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Transcript:

Nota informativa n. 6-13 maggio 2016 Analisi congiunturale 1 trimestre 2016 industria, artigianato, commercio e servizi A cura dell U.O. Studi, Programmazione, Statistica e Osservatori della Camera di Commercio di Lecco Daniele Rusconi / Carlo Guidotti / Michela Cantoni Tel. 0341.292218-33; Fax 0341.292263; e-mail: statistica@lc.camcom.it OSSERVATORIO ECONOMICO PROVINCIALE Iscrizione presso il Tribunale di Lecco n. 4/98 del 26-5-1998 Direttore Responsabile: Rossella Pulsoni, Segretario Generale della Camera di Commercio di Lecco 0

N.B.: Per la riproduzione di tutto, di parte del documento o dei dati in esso contenuti, è necessario riportare la fonte. POSITIVI I DATI DELL ARTIGIANATO LECCHESE NEL 1 TRIMESTRE 2016; RALLENTA IL COMPARTO INDUSTRIALE. IN CRESCITA LE VENDITE DEL COMMERCIO, DEI SERVIZI, E L OCCUPAZIONE DI TUTTI I SETTORI. Lecco, 13 maggio 2016 Segnali di fiducia arrivano nel 1 trimestre 2016 per il territorio lecchese dalla produzione del comparto artigiano, che continua a crescere realizzando la miglior performance tra tutte le province lombarde (+3,4% tendenziale1; la media regionale si è attestata a +0,7%). Viceversa, dopo ben 11 trimestri consecutivi di variazioni positive, rallenta la produzione del comparto industriale (-0,8% contro il +1,3% della Lombardia). Positiva in entrambi i comparti la variazione dell occupazione (industria +0,6% e artigianato +1,8%, rispetto al 1 trimestre 2015). Anche le vendite e l occupazione del terziario sono in crescita rispetto ai primi tre mesi dello scorso anno (commercio: +1,1% il volume d affari e +1,3% l occupazione; servizi: +0,4% e +5,2%)2. Il Presidente della Camera di Commercio di Lecco, Daniele Riva, nel leggere questi dati, sottolinea: Se era legittimo aspettarsi un lieve rallentamento dell industria lecchese, reduce da quasi tre anni di crescita continua della produzione e da un 2015 contrassegnato da un aumento particolarmente sostenuto, fa piacere constatare che il commercio, i servizi e l artigianato registrano performance incoraggianti. Anche nel recente incontro presso la Casa dell Economia sul tema della Trasformazione Digitale nel progetto Lecco Crea Impresa SMART, alla presenza di numerose MPMI del territorio, è emerso che proprio il settore artigiano può cogliere le opportunità delle nuove tecnologie, a condizione che l innovazione sia congiunta con la tradizione e porti a valorizzare l unicità dei prodotti grazie al know-how, alle competenze, al saper fare. Tornando ai dati lecchesi, prosegue il Presidente Riva, cresce l occupazione in tutti i settori segno che i consumi interni danno finalmente segnali di vita - ma è sempre l export che rappresenta la leva competitiva primaria per il nostro manifatturiero. Lo dimostra il forte attivo della bilancia commerciale lecchese nel 2015 (+1,68 miliardi di Euro, +9,9% rispetto al saldo 2014) e la prima posizione in Lombardia per variazione delle esportazioni (cfr. Nota Informativa n. 5). Queste cifre - conclude il Presidente Riva - non tengono conto dell export indiretto realizzato dai nostri 1 Cioè rispetto al corrispondente trimestre dell anno precedente. Questi risultati emergono dall ultima analisi congiunturale realizzata da Unioncamere Lombardia in collaborazione con gli Uffici Studi e Statistica delle Camere di Commercio lombarde. Per la provincia di Lecco sono state intervistate 108 imprese industriali, 78 artigiane, 42 del commercio e 74 dei servizi. 2 1

