Profili dei casi studio per lo sviluppo del Progetto CHAMP in Italia

Documenti analoghi
4 febbraio 2010 ACQUARIO CIVICO MILANO

Competenze locali sui sistemi di gestione integrata per la lotta ai cambiamenti climatici

Patto dei Sindaci: Attuazione e opportunità Arch. Patrizia Giancotti Città metropolitana di Roma Capitale

Il Progetto Climact Regions e il Protocollo d Intesa per il supporto all attuazione del Patto dei Sindaci

I RISULTATI DEL PROGETTO Strategie di gestione integrata per la lotta al cambiamento climatico

Priorità 2: Promozione della sostenibilità ambientale

Il Patto dei Sindaci Strumenti operativi. Rimini, 3 novembre 2010

Contabilità ambientale degli Enti Locali :

Marzio Marzorati Assessore alla Tutela e sostenibilità del territorio Comune di Seveso

LE AUTORITA LOCALI E REGIONALI PER IL CLIMA E L ENERGIA SOSTENIBILE

Le iniziative regionali e di Agenda 21 locale per Kyoto

Gabriella Dugoni Provincia di Ferrara Settore Ambiente e Agricoltura FERRARA 21 MARZO 2013

PATTO DEI SINDACI PIANO DI AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE (SEAP) DEL COMUNE DI REGGIO EMILIA e LOCAL ACCOUNTABILITY FOR KYOTO GOALS PIANO DI

Introduzione Dott. Giovanni Iannantuono

LA CARTA DELLE CITTA E DEI TERRITORI D ITALIA PER IL CLIMA. A cura di Eriuccio Nora Direttore Coordinamento Agende 21 Locali Italiane

Il PAES di Padova verso il 2020

Il Patto dei Sindaci e il PAES Un impegno per l energia sostenibile

COMUNE di SEDRIANO PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE.

Provincia di Latina Coordinatore Territoriale del Patto dei Sindaci. Verso il nuovo Piano Energetico della Regione Lazio 09/04/2015

Energia dall Agricoltura ENAGRI

Complementarietà e sviluppo di sinergie con il programma per l ambiente e l azione per il clima LIFE a supporto dei PSR 2014/2020

COVENANT CAPACITY GIORNATE DI FORMAZIONE

PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE

Il programma di lavoro della Provincia di Torino

TORINO RESILIENTE. Torino 21 giugno Alberto Unia Città di Torino Area Ambiente

CORSO DI FORMAZIONE Accountability degli Enti Locali per l ambiente:

Il Comune di Napoli e il Piano d Azione per l Energia Sostenibile (PAES)

L esperienza della Provincia di Bergamo

Programma Operativo Nazionale Governance e Azioni di Sistema Progetto PON GAS AMBIENTE

Agenda21 nella Provincia di Bologna

Le città italiane e la sfida dell'adattamento ai cambiamenti climatici

Il progetto LIFE PREPAIR

TERRITORI URBANI SOSTENIBILI. L evoluzione del PATTO dei SINDACI fra sinergie di AREA e

/DSLDQLILFD]LRQHFOLPDWLFDORFDOH

OFFERTA FORMATIVA 2007/2008

Il Patto dei Sindaci nel territorio della Città Metropolitana di Genova: obiettivi, attività e risultati - Una Sintesi -

Bilancio Ambientale quale strumento di gestione degli Aalborg commitments?

Programma di attività di SERVIZIO VALUTAZIONE IMPATTO E PROMOZIONE SOSTENIBILITA' AMBIENTALE

REPORT DI MONITORAGGIO ANNO 2018 PAES COMUNE DI CAVRIAGO (RE)

In collaborazione con. Promosso da. Regione Emilia Romagna. Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia PRESENTAZIONE GREEN CITY NETWORK

CONVEGNO «La Cooperazione nel Mediterraneo per la promozione del solare»

Bilancio Clima e Bilancio Ambientale una possibile integrazione

"Mantova 2020 PROTOCOLLO D INTESA TRA

Le politiche per il clima del Comune di Padova

!"#$%"&'($)*"+!"#+,)*-$.#$)+,)/0*'#" !"#$%&'()'*"+%,*, 1&)2$*,$'+!$+,&"/)*' ,+)+1+$+'

EMAS e Pubbliche Amministrazioni. Ing. Mara D Amico Alessandria - 14 dicembre Performance, credibility, transparency

