Esperienze di ASTALDI nelle grandi opere in tema di gestione e reimpiego dei materiali da scavo E. Campa, M. Arces, T. Cavalli, A. Costantino, V. De Santis La gestione sostenibile dei materiali da scavo: casi di studio - III sessione 1
Le terre e rocce da scavo come risorsa La sostenibilità ambientale di un Opera deve essere quanto più possibile strettamente connessa al territorio interessato. 2
Le terre e rocce da scavo: la valutazione dell impatto L impatto di un Opera deve tenere conto del risparmio e/o del recupero del territorio, poiché questo non è riproducibile ed è per lo più sottratto alla natura/habitat, alla fruizione degli abitanti del luogo o all agricoltura. 3
Le terre e rocce da scavo come risorsa Le terre da scavo sono certamente una risorsa, oltre che un opportunità di attenuazione dell impatto di un Opera sia: nell ambito della normativa sui rifiuti, al di fuori di essa, nella costituzione di una percezione positiva nei confronti dell Opera da parte degli abitanti del luogo (Stakeholder) 4
Le terre e rocce da scavo: il contenimento dell impatto 1) Recupero di cave abbandonate e riqualificazione di zone degradate o con rischio frana; 2) Utilizzare il materiale ai fini della realizzazione diretta dell opera; 3) Impiegare il materiale per altri processi produttivi. 5
Gli approcci alla sostenibilità: interventi a Km 0 Le più dirette conseguenze sono: Risparmio di carburante, Minori emissioni in atmosfera, Minor impatto economico, 6
Gli approcci alla sostenibilità: interventi a Km 0 E di non minore importanza: L impatto positivo (appeal) sui residenti tramite la percezione della riqualificazione di aree abbandonate che tornano fruibili. 7
Casi di Sostenibilità Ambientale in Italia e all Estero Italia - Linea Metropolitana di Milano M4; Polonia Metro Varsavia Linea 2; Romania - Metro Bucarest Linea 5; Italia Terzo Megalotto della SS 106 Jonica ; Cile - Impianto di recupero fanghi da miniera di rame. 8
Italia Linea Metropolitana di Milano M4 (in corso) La linea Metropolitana M4 attraverserà la città di Milano per circa 15 Km interamente in galleria da ovest ed est. 9
Italia Linea Metropolitana di Milano M4 (in corso) Il Piano di Utilizzo Approvato dal Comune di Milano, secondo quanto previsto dal D.M. 161/2012. Come da prescrizione CIPE, il primo destino da privilegiare per l eventuale riutilizzo dei materiali è il sito stesso per riempimenti/rinterri degli scavi edili. Nella Convenzione di concessione, il Comune riconosce alla Società Concessionaria il diritto di utilizzare il materiale di risulta proveniente dagli scavi effettuati durante i lavori, nonché di commercializzare tale materiale di risulta nel rispetto delle Leggi vigenti. 10
Polonia Metro Varsavia Linea 2 (in esercizio) La linea 2 della metropolitana attraverserà la città di Varsavia per circa 6,3 Km di cui 4,5 Km in galleria 11
Polonia Metro Varsavia Linea (in esercizio) Il marino di gallerie, è stato classificato come rifiuto secondo il Codice CER 17 05 04; è stato quindi trasportato in un area di stoccaggio finale a 35 km da Varsavia, dove è stato recuperato per il riempimento e la rimodellazione di una futura area residenziale. 12
Romania Metro Bucarest Linea 5 (in corso) La Linea 5 della metropolitana di Bucarest prevede la realizzazione di circa 4,5 Km di gallerie 13
Romania Metro Bucarest Linea 5 (in corso) Le terre provenienti dallo scavo delle gallerie sono state classificate con codice CER 17 05 04 con l autorizzazione ad utilizzarlo per riempimenti. Il materiale è stato riutilizzato nella composizione di calcestruzzi, mentre le argille si utilizzano al momento per colmare aree presenti nella periferia di Bucarest. 14
Italia Terzo Megalotto della SS 106 Jonica (aggiudicata) L Opera è costituita da 6,4 km in viadotto, 10 km in sotterraneo (n. 2 gallerie naturali e n. 9 gallerie artificiali) e 21,5 km all aperto. 15
Italia Terzo Megalotto della SS 106 Jonica (aggiudicata) Il Piano di Utilizzo è stato redatto ai sensi del DM 161 del 10/08/2012 e verrà approvato in fase di PE. E stato inoltre ricercato il bilancio delle terre che mostra un complessivo esubero di materiale di circa 460.000 m 3. La maggior parte del materiale in esubero (circa 400.000 m 3 ) sarà utilizzata per la produzione di calcestruzzi, misