SCHEDA PROGETTO E PROFILO RICHIESTO PER L AVVIO DELL INIZIATIVA 1. DESCRIZIONE ATTIVITÀ 2. INFORMAZIONI SUL PUNTO DI VENDITA

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SCHEDA PROGETTO E PROFILO RICHIESTO PER L AVVIO DELL INIZIATIVA Le informazioni riportate in questo documento sono fornite dal franchisor e costruite sull analisi storica dell andamento dei punti vendita. Esse sono fornite con lo scopo di fare una previsione media di investimenti, di costi e di fatturato tipici della rete 1. 1. DESCRIZIONE ATTIVITÀ SERVIZI PER IMPRESE E PRIVATI Codice Ateco 82.99.99 FRANCHISING DI: commercializzazione prodotti Erogazione di servizi produzione 2. INFORMAZIONI SUL PUNTO DI VENDITA UBICAZIONE PREFERENZIALE DEL PUNTO VENDITA Zone centrali e semi-centrali, vie di grande accesso ai centri storici, con buona visibilità delle vetrine BACINO DI UTENZA MINIMO (N. DI PERSONE) 18.000-20.000 abitanti SUPERFICIE MEDIA PUNTO VENDITA 80 mq. SUPERFICIE MAGAZZINO SCORTE Non necessaria 1 Invitalia non è responsabile di eventuali informazioni errate o non veritiere presentate dal marchio. 1

AUTORIZZAZIONI NECESSARIE E RELATIVE AL PUNTO VENDITA 2 COMUNICAZIONE di apertura esercizio di vicinato, settore non alimentare. COMUNICAZIONE al comune per il servizio di fotocopiatura e alla questura o al comune per fototessere, indicando i riferimenti della società e del legale rappresentante (solo per i comuni che non hanno attuato il d.lgs. N 112 del 31-03-98 e solo dopo la costituzione della società e attribuzione della partita I.V.A). *Per fare queste richieste è necessario che la società sia già stata costituita e l'attribuzione della partita iva sia avvenuta. Inoltre a queste richieste deve essere allegata copia del contratto di affitto definitivo e una descrizione del tipo di rete, di apparati, della loro ubicazione e deve essere indicata la data di inizio attività. E' quindi una documentazione che può essere richiesta e ottenuta solo in prossimità dell'apertura del punto vendita. REQUISITI PROFESSIONALI NECESSARI 3 3. INFORMAZIONI SUL PROGETTO FRANCHISING NUMERO TOTALE PUNTI VENDITA RETE 564 - DI CUI DIRETTI 1 - DI CUI IN FRANCHISING 563 DURATA DEL CONTRATTO DI AFFILIAZIONE COMMERCIALE 7 anni DIRITTO DI INGRESSO PREVISTO DAL FRANCHISOR PER L USO DEL MARCHIO Si, ammontare: 25.600,00 (IVA esclusa) No ALTRE VOCI DI COSTO PREVISTE DAL CONTRATTO DI AFFILIAZIONE Percentuale per royalty sul fatturato: 6% Minimo garantito annuo Contributi pubblicitari: 4% Altri canoni/contributi periodici Fideiussione bancaria a copertura del valore delle merci Altre fideiussioni bancarie o garanzie (richieste da fornitori indicati dal franchisor) 2 Si ricorda che per l apertura di un punto vendita in franchising occorre rispettare la normativa Bersani Legge 114/1998. Si consiglia di fare un attenta analisi delle ulteriori autorizzazioni previste dai singoli regolamenti comunali, provinciali e regionali. 3 Si ricorda che tutte le abilitazioni, autorizzazioni e requisiti professionali debbono essere posseduti dal soggetto finanziato in caso di ditta individuale o da uno dei soci in caso di società di persone o di capitali. 2

REALIZZAZIONE DEL PUNTO VENDITA Progetto esecutivo realizzato con supporto franchisor Realizzazione punto vendita con formula chiavi in mano Beni di investimento forniti direttamente dal franchisor o da fornitori già indicati Fornitori non individuati dal franchisor 4. INVESTIMENTI 4 (STIMA INDICATIVA AL NETTO DELL IVA ED AL NETTO DEL COSTO DI COSTITUZIONE DELLA SOCIETÀ) TIPOLOGIE DI FORMAT 60 mq 90 mq ALLESTIMENTO E REALIZZAZIONE DEL PUNTO VENDITA (COMPRENSIVO FEE 57.300* 72.400* ENTRANCE) *gli importi indicati non comprendono il costo dell automezzo utilizzato per l attività, che potrà però essere inserito nel paino di impresa Di cui: HARDWARE E SOFTWARE GESTIONALI Software ed hardware obbligatori forniti dal franchisor, Software ed hardware liberi REALIZZAZIONE DELLE OPERE MURARIE E 5.700 7.200 RISTRUTTURAZIONE 5 VALORE INVESTIMENTI MQ. ESCLUSA FEE ENTRANCE 623 600 STIMA DEL COSTO TOTALE INVESTIMENTI FINANZIABILI 63.000 79.600 4 Per ulteriori informazioni sulle modalità di finanziamento degli investimenti si consiglia di prendere visione del D.Lgs. 185/2001 e del D.M. 295/2001 e dell ultima pagina del presente documento. 3