TORINO SOSTENIBILE: DAL PATTO DEI SINDACI A SMART CITY. Torino, 11 marzo 2011

Strumenti per lo sviluppo sostenibile: il punto in Lombardia. Anelisa Ricci

IL GREEN PUBLIC PROCUREMENT

Ferrara, l energia e il clima: dal Patto al Piano di Azione per l Energia Sostenibile

IL PATTO DEI SINDACI. - Documento riservato - Un impegno per l energia sostenibile. Comune di Riva del Garda

PREMESSO che i governi locali e regionali, quali amministrazioni più vicine ai cittadini, devono coordinare le azioni e mostrare esempi concreti;

Comune di Roma Dipartimento X Politiche Ambientali ed Agricole. Dipartimento X- IV U.O. Sviluppo Sostenibile Arch. Mauro Degli Effetti

5LDVVXQWR,QFRQWURGLDYYLRGHOSURJHWWRSHULFDVLVWXGLR 6YLOXSSRGLFDSDFLWjGLJHVWLRQHLQWHJUDWDSHUXQ D]LRQHORFDOHHIILFDFH QHOODORWWDDLFDPELDPHQWLFOLPDWLFL

PATTO DEI SINDACI. Esperienze in area Casalasca. Cremona, 16 ottobre 2012

Programma INTERREG IV Italia-Austria Progetto 4987: Neutralità climatica nella Regione Dolomitilive Klima-DL SEMINARIO UN CLIMA IN COMUNE

IL PATTO DEI SINDACI. Claudia Carani. Conseguire il raggiungimento degli obiettivi del -20% di CO2 al 2020

Il protocollo di intesa tra Provincia di Genova Autorità Portuale e Muvita per l avvio nell ambito delle Aree Portuali di concreti interventi di rispa

Il Patto dei Sindaci per il Clima e l Energia

IL GREEN PUBLIC PROCUREMENT IN PROVINCIA DI BERGAMO

Il Progetto ES-PA: rafforzamento permanente delle competenze tecniche di Regioni ed enti locali

SMART CITY. Alessandro Zan. Assessore all'ambiente Comune di Padova

Area Metropolitana intervento fotovoltaico scuole ANDREA GIROLAMINI FUNZIONARIO SERVIZI TECNICI CITTA METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE

Promuovere la sostenibilità ambientale a livello locale

INVENTARIO DI BASE DELLE EMISSIONI DEL COMUNE DI S.OMERO

AZIONI LOCALI E PARTECIPATE PER IL CAMBIAMENTO CLIMATICO

TAVOLO DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO PER PROGETTI FINALIZZATI AL CAMBIAMENTO DEGLI AUTORI DI VIOLENZA

Le politiche per il clima del Comune di Padova. Daniela Luise Comune di Padova Settore Ambiente

La Call DERRIS alle città italiane: criteri, impegni e vantaggi

L impegno formativo e informativo della Provincia di Cremona

il Clima e l Energia

Pianificazione energetica comunale. Servizi per la riduzione degli impatti e l ottimizzazione delle risorse

IBE, AZIONI, MONITORAGGIO: LA GESTIONE SINERGICA DEI DATI MASSIMO GATTOLIN DIRIGENTE ANNA MARIA PASTORE RESPONSABILE

Il PAESC del Comune di Lecco. Il coinvolgimento degli stakeholders

SEAP: Piano di azione per

Modulo di domanda - Allegato 1 - Bando per la realizzazione di progetti di educazione all ambiente da parte dei CEAS non accreditati.

PRESENTAZIONE E APPROVAZIONE DEL PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE

Una metodologia per risolvere le criticità Le buone pratiche I gruppi di lavoro di oggi. Istituto Superiore Antincendio 25 Giugno Livia Mazzà

LE STRATEGIE PER IL CLIMA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

PIANO ENERGETICO PROVINCIALE

Modelli di Housing sostenibile per il Mediterraneo

Il sostegno della Fondazione Cariplo al Patto dei Sindaci

Priorità strategiche regionali

Legge Regionale 15 ottobre 2018 N. 32. Decarbonizzazione e politiche regionali sui cambiamenti climatici (Basilicata Carbon Free).

strategico del GPP nei piani regionali: Regione Liguria

ST.R.A.S. Strategia Regionale d Azione Ambientale per la sostenibilità

IL GREEN PUBLIC PROCUREMENT IN PROVINCIA DI BERGAMO

PATTO DEI SINDACI SEAP (Piano d Azione per l Energia Sostenibile) Sermide, 27 febbraio 2013

