intervento di Marco Fortis (Vice Presidente Fondazione Edison; Docente di Economia Industriale e Commercio Estero, Università Cattolica)

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2011/ / / / /16 Post laurea. Primo e secondo. Totale secondo. Post laurea. Post laurea. Post laurea. Post laurea.

Unijunior Ferrara. Docente: Aurelio Bruzzo (Dipartimento di Economia e Centro di Documentazione Europea dell Università di Ferrara)

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PC.DEC/ Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa 24 novembre 2005 Consiglio Permanente ITALIANO Originale: INGLESE

2005/ / / / /10 Post laurea. Primo e secondo. Totale secondo. Post laurea. Post laurea. Post laurea. Post laurea.

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Transcript:

intervento di Marco Fortis (Vice Presidente Fondazione Edison; Docente di Economia Industriale e Commercio Estero, Università Cattolica) Milano, 20 giugno 2006

Bilancia commerciale italiana: anno 2005 (valori in miliardi di euro, dati provvisori) Settori Valori TOTALE -10,0 di cui: energia (petrolio, gas e energia elettrica) -42,7 altri prodotti primari e beni non manufatti -8,0 manufatti 40,7 di cui: le "4 A" (settori tipici del "made in Italy") 85,1 autoveicoli, elettronica-ict, chimica -34,1 altri prodotti manufatti -10,3 Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Istat

Saldi commerciali con l estero di alcuni dei maggiori Paesi del mondo: anno 2005 (dati preliminari in miliardi di dollari) Paesi miliardi di $ Germania 196,6 Russia 120,2 Cina 101,9 Giappone 79,7 Italia -12,9 Francia -36,6 Spagna -91,5 Regno Unito -123,3 Stati Uniti -762 Fonte: WTO, Trade picks up in mid-2005, but 2006 picture is uncertain, Press release, 11 aprile 2006, elaborazione Fondazione Edison su dati della tabella 3.

Saldi commerciali con l estero di alcuni Paesi per i prodotti manufatti non alimentari: 1991-2004 (miliardi di dollari) 300 200 100 0 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004-100 -200-300 -400-500 Cina Francia Germania Italia Giappone Regno Unito Stati Uniti Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati WTO

Indice di competitività dei Paesi della UE-25 (media aritmetica di 9 indicatori di commercio estero, ciascuno con punteggi decrescenti da 25 a 1) Paesi 1999 Paesi 2005 1 Germania 22,2 1 Germania 24,7 2 Italia 20,8 2 Italia 20,9 3 Belgio 19,6 3 Belgio 19,4 4 Francia 18,8 4 Olanda 19,2 5 Svezia 18,4 5 Svezia 18,1 6 Irlanda 18,3 6 Irlanda 17,0 7 Finlandia 17,1 7 Finlandia 15,6 8 Repubblica Ceca 14,0 8 Austria 15,4 9 Slovacchia 13,6 9 Francia 15,3 10 Slovenia 13,6 10 Repubblica Ceca 15,2 11 Danimarca 13,0 11 Slovenia 13,3 12 Austria 12,9 12 Ungheria 12,7 13 Olanda 12,8 13 Slovacchia 12,3 14 Regno Unito 11,4 14 Danimarca 11,9 15 Ungheria 11,2 15 Polonia 11,9 16 Malta 10,4 16 Lussemburgo 11,1 17 Lussemburgo 9,9 17 Regno Unito 11,0 18 Estonia 9,8 18 Estonia 8,9 19 Lituania 9,3 19 Malta 8,9 20 Spagna 9,2 20 Spagna 8,2 21 Polonia 9,0 21 Lituania 8,1 22 Portogallo 8,9 22 Portogallo 7,7 23 Lettonia 8,4 23 Lettonia 7,4 24 Cipro 6,7 24 Cipro 5,9 25 Grecia 5,7 25 Grecia 4,8 Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Eurostat

