ANALISI CHIMICO FISICA DELLE MALTE

Documenti analoghi
PALAZZO VERITÀ MONTANARI

Scheda analisi mineralogico-petrografiche

SOTTOPORTICO DELLA CHIESA DI SAN FRANCESCO PADOVA LUNETTE AFFRESCATE

FACCIATA DELL IMMOBILE DI PROPRIETÀ DELLA FONDAZIONE M. MODERNI

Studio dei geomateriali costituenti i paramenti di facciata di alcuni edifici siti nel Centro Storico di Sala Consilina (SA)

INTONACI E MALTE NELLA CUSPIDE DELLA TORRE GHIRLANDINA. Simona Marchetti Dori, Katia Zolli e Stefano Lugli. Modena, 5 febbraio 2009

ARCADIA RICERCHE ARCADIA RICERCHE. S.r.l. INDAGINI CONOSCITIVE E DIAGNOSTICHE PER IL RESTAURO. S.r.l.

STUDIO DEI MATERIALI DI INCOLLAGGIO E STUCCATURA DELLA STATUA DI EROE APPARTENENTE ALLA COLLEZIONE DI PALAZZO LANCELLOTTI AI CORONARI, ROMA

5 - MINERALI Sostanze solide, naturali, inorganiche, con una struttura interna ordinata e una limitata varietà di composizione chimica

I silicati entrano nella composizione di moltissime rocce. I più importanti silicati sono: feldspati, olivine, pirosseni, granati e miche.

ROCCE SEDIMENTARIE ROCCE SEDIMENTARIE

ROCCE SEDIMENTARIE. Schema di classificazione genetica delle rocce sedimentarie

1 STRALCIO DELL'INTERVENTO INDAGINI DI LABORATORIO

LE SOSTANZE PRESENTI NELL ACQUA SI POSSONO SUDDIVIDERE IN: sostanze in sospensione sostanze in soluzione gas disciolti

3.9 UN CASO DI STUDIO DI MALTE E SUPPORTI: LA CASA DEL FAUNO

Strutture delle rocce sedimentarie in sezione sottile

Linee Guida per la caratterizzazione di una malta storica e per la malta da intervento

ROCCE SEDIMENTARIE ROCCE SEDIMENTARIE

Le argille sono costituite da silice + allumina + acqua, ovviamente solo in termini di sostanze chimiche e non di struttura. Non sempre (o, meglio,

Salvatore Margiotta REGIONE BASILICATA

Foro. FORO Tempio di Giove Tempio di Apollo Tempio di Vespasiano Basilica Edificio di Eumachia Macellum

VALUTAZIONE DEL QUANTITATIVO DI SALI SOLUBILI ALL INTERNO DI UNA MURATURA IN LATERIZIO PRIMA E DOPO L APPLICAZIONE DI UN IMPACCO RISANANTE

Pro Arte s.n.c. PALAZZO CALDERARA SEDE MUNICIPALE - COMUNE DI VANZAGO (MI) - STUDIO CHIMICO-STRATIGRAFICO E MINERALOGICO-PETROGRAFICO

I MINERALI colore lucentezza durezza sfaldatura densità

RAPPORTO DI PROVA n Accettazione n 4380 del

Studio su attivatore acqua T-SONIK OM TREELIUM S.A. Data documento tecnico 7 agosto Tipologia di indagine

. w.-:.-.. ~,... t.. - ~... - :. !o>.. ~ -,. 'f T LE MALTE ANTICHE E MODERNE TRA TRADIZIONE ED INNOVAZIONE

specie chimiche. in quantità maggiore presente nella soluzione, e tutti gli altri componenti che sono detti soluti. Un componente di una soluzione

GENESI E STRUTTURA DEI TERRENI

SUPERFICI INTONACATE DEGRADO, INTERVENTI DI CONSERVAZIONE

minerale roccia cristallo Abito cristallino Punto di fusione La durezza La sfaldatura

