intendere quella in cui il risultato finale ha avuto a che fare più con l avversaria che con Serena. Livellamento Sotto questo punto di vista, si potrebbero considerare queste statistiche come una conferma di quella che è una sensazione piuttosto diffusa: rispetto al passato, il tennis femminile sembra conoscere una profondità maggiore (le prime 100 tenniste del mondo sono tutte professioniste in grado di battere, nelle giuste circostanze, chiunque) ma un livellamento verso il basso per quanto riguarda i vertici. Dieci anni fa, oltre a Serena, ai piani alti c erano sua sorella Venus, Lindsay Davenport, Kim Clijsters, Amelie Mauresmo, Justine Henin, oltre a una giovanissima Sharapova. Dalla Top 10 a scendere, però, il livello era probabilmente più basso. Il tennis femminile odierno è uno spettacolo che vale la pena vedere in qualsiasi periodo dell anno. Allo stesso tempo, nei weekend decisivi degli Slam, aspettarsi delle sorprese è stata quasi sempre un illusione vana.

TROFEO TENNIS Master Nazionale 25-31 luglio 2015 ABRUZZO 25 APRILE 3 MAGGIO TENNIS CLUB LA CAMPAGNA FRANCAVILLA AL MARE 085/4982639 1/7 GIUGNO CIRCOLO TENNIS MOSCIANO TERAMO 085/8062489 6/14 GIUGNO A.S.D. MATCHPOINT 2000 PESCARA 085/4155444 20/28 GIUGNO CIRCOLO TENNIS VASTO 0873/69461 27 GIUGNO 5 LUGLIO CIRCOLO TENNIS PESCARA 085/60610 BASILICATA 23/31 MAGGIO CIRCOLO TENNIS PISTICCI 324/6373412 27 GIUGNO 5 LUGLIO TENNIS CLUB GINGLES POTENZA 338/3082564 6/12 LUGLIO ROYAL CLUB TENNIS LAURIA-NEMOLI 329/9333081 CALABRIA 23/29 MARZO TENNIS CLUB COSENZA 0984/395303 23/29 MARZO TENNIS CLUB ROCCELLA R.CALABRIA 338/5678149 28 MARZO 5 APRILE TENNIS CLUB LA FENICE COSENZA 338/4934477 11/17 APRILE CIRCOLO TENNIS LAMEZIA BOYS 0968/439087 17/26 APRILE KAMPUS SIDERNO 0964/380636 2/10 MAGGIO CIRCOLO TENNIS GIOIA 1974 0966/504367 30 MAGGIO 5 GIUGNO CIRCOLO TENNIS ROCCO POLIMENI 0965/44152 18/28 GIUGNO GARDEN T.C. GIULIO RICCIO LOCRI 0964/20328 27 GIUGNO 5 LUGLIO TENNIS CLUB DIAMANTE COSENZA 339/6525018 CAMPANIA 12/22 MARZO TENNIS CLUB BENEVENTO 2002 0824/357079 19/29 MARZO POSEIDON SPORTING CLUB NAPOLI 081/7394956 27 MARZO 5 APRILE C.T. LE QUERCE SALERNO 0892/81171 6/12 APRILE TENNIS CLUB PETRARCA NAPOLI 081/7690161 9/19 APRILE A.S.D. NEW TENNIS TORRE DEL GRECO NAPOLI 081/8831040 18/26 APRILE TENNIS CLUB SAN PIETRO NAPOLI 081/19569625 30 APRILE 10 MAGGIO JUNIOR 24 NAPOLI 081/7434823 16/24 MAGGIO TENNIS CLUB VOMERO NAPOLI 081/56019 23/31 MAGGIO C.U.S. NAPOLI 081/7621295 6/14 GIUGNO ACCADEMIA TENNIS NAPOLI 081/6173881 12/21 GIUGNO A.D.T. LA TARTARUGA AVELLINO 0825/827272 26 GIUGNO 5 LUGLIO TENNIS CLUB CASERTA 333/4713114 EMILIA ROMAGNA 31 MAGGIO 7 GIUGNO TENNIS CLUB AEROPORTO BOLOGNA 051/402290 13/21 GIUGNO T.C. SALSOMAGGIORE O524/573538 FRIULI VENEZIA GIULIA 13/21 GIUGNO A.S.D. TENNIS OPICINA TRIESTE 040/211356 CLASSIFICHE cat. 8/9/10 anni MASCHI tutti FEMMINE tutti cat. 11 anni 4.3 4.2 cat. 12 anni 4.2 3.5 LAZIO 18/26 APRILE CENTRO TENNIS RIETI 392/1231326 25 APRILE 9 MAGGIO A.S.D. CRAL INPS TUSCOLO ROMA 06/2419492 31 MAGGIO 7 GIUGNO TENNIS CLUB MIRTENSE RIETI 335/8047417 1/14 GIUGNO LE PALME SPORTING CLUB ROMA 06/66181868 13/21 GIUGNO STANKSPORT ROMA 06/885616 20/28 GIUGNO TENNIS GARDEN ROMA 06/7222339 26 GIUGNO 7 LUGLIO EMPIRE ROMA SSD 06/89716645 30 GIUGNO 12 LUGLIO FORUM SPORT CENTER ROMA 06/61110 LIGURIA 8/17 MAGGIO T.C. VENTIMIGLIA 0184/355224 30 MAGGIO 7 GIUGNO T.C. CAIRO MONTENOTTE 019/504014 6/14 GIUGNO TENNIS CLUB LAVADORE CELLE LIGURE 019/990869 13/21 GIUGNO JUNIOR TENNIS SAN BENEDETTO LA SPEZIA 0187/769287 19/28 GIUGNO TOP TENNIS CENTER SESTRI LEVANTE 0185/43235 20/28 GIUGNO BREAK POINT SAVONA 338/4254149 LOMBARDIA 18 APRILE 2 MAGGIO SPORTING CLUB MARCONI MILANO 333/4009248 3/10 MAGGIO TENNISPORTING CLUB SONDRIO 0342/510823 30 MAGGIO 7 GIUGNO C.P.C. SAN LAZZARO MANTOVA 0376/380742 30 MAGGIO 14 GIUGNO TENNIS CANTU' 345/9233668 13/21 GIUGNO TENNIS CLUB PAVIA 0382/528355 20 GIUGNO 5 LUGLIO MALASPINA S.C.MILANO 02/7530075-02/7530303 MARCHE 18/27 APRILE C.T. PESARO 0721/21332 23/31 MAGGIO CIRCOLO TENNIS "F.BERETTI" ASCOLI PICENO 0735/532279 30 MAGGIO 7 GIUGNO C.T.R. SPORT & BENESSERE POLLENZA 330/419891 6/14 GIUGNO A.T. DIL."C.e G.GIUSEPPUCCI" MACERATA 0733/233829 15/21 GIUGNO C.T. F. MORELLI ASCOLI PICENO 0736/45614 21/28 GIUGNO TENNIS CLUB CIVITANOVA MARCHE 0733/815398 4/12 LUGLIO TENNIS TEAM SENIGALLIA 071/7924805 PIEMONTE 11/26 APRILE TENNIS RIVOLI 2000 TORINO 011/9589233 25 APRILE 3 MAGGIO A.D. TENNIS CLUB SALUZZO 0175/248290 2/17 MAGGIO C.T. CASSINE 328/7563880 16/24 MAGGIO MONDOVI' SPORTING CLUB 0174/554665 23/31 MAGGIO CANOTTIERI TANARO ALESSANDRIA 0131/236592 30 MAGGIO 7 GIUGNO TENNIS VERBANIA 366/5839220 30 MAGGIO 14 GIUGNO MATCHBALL BRA 0172/412912 6/14 GIUGNO TENNIS CLUB PIAZZANO NOVARA 0321/455897 20/27 GIUGNO CIRCOLO DELLA STAMPA SPORTING TORINO 011/3245411 27 GIUGNO 5 LUGLIO TENNIS CLUB MONVISO TORINO 011/788034 cat. 13 anni 4.1 3.4 cat. 14 anni 3.4 3.3 cat. 15/16 anni 3.3 3.2 PUGLIA 9/15 MARZO CIRCOLO TENNIS TRICASE LECCE 0833/543355 16/22 MARZO COUNTRY CLUB MOLFETTA 348/2992143 28 MARZO 5 APRILE CIRCOLO TENNIS LEQUILE LECCE 0832/632230 23/29 MARZO A.S.D. SPORTING CLUB SAN SEVERO 0882/331378 6/12 APRILE CIRCOLO TENNIS D.DE GUIDO MESAGNE 0831/737773 18/24 MAGGIO T.C. POLISPORTIVA BITONTO 080/3714960 1/7 GIUGNO A.S.D. TENNIS CLUB FOGGIA 0881/775378 8/14 GIUGNO NUOVA POLISPORTIVA SPORTING CLUB BISCEGLIE 080/3993833 15/21 GIUGNO CIRCOLO TENNIS BRINDISI 0831/555453 22/28 GIUGNO CIRCOLO TENNIS PALAGIANO 099/8882302 29 GIUGNO 5 LUGLIO TENNIS CLUB CRISPIANO 335/1299319 6/12 LUGLIO CIRCOLO TENNIS TARANTO 099/7791523 13/19 LUGLIO SPORTING CLUB CERIGNOLA 0885/413145 SARDEGNA 13/26 APRILE TENNIS CLUB MARACALAGONIS CAGLIARI 393/8366414 4/18 MAGGIO TENNIS CLUB ALGHERO 079/9739412 SICILIA 28 MARZO 5 APRILE A.S.D. LE ROCCETTE CATANIA 095/520501 19/26 APRILE POLISPORTIVA PARTHENICO PALERMO 337/931365 19/26 APRILE TENNIS CLUB LEONFORTE ENNA 335/7698269 10/17 MAGGIO GREEN GARDEN A.S.D. CATANIA 095/7413585 24/31 MAGGIO A.S. SPORTING BELLAVISTA PORTO EMPEDOCLE 380/7510038 31 MAGGIO 7 GIUGNO