Spese in ricerca e sviluppo delle principali società industriali europee: anno 2003 Numero di società in ogni paese per classi di spesa in R&S Spesa in R&S numero di società in ogni paese ITALIA GERMANIA FRANCIA REGNO UNITO > 5 miliardi di euro 0 2 0 0 tra 2,5 e 4,9 miliardi di euro 0 3 1 2 tra 1 e 2,49 miliardi di euro 2 4 4 2 tra 0,5 e 0,99 miliardi di euro 0 5 5 0 tra 0,25 e 0,49 miliardi di euro 0 7 10 6 tra 0,1 e 0,249 miliardi di euro 3 16 8 12 Numero di società industriali con oltre 100 milioni di spesa in R&S 5 37 28 22 Spesa cumulata in R&S delle società industriali con oltre 100 milioni di euro investiti in R&S I limiti strutturali dell Italia: senza grandi imprese è difficile fare ricerca 3,6 miliardi di euro 35,3 miliardi di euro 18,3 miliardi di euro 13,5 miliardi di euro Fonte: elaborazione dell autore su dati European Commission

Spesa in R&S in % del PIL Anno 2003 3,0% 2,5% 2,0% 1,5% 1,0% 0,5% 0,0% ITALIA GERMANIA FRANCIA REGNO UNITO SPAGNA Fonte: Eurostat

Numero di nuovi design registrati a livello comunitario: anno 2004 (per milione di abitanti) 160 140 120 100 80 60 40 20 0 ITALIA GERMANIA FRANCIA REGNO UNITO SPAGNA Fonte: European Innovation Scoreboard 2005

L Italia è in ritardo sui nuovi mercati emergenti? Esportazioni dei 4 maggiori Paesi europei verso le aree emergenti del mondo: anno 2005 (valori in miliardi di euro) Paesi dell'europa Centro Orientale non UE-25 (esclusa Turchia), Russia e altri Paesi CIS (*) Turchia Cina India America Latina TOTALE Germania 35,5 12,4 21,2 4,2 16,2 89,4 ITALIA 18,8 6,2 4,6 1,7 7,5 38,7 Francia 8,8 4,8 6,5 2,0 6,6 28,7 Regno Unito 5,3 3,2 4,1 4,2 3,7 20,5 (*) Albania, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Macedonia, Romania, Russia, Bielorussia, Moldavia, Ucraina, Georgia e Paesi asiatici ex URSS Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Eurostat.

Esportazioni italiane verso l Europa Centro-Orientale: 1999-2005 (valori in miliardi di euro) 1999 2005 Var. % 2005/1999 Russia (Federazione di) 1,7 6,1 251,8% Polonia 3,5 5,5 58,2% Romania 1,9 4,7 143,1% Ceca (Repubblica) 1,3 2,8 111,8% Ungheria 1,8 2,8 54,3% Slovenia 1,7 2,6 52,7% Croazia 1,2 2,3 92,1% Ucraina 0,3 1,3 284,5% Bulgaria 0,5 1,2 170,1% Slovacchia 0,6 1,2 85,7% Serbia e Montenegro 0,3 0,9 168,0% Albania 0,3 0,6 109,7% Bosnia e Erzegovina 0,3 0,5 68,3% Lituania 0,2 0,4 106,8% Lettonia 0,1 0,2 104,4% Bielorussia 0,1 0,2 104,4% Estonia 0,1 0,2 132,0% Ex Repubblica iugoslava di Macedonia Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Istat. 0,2 0,2-13,5% Moldavia 0,0 0,1 161,4% TOTALE 16,2 33,8 108,2%

