Accordo di Rete Musica In REte Scuole medie di 1 grado a indirizzo musicale del Piemonte -



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Accordo di Rete Musica In REte Scuole medie di 1 grado a indirizzo musicale del Piemonte - RETE MI-Rè PIEMONTE tra i seguenti soggetti: Le Reti provinciali\territoriali e\o le SMIM (Scuole medie di 1 grado a indirizzo musicale) delle province di Asti Alessandria Biella Cuneo Novara Torino Verbano Cusio - Ossola Vercelli e L Ufficio scolastico regionale per il Piemonte, con gli Ambiti territoriali di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Torino, Verbano Cusio Ossola e Vercelli, VISTO l art. 15 della legge 7 Agosto 1990, n 241 VISTO l art. 21 della L. 59/1997 VISTO il decreto Ministeriale 6 agosto 1999 VISTO l art. 7 del D.P.R. 275/99 (Regolamento Autonomia delle Istituzioni Scolastiche) che consente accordi e convenzioni tra le Istituzioni Scolastiche per il coordinamento di attività di comune interesse, ai sensi e per gli effetti dell art. 15 L. 241/90;

PRESO ATTO che le istituzioni scolastiche firmatarie hanno espresso la volontà di collaborare in rete CONSIDERATA la coerenza tra le finalità della rete e il presente progetto VALUTATO che la diffusione sul territorio di iniziative ed esperienze e la modalità di lavoro cooperativo corrispondono ad un esigenza condivisa da tutti i livelli dell Amministrazione Scolastica e valorizzano l autonomia delle singole scuole, Si conviene quanto segue Art. 1 Denominazione dell Accordo Le Istituzioni Scolastiche intestatarie del presente Accordo istituiscono tra loro un collegamento in rete ai sensi dell art. 7 del DPR 275/99, che assume il nome di Musica in Rete RETE MI-Rè PIEMONTE Art. 2 Finalità e obiettivi dell Accordo All interno del processo di promozione e sostegno della cultura dell educazione e pratica musicale nelle scuole secondarie di 1 grado, anche attraverso la collaborazione con i Conservatori, l Università, i Licei musicali, gli Enti Locali, la SIAE, le Fondazioni Private e gli Enti Teatrali e tutte le altre Organizzazioni, Associazioni o Enti le cui finalità siano compatibili con quelle della rete, il presente Accordo è finalizzato ai seguenti obiettivi: -Ricerca didattica e sperimentazione, sia per quanto riguarda l educazione musicale, sia per la pratica di uno strumento, con particolare riguardo alla verticalità del curricolo, in continuità con la scuola primaria e in collegamento con il 2 ciclo. -Valorizzazione delle attività didattiche finalizzate alla musica d insieme e solistica, da inserire nei P.O.F. d istituto. -Formazione del personale. -Organizzazione di rassegne, concerti, incontri, masterclass con musicisti professionisti, anche attraverso scambi nazionali ed internazionali. -Istituzione e partecipazione a livello provinciale, regionale e nazionale di occasioni di socializzazione e valorizzazione di queste esperienze con particolare attenzione ai percorsi delle SMIM di ogni singola provincia (anche eventualmente in riferimento a quelle di Valle d Aosta e Liguria) e con possibilità di organizzazione di attività decentrate rispetto al capoluogo piemontese. -Collaborazione tra le scuole e con enti e organizzazioni per la diffusione e lo scambio di materiale didattico e informativo. -Coinvolgimento in questo processo di istituzioni non scolastiche e realtà produttive e imprenditoriali piemontesi e nazionali. -Ricerca di sponsor per il reperimento di fondi necessari per sostenere le esperienze già in atto ed implementare le nuove iniziative.

-Scambio di docenti e allievi. -Scambio delle migliori pratiche didattiche e metodologiche. -Scambio di modalità operative. Art. 3 Ruolo e funzioni dell Ufficio scolastico regionale e degli Ambiti territoriali L Ufficio scolastico regionale con i suoi Ambiti territoriali svolge una funzione di raccordo a livello territoriale (trasmissione comunicazioni ufficiali, ecc ) ed a livello nazionale con il MIUR. Si impegna a fungere da stimolo per le scuole della Rete e per le altre scuole del territorio per quanto concerne l Educazione musicale e strumentale. Si impegna, inoltre, a favorire l istituzione di nuovi corsi musicali (SMIM) e sezioni di Liceo musicale, ove possibile e tenuto conto dell organico regionale. Art. 4 Organo responsabile della gestione Scuola capofila 1. Le Istituzioni aderenti al presente Accordo individuano una Istituzione capofila di rete quale responsabile per quanto attiene l ambito amministrativo, logistico e di gestione generale della Rete. 2. L Istituzione capofila, nelle persone del Dirigente scolastico e del DSGA, si occupa dell attività istruttoria e dell esecuzione delle decisioni assunte nell ambito del Comitato di Coordinamento Docenti e del Comitato Tecnico Scientifico così come disciplinata dall'art. 14 L.241/90. Il Dirigente scolastico della Scuola capofila delega un docente scelto in base alla disponibilità e a specifiche competenze per l attività da svolgere, quale Referente dei Docenti per la Rete. La delega deve risultare da atto scritto. 3. L Istituzione capofila predispone un apposito progetto nel proprio bilancio dove far confluire l intera gestione finanziaria della rete. 4.L Istituzione capofila mette a disposizione un locale ad uso della rete e garantisce la custodia di materiali destinati alla distribuzione o alla diffusione di documenti vari. 5. L Istituzione capofila garantisce la visibilità e la promozione della rete. 6. La retribuzione forfetaria del Referente Docenti e della DSGA della Scuola capofila, come gli eventuali rimborsi spese per i Referenti degli Ambiti territoriali\provinciali, saranno stabiliti nella prima riunione del Comitato Tecnico Scientifico. Art. 5 Contenuto dell Accordo - organismi ed organizzazione 1. L Istituto Comprensivo di Trofarello assume il ruolo di scuola capofila di cui all articolo 3, p. 1. 2. Le istituzioni scolastiche della Rete conferiscono alla scuola capofila formale mandato a rappresentarle nelle comunicazioni esterne concernenti l attività della Rete stessa, compresa la referenza nei confronti dell USR per il Piemonte. 3. L organo responsabile della determinazione degli obiettivi a lungo, medio e breve