A.S.D. CIRCOLO TENNIS MONTEKATIRA CATANIA 095/524254 7/14 GIUGNO TENNIS CLUB MATCH BALL MASCALUCIA CATANIA 095/7279168 21/28 GIUGNO TENNIS CLUB SIRACUSA 0931/490610 TOSCANA 7/15 MARZO CIRCOLO TENNIS TADDEI LUCCA 0584/21991 12/19 APRILE TENNIS APUA LUCCA 0584/20895 18/26 APRILE T.C. MARINA DI MASSA 392/1672293 9/17 MAGGIO A.S. JUNIOR TENNIS MARINA DI CARRARA 0585/780430 23/31 MAGGIO A.S.D. POGGETTO FIRENZE 055/484465 23/31 MAGGIO TENNIS CLUB RONCHI MARE ASD MASSA CARRARA 0585/243951 8/14 GIUGNO A.S.D. TENNIS LAGOMARE TORRE DEL LAGO 0584/341489 UMBRIA 28 MARZO 5 APRILE A.S.D. TENNIS TRAINING FOLIGNO 334/7088069 2/10 MAGGIO IL CASALE TENNIS CENTER PERUGIA 075/9043535 VENETO 20/28 GIUGNO C.T. ROVIGO 0425/31969 4/11 LUGLIO TENNIS CLUB MESTRE 041/978301 ISCRIVITI ON LINE SUL SITO: www.trofeotennis.it www.facebook.com/kinderpiusport www.instagram.com/kinderpiusport Si gioca con palle www.twitter.com/kinderpiusport www.youtube.com/kinderpiusport

i numeri della settimana Bolelli & Fognini Top 10 foto Getty Images 9 e 10 sono le posizioni occupate da Fabio Fognini e Simone Bolelli nella classifica mondiale di doppio. Gli azzurri sono entrati nei Top 10 dopo la sconfitta subita nella semifinale del Roland Garros dai gemelli Bryan. 4.105 sono i punti della coppia Fognini & Bolelli nella Race, cioè il ranking che porta al Masters di fine anno di Londra, la coppia azzurra è ora al 2 posto. 15 sono le settimane passate dal vincitore del Roland Garros 2015 Stanislas Wawrinka fuori dai Top 5. Ora lo svizzero è tornato al numero 4 proprio grazie alla vittoria a Parigi. Non è comunque il suo best ranking, è stato numero 3 nel gennaio 2014. 10 è il peggior ranking di Rafael Nadal nelle classifiche mondiali Atp dal 18 aprile 2005 quando il mancino spagnolo occupava la posizione n.11. Da allora non era mai stata in dubbio la sua presenza nei Top 10. Oggi invece Rafa occupa proprio la posizione n.10. 8-8 è il bilancio nelle finali Slam di Novak Djokovic. Con un impressionante 5-0 agli Australian Open ma un non altrettanto lusinghiero 3-8 nelle altre prove major per il numero 1 del mondo. 21 è la striscia (interrotta) di set vinti consecutivamente da Serena Williams nelle finali. Quello perso contro la ceca Lucie Safarova, è stato il primo set perso dalla finale del Masters 2013 contro la cinese Na Li. I primi 25 del ranking Atp Pos. Nome (nazionalità) Punti 1 Novak Djokovic (SRB) 13845 2 Roger Federer (SUI) 9415 3 Andy Murray (GBR) 7040 4 Stan Wawrinka (SUI) 5835 5 Kei Nishikori (JPN) 5570 6 Tomas Berdych (CZE) 5050 7 David Ferrer (ESP) 4490 8 Milos Raonic (CAN) 4440 9 Marin Cilic (CRO) 3460 10 Rafael Nadal (ESP) 2930 11 Grigor Dimitrov (BUL) 2760 12 Jo-Wilfried Tsonga (FRA) 2585 13 Gilles Simon (FRA) 2300 14 Feliciano Lopez (ESP) 2245 15 David Goffin (BEL) 1915 16 Gael Monfils (FRA) 1885 17 Kevin Anderson (RSA) 1880 18 John Isner (USA) 1845 19 Richard Gasquet (FRA) 1715 20 Tommy Robredo (ESP) 1710 21 Roberto Bautista Agut (ESP) 1705 22 Leonardo Mayer (ARG) 1580 23 Pablo Cuevas (URU) 1502 24 Bernard