UNI Materie prime calcestruzzo

STRATIGRAFIA SCALA 1 : 150 Pagina 1/6 Sondaggio: S35

SCHEDA TECNICA. AGGREGATO GROSSO 8-12 mm

Sistematica dei minerali

Dr. Geol. Francesco Rizzi. CMR SRL - Laboratorio di Analisi e Prove in Edilizia E di Diagnostica per il Restauro

SCHEDA TECNICA. BALLAST mm

ELEMENTI DI GEOLOGIA E GEOMORFOLOGIA

Diagnostica e conservazione di opere d arte. Statue dei Santi Marco, Pietro e Paolo. Finestrone della facciata sul molo di Palazzo Ducale, Venezia

Corso di Tecnologia dei Materiali ed Elementi di Chimica. Docente: Dr. Giorgio Pia

b) Caratteristiche geografiche, geologiche, idrogeologiche. Localizzazione geografica e morfologia del corpo idrico

Contenuto. Massa della crosta terrestre Minerali Come si formano I minerali Organizzazione della struttura cristallina Classificazione dei minerali

Chimica. Lezione 2 Parte II Composti ionici e molecolari

Minerali: corpi inorganici naturali con una composizione chimica e proprietà fisico-chimiche molto specifiche

ELENCO PROVE ARGILLE E MATERIE PRIME GEOTECNICA STRADALE GEOTECNICA DEI TERRENI GEOTECNICA DELLE ROCCE PRODOTTI FINITI PER L EDILIZIA

ISTRUZIONE OPERATIVA:

Bene Vagienna. Periodo di riferimento: gennaio giugno Parametro. unità di misura

La mobilità degli elementi chimici

Per rocce si intendono aggregati di minerali La maggior parte delle rocce è formata da minerali diversi; ;più raramente le rocce sono formate da un

Classificazione delle rocce. Gola di Su Gorroppu (NU)

INTRODUZIONE ALLA MINERALOGIA

Andrea Nella Michela Mazzucchi Diego Galli Milo Galli

GAIALAB:INCONTRIAMO L AMBIENTE IN LABORATORIO

RAPPORTO DI PROVA n del Accettazione n 8390 del pag. 1/8

RAPPORTO DI PROVA n del Accettazione n 8390 del pag. 1/8

RAPPORTO DI PROVA n del Accettazione n 8390 del pag. 1/8

DIPARTIMENTO DI AGRONOMIA ANIMALI ALIMENTI RISORSE NATURALI E AMBIENTE DAFNAE. Progetto CoCaL Avanzamento lavori e attività

Minerali. cristallo. abito cristallino. composizione chimica definita. disposizione regolare degli atomi:

LA TECNOLOGIA COSTRUTTIVA E LE INDAGINI DIAGNOSTICHE

CAPITOLO XIII. Proprietà elettriche dei vetri

PROTOCOLLO D INTESA TRA

Laboratorio Associato A.L.G.I n. 51 dal 1988 LABORATORIO AGGERGATI LISTINO PREZZI

CORSO ANALISI CHIMICA MOD Analisi terreni ITIS VIOLA A.S. 2016/2017 SUOLO LEZIONE 1: INTRODUZIONE E CAMPIONAMENTO

L ANALISI AMBIENTALE. marzo

Prime valutazioni analitiche sul contenuto di silice cristallina respirabile in sabbie di mare e di fiume

Folgaria. Servizio Geologico 1

RAPPORTO DI PROVA n Accettazione n 4522 del

Caratterizzazione chimico-fisica degli intonaci di alcune cappelle del Sacro Monte di Varallo Jean-Marc Tulliani

Brady Senese Pignocchino Chimica.blu Zanichelli 2013 Soluzione degli esercizi Capitolo 5

LABORATORIO DI RICERCA E SVILUPPO VIA MOLASSANA 60, GENOVA PROGETTO COLORE DI CICAGNA

Francesca Marcovecchio, Cinzia Perrino. C.N.R. Istituto sull'inquinamento Atmosferico

24. PRECIPITAZIONE Prodotto di solubilità (K s )

Avvisi. Totale: 14 CFU. Il voto finale sarà la media pesata fra: 1. Voto di Chimica Generale ed Inorganica (6/14) 2. Voto di Chimica Organica (8/14)

Tariffario Ambito Geologico

scheda di lavoro relativa all'esperienza di laboratorio: REAZIONI FRA IONI IN SOLUZIONE ACQUOSA Scopo dell'esperienza: verificare la formazione di...

