POLITECNICO DI BARI, I FACOLTÀ DI INGEGNERIA ANNO ACCADEMICO 2008-2009 TEMI PRIORITARI PER LE VALUTAZIONI AMBIENTALI: CAMBIAMENTI CLIMATICI (I PARTE) PREVENZIONE, MITIGAZIONE E ADATTAMENTO TECNICHE DI VALUTAZIONE D IMPATTO AMBIENTALE CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA EDILE CURRICULUM: RECUPERO E RIGENERAZIONE URBANA 27/10/2008 Alessandro Bonifazi, MSc in Human Ecology Dottorando di Ricerca in Pianificazione territoriale e Urbanistica
Programma della presentazione: 1) Tempo, clima, cambiamenti climatici. 2) Non ci sono più le mezze stagioni! 3) Gli effetti dei cambiamenti climatici. 4) Perché cambia il clima? 5) La governance dei cambiamenti climatici. 6) Prospettive per la mitigazione e l adattamento nelle valutazioni ambientali. 27/10/2008 Alessandro Bonifazi, MSc in Human Ecology Dottorando di Ricerca in Pianificazione territoriale e Urbanistica
27/10/2008 MODELLO DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI
TEMPO (meteorologico): stato delle condizioni atmosferiche rilevato in un periodo e in un area LIMITATI (giorni o settimane, regioni) Le principali condizioni atmosferiche sono: 1) temperatura; 2) umidità; 3) pressione; 4) intensità e durata delle radiazioni solari; 5) precipitazioni; 6) nuvolosità; 7) vento. 27/10/2008 1) Tempo, clima, cambiamenti climatici
CLIMA: andamento ciclico e variazioni geografiche del tempo in un periodo e in un area molto AMPI (stagioni, ere; continenti, fasce infraglobali). I fattori climatici principali sono divisi in 1) FATTORI ZONALI: latitudine (distanza dall'equatore); circolazione generale atmosferica (scambi di calore tra le regioni calde e le regioni più fredde); effetto serra. 2) FATTORI GEOGRAFICI: altitudine (al suo aumentare, diminuiscono la temperatura, la pressione e l'umidità, mentre aumentano l'irraggiamento solare e, fino a una certa quota, la piovosità); presenza di catene montuose (che bloccano i venti); vicinanza al mare (che mitiga il clima); correnti marine (che agiscono sul clima delle regioni costiere); vegetazione; radiazione solare; attività umana (capace di modificare l'ambiente naturale e gli equilibri degli ecosistemi). 27/10/2008 1) Tempo, clima, cambiamenti climatici
CAMBIAMENTI CLIMATICI: riguardano i valori medi olavariabilità delle condizioni atmosferiche; sono identificati attraverso verifiche statistiche; persistono per periodi prolungati (tipicamente decenni opiù); sono dovuti a variabilità naturale, oppure conseguenza di attività umane (IPCC, Inter-governmental Panel on Climate Change, 2007). La Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici, 1992) si limita ai cambiamenti indotti dalle attività umane. 27/10/2008 1) Tempo, clima, cambiamenti climatici
27/10/2008 2) Non ci sono più le mezze stagioni!
27/10/2008 2) Non ci sono più le mezze stagioni!
AUMENTO DELLA TEMPERATURA: è stato di 0,74 C negli ultimi 100 anni; è raddoppiato nella seconda metà del XX secolo (rispetto alla prima); è maggiore nell emisfero boreale e alle alte latitudini (l aumento al polo nord è stato doppio rispetto a quello globale); è maggiore nelle terre emerse rispetto agli oceani; gli oceani hanno assorbito circa l 80% dell energia termica in eccesso, e l aumento di temperatura dell acqua è stato registrato fino a 3000 m di profondità. 27/10/2008 2) Non ci sono più le mezze stagioni!
INNALZAMENTO DEL LIVELLO DEL MARE: è stato pari a circa 2 mm/anno negli ultimi 40 anni, ma ad oltre 3 mm/anno nell ultima decade; attualmente è dovuto principalmente all espansione termica dell acqua marina (57%), ma contribuiscono in modo significativo anche lo scioglimento dei ghiacciai (28%) e le perdite dalle calotte polari (15%). ESTENSIONE DELLA COPERTURA DI NEVE E GHIACCIO: è diminuita del 2,5% a decennio a partire dal 1978 (cioè da quando sono disponibili immagini satellitari); è dimunita in entrambi gli emisferi. 27/10/2008 2) Non ci sono più le mezze stagioni!