"Pilastri" e "colonne" dell'industria italiana: settore manifatturiero e settore dei servizi a rete: anno 2003 (numero di gruppi o imprese nei diversi settori per categoria) Categorie Comparti tipici del "made in Italy" (1) Comparto agroalimentare Altri comparti manifatturieri Settore dei servizi a rete TOTALE Grandi Pilastri (Gruppi con fatturati superiori a 10 miliardi di euro) 0 0 1 3 4 Pilastri (Gruppi con fatturati compresi tra 2 e 9,99 miliardi di euro) 3 2 8 9 22 Colonne (Gruppi con fatturati compresi tra 0,5 e 1,99 miliardi di euro) 27 10 37 12 86 TOTALE PILASTRI E COLONNE 30 12 46 24 112 (1) tessile-abbigliamento, pelli-calzature, legno-mobilio, piastrelle, oreficeria, pietre ornamentali, meccanica leggera Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Mediobanca

Numero di imprese manifatturiere: anno 2002 GERMANIA 196 MILA ITALIA 549 MILA > FRANCIA 248 MILA OLANDA 46 MILA Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Eurostat. SVEZIA 55 MILA

Numero di imprese manifatturiere nei settori moda, arredo-casa, meccanica: anno 2002 GERMANIA 87 MILA FRANCIA 97 MILA ITALIA 313 MILA > REGNO UNITO 71 MILA OLANDA 22 MILA Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Eurostat. SVEZIA 25 MILA

Distribuzione delle Medie imprese italiane sul territorio: anno 2002 Totale medie imprese censite da Mediobanca-Unioncamere = 3.966 Province residue ad alta industrializzazione Province miste Province di Grande impresa 14,5 % 3% 27,3 % 3,6% Province residue a bassa industrializzazione 51,6 % Province a natura distrettuale Fonte: Becattini-Coltorti e Mediobanca-Unioncamere.

Struttura dell export manifatturiero italiano per dimensioni di impresa: anno 2003 22 % Valore dell export delle imprese con meno di 50 addetti Valore dell export delle imprese con oltre 50 addetti 78 % Fonte: ICE.

Importanza occupazionale dei distretti manifatturieri italiani di piccole e medie imprese: un raffronto con alcuni grandi gruppi mondiali Primi 4 distretti del tessile-abbigliamento (Prato, Busto Arsizio, Biella e Como) Primi 10 distretti Istat del mobile (Seregno, Pordenone, Como, Pesaro, Altamura, Conegliano, Pieve di Soligo, Bovolone, Portogruaro, Bassano del Grappa) Primi 7 distretti Istat dei metalli e dei prodotti in metallo (Bergamo, Brescia, Lecco, Seregno, Busto Arsizio, Lumezzane, Chiari) Primi 7 distretti Istat delle pelli e delle calzature (Santa Croce sull Arno, Civitanova Marche, Arzignano, Fermo, Montebelluna, Montegranaro, Barletta) > BMW (Germania) > Coca Cola (USA) > Bayer (Germania) > Nokia (Finlandia) Fonte: elaborazione di M. Fortis su dati Istat, Censimento 2001, e Fortune Global 500.

Importanza nella generazione di valore aggiunto di alcuni settori dell industria manifatturiera italiana: alcuni raffronti, anno 2002 Tessile-abbigliamentopelli-calzature > Industria autoveicoli Francia + Svezia Mobili > Industria aerospaziale Francia Metalli, prodotti in metallo e Macchinari > Totale industria farmaceutica UE-25 Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Eurostat.

L Italia è leader in Europa per esportazioni nette di moda, arredo-casa, apparecchi e meccanica strumentale : raffronti con alcuni Paesi, anno 2005 Paesi Esportazioni nette (miliardi di euro) ITALIA 74 GERMANIA 71 OLANDA 3 FRANCIA -13 SPAGNA -14 REGNO UNITO -22 Fonte: elaborazione di M. Fortis su dati Eurostat, External and intra-european Union Trade, Monthly statistics, 4-2006.