Indagini diagnostiche sul dipinto murale di Gino Grimaldi

Variazioni stagionali della distribuzione dimensionale di elementi e ioni in Pianura Padana

I minerali nei materiali da costruzione: i minerali del Calcio

b) Caratteristiche geografiche, geologiche, idrogeologiche.

Esperienza n. 2: Proprietà periodiche di terre alcaline ed alogeni

Le rocce rocce rocce

Modulo di Tecnologia dei Materiali. Docente: Dr. Giorgio Pia


Unità T9 - I materiali della Terra solida

Malte antiche e malte da restauro. Leganti, aggregati e impasti

Solubilità. Il fatto che un composto sia un elettrolita forte (cioè si dissoci completamente in acqua) non deve essere confuso con la sua solubilità.

RAPPORTO DI PROVA n del Accettazione n 8390 del pag. 1/10

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA. Esempi di domande a risposta multipla. Prof. Ing. Luigi Coppola

Genesi delle rocce lapidee

Una classificazione delle rocce sedimentarie

PROGETTO CARTA PEDOLOGICA REGIONE LAZIO

Osservazioni su alcuni ossidanti comuni che agiscono in soluzione acquosa

Gli equilibri di solubilità

Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Reazioni in soluzione acquosa

DICHIARAZIONE DI PRESTAZIONE DoP N /a/b

FATTO! Prossimo Argomento

EQUILIBRI DI SOLUBILITA

Transcript:

ANALISI CHIMICO FISICA DELLE MALTE 1. Premessa 1.1 Campionamento 2. Risultati analitici 2.1 Analisi termogravimetriche (TG-DTA) 2.2 Determinazione delle specie ioniche solubili 2.3 Analisi petrografia al microscopio ottico polarizzatore 3. Sintesi dei risultati

1. PREMESSA Il presente allegato riferisce sui risultati delle indagini, eseguite su sei campioni di malta, prelevati presso un edificio storico appartenente all area molisana. 1.1 Campionamento I campioni, prelevati durante la campagna di indagini, sono stati identificati come segue. - PM 1/0 - PM 2/0 - PM 3/0 - PM 4/0 - PM 5/+3 - PM 6/-3. Sui campioni sono state eseguite le seguenti indagini: - Analisi termogravimetrica TG-DTA - Determinazione delle specie ioniche - Analisi petrografica a luce trasmessa polarizzata. 2. RISULTATI ANALITICI 2.1 Analisi termogravimetrica (TG-DTA) L analisi termogravimetrica misura le variazioni di peso del campione al crescere della temperatura, nell intervallo tra 20 C e 1000 C e fornisce informazioni sulla stabilità termica dei composti che costituiscono il campione nello stesso intervallo termico. I risultati sono rappresentati sui diagrammi termogravimetrici, riportati nelle figure 4 5. Campione umidità gesso H2O da sil. idrati acqua da Ca (OH)2 Quarzo KNO3 Mg(OH)2 MgCO3 CaCO3 Residuo PM1-0 0.86 0.49 5.18 0.00 + 0.28 2.23 1.26 33.81 46.23 PM2-0 1.32 0.27 3.94 0.00 + 0.60 1.62 1.19 56.85 27.72 PM3-0 4.48 1.84 6.36 0.00 + 1.12 1.29 1.28 28.45 44.85 PM4-0 0.41 0.40 4.41 0.00 + 0.13 1.52 1.03 50.80 33.48 PM5-3 1.27 0.00 4.89 0.00 + 0.37 2.01 1.11 61.10 20.82 PM6-3 1.52 0.00 3.46 0.00 + 0.19 0.97 0.59 45.46 41.77 Tabella 1: risultati delle analisi termogravimetriche