LOIRI PORTO SAN PAOLO SOSTENIBILE

PadovaFIT! Un progetto di riconversione del territorio. Michele Zuin Comune Padova Settore Ambiente e Territorio

Assunta Putignano Assessore all Ambiente e Qualità della città del Comune di Mantova

Il Programma Energetico Comunale e il nuovo Piano Strutturale del Comune di Bologna

PROPOSTA DI MANDATO DEL GRUPPO DI LAVORO. Turismo sostenibile. per il periodo

Sostenibilità e uso efficiente delle risorse: il Programma Nazionale per la Valutazione dell Impronta Ambientale per le Pubbliche

Gli Acquisti Pubblici Ecologici nella Regione Sardegna

PROGETTO SEAP_Alps. Alps

Iniziative intraprese ad un anno dall avvio della campagna SEE

LA RESPONSABILITÀ SOCIALE D IMPRESA

Transcript:

Profili dei casi studio per lo sviluppo del Progetto CHAMP in Italia Marzio Giovanni Marzorati, Ana Maria Solis, Maria Elisa Zuppiroli Coordinamento Nazionale Agende 21 locali italiane Milano - 30 Novembre 2009

I Seminari di sensibilizzazione in Italia Sono stati realizzati 4 seminari con l'obiettivo di presentare il progetto e raccogliere le manifestazioni di interesse delle autorità locali 2 aprile 2009 - ROMA 26 maggio 2009 - MILANO 29 maggio 2009 - FIRENZE 8 luglio 2009 - ENNA 2

Autorità Locali che aderiscono 1. Comune di Ancona 2. Comune di Asti 3. Comune di Caltanissetta 4. Comune di Cesano Maderno 5. Comune di Desio, Meda 6. Comune di Favara 7. Comune di Firenze, area fiorentina 8. Comune della Spezia 9. Comune di Mantova 10. Comune di Padova 11. Comune di Pavia 1. Provincia di Bergamo 2. Provincia di Pistoia 3. Provincia di Perugia 4. Provincia di Siena 5. Autorità d'ambito territoriale Ottimale (AATO). Laguna di Venezia 3

4 DIVERSITA : TERRITORI E CITTA ITALIANE

Adesione Enti Locali I 16 Enti Locali hanno fatto pervenire al coordinamento una lettera di adesione e una scheda di ricognizione delle attivita realizzate inerenti la tematica affrontata dal progetto CHAMP. L adesione dovrà essere ratifica formalmente da un ambito politico: Giunta o Consiglio. 5

LETTERA DI ADESIONE Io sottoscritto, Nome Cognome, in qualità di qualifica del Comune di nome EE.LL, manifesta il proprio interesse a partecipare al Progetto LIFE+ CHAMP (LIFE07 ENV/FIN/00138), il cui sviluppo è previsto nel periodo 2009-2011. Si impegna a tal fine ad indicare il proprio delegato che parteciperà a tutti gli incontri previsti dal progetto per le attività di formazione e di accompagnamento: tale partecipazione verrà infine esplicitata tramite una delibera di Giunta Comunale, seguita da comunicazione al Consiglio Comunale, da fare a seguito di comunicazione ufficiale da parte del Coordinamento Agende 21 Locali Italiane. 6

SCHEDA DI RICOGNIZIONE DATI PERSONALI ADESIONE AL COORDINAMENTO AGENDE 21 ITALIANE ADESIONE: Aalborg, Patto dei Sindaci, Carta delle Città e dei Territorio d Italia REPORTO E PIANI: Piano d Azione Agenda 21, Bilancio ambientale, Baseline review, Bilancio di sostenibilità, Piano energetico, Piano per Kyoto CERTIFICAZIONI AMBIENTALI: EMAS, ISO 14000 PARTECIPAZIONE A PROGETTI EUROPEI GRUPPI DI LAVORO DEL COORDINAMENTO AGENDE 21 7

Definizione delle caratteristiche dei CASI STUDIO GRUPPO 1: ESPERTI GRUPPO 2: SPERIMENTATORI GRUPPO 3: OSSERVATORI 8

Definizione delle caratteristiche dei casi studio Criteri di selezione dei casi studio: i livelli di esperienza nell ambito dell applicazione dei percorsi e degli strumenti per la sostenibilità locale Ogni autorità locale riceverà un livello di assistenza coerente con il tipo di esperienza già acquisito in tema di gestione integrata per la sostenibilità e la lotta ai cambiamenti climatici 9