Tomic (AUS) 1355 25 Nick Kyrgios (AUS) 1340 Le prime 25 del ranking Wta Pos. Nome (nazionalità) Punti 1 Serena Williams (USA) 11291 2 Petra Kvitova (CZE) 6870 3 Simona Halep (ROU) 6130 4 Maria Sharapova (RUS) 5950 5 Caroline Wozniacki (DEN) 5000 6 Ana Ivanovic (SRB) 4305 7 Lucie Safarova (CZE) 4055 8 Ekaterina Makarova (RUS) 3620 9 Carla Suarez Navarro (ESP) 3345 10 Angelique Kerber (GER) 3120 11 Eugenie Bouchard (CAN) 3118 12 Karolina Pliskova (CZE) 3010 13 Agnieszka Radwanska (POL) 2765 14 Andrea Petkovic (GER) 2660 15 Timea Bacsinszky (SUI) 2628 16 Venus Williams (USA) 2586 17 Elina Svitolina (UKR) 2405 18 Madison Keys (USA) 2395 19 Sabine Lisicki (GER) 2165 20 Sara Errani (ITA) 2140 21 Garbine Muguruza (ESP) 2075 22 Barbora Strycova (CZE) 1995 23 Flavia Pennetta (ITA) 1901 24 Samantha Stosur (AUS) 1900 25 Alizé Cornet (FRA) 1870 16 I primi 25 italiani del ranking Atp Pos. Rank. Nome Punti 1 26 Fabio Fognini 1250 2 45 Andreas Seppi 1020 3 56 Simone Bolelli 846 4 88 Paolo Lorenzi 588 5 100 Luca Vanni 513 6 131 Marco Cecchinato 408 7 180 Andrea Arnaboldi 279 8 186 Thomas Fabbiano 266 9 216 Potito Starace 224 10 218 Roberto Marcora 223 11 220 Filippo Volandri 218 12 222 Matteo Donati 215 13 233 Matteo Viola 209 14 256 Riccardo Bellotti 197 15 266 Federico Gaio 187 16 275 Gianluca Naso 181 17 293 Erik Crepaldi 161 18 332 Stefano Travaglia 137 19 348 Stefano Napolitano 131 20 373 Omar Giacalone 118 21 382 Matteo Trevisan 115 22 386 Salvatore Caruso 112 23 403 Gianluca Mager 107 24 407 Flavio Cipolla 105 25 412 Lorenzo Giustino 104 Le prime 25 italiane del ranking Wta Pos. Rank. Nome Punti 1 20 Sara Errani 2140 2 23 Flavia Pennetta 1901 3 35 Camila Giorgi 1300 4 36 Roberta Vinci 1291 5 41 Karin Knapp 1175 6 75 Francesca Schiavone 772 7 188 Alberta Brianti 279 8 273 Gioia Barbieri 154 9 291 Giulia Gatto-Monticone 140 10 314 Martina Caregaro 124 11 325 Jasmine Paolini 115 12 363 Gaia Sanesi 95 13 392 Anastasia Grymalska 85 14 395 Claudia Giovine 84 15 411 Alice Savoretti 76 16 415 Alice Matteucci 75 17 437 Georgia Brescia 70 18 456 Corinna Dentoni 64 19 457 Anna Giulia Remondina 64 20 460 Martina Trevisan 61 21 463 Valeria Prosperi 60 22 484 Stefania Rubini 53 23 531 Cristiana Ferrando 45 24 543 Bianca Turati 41 25 547 Alice Balducci 41

il tennis in tv Benvenuti a casa mia È una delle settimane più fascinose dell anno. Quella che porta verso i verdissimi prati di Wimbledon. Quando il tennis ha quel sapore tutto particolare che pare far riavvolgere le lancette del tempo. Quei campi hanno un padrone, se non proprio tecnico e agonistico, sicuramente geografico. È Andy Murray, che al Queen s Club, il club della Regina ha vinto in ben tre occasioni, nel 2009, 2011 e 2013. E che ormai sull erba ha acquistato tutto un altro tipo di consapevolezza. Quella dei grandi, quella che permette di vincere le Olimpiadi nel 2012 - proprio a Londra - e i Championships nel 2013. Come a dire: sarà anche scozzese, ma Londra è la sua città. E SuperTennis seguirà tutta la manifestazione londinese, ma non solo. Perché, storicamente, metà dei campioni vanno in Inghilterra e l altra metà ad Halle, in Olanda. Un binomio che Super- Tennis non si lascerà scappare, senza nemmeno costringervi allo zapping. Tutto in diretta (con l ausilio di qualche differita per non perdersi proprio nulla) al n.64 del digitale terrestre, al n.224 della piattaforma Sky e al n.30 di Tv Sat. Anche Bolelli e Vanni Tra quelli da non perdere d occhio sull erba ci sono anche Simone Bolelli e Luca Vanni. Il primo è in cima alla lista degli alternates a Londra (vale a dire quei giocatori non ammessi di diritto nel main draw ma in gara nelle qualificazioni). Così, al Queen s, il Bole potrà prendere confidenza con l erba prima di Wimbledon e dopo l impegno olandese di. Olanda che vedrà invece protagonista proprio Vanni, nel tabellone cadetto ad Halle. Toccherà a loro far diventare l erba sempre più bianca, rossa e... verde. Ball Boys, il gran finale Lunedì alle 19.00 in punto va in onda l ultima puntata di Ball Boys, il docu-reality di SuperTennis che ha permesso alle telecamere di andare a scovare angoli segreti e mai visti prima della scorsa edizione degli Internazionali Bnl d Italia. Lo ha fatto seguendo passo passo l avventura dei raccattapalle, le loro emozioni, i loro sogni e le loro aspirazioni. Sempre a due passi dai campioni Atp e Wta. E adesso, dopo 10 puntate già trasmesse, è arrivato il momento del gran finale. Da non perdere: prima replica nella tarda mattinata di martedì (11.30). I pomeriggi di giugno tra Halle e Queen s Giovedì 4 Venerdì 5 Sabato 6 Domenica 7 Lunedì 8 Martedì 9 Mercoledì 10 00:00 - La Voce delle Regioni 01:00 - WTA 03:00 - ATP 05:00 - Reloaded ATP Master 1000 Roma 06:00 - WTA 08:00 - Ball Boys 08:30 - ATP 10:30 - Tennis Magazine 11:00 - LIVE ATP 12:30 - LIVE WTA 14:30 - LIVE ATP 16:30 - LIVE WTA 18.30 - News 18:35 - Magazine ATP 19:00 - ATP 21:00 - News 21:05 - Ball Boys 21:30 - WTA 23:30 - Tennis Magazine 00:00 - ATP 02:00 - WTA 04:00 - Magazine ATP 04:30 - ATP 06:30 - La Voce delle Regioni 07:30 - WTA 09:15 - ATP 11:00 - LIVE WTA 12:30 - LIVE ATP 14:30 - LIVE WTA 16:30 - LIVE ATP 18.30 - News 18:35 - Ball Boys 19:00 - WTA 21:00 - News 21:05 - ATP 23:00 - WTA 01:00 - ATP 03:00 - Tennis magazine 03:30 - WTA 05:30 - ATP 07:00 - Ball Boys 07:30 - WTA 09:00 - LIVE Trofeo Avvenire 11:00 - LIVE WTA 12:30 - LIVE ATP 14:30 - LIVE WTA 16:30 - LIVE ATP 18.30 - News 18:35 - Trofeo Avvenire (differita) 21:00 - News 21:05 - WTA 23:00 - ATP 01:00 - WTA 03:00 - ATP 05:00 - Trofeo Avvenire 07:00 - Trofeo Avvenire 09:00 - La Voce delle Regioni 10:00 - WTA 12:00 - LIVE WTA Finale 14:00 - Ball Boys 14:30 - LIVE WTA Finale 16:30 - Tennis Magazine 17.00 - News 17:05 - Reloaded ATP Master 1000 Roma 18:00 Finale Challenger Caltanissetta 20:30 - Beach Tennis Torneo ITF Città di Castiglione della Pescaia 21:00 - News 21:05 - WTA Finale 23:00 - ATP Finale 01:00 - Challenger Caltanissetta 03:00 - Trofeo Avvenire 04:30 - Trofeo Avvenire 06:00 - WTA Finale 08:00 - ATP Finale 10:00 - Challenger Caltanissetta 12:00 - LIVE ATP 500 Halle 13:30 - LIVE ATP 500 Queen s 17:30 - LIVE ATP 500 Halle 19:00 - Ball Boys 19:30 - ATP 500 Queen s o ATP 500 Halle (differita) 00:00- ATP Halle 02:00- ATP Halle 04:00 - Tennis Magazine 04:30 - ATP Queen s 06:30 - ATP Queen s 08:15- ATP Halle 09:45- ATP Halle 11:30 - Ball Boys 12:00 - LIVE ATP 500 Halle 13:30 - LIVE ATP 500 Queen s 17:30 - LIVE ATP 500 Halle 19:00 - ATP 500 Queen s o ATP 500 Halle (differita) 23:00 - La Voce delle Regioni Live da Milano: finale all Avvenire 000:00- ATP Halle 01:45- ATP Halle 03:30 - ATP Queen s 05:45 - ATP Queen s 07:30 - Ball Boys 08:30- ATP Halle 09:45- ATP Halle 11:00 - La Voce delle Regioni 12:00 - LIVE ATP 500 Halle 13:30 - LIVE ATP 500 Queen s 17:30 - LIVE ATP 500 Halle 19:00 - ATP 500 Queen s o ATP 500 Halle (differita) 23:30 - Tennia Magazine Domenica, dopo l erba dei professionisti, arriva la terra rossa dei campioncini di domani. Con la finale del Torneo Avvenire del Tc Ambrosiano di Milano. Uno degli eventi Under 16 più prestigiosi dell intero panorama internazionale è arrivato alla 51a edizione. Ultima vittoria italiana nel 2013, con il pugliese Andrea Pellegrino. NB: il palinsesto è soggetto a modifiche. In rosso gli eventi live, in giallo le News, in verde le prime emissioni in azzurro le differite e in viola speciale 18

focus Funambolo fai-da-te Dustin Brown è cresciuto in Giamaica, dove non ci sono maestri o sparring partner. Così il suo tennis è diventato un mix di tecnica e follia pura. Poi la vita in camper, i viaggi lungo il circuito Atp e la lezione a Nadal Dustin Brown, 30 anni, gioca per la Germania. Il suo best ranking è n. 78 del mondo di Alessandro Nizegorodcew foto Getty Images Dodici mesi fa aveva sorpreso il mondo del tennis dominando il numero 1 del mondo Rafael Nadal sull erba di Halle, durante gli Internazionali BNL d Italia 2015 ne avete conosciuto il (finto) nonno magistralmente interpretato da Gene Gnocchi. Ma qual è la storia di Dustin Brown, il talentuoso e folle giocatore tedesco-giamaicano? Come è riuscito a raggiungere il gotha del tennis? Da Celle a Montego Bay Dustin Brown nasce l 8 dicembre 1984 a Celle, una piccola cittadina della Bassa Sassonia, da padre giamaicano e mamma tedesca. Inizia a giocare a tennis a 5 anni in Germania, ma quando ne ha 12 la famiglia si trasferisce in Giamaica, dove il sogno della racchetta si complica. Il paesino dove vive è in mezzo al nulla e bisogna fare chilometri su chilometri ogni giorno per trovare un campo da tennis. La prima svolta arriva qualche tempo dopo, quando un nuovo trasloco porta la famiglia Brown a Montego Bay. Il tennis, qui, è molto più semplice da praticare, anche se non esistono coach o sparring partner. La differenza rispetto all Europa è abissale - ha raccontato Brown - perché in Giamaica non esistono circoli o maestri per fare lezioni. Io andavo al campo con la mia racchetta e giocavo con chi trovavo lì. Gli sport nazionali sono sempre stati calcio, cricket e atletica leggera, il tennis non se lo è mai filato