Attraverso i termogrammi è possibile valutare il numero e la natura degli eventi termici, la temperatura alla quale avvengono, la loro entità e se gli eventi sono endotermici o esotermici. La comparazione con curve campione, fornisce notizie semi-quantitative sulla natura chimica delle molecole coinvolte dall'evento termico. Nella tabella 1 sono riassunti i risultati analitici. Dall esame dei termogrammi delle malte emerge quanto segue: - Il contenuto di umidità varia da 0.41% (PM4-0) a 4.48% (PM3-0), con un valore medio di 1.64%. - Il contenuto di acqua da silicati idrati di calcio (argilla) varia da 3.46% (PM6-3) a 6.36% (PM3-0), con un valore medio di 4.88%. - Il contenuto di carbonato di calcio varia da 28.45% (PM3-0) a 61.10% (PM5-3), con un valore medio di 16.08%. - Il residuo varia da 20.82% (PM5-3) a 46.23% (PM1-0), con un valore medio di 35.77%. - Il gesso è presente varia da 0.0% (PM5-3 e PM6-3) a 1.84% (PM3-0), con un valore medio di 0.50%. - I carbonati idrati di magnesio variano da 1.56% (PM6-3) a 6.50% (PM1-0), con un valore medio di 2.69%. - In tutti i campioni si osserva la presenza di nitrato di potassio. - Nei campioni PM1-0 e PM3-0 si osserva la presenza di nitrato di calcio 2.2 Determinazione delle specie ioniche solubili Per la dissoluzione dei sali solubili contenuti nelle pietre si è fatto riferimento alla Raccomandazione UNI-NORMAL 13/83. Il dosaggio delle specie ioniche ricercate è effettuato con l'analisi strumentale in cromatografia ionica. Con questa tecnica è stato esaminato il campione 3P-AM, i cui risultati sono riportati nella tabella 2.

Campione F- Cl- NO 2 - NO 3 = SO 4 = PO 4 Ω [µs] PM1-0 <0.001 0.868 <0.001 4.204 0.155 <0.001 169 PM2-0 <0.001 0.368 <0.001 2.689 0.140 <0.001 129 PM3-0 <0.001 1.417 <0.001 4.146 0.962 <0.001 199 PM4-0 <0.001 0.164 <0.001 0.105 0.159 <0.001 75 PM5-3 <0.001 0.323 <0.001 2.384 0.074 <0.001 160 PM6-3 <0.001 0.156 <0.001 0.109 0.077 <0.001 50 Campione Na+ K+ Ca++ Mg++ PM1-0 0.322 0.500 1.435 0.088 PM2-0 0.124 0.276 1.302 0.044 PM3-0 0.666 0.523 1.436 0.051 PM4-0 0.082 0.100 0.922 0.053 PM5-3 0.143 0.357 1.597 0.007 PM6-3 0.105 0.238 0.490 0.036 Tabella 2: Determinazione delle specie ioniche solubili Dall analisi si determinano i seguenti Valori: - Il contenuto totale di sali solubili varia da un minimo di 1.211% (PM6-3) ad un massimo di 9.201% (PM3-0), con un valore medio di 4.899%. - Ioni fluoro, nitrito e fosfato assenti. - Ione cloro varia da un minimo di 0.156% (PM6-3) ad un massimo di 1.417% (PM3-0), con un valore medio di 0.549%. - Ione nitrato, che è l anione maggiormente presente, varia da un minimo di 0.105% (PM4-0) ad un massimo di 4.204% (PM1-0), con un valore medio di 2.273%. - Ione solfato varia da un minimo di 0.074% (PM5-3) ad un massimo di 0.962% (PM3-0), con un valore medio di 0.261%. - Ione sodio varia da un minimo di 0.082% (PM4-0) ad un massimo di 0.666% (PM3-0), con un valore medio di 0.240%. - Ione potassio varia da un minimo di 0.100% (PM4-0) ad un massimo di 0.523% (PM3-0), con un valore medio di 0.332%.