ALTRI ASPETTI DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO Nel secolo scorso le PRECIPITAZIONI: sono aumentate nella parte orientale del continente americano, nell Europa settentrionale e nell Asia centrale e settentrionale; sono diminuite nel Sahel, nel Mediterraneano, nelle regioni meridionali dell Africa e dell Asia A partire dal 1970 le aree colpite da SICCITÀ sono aumentate. È verosimile che la distribuzione delle TEMPERATURE ESTREME giornaliere sia cambiata: i giorni freddi, le notti fredde e le gelate sono diventati più rari, mentre quelli molto caldi sono sempre più frequenti. 27/10/2008 2) Non ci sono più le mezze stagioni!
27/10/2008 3) Gli effetti dei cambiamenti climatici.
In base al più recente rapporto dell IPCC c è una confidenza molto elevata che: risultino anticipati, negli ecosistemi terrestri, eventi tipici della primavera (come la fioritura, le migrazioni degli uccelli e la deposizione delle uova); si stiano verificando spostamenti (in latitudine) verso i poli e (in altitudine) verso quote più elevate degli areali di distribuzione di specie animali e vegetali. 27/10/2008 3) Gli effetti dei cambiamenti climatici.
In base al più recente rapporto dell IPCC c è un elevata confidenza che: siano aumentati il numero e le dimensioni dei laghi glaciali; ci sia una maggiore instabilità dei suoli perennemente congelati (permafrost) e un aumento delle valanghe rocciose; sia aumentato il flusso (con un anticipo del picco primaverile) nei fiumi alimentati da ghiacciai e/o neve; si stiano verificando dei mutamenti negli areali di distribuzione, nella composizione in specie, e nell abbondanza di alghe, plancton, epesci innumerosiecosistemimariniediacqua dolce. 27/10/2008 3) Gli effetti dei cambiamenti climatici.
Ci sono altri aspetti sui quali il consenso in seno all IPCC non è pieno: l attribuzione ai cambiamenti climatici (piuttosto che all inquinamento o alla pesca intensiva) dei pure evidenti danni subiti dalle barriere coralline; l eccesso di mortalità in Europa dovuta alle ondate di calore; I cambiamenti nella distribuzione dei vettori di malattie infettive (come la zanzara tigre per la febbre gialla e altre patologie virali) e dei pollini allergenici; La perdita di zone umide costiere e mangrovie. 27/10/2008 3) Gli effetti dei cambiamenti climatici.
27/10/2008 3) Gli effetti dei cambiamenti climatici.
27/10/2008 4) Perché cambia il clima?
Le principali cause del cambiamento del clima sono: l attività del sole (soggetta a cicli che vengono seguiti atrraverso le macchie solari) il magnetismo terrestre (che non è costante e fa da scudo ai raggi cosmici) l attività eruttiva dei vulcani i terremoti e la deriva dei continenti l'effetto serra. 27/10/2008 4) Perché cambia il clima?
27/10/2008 4) Perché cambia il clima?
L EFFETTO SERRA: È un fenomeno naturale che rende possibile la vita, garantendo una temperatura di circa 33 K maggiore (esela T media del pianeta fosse di -18 C?) è causato dai gas serra, fra cui i principali sono il vapore acqueo (H 2 O), il diossido di carbonio (CO 2 ), l ossido di diazoto (N 2 O), il metano (CH 4 ), e l ozono (O 3 )-tutti naturali, oltre ad una serie di altri gas di origine antropica, fra cui gli idrofluorocarburi (HFCs), i perfluorocarburi (PFCs), e l Esafluoruro di Zolfo (SF 6 ). il suo meccanismo non è ancora stato compreso appieno. 27/10/2008 4) Perché cambia il clima?
27/10/2008 4) Perché cambia il clima?
27/10/2008 4) Perché cambia il clima?
La concentrazione atmosferica di CO 2 e CH 4 nel 2005 superava di gran lunga la variazione naturale registrata in carote di ghiaccio che si spingono fino a 650.000 anni fa; L aumento di CO 2 è dovuto soprattutto all uso di combustibili fossili, ma anche a cambi di destinazione d uso dei suoli; quello di CH 4 all agricoltura (allevamenti) e ai combustibili fossili; quello di N 2 O all agricoltura. 27/10/2008 4) Perché cambia il clima?
27/10/2008 4) Perché cambia il clima?
27/10/2008 4) Perché cambia il clima?
Qual è la maggiore singola fonte di gas serra in Italia? 27/10/2008 4) Perché cambia il clima?
Qual è la maggiore singola fonte di gas serra in Italia? 27/10/2008 4) Perché cambia il clima?