nessuno. La svolta e la vita in camper Dustin cresce senza un vero allenatore e il suo tennis apparentemente nonsense è un mix tra tecnica autodidatta e follia pura. È il ragazzo più talentuoso del paese, ma serve una scintilla affinché la sua carriera possa iniziare. Il circuito 19 giovanile è positivo e Brown entra agevolmente tra i Top-100 under 18 grazie agli sforzi economici della famiglia. Nel 2002 arriva la svolta che tanto aspettava: Richard Russell, ex davisman giamaicano, organizza nel paese una serie di ben 22 tornei Futures. Nessuna vittoria ma molti piazzamenti e tanti punti. È il momento di tentare la carta del professionismo e i genitori di Brown decidono di comprare a Dustin un camper, con cui girerà per anni il circuito challenger europeo senza allenatore né preparatore atletico. Quando arrivavi a un torneo e sentivi musica a tutto volume - racconta l ex pro Marco Crugnola - eri sicuro che Dustin fosse lì con il suo camper. Il cambio di nazionalità I continui litigi con la federazione giamaicana, rea di non sostenere economicamente in alcun modo Dustin, portano Brown a scegliere il passaporto tedesco. L ingresso nei Top 100 arriva nello stesso periodo, dopo il titolo challenger conquistato a Johannesburg. Il tennis di Dustin è esaltante, votato all attacco e alla ricerca della rete o del vincente (tirato rigorosamente a tutto braccio). Oggi Dustin Brown oscilla intorno al numero 100 Atp, alterna match straordinari a prestazioni deludenti all insegna della totale discontinuità. Ma una cosa è certa: la sua vita è il tennis. Chi lo avrebbe mai detto ripensando a quel ragazzino che, tanti anni fa, camminava per chilometri sulle dissestate strade giamaicane pur di trovare un avversario da sfidare. Scoprire Dustin Nome: Dustin Cognome: Brown Età: 30 Ranking: 104 Best Ranking: 78 (16/06/2014) Prize Money: 1,5 milioni $ Record Atp: 31 vinte e 54 perse Titoli: 6 Challenger (Samarcanda 2009, Aachen 2010, Johannesburg 2010, Bath 2012, Genova 2013, Szczecin 2014), 2 Futures (Germany F9 2007, Germany F8 2008). Top 10 battuti: 2 (Isner a Houston 2014 6-4 6-7 7-6 e Nadal ad Halle 2014 6-4 6-1) Miglior Risultato Slam: Terzo turno a Wimbledon 2013

circuito amatoriale fit-tpra Il Roland Garros a Milano Fa parte delle Super-Slam series, con sei titoli in palio, 16 campi e 230 partecipanti coinvolti. Uno spettacolo da major, proprio come quello che i campioni hanno vissuto a Parigi. E negli stessi giorni, per giunta di Max Fogazzi Anche gli amatori hanno il loro Roland Garros. Già, perché sui campi del Quanta Sport Village di Milano è andato in scena uno degli spettacoli più attesi del tennis amatoriale, il Fit-Tpra Super Slam 2015 Roland Garros. Vale a dire l evento, correlato allo Slam dei professionisti, che ha coinvolto oltre 230 partecipanti che si sono dati appuntamento nel club milanese e si sono scontrati a suon di dritti e rovesci alla conquista dei titoli in palio (Open maschile, Open femminile, Limit 65 maschile, Limit 45 maschile, doppio maschile e doppio misto. Insomma, la