Profilo - Impegni - Benefici PROFILO GRUPPO 1: ESPERTI Autorità locali con una notevole esperienza nell applicazione di percorsi e strumenti di gestione integrata per la sostenibilità e la lotta al cambiamento climatico (percorso di Agenda 21 locale, Sistema di Gestione Ambientale certificato ISO14001/EMAS, partecipazione GDL del CA21L, progetti europei attinenti alla tematica di CHAMP, strumenti per la gestione integrata della sostenibilità Rapporti e bilanci sullo stato dell ambiente, ( etc baseline review, Piani d azione, Piani per il clima 10

Profilo - Impegni - Benefici IMPEGNI GRUPPO 1: ESPERTI Partecipare a 5 seminari formativi; Individuare 1 persona da far accreditare come formatore CHAMP e trasferire anche al personale interno dell ente le competenze acquisite nei seminari formativi; Mettere a disposizione la propria esperienza di buonapratica locale in tema di gestione integrata per la sostenibilità e la lotta ai cambiamenti climatici; Contribuire alla disseminazione dei risultati del progetto 11

Profilo - Impegni - Benefici BENEFICI GRUPPO 1: ESPERTI Partecipare al progetto di formazione gestione integrata per la sostenibilità e la lotta ai cambiamenti climatici della Campagna Europea Città Sostenibili Confrontare la propria esperienza con quella di altre autorità locali europee (almeno 40 casi studio nei paesi partner di progetto) Inquadrare le proprie attività nell ambito delle iniziative europee di implementazione del Patto dei Sindaci e della Carta di Lipsia e di istituzione del Premio Green Capitals Valorizzare le esperienze di gestione integrata per la sostenibilità già applicate con successo dalle città europee, in particolare nell ambito dei progetti MUE-25 Enviplans 12

Profilo - Impegni - Benefici BENEFICI GRUPPO 1: ESPERTI Consolidare nell ambito delle proprie strutture interne le capacità di gestione integrata per affrontare i problemi di adattamento e mitigazione del cambiamento climatico Inserire personale della propria struttura interna in una rete europea di formatori accreditati per la disseminazione di capacità di gestione integrata per la sostenibilità e la lotta ai cambiamenti climatici, coadiuvata da specifici centri di iniziativa nazionali realizzati in almeno 4 paesi europei Consolidare i propri strumenti di gestione integrata per la sostenibilità, rafforzandone in particolare la funzionalità per la gestione dei problemi derivanti dai cambiamenti climatici (adattamento e mitigazione) 13

Profilo - Impegni - Benefici PROFILO GRUPPO 2: SPERIMENTATORI Autorità locali con qualche esperienza nell applicazione di percorsi e strumenti di gestione integrata per la sostenibilità e la lotta al cambiamento climatico.devono ancora rafforzare e consolidare i percorsi e gli strumenti già attivati, sono fortemente motivati a farlo nei tempi previsti dal progetto CHAMP (Gennaio 2010-Dicembre 2011). Svilupperano un sistema di gestione integrata secondo la metodologia che sarà messa a punto nell ambito del progetto, che potrà portare l ente a conseguire la certificazione EMAS del sistema stesso. 14

Profilo - Impegni - Benefici IMPEGNI GRUPPO 2: SPERIMENTATORI Partecipare a 5 seminari formativi sulla gestione integrata per la sostenibilità e la lotta al cambiamento climatico Individuare 2 persone da far accreditare come formatore CHAMP e trasferire anche al personale interno dell ente le competenze acquisite nei seminari formativi Farsi affiancare nell applicazione del sistema di gestione integrata per la sostenibilità e la lotta al cambiamento climatico 15

Profilo - Impegni - Benefici IMPEGNI; GRUPPO 2: SPERIMENTATORI Mettere a disposizione gli strumenti già adottati o programmati, impegnandosi formalmente a sviluppare all interno dell Ente tutte le attività e gli strumenti previsti dal progetto CHAMP, con il supporto dei partner italiani di progetto (Ambiente Italia e CA21L) Contribuire alla disseminazione dei risultati del progetto 16