- Ione calcio, che è il catione maggiormente presente, varia da un minimo di 0.490% (PM6-3) ad un massimo di 1.597% (PM5-3), con un valore medio di 1.197%. - Ione magnesio varia da un minimo di 0.007% (PM5-3) ad un massimo di 0.088% (PM1-0), con un valore medio di 0.047%. - La conduttività varia da un minimo di 50µS (PM6-3) ad un massimo di 199µS (PM3-0), con un valore medio di 130µS. 2.3 Analisi petrografica al microscopio ottico polarizzatore Le analisi sono state eseguite secondo la norma UNI-Normal 12/83, su sezioni sottili preparate secondo la norma UNI-Normal 14/83. Di seguito sono riportate nel dettaglio le più interessanti osservazioni effettuate mediante il microscopio ottico polarizzatore a luce trasmessa sui campioni, mentre le schede riassuntive sono riportate alle figure 7 12. Campione PM1-0 (figura 7) Malta a granulometria arenacea molto grossolana, con media densità e distribuzione disomogenea dell aggregato. Colore d insieme marrone con macchie brune a Nicol incrociati e beige con macchie grigio scuro a Nicol paralleli. L aggregato, formato da granuli ad alta sfericità subangolosi, a composizione silico-carbonatica, è di provenienza fluviale. Si riconoscono gneiss, frammenti di quarzo ad estinzione ondulata, cristalli di plagioclasio, lamelle di biotite. Calcari micritici, bioclastiti. Subordinate arenarie. Rare siltiti. Il legante è carbonatico a tessitura microsparitica e struttura disomogenea. L adesione ai granuli è alterata. Sono presenti numerosi grumi di argilla e noduli di calce di diam. 4 10 mm, molto alterati. Si osserva la ricristallizzazione della calcite della massa di fondo. Evidenti segni di dilavamento. La porosità è alta, rappresentata da vuoti reniformi e da numerose fratture aperte. Condizioni di conservazione: molto alterate. La malta può essere classificata come MALTA DI CALCE IMPURA. Campione PM2-0 (figura 8) Malta a granulometria arenacea media, con bassa densità e distribuzione disomogenea dell aggregato. Colore d insieme grigio-beige a Nicol incrociati e grigio a Nicol paralleli.

L aggregato, formato da granuli ad alta sfericità subangolosi, a composizione silico-carbonatica, è di provenienza fluviale. Si riconoscono gneiss, frammenti di quarzo ad estinzione ondulata, cristalli di plagioclasio, lamelle di biotite. Calcari micritici, bioclastiti. Subordinate arenarie. Rare frammenti di una malta precedente. Il legante è carbonatico a tessitura micritica e struttura disomogenea. L adesione ai granuli è mediocre. Sono presenti numerosi grumi di argilla e noduli di calce di diam. 1 3 mm, alterati. Si osserva la parziale ricristallizzazione della calcite della massa di fondo. La porosità è media, rappresentata da vuoti lobati e da fratture aperte. Condizioni di conservazione: alterate. La malta può essere classificata come MALTA DI CALCE IMPURA. Campione PM3-0 (figura 9) Malta a granulometria arenacea media, con media densità e distribuzione disomogenea dell aggregato. Colore d insieme grigio-beige con aloni grigio scuro a Nicol incrociati e grigio con aloni grigio scuro a Nicol paralleli. L aggregato, formato da granuli ad alta sfericità subangolosi, a composizione eminentemente silicatica, è di provenienza fluviale. Si riconoscono gneiss, frammenti di quarzo ad estinzione ondulata, cristalli di plagioclasio, lamelle di biotite. Subordinati calcari micritici, bioclastiti. Rare arenarie. Rari frammenti di laterizio. Il legante è carbonatico a tessitura micritica e struttura disomogenea. L adesione ai granuli è mediocre. Sono presenti numerosi grumi di argilla e noduli di calce di diam. 1 3 mm, alterati. Si osserva la parziale ricristallizzazione della calcite della massa di fondo. La porosità è media, rappresentata da vuoti lobati e da fratture aperte. Condizioni di conservazione: alterate. La malta può essere classificata come MALTA DI CALCE IMPURA. Campione PM4-0 (figura 10) Malta a granulometria arenacea media, con bassa densità e distribuzione disomogenea dell aggregato. Colore d insieme grigio-beige a Nicol incrociati e beige a Nicol paralleli. L aggregato, formato da granuli ad alta sfericità subangolosi, a composizione eminentemente carbonatica, è di provenienza fluviale. Si riconoscono gneiss, frammenti di quarzo ad estinzione ondulata, cristalli di plagioclasio, lamelle di biotite. Subordinati calcari micritici, bioclastiti.