Azioni di sostegno delle produzioni manifatturiere europee ed italiane dalla concorrenza asimmetrica asiatica quote e accordi di salvaguardia dazi compensativi antidumping marchio di origine obbligatorio sui prodotti extra UE importati abbassamento dei dazi nei paesi emergenti (reciprocità) certificazioni sanitarie ed ambientali per i prodotti provenienti dall Asia lotta alla contraffazione e poi... compriamo prodotti italiani (C.A. Ciampi)

Dinamica delle esportazioni e delle importazioni italiane di macchine tessili: anni 1991-2005 (valori in milioni di euro) 2.500 2.000 1.500 1.000 500 0 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Istat. Export Import

Dinamica delle esportazioni italiane di macchine tessili verso la Cina: anni 1991-2005 (valori in milioni di euro) 500 450 400 350 300 250 200 150 100 50 0 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Istat.

Dinamica delle esportazioni italiane di macchine tessili verso la Turchia: anni 1991-2005 (valori in milioni di euro) 450 400 350 300 250 200 150 100 50 0 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Istat.

Dinamica delle esportazioni italiane di macchine tessili verso gli USA: anni 1991-2005 (valori in milioni di euro) 250 230 210 190 170 150 130 110 90 70 50 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Istat.

Dinamica delle esportazioni italiane di macchine tessili verso il Marocco: anni 1991-2005 (valori in milioni di euro) 25 20 15 10 5 0 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Istat.

Dinamica delle esportazioni italiane di macchine tessili verso l India: anni 1991-2005 (valori in milioni di euro) 140 120 100 80 60 40 20 0 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Istat.

Dinamica delle esportazioni italiane di macchine tessili verso il Bangladesh: anni 1991-2005 (valori in milioni di euro) 30 25 20 15 10 5 0 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Istat.

Dinamica delle esportazioni italiane di macchine tessili verso il Pakistan: anni 1991-2005 (valori in milioni di euro) 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Istat.

Principali paesi di destinazione dell export di macchine tessili: I trimestre 2006 (valori in migliaia di euro) Rank PAESI I trim 05 I trim 06 Var. % Totale esportazioni 414.884 448.934 8,2% di cui: 1 Cina 56.095 65.539 16,8% 2 India 27.275 48.839 79,1% 3 Turchia 60.038 46.901-21,9% 4 Stati Uniti 16.814 19.528 16,1% 5 Pakistan 17.085 17.796 4,2% 6 Marocco 3.067 16.049 423,3% 7 Germania 16.674 13.626-18,3% 8 Brasile 11.710 11.156-4,7% 11 Romania 13.135 9.670-26,4% 12 Bangladesh 4.378 9.645 120,3% 15 Messico 5.209 6.616 27,0% 16 Russia 6.959 6.500-6,6% 17 Bulgaria 3.547 6.433 81,3% 19 Egitto 5.644 6.197 9,8% 52 Bielorussia 482 1.214 151,9% Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Istat.

Dinamica delle esportazioni di Tessile-Abbigliamento della provincia di Biella: anni 1995-2006 (linea continua= valori trimestrali in euro; linea tratteggiata= media dei trimestri di ciascun anno) 400 350 300 Milioni di euro 250 200 150 100 50 0-1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 06 Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Istat.

Dinamica delle esportazioni di Tessile-Abbigliamento della provincia di Varese: anni 1991-2006 (linea continua= valori trimestrali in euro; linea tratteggiata= media dei trimestri di ciascun anno) 300 280 260 240 Milioni di euro 220 200 180 160 140 120 100-1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 06 Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Istat.

Dinamica delle esportazioni di Tessile-Abbigliamento della provincia di Mantova: anni 1991-2006 (linea continua= valori trimestrali in euro; linea tratteggiata= media dei trimestri di ciascun anno) 250 230 210 190 Milioni d euro 170 150 130 110 90 70 50-1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 06 Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Istat.

Dinamica delle esportazioni di Tessile-Abbigliamento della provincia di Prato: anni 1995-2006 (linea continua= valori trimestrali in euro; linea tratteggiata= media dei trimestri di ciascun anno) 900 800 700 Milioni di euro 600 500 400 300 200-1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 06 Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Istat.