temperatura si è riscaldata notevolmente, e non solo per i 38 gradi toccati dal termometro. Che colpo d occhio I tabelloni Open e quelli di doppio si sono giocati sulla terra rossa proprio per replicare l evento parigino, mentre i tabelloni Limit si sono giocati sui campi in sintetico del Quanta. Nella parte centrale del primo giorno (sabato 6 giugno) sono stati utilizzati in simultanea ben 16 campi e l impatto visivo è stato davvero suggestivo. Maglie stellate in ogni campo e, subito al di fuori, tantissimi appassiona- Trofei e premiati al Roland Garros degli amatori targato Fit-Tpra ti, amici e familiari a tifare e assistere alle battaglie durissime che hanno coinvolto giocatori di tutt Italia, dato che erano rappresentate ben 9 provincie diverse, con partecipanti provenienti dal Piemonte, dalla Liguria, dall Emilia Romagna, dalla Toscana, dal Lazio, dalla Lombardia e perfino dall Abruzzo. 20 Mentre Stan batteva Nole, a Milano Simone De Luca... Ecco, categoria per categoria, tutti gli esiti e i verdetti del Roland Garros amatoriale, Super- Slam Series. Decretati la stessa domenica in cui Stanislas Wawrinka conquistava il suo 2 titolo major in carriera battendo Novak Djokovic in finale a Parigi. Nella categoria Open Maschile, Adrian Paolicchi ha battuto il numero 1 del ranking amatoriale Emanuele Brocchi, mentre nella categoria Open Femminile, la primatista della classifica ufficiale ha conquistato il titolo ai danni di Gabriella Colombo (in finale). Per la vincitrice, si tratta del secondo Super-Slam stagionale. E lei sì che è ancora in corsa per il grande Slam, altro che Nole. Nel gruppo Limit65 maschile, è stato il favorito della vigilia ad aggiudicarsi il titolo, vale a dire Simone De Luca. Che non ha deluso e ha battuto, anche se dopo una lunga battaglia, il finalista Jacopo Tagliaferri. Tra i Limit45 Maschile, dopo l uscita di scena prematura del difensore del titolo Gianluca Biagi, Alessandro Tesio si è laureato nuovo Re del Roland Garros battendo il giocatore di Latina Andrea Zanini. Venendo ai doppi, in campo maschile, ha prevalso la coppia del Tc Bergamo Colleoni/Stefanoni, ma soltanto alla fine di un derby contro i fratelli Viscardi, compagni di club e recentemente approdati nel tabellone del Futures orobico grazie a una wild card conquistata proprio vincendo un evento Fit-Tpra. Nel doppio misto ad alzare il trofeo sono stati i laziali Macchini/Zanini, che in finale si sono imposti su Biolo/Cocchi. Spettacolo live Un altro punto in comune con lo Slam dei grandi? Tutte le partite giocate sul campo centrale del Quanta Sport Village durante la manifestazione erano disponibili in diretta streaming. E non solo: perché le immagini non bastano. C erano pure i commenti delle partite e delle fasi finali, proprio per poter dare ai giocatori la possibilità di rivedere il proprio match una volta tornati a casa. E per dare pure la possibilità, a chi non poteva presenziare, di restare in contatto con il mondo del tennis amatoriale nazionale! E con il suo evento da Slam.