Il legante è carbonatico a tessitura micritica e struttura disomogenea. L adesione ai granuli è mediocre. Sono presenti numerosi grumi di argilla e noduli di calce di diam. 1 3 mm, parzialmente alterati. Si osserva la parziale ricristallizzazione della calcite della massa di fondo. La porosità è media, rappresentata da vuoti lobati e da rare fratture aperte. Condizioni di conservazione: discrete. Malta simile a PM2-0. La malta può essere classificata come MALTA DI CALCE IMPURA. Campione PM5-3 (figura 11) Malta a granulometria arenacea media, con bassa densità e distribuzione disomogenea dell aggregato. Colore d insieme grigio-beige a Nicol incrociati e grigio a Nicol paralleli. L aggregato, formato da granuli ad alta sfericità subangolosi, a composizione silico-carbonatica, è di provenienza fluviale. Si riconoscono gneiss, frammenti di quarzo ad estinzione ondulata, cristalli di plagioclasio, lamelle di biotite. Calcari micritici, bioclastiti. Subordinate arenarie. Rare frammenti di una malta precedente. Il legante è carbonatico a tessitura micritica e struttura disomogenea. L adesione ai granuli è mediocre. Sono presenti numerosi grumi di argilla e noduli di calce di diam. 1 12 mm, parzialmente alterati. Si osserva la parziale ricristallizzazione della calcite della massa di fondo. La porosità è media, rappresentata da vuoti lobati e da fratture aperte. Condizioni di conservazione: discrete. Campione simile al precedente. La malta può essere classificata come MALTA DI CALCE IMPURA. Campione PM6-3 (figura 12) Malta a granulometria arenacea media, con bassa densità e distribuzione disomogenea dell aggregato. Colore d insieme grigio-beige a Nicol incrociati e grigio a Nicol paralleli. L aggregato, formato da granuli ad alta sfericità subangolosi, a composizione silico-carbonatica, è di provenienza fluviale. Si riconoscono gneiss, frammenti di quarzo ad estinzione ondulata, cristalli di plagioclasio, lamelle di biotite. Calcari micritici, bioclastiti. Rare siltiti.

Il legante è carbonatico a tessitura microsparitica e struttura disomogenea. L adesione ai granuli è alterata. Sono presenti numerosi grumi di argilla e noduli di calce di diam. 2 6 mm, molto alterati. Si osserva la ricristallizzazione della calcite della massa di fondo, particolare nelle fratture. La porosità è alta, rappresentata da vuoti reniformi e da numerose fratture aperte. Condizioni di conservazione: molto alterate. La malta può essere classificata come MALTA DI CALCE IMPURA. 3. SINTESI DEI RISULTATI Le analisi condotte sui sei campioni di malta portano a determinare alcune similitudini, talvolta molto significative, in particolare tra le malte PM2-0, PM4-0 e PM5-3. Questo gruppo di campioni rappresenta una malta a granulometria arenacea media, disomogenea e con aggregato in quantità da bassa a media. La sabbia di fiume, legata con della calce aerea mediamente magnesiaca, è molto ricca di argilla, visibile in grumi scuri nella matrice, che talvolta si addensano in nubi. L uso di una sabbia mal lavata e la presenza di noduli di calce talvolta centimetrici denunciano una lavorazione poco accurata. 70 60 PM2-0 PM5-3 50 PM4-0 PM6-3 carbonati 40 30 PM1-0 PM3-0 20 10 0 0 1 2 3 4 5 6 7 acqua da argille Diagramma 1: carbonati Vs. acqua da argille Nel diagramma 1, in cui si correlano i carbonati con l acqua da argille, si osserva come i tre campioni citati si radunano in un unica area. Si osserva, inoltre, che il campione PM6-3 si colloca in una zona relativamente prossima a quella del gruppo precedente. Nel diagramma 2, in cui si