DETTAGLIO PIANO DEGLI INVESTIMENTI DEL PUNTO VENDITA DESCRIZIONE IMPORTO ( ) A) ATTREZZATURE, MACCHINARI, IMPIANTI Arredi Impianti Hardware Insegne Macchine ufficio Altro: B) BENI IMMATERIALI AD UTILITÀ PLURIENNALE Fee d ingresso Software Altro: c) Ristrutturazione di immobili TOTALE INVESTIMENTI (a+b+c) Note al piano degli investimenti: 5. INFORMAZIONI SULLA STRUTTURA DEI COSTI E PREVISIONI ECONOMICHE (VALUTATE SU 1 ANNO DI ATTIVITÀ A REGIME) FATTURATO TOTALE STIMATO A REGIME 230.000 (valore medio per 90 mq) FATTURATO MQ. STIMATO A REGIME 2.500 COSTO DELLE MERCI (NEL SOLO CASO DI FRANCHISING CHE VENDONO PRODOTTI) - DI CUI FORNITURA INIZIALE (IVA ESCLUSA) 3.000 - DILAZIONE MEDIA CONCESSA (IN GIORNI) - IMPORTO FIDEIUSSIONE (SE PREVISTA) NO NEL CASO DI FRANCHISING DI COMMERCIALIZZAZIONE PRODOTTI Esclusiva del franchisor sui prodotti commercializzati (tramite produzione interna od accordi quadro) Non esclusiva del franchisor sui prodotti commercializzati Parziale 4

MARGINE DI CONTRIBUZIONE IN PERCENTUALE 6 60% MARGINE OPERATIVO LORDO IN PERCENTUALE 7 25% PERCENTUALE PER ROYALTY SUL FATTURATO MINIMO GARANTITO ANNUO CONTRIBUTI PUBBLICITARI 6% NO 4% del fattur ato al netto IVA (di cui il 2,5% destin ato alle campagne pubblicitarie nazionali - a parti re dal 7 mese di attività - e l 1,5% destinato al fondo marketing). ALTRI CANONI/CONTRIBUTI PERIODICI ALTRE FIDEIUSSIONI BANCARIE O GARANZIE - - Le informazioni relative alla struttura dei costi di gestione non tengono in considerazione tutte quelle voci quali utenze, canoni di locazione per immobili, oneri finanziari diversi, che non possono essere univocamente determinati variando per ogni singola attività. Si consiglia di valutare attentamente tali costi di gestione poiché possono avere incidenza rilevante nella determinazione del risultato di esercizio. 6. INFORMAZIONI SUL PERSONALE (NECESSARIE PER LA DEFINIZIONE DEL CONTO ECONOMICO PREVISIONALE) N. TOTALE PERSONE PREVISTE SUL PUNTO VENDITA COMPRESO 2 IL FRANCHISEE PERSONALE FULL TIME 2 PERSONALE PART TIME - ALTRO PERSONALE PREVISTO PER I PERIODI DI PUNTA - - 7. PROFILO TIPO DEL FRANCHISEE TITOLO DI STUDIO RICHIESTO Preferibilmente diploma di scuola media superiore. (Per poter effettuare il servizio di Trasferimento di denaro Western Union, come da D.Lgs. 374/99 e Decreto n. 485 del 13/12/2001, è obbligatoria l iscrizione nell'elenco degli Agenti in Attività Finanziaria tenuto dalla Banca d Italia. Per potersi iscrivere è richiesto il possesso del diploma di scuola media superiore o titolo equipollente per i titolari delle ditte individuali e per le persone fisiche che offrano il suddetto servizio. In caso di società si dovrà procedere all iscrizione della società stessa (indicando nell oggetto sociale un apposita dicitura) e le persone fisiche preposte allo svolgimento del servizio di Trasferimento di denaro, anche semplicemente dipendenti, dovranno essere anch esse iscritte ed in possesso di diploma di scuola media superiore). 6 Per Margine di contribuzione si intende quel valore percentuale medio al netto degli sconti eventuali che serve a coprire tutti i costi di gestione tipici del punto vendita. La regola per determinare il suo valore assoluto è: Fatturato netto Iva Costi delle materie prime; per calcolarne la percentuale, il risultato dovrà essere diviso per il Fatturato netto Iva e moltiplicato per 100. 7 Per Margine operativo lordo (Risultato operativo di gestione) si intende quel valore dato dalla differenza tra il valore della produzione e il costo dei beni e servizi acquistati, dopo aver dedotto il costo del lavoro ed al lordo degli ammortamenti. 5