subfornitori, che lavorano spesso su commesse di medie e grandi imprese italiane (anche lecchesi), che a loro volta integrano il prodotto e lo vendono sui mercati di tutto il mondo. A fine marzo 2016 nel comparto industriale l indice medio della produzione (ponendo il valore 2005=100) si è attestato a quota 103 (contro il 97,7 della Lombardia), quello degli ordini a 130,9 (133,5 il dato regionale) e il fatturato a 106,1 (110,5 la media lombarda). Nonostante i dati molto positivi di cui si è già detto, gli indici dell artigianato si mantengono tutti ben al di sotto del 2005: produzione 87,5; ordini 92,5; fatturato 91,3 (i dati regionali sono ancor più bassi, di quasi 20 punti: rispettivamente 68,8; 74,9; 73,9). Altro dato positivo è il netto calo il numero di ore di cassa integrazione guadagni ordinaria autorizzate a Lecco nel primo trimestre 2016 rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno (-53%, da 1,1 a 0,5 milioni di ore; Lombardia -56,8%; Italia -31%). Diminuiscono anche le ore di cassa straordinaria (da 1,7 a 0,8 milioni di ore, -53%)3, mentre aumentano notevolmente le ore di CIG in deroga (+674,9%, da circa 20.800 ore autorizzate a oltre 161.000; in Lombardia +121,5%; in Italia +33,7%). Il totale delle ore di cassa integrazione autorizzate dall INPS nel 1 trimestre 2016 con riferimento alle aziende lecchesi è calato del 47,5%, attestandosi a circa 1,5 milioni (con un andamento migliore di quello lombardo, -31,3%, e nazionale, -1,1%). Ulteriori elaborazioni dell Osservatorio Economico Provinciale della Camera di Lecco: si riduce significativamente l importo dei protesti: da oltre 1 milione di Euro nel primo trimestre dello scorso anno a 682.000 nei primi tre mesi del 2016 (-35,3%); i fallimenti sono però in aumento: nei primi tre mesi del 2016 sono stati 18, +28,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (Lombardia -9%; Italia -5,3%); nel 1 trimestre 2016 è ancora negativo il saldo tra imprese nate (487) e cessate (622): -135 unità. Il numero delle imprese attive si è attestato a 23.684, dato pressoché invariato rispetto a fine marzo 2015 (-4 unità, pari al -0,02%)4. INDUSTRIA Le variazioni tendenziali dei principali indicatori industriali evidenziano un peggioramento rispetto alla scorsa indagine (ad eccezione degli ordini, la cui variazione si attesta sul medesimo valore del 4 trimestre 2015, +2,9%): produzione -0,8%, contro il +2,6% del trimestre precedente; fatturato -1,7%, contro il precedente +0,3%. In Lombardia migliora la variazione tendenziale degli ordini (da +2,3% a +3,7%), mentre peggiorano quelle della produzione (+1,9%, contro il +1,3% dell indagine precedente) e del fatturato (+2,6%, contro il +3,2%). 3 Nel 1 trimestre 2016 le ore di cassa integrazione straordinaria diminuiscono anche in Lombardia (-31%) e crescono in Italia (+17,3%). 4 Al 31 marzo 2016 le imprese registrate erano 26.400; le localizzazioni (sedi legali + unità locali) erano 33.340. 2

Rispetto al 1 trimestre 2015 l occupazione a Lecco cresce meno che in Lombardia (+0,6% contro il +1,1% regionale). Nella nostra provincia, rispetto ai primi tre mesi dello scorso anno, evidenziano una crescita della produzione soprattutto i settori: carta-stampa (+7,3%), tessile (+3,5%) e abbigliamento (+1,7%). Viceversa i settori mezzi di trasporto, legno-mobilio e minerali non metalliferi sono quelli con la performance peggiore (rispettivamente -21,5%; -20,5%; -18%). A livello regionale i tre settori con il maggior incremento della produzione sono: mezzi di trasporto (+2,7%), chimica (+2,7%) e siderurgia (+2,4%); viceversa minerali non metalliferi, pelli e calzature e alimentari mostrano i cali più significativi (rispettivamente -3,2%, -1,4% e -0,8%). ARTIGIANATO Si nota un incremento della crescita tendenziale della produzione lecchese (dal +1,5% del 4 trimestre 2015 al +3,4% del trimestre seguente) e degli ordini (da +2,2% a +2,9%); viceversa peggiora pur restando ampiamente positiva la variazione tendenziale del fatturato totale (da +3,9% a +2,3%). I dati regionali evidenziano un rallentamento della crescita di produzione, ordini e fatturato (nel 4 trimestre 2015 le variazioni tendenziali si erano attestate rispettivamente a+2,7%, +1,1% e +3,5%; nei primi tre mesi di quest anno, produzione +0,7%; ordini -0,2%; fatturato +0,9%). Positivo l andamento dell occupazione in Lombardia e in misura ancora maggiore a Lecco (rispettivamente +0,8% e +1,8% rispetto al primo trimestre 2015). Cresce la produzione soprattutto della gomma-plastica (+3,3%), del legno-mobilio (+8,1%) e della siderurgia (+1,9%); gli unici settori ad evidenziare un calo sono la carta editoria (-0,7%) e il tessile (-0,6%). In Lombardia mostrano incrementi della produzione solo tre settori: gomma-plastica (+5,9%), alimentari (+2,4%) e meccanica (+1%), mentre i settori maggiormente in difficoltà sono: abbigliamento (-3,9%), tessile (-2,5%) e siderurgia (-2,2%). COMMERCIO E SERVIZI Nei primi tre mesi di quest anno, nella nostra provincia il commercio ha registrato un incremento tendenziale del volume d affari e dell occupazione (rispettivamente +1,1% e +1,3%; in Lombardia il volume d affari è cresciuto del 6,3%, mentre l occupazione è aumentata di un punto percentuale). Pur rimanendo negativo, migliora il saldo tra coloro che dichiarano un aumento e un calo degli ordini a fornitori (-9,8%, contro il -22,5% registrato nei primi tre mesi del 2015). 3