Profilo - Impegni - Benefici GRUPPO 2: SPERIMENTATORI IMPEGNIPartecipare a 5 seminari formativi; Attuare le attività e gli strumenti da realizzare per l applicazione del sistema di gestione integrata: elaborazione di una baseline review, comprensiva di un inventario base delle emissioni di gas serra; formulazione di target per l adattamento e la mitigazione del cambiamento climatico; adozione politica dei target; formulazione di un piano d azione per l adattamento e la mitigazione del cambiamento climatico; definizione delle modalità operative per l implementazione e il monitoraggio Piano; coinvolgimento degli stakeholder e avvio dell implementazione del Piano. 17

Profilo - Impegni - Benefici GRUPPO 2: SPERIMENTATORI BENEFICI ; Partecipare al progetto di formazione gestione integrata per la sostenibilità e la lotta ai cambiamenti climatici della Campagna Europea Città Sostenibili Confrontare la propria esperienza con quella di altre autorità locali europee (almeno 40 casi studio nei paesi partner di progetto) Inquadrare le proprie attività nell ambito delle iniziative europee di implementazione del Patto dei Sindaci e della Carta di Lipsia e di istituzione del Premio Green Capitals 18

Profilo - Impegni - Benefici BENEFICI GRUPPO 2: SPERIMENTATORI Valorizzare le esperienze di gestione integrata per la sostenibilità già applicate con successo dalle città europee, in particolare nell ambito dei progetti MUE-25 Enviplans Sviluppare nell ambito delle proprie strutture interne adeguate capacità di gestione integrata Inserire personale della propria struttura interna in una rete europea di formatori accreditati per la disseminazione di capacità integrata per la sostenibilità coadiuvata da specifici centri nazionali realizzati in almeno 4 paesi europei Sviluppare un sistema di gestione integrata con la possibilità di conseguire la certificazione EMAS 19

Profilo - Impegni - Benefici GRUPPO 3: OSSERVATORI PROFILO Autorità locali con qualche esperienza nell applicazione di percorsi e strumenti di gestione integrata per la sostenibilità e la lotta al cambiamento climatico, che devono ancora rafforzare e consolidare i percorsi e gli strumenti già attivati ma che, nei tempi previsti dal progetto CHAMP (Gennaio 2010-Dicembre 2011), non hanno le risorse interne e/o la volontà politica necessarie per sviluppare in modo compiuto un sistema di gestione integrata secondo la metodologia che sarà messa a punto nell ambito del progetto, che potrà portare l ente a conseguire la certificazione EMAS. 20

Profilo - Impegni - Benefici IMPEGNI GRUPPO 3: OSSERVATORI Partecipare a 5 seminari formativi Individuare 2 persone da far accreditare come formatore CHAMP e trasferire anche al personale interno dell ente le competenze acquisite nei seminari formativi Contribuire alla disseminazione dei risultati del progetto 21

Profilo - Impegni - Benefici BENEFICI GRUPPO 3: OSSERVATORI Partecipare al progetto di formazione gestione integrata per la sostenibilità e la lotta ai cambiamenti climatici della Campagna Europea Città Sostenibili Confrontare la propria esperienza con quella di altre autorità locali europee (almeno 40 casi studio nei paesi partner di progetto) Inquadrare le proprie attività nell ambito delle iniziative europee di implementazione del Patto dei Sindaci e della Carta di Lipsia e di istituzione del Premio Green Capitals 22

Profilo - Impegni - Benefici BENEFICI GRUPPO 3: OSSERVATORI Valorizzare le esperienze di gestione integrata per la sostenibilità già applicate con successo dalle città europee, in particolare nell ambito dei progetti MUE-25 Enviplans Sviluppare nell ambito delle proprie strutture interne adeguate capacità di gestione integrata Inserire personale della propria struttura interna in una rete europea di formatori accreditati per la disseminazione di capacità integrata per la sostenibilità coadiuvata da specifici centri nazionali realizzati in almeno 4 paesi europei 23

SUDDIVISIONE dei CASI STUDIO PROGETTO CHAMP GRUPPO ESPERTI: Comune di Ancona, Comune di Mantova, Comune di Padova, Provincia di Siena, Autorità d'ambito territoriale Ottimale (AATO) Laguna di Venezia, GRUPPO SPERIMENTATORI: Comune di Asti, Comune di La Spezia, Comune di Pavia, Provincia di Perugia, Comune di Cesano Maderno, Comune di Firenze GRUPPO OSSERVATORI: Comune di Caltanissetta, Comune di Desio/Meda, Comune di Favara, Provincia di Pistoia, Area fiorentina, Provincia di Bergamo 24