termine, oggetto del presente Accordo, è individuato nel Comitato Tecnico-Scientifico, formato dai Dirigenti scolastici delle scuole capofila delle reti provinciali o da un loro delegato, dai due Docenti referenti del Comitato Coordinamento Docenti della provincia di Torino, da un Docente referente per ogni rete provinciale e dal Docente referente della Scuola capofila. Partecipa inoltre agli incontri il Referente regionale per le attività musicali dell USR Piemonte. Possono partecipare alle sedute anche rappresentanti di Enti Esterni per specifici progetti e/o esperti in questioni tecniche musicali od organizzative, in qualità di consulenti. 4. La convocazione del Comitato Tecnico-Scientifico è disposta dal Dirigente scolastico della Scuola capofila, che svolge anche la funzione di Presidente della Rete, o suo delegato. 5. Il CTS della Rete regionale si riunisce almeno due volte l anno, generalmente all inizio ed al termine dell a.s., nonché su richiesta di: - USRP; - una sottorete provinciale\territoriale; - Scuola capofila. 6. La Scuola capofila acquisirà nel proprio bilancio i finanziamenti per le attività della rete ottenuti da qualunque Ente, pubblico o privato e gestirà i fondi destinandoli in base alle decisioni che saranno di volta in volta individuate dal Comitato Tecnico Scientifico. Avrà in carico la gestione della mailing list. 7. Alla Scuola capofila della Rete vengono attribuiti i seguenti compiti: attività di comunicazione della rete verso i suoi aderenti e viceversa; rappresentanza nelle relazioni esterne con tutti i soggetti coinvolti, pubblici e privati; riferimento per le scuole e le organizzazioni che aderiscono alla Rete; collegamento tra i gruppi di lavoro e gli enti aderenti al progetto; gestione del bilancio della Rete; coordinamento tecnico dei gruppi di lavoro ed eventuale partecipazione alle attività. Al Docente referente della Rete vengono attribuiti i seguenti compiti: - gestione della comunicazione dalla Scuola capofila alle Scuole della Rete e viceversa - collaborazione con il Dirigente della Scuola capofila per le attività della stessa 8. La Rete si configura quale laboratorio di ricerca-azione e s impegna affinché: - le scelte progettuali e la destinazione delle risorse risultino funzionali al raggiungimento degli obiettivi; -sia garantita la diffusione della documentazione; -sia garantito il coinvolgimento delle famiglie e degli Enti territoriali Le Scuole si impegnano ad inserire la Rete nel proprio POF d Istituto ed a cercare risorse interne ed esterne per la retribuzione dei Docenti (strumento e/o musica) che svolgono attività aggiuntive per la realizzazione delle attività a cui la scuola partecipa tramite la Rete. Art. 6

Durata dell Accordo Il presente Accordo ha la durata di tre anni, rinnovabili, a partire dalla data della stipula. Art. 7 Adesione alla Rete Le Scuole secondarie di 1 grado che non aderiscono subito alla Rete hanno facoltà di richiedere l adesione in qualsiasi momento, con semplice domanda scritta al Comitato Tecnico Scientifico. Per i nuovi aderenti, il Comitato Tecnico Scientifico definirà le modalità di accesso ai benefici economici già ottenuti dalla Rete. Possono aderire alla Rete anche Enti pubblici e privati che concorrano al supporto delle finalità educative della presente intesa. La Rete potrà essere eventualmente allargata, su parere del Comitato Tecnico Scientifico, anche alle Istituzioni scolastiche di Regioni limitrofe che non abbiano la possibilità di costituire Reti funzionali e significative a causa del numero limitato delle SMIM regionali (ad es.: Liguria e Valle d Aosta). Art. 8 Recesso I Rappresentanti legali delle Istituzioni scolastiche possono recedere dagli impegni assunti con il presente Accordo con un preavviso di 60 giorni, fatti salvi gli impegni assunti alla data di comunicazione del recesso. Art. 9 Comitato d Onore La Rete si impegnerà a costituire un Comitato d Onore formato da personalità di spicco del mondo musicale, artistico e culturale in generale, al fine di dare sostegno e visibilità alle sue iniziative. Art. 10 Norme finali 1. Il presente accordo è pubblicato all'albo e depositato presso le segreterie delle scuole aderenti. Gli interessati possono prenderne visione ed estrarne copia 2. Per quanto non espressamente previsto si rimanda all'ordinamento generale in materia di istruzione e alle norme che regolano il rapporto di lavoro nel comparto scuola Torino, Per l'ufficio Scolastico Regionale Dott. Francesco de Sanctis Per l'ambito territoriale di Torino Dott.ssa Paola D Alessandro