ATTITUDINI GENERALI Capacità organizzative, necessarie alla gestione sincronizzata delle persone e delle varie attività che deter minano il bu on funzionamento della propria impresa. Capacità rel azionali, indispensabili per i mpostare e mantenere un r apporto proficuo con i clienti, i fornitori, la Sede Centrale e l'eventuale personale. Capacità commerciali per poter gestire l'attività di vendita all'esterno, rivolta a Piccole e Medie Imprese, lavoratori autonomi e liberi professionisti. PROPENSIONI Al rapporto con il pubblic o; al lavoro di squadra; all'osservanza delle regole al fine di garan tire il rispett o dell'uniformità e dell'omogeneità della rete. COMPETENZE SPECIFICHE Nessuna. I corsi di formazione teorico - pratica, anche a livello informatico, permettono a ciascun affiliato di acquisire le competenze necessarie allo sviluppo del business. FORMA GIURIDICA RICHIESTA Ditta Individuale e/o Società. ALTRE INFORMAZIONI Non essere protestato, non aver avuto fallimenti, non avere procedure penali in corso. 8. ATTIVITA FORMATIVA PREVISTA DAL FRANCHISOR Il programma di Formazione si articola in sei settimane, tre in aula e tre presso un negozio operativo. In aula si affrontano argomenti teorici come il franchising, il marketing, il servizio al cliente, l'amministrazione, gli acquisti e questioni operative come l'utilizzo del computer, le spedizioni, l'imballaggio, la computer grafica, i processi di stampa, etc. Durante la formazione in negozio si ha modo di "sperimentare" l'operatività dei servizi MBE attraverso affiancamenti strutturati. 9. ALTRE INFORMAZIONI UTILI Tutte le in formazioni complete e dettagliate relative al Ti tolo II - F ranchising sono nel si to www.invitalia.it. o sul sito www.autoimpiego.invitalia.it. Consigliamo, inoltre, di prend ere preventiva visione: D.Lgs 185/2000 e del D.M. 295/2001. Le agevolazioni previste non possono superare complessivamente il limite del "de minimis" e possono finanziare sia investimenti che costi di gestione. E previsto: per gli investimenti: un contributo a fondo perduto e un mutuo a tasso agevolato per la gestione: un contributo a fondo perduto L'entità dell agevolazione non è predefinita, ma è il risultato di un calcolo che tiene conto dell'ammontare degli investimenti, delle spese di gestione e delle caratteristiche del mutuo a tasso agevolato (durata, entità e tasso). Il calcolo è effettuato nel rispetto del principio che prevede un importo a mutuo agevolato non inferiore al 50% del totale delle agevolazioni concedibili (investimenti + gestione) (L.289/2002 art.72 comma 2 lett.a). Per effetto 6

delle diverse incidenze delle singole componenti sul de minimis, non è possibile determinare a priori l ammontare massimo dell erogazione complessiva. L ammontare e la tipologia dei beni ammessi alle agevolazioni per investimenti e gestione - è determinata esclusivamente da Invita lia sulla base della valutazione effettuata sui singoli progetti e le agevolazione sono erogate dopo la conclusione del contratto tra Invitalia ed il Beneficiario. Tutte le spese riconosciute sono solo quelle sostenute successivamente dalla data di ammissione e NON dalla data di presentazione della domanda alle agevolazioni. In generale è prevista l'erogazione in due soluzioni. INVESTIMENTI Dopo la stipula del contratto di finanziamento con Invitalia, il beneficiario può chiedere una 1 erogazione (SAL) compresa tra il 30% ed il 60% del totale delle agevolazioni per gli investimenti presentando fatture non quietanzate Dalla presentazione delle fatture non quietanzate passano mediamente 60gg. per la materiale erogazione. Il saldo potrà essere richiesto al completamento di tutti gli investimenti CONTRIBUTI GESTIONE Potrà essere richiesto un anticipo pari al 30% del totale delle spese in conto gestione ad avvio attività Il saldo sarà erogato al beneficiario, sulla base di fatture quietanzate (pagate) Dalla presentazione dell idonea documentazione passano mediamente 60/90 gg. per la materiale erogazione. Spese non finanziate e non riconosciute 1. Garanzie personali e/o reali richieste dal franchisor e relat ive alle obbligazioni nascenti dalle forniture di beni e/o servizi relative all'attività oggetto di franchising 2. Coperture parziali e/o totali di IVA 3. Oneri finanziari relativi a mutuo agevolato 4. Stipendi, salari, provvigioni agenti di commercio, royalties al franchisor 5. Tasse, imposte ed oneri contributivi 6. Spese di ristrutturazione eccedenti il limite del 10% del totale degli investimenti in beni materiali ed immateriali 7