ADESIONE FORMALE AL PROGETTO CHAMP DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE/PROVINCIALE O DI CONSIGLIO COMUNALE/PROVINCIALE ATTO AMMINISTRATIVO DEL DIRETTORE GENERALE 25

Modalità organizzativa e gestionale della Formazione ai partecipanti Previsti 5 seminari formativi sui sistemi di gestione integrata per la lotta ai cambiamenti climatici Gennaio 2010 Ottobre 2011 26

Modalità organizzativa e gestionale della Formazione ai partecipanti Gennaio 2010 Ottobre 2011 2 seminari a Milano 2 seminari a Firenze 1 seminario on-line 27

Modalità organizzativa e gestionale della Formazione ai partecipanti GESTIONE ECONOMICA DELLA PARTECIPAZIONE COMUNICAZIONE http://www.localmanagement.eu/ 28

Modalità organizzativa e gestionale della Formazione ai partecipanti DOCUMENTAZIONE ON-LINE SCAMBIO BUONE PRATICHE DIVULGAZIONE E DISSEMINAZIONE 29

GRAZIE PER L ATTENZIONE PER INFORMAZIONI Ambiente Italia www.ambienteitalia.it champ@ambienteitalia.it Coordinamento Agende 21 locali italiane www.a21italy.it coordinamento.agenda21@provincia.modena.it 30

SCAMBIO DI BUONE PRATICHE DURANTE L INCONTRO SIENA - Progetto: REGES (www.provincia.siena.it settore ambiente e sviluppo sostenibile) Piano energetico provinciale di Siena. Progetti di energie rinnovabili FIRENZE - programma per la verifica dei costi, interventi edilizi e urbanisti, valutare i diversi impatti MANTOVA - Criticità che riguardano l energia, qualità del dato e sua affidabilità. Esperienza nelle critità sulla valutazione nel reperire i dati, dato in funzione del sistema di monitoraggio 31

PADOVA Coordiniamo il gruppo di lavoro del coordinamento abbiamo evidenziato lo stesso problema del monitoraggio. Per esempio per la CO2 ognuno utilizza un sistema di calcolo differente. Documento sul calcolo della CO2 sul sito del Comune di Padova. Il gruppo di lavoro nasceva proprio da un idea di pressione. Padova ha certificato uno specifico intervento: il cambio delle caldaie. Coordinamento Non dimentichiamo il ruolo dell urbanistica e della pianificazione territoriale. Effetto con il minor sforzo possibile utilizzare il governo del territorio 32

CALTANISETTA Regolamento edilizio integrato in merito alla certificazione energetica degli edifici, adottato un regolamento per il risparmio idrico (recupero delle acque di pioggia). Abbiamo lavorato sul micro clima degli ambienti. Incentivazione per il cambio delle caldaie (500 euro per il cambio). Protocollo d intesa con l Università per la creazione di un laboratorio specializzato per integrare gli impianti rinnovabili con l attività l edilizia. Sui campi elettromagnetici abbiamo fatto un piano comunale per il monitoraggio, abbiamo ottenuto dei buoni risultati. 33

ASTI Progetto CAPTURE, edicole per la cattura di polveri sottili (ANCI). Regolamento edilizio. Ecosportello per informazioni alla cittadinanza e alle imprese. Valutazione Ambientale Strategica: scambio ambiente-urbanistica. Un lavoro su più uffici. Certificazione energetica, abbiamo interagito con il Politecnico di Torino per predisporre Linee Guida. PAVIA Regolamento energetico ambientale, incentivi sino al 90% di scomputo di oneri. Costi molto alti e quindi c è il rischio di abbandonare questa strada. La RL potrebbe finanziare attività concrete. Trovare un sistema di certificazione della CO2. E necessario fare delle politiche di sostegno diretto. Creare un sistema di monetizzazione per quantificare anche la politica delle emissioni. 34

BERGAMO Piano di Azione Ambientale, all interno c è l aspetto energetico. Abbiano fatto un bando provinciale di cui hanno beneficiato 11 enti. Sistema SIRENA di RL per redigere un monitoraggio. PERUGIA Esperienza sulla produzione fotovoltaico. Abbiamo realizzato un numero rilevanti di impianti. Atlante delle energie rinnovabili (sul sito di Agenda 21 Ecoazioni). Stiamo realizzando una caldaia a bio-masse sul lago Trasimento. Stiamo producendo un teleriscaldamento per l isola. Abbiamo prodotto delle Linee Guida sugli edifici residenziali 35