Anche i servizi mettono a segno un incremento del volume d affari e dell occupazione: rispettivamente +0,4% e +6% a Lecco, +5,2% e +2,1% in Lombardia. ASPETTATIVE DELLE IMPRESE LECCHESI PER IL 2 TRIMESTRE 2016 Nel comparto industriale le previsioni sulla produzione industriale del prossimo trimestre sono ancora positive, anche se parzialmente ridimensionate: il saldo tra gli imprenditori ottimisti e pessimisti passa dal +8,5% della scorsa indagine all attuale +7,4%. Le aspettative sulla domanda migliorano (per quella estera il saldo passa da +7% a +9%; per quella interna da +1,9% a +2,9%). Viceversa, peggiorano le aspettative sull occupazione (il saldo passa da +0,9% a -4,6%), così come quelle sul fatturato (da +12,4% a +9,3%). Pur rimanendo negative, migliorano nettamente le previsioni sulla produzione del comparto artigiano: il saldo tra imprenditori ottimisti e pessimisti passa da -12,2% a -1,6%; quello relativo alla domanda interna passa da -19,4% a -1,3%; quello del fatturato da -18,9% a +1,3%. Peggiorano però le aspettative occupazionali e sulla domanda estera: per l occupazione il saldo tra imprenditori ottimisti e pessimisti si è attestato a -3,8% (contro il -1,3% del 4 trimestre 2015); per la domanda estera il saldo tra ottimisti e pessimisti passa da +7,7% a +4,8%. Migliorano le aspettative degli imprenditori del commercio con riferimento al volume d affari: il saldo tra ottimisti e pessimisti si attesta a +4,8% (era -26,3% nel 4 trimestre 2015); viceversa peggiorano quelle sull occupazione, il cui saldo passa da -2,6% a -4,8%. Nel comparto dei servizi migliora il saldo tra ottimisti e pessimisti sia sull occupazione (da una differenza nulla a +2,7%), sia sul volume d affari (da un saldo nullo a +9,5%). DR/CG Prot. n. 7.207 Segue allegato statistico 4

ALLEGATO STATISTICO LECCO Fonte:Elaborazione Ufficio Statistica e Osservatori Camera di Commercio di Lecco su dati Analisi congiunturale I trimestre 2016 Unioncamere Lombardia 5

Fonte:Elaborazione Ufficio Statistica e Osservatori Camera di Commercio di Lecco su dati Analisi congiunturale I trimestre 2016 Unioncamere Lombardia Fonte:Elaborazione Ufficio Statistica e Osservatori CCIAA Lecco su dati Analisi congiunturale I trimestre 2016 Unioncamere Lombardia Fonte:Elaborazione Ufficio Statistica e Osservatori Camera di Commercio di Lecco su dati Analisi congiunturale I trimestre 2016 Unioncamere Lombardia 6

Fonte:Elaborazione Ufficio Statistica e Osservatori Camera di Commercio di Lecco su dati INPS PROVINCE LOMBARDE VARIAZIONI TENDENZIALI SETTORE INDUSTRIA Variazione tendenziale della produzione, del fatturato e degli ordini nelle imprese industriali delle province lombarde. I trimestre 2016 Provincia Produzione Ordini Esteri Fatturato Totali Estero Totale Varese 0,2-0,4 4,7-1,1 4,6 Como -3,4-1,7-1,0 3,3 0,3 Sondrio 0,4 2,5 1,8 0,6 4,8 Milano 2,7 4,0 5,8 4,0 3,9 Bergamo 1,7 7,0 5,5 2,3 3,5 Brescia 1,7 5,1 4,6 8,8 6,0 Pavia Cremona 2,5 2,4 1,9 5,6 2,7-2,0-3,3-4,3 3,0-1,4 Mantova 2,5 2,2 1,5 4,9 3,0-0,8 2,0 2,9 1,2-1,7 Lodi 5,5 4,6 5,6 2,6 0,0 Monza e Brianza 2,2 1,5 2,8 2,3 0,3 Lombardia 1,3 3,7 3,7 3,2 2,6 Lecco Fonte: Analisi congiunturale I trimestre 2016 Unioncamere Lombardia VARIAZIONI TENDENZIALI SETTORE ARTIGIANATO Variazione tendenziale della produzione, del fatturato e degli ordini nelle imprese artigiane delle province lombarde. I trimestre 2016. Provincia Produzione Ordini Esteri Fatturato Totali Estero Totale Varese -2,7-3,2-5,4-1,8-5,1 Como -1,1 4,5-0,9 4,4-2,8 0,2 3,6 1,6 1,4 1,4 Sondrio 7

Milano 0,5 5,7-0,9 11,0-1,8 Bergamo 1,2-7,1 0,0 9,6 1,9 Brescia -0,2 3,0-1,0 3,4 0,4 Pavia -1,3 2,1 2,5 0,3-0,8 3,2 Cremona 1,4 0,0-2,1-3,5 Mantova 1,9-2,3 0,9-3,6 1,5 Lecco 3,4 0,8 2,9 10,3 2,3 Lodi -0,1-0,5-4,0-1,0-2,5 Monza e Brianza 0,8 3,9-0,2 6,1 1,3 Lombardia 0,7 3,7-0,2 6,9 0,9 Fonte: Analisi congiunturale I trimestre 2016 Unioncamere Lombardia VARIAZIONI TENDENZIALI SETTORE COMMERCIO Variazione tendenziale del volume d'affari e dell occupazione nelle imprese commerciali delle province lombarde. I trimestre 2016. Provincia Volume d'affari Occupazione Varese 4,4 Como -0,4 1,3 Sondrio 12,3-0,7 Milano 9,8-0,4 Bergamo 6,7 0,5 Brescia -0,1 10,7 2,2 Pavia 9,2 0,2 Cremona -4,8 0,1 Mantova 8,3-1,3 Lecco 1,1 1,3 Lodi 2,8-0,8 Monza e Brianza 4,2 0,6 Lombardia 6,3 1,0 n.b. La variazione tendenziale viene calcolata facendo il rapporto tra il numero indice del I trimestre 2016 e del I trimestre 2015 ottenuti in base alla variazione percentuale congiunturale. Fonte: Analisi congiunturale I trimestre 2016 Unioncamere Lombardia VARIAZIONI TENDENZIALI SETTORE SERVIZI Variazione tendenziale del volume d'affari e dell'occupazione nelle imprese dei servizi delle province lombarde. I trimestre 2016. Provincia Volume d'affari Occupazione Varese 2,4 2,9 Como 4,3 4,9 Sondrio 3,8 1,6 10,9 0,3 6,2 0,4 13,9 3,5 Milano Bergamo Brescia Pavia 16,3 16,3 Cremona -14,8 0,5 Mantova 7,4 0,8 8

Lecco 0,4 5,2 Lodi 11,2 0,1 Monza e Brianza 10,2-1,0 8,0 2,1 Lombardia n.b. La variazione tendenziale viene calcolata facendo il rapporto tra il numero indice del I trimestre 2016 e del I trimestre 2015 ottenuti in base alla variazione percentuale congiunturale. Fonte: Analisi congiunturale I trimestre 2016 Unioncamere Lombardia 9