correlano i carbonati ed il residuo, si osserva che i tre campioni citati si allineano perfettamente e che PM6-3 è posto sul proseguimento dello stesso allineamento. S ipotizza, pertanto, che il campione PM6-3 appartenga allo stesso gruppo di malte, dal quale si discosta solo per il grave stato di degrado in cui versa. 70 60 PM5-3 PM2-0 50 PM4-0 PM6-3 carbonati 40 30 PM3-0 PM1-0 20 10 0 0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 Residuo Diagramma 2: carbonati Vs. Residuo I rimanenti due campioni (PM1-0 e PM3-0) differiscono dal gruppo precedente per il minor contenuto di carbonato rispetto alla quantità di argilla, mentre la litologia dell aggregato e la quantità di magnesio della calce sono simili. Si può, quindi, ipotizzare che le malte appartengano tutte ad una stessa tipologia e che le differenze riscontrate siano imputabili ad una preparazione non molto accurata, o che nell area si sia verificata una lunga persistenza di materia prima simile. Le analisi dei sali solubili hanno messo in evidenza un grado di inquinamento molto elevato, con una presenza di ioni totale media di 4.89% (con un picco di 7.57% nel campione PM1-0). La presenza più significativa è di nitrati, il cui ione ha un valore medio di 2,27% (con un picco di 4.204%), legati a potassio e calcio. Degna di attenzione è anche la presenza di cloro con mezzo punto percentuale medio, con un picco si 1.47% nel campione PM3-0. Si fa osservare che il campione PM6-3 ha un contenuto di sali totali di solo 1.21%, pur essendo il campione stesso nelle peggiori condizioni di conservazione. Ciò è dovuto al fatto che il dilavamento rimuove i sali più velocemente di quanto non si depositano.

Particolare attenzione va posta alla presenza di sali di magnesio (carbonati idrati) nelle malte che evidenziano l uso di calce mediamente magnesiaca. La presenza di magnesio disponibile spesso è causa di reazioni di incompatibilità con le malte a base cementizia.

ANALISI TERMOGRAVIMETRICA termogramma Campione PM6-3 Cantiere: Descrizione: malta umidità gesso H 2 O da sil. idrati acqua da Ca (OH)2 Quarzo KNO3 Mg(OH)2 MgCO 3 CaCO 3 Residuo 1.52 0.00 3.46 0.00 + 0.19 0.97 0.59 45.46 41.77 Note:

ANALISI PETROGRAFICA scheda riassuntiva Campione PM6-3 Cantiere: Luce trasmessa Nicol +; 70x al vero Luce trasmessa - Nicol +; 70 al vero. Visione generale della sezione. Il nodulo di calce carbonatata presenta alterazioni circonvolute Lungo i bordi assimmetrici della frattura si è depositata calcite tipica del dilavamento. di neoformazione. Campione: PM6-3 Classificazione: Stato di conservazione Malta di calce impura molto alterato Descrizione dell'aggregato Descrizione della massa di fondo Porosità Note addensamento medio 30% composizione silico carbonatica silic-carb 45-55% Gneiss. Frammenti di quarzo ad estinzione ondulata, cristalli litologia isolati di plagioclasio, lamelle di biotite. Calcari micritici, bioclastiti. Subordinate arenarie. Rare siltiti. granulometria arenacea grossolana 1-0.5mm forma sfericità alta arrotondamento subangoloso distribuzione disomogenea aspetto a Nicol x aspetto a Nicol // colore: marrone con macchie brune colore beige con macchie grigio scuro natura carbonatica struttura disomogenea tessitura microsparitica 4-10µm noduli di calce Ø mm 2 6 adesione alterata quantità alta >40% origine matrice forma dei pori bollosità Ø µm reniforme fratture aperte numerose Evidenti segni di dilavamento. Ricristallizzazione della calcite della massa di fondo. Grumi di argilla. Deposito di calcite nelle fratture.