Per l'ambito territoriale di Asti Dott. Alessandro Militerno Per l'ambito territoriale di Alessandria Dott. Antonino Meduri Per l'ambito territoriale del VCO Dott. Antonio Catania Per l'ambito territoriale di Biella Dott. Piergiorgio Giannone Per l'ambito territoriale di Cuneo Dott.ssa Franca Giordano Per l'ambito territoriale di Novara Dott. Giuseppe Bordonaro Per l'ambito territoriale di Vercelli Dott. Antonio Catania

Appendice SUGGERIMENTI PER LE MODALITA OPERATIVE DI FUNZIONAMENTO DELLE SOTTORETI PROVINCIALI\TERRITORIALI Scuola capofila Scuola a cui è affidata l attività organizzativa, istruttoria, negoziale, di gestione delle risorse finanziarie e di esecuzione delle decisioni, referenza per l USR/Ambito territoriale. Comitato Tecnico Scientifico (CTS) Per la prima seduta, il Comitato Tecnico Scientifico di lavoro è costituito dai Dirigenti scolastici (o da un docente da essi delegato), e da n.?? Docenti referenti eletti dal Comitato Coordinamento Docenti, dal Docente referente della Scuola polo provinciale e dai responsabili delle eventuali agenzie esterne alla Rete con cui la stessa crea rapporti di collaborazione. Elenco Rappresentanti all interno del Comitato per la prima seduta: il Dirigente scolastico di ogni scuola aderente o suo rappresentante n.???docenti referenti del Comitato di Coordinamento Docenti n. 1 Docente referente della scuola polo eventuali agenzie esterne alla Rete per progetti specifici Durante la prima seduta, il Comitato Tecnico Scientifico può scegliere di riorganizzare il funzionamento e/o ridurre i rappresentanti di ogni componente per consentire un funzionamento più snello ed efficiente. Il Comitato Tecnico Scientifico si riunisce almeno 3 volte l anno e su richiesta della Scuola Capofila e/o del Comitato di Coordinamento dei Docenti o di almeno 2/3 delle scuole della Rete. Comitato di Coordinamento Docenti (CCD) Il Comitato Coordinamento Docenti è costituito dai Docenti referenti di ogni Istituzione Scolastica con il compito di progettazione, referenza per la propria scuola, passaggio di comunicazioni/informazioni, svolgimento delle azioni previste e stabilite durante le riunioni, valutazione delle opportunità di revisione/integrazioni in funzione degli stati di avanzamento, raccolta dati utili al monitoraggio e valutazione. Al Comitato Coordinamento Docenti possono partecipare, con funzione consultiva, i componenti del Comitato Tecnico Scientifico. Il Comitato Coordinamento Docenti si riunisce almeno 3 volte l anno e su richiesta del Comitato Tecnico-Scientifico o di almeno 2/3 dei membri Commissioni di lavoro Possono essere istituite dalla Rete in attuazione della direttiva n. 68 del 3 agosto 2007 in presenza di particolari necessità.

Collaborazioni esterne Conservatori, Università degli Studi, Licei Musicali, Orchestre Giovanili, Esperti/Enti formatori esterni, Regione Piemonte, USR/UST, Comuni del territorio, Province, Enti teatrali, Scuole Civiche, Enti Locali e qualsiasi altro Ente/Fondazione/Associazione possa avere una coincidenza di obiettivi con quelli della Rete. L Istituzione Scolastica ADERISCE ALL ACCORDO DI RETE PROVINCIALE denominazione rete provinciale IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof./Dott. Firma: LUOGO E DATA Mail scuola: Mail Dirigente scolastico: Telefono scuola: Nome del Docente referente: Mail del Docente referente: La Rete provinciale \territoriale ADERISCE ALL ACCORDO DI RETE REGIONALE MUSICA IN RETE MI.Rè PIEMONTE

IL DIRIGENTE SCOLASTICO REFERENTE DELLA RETE PROVINCIALE Prof./Dott. Firma: DATA E LUOGO Mail scuola: Mail Dirigente scolastico: Telefono scuola: Nome del Docente referente provinciale: Mail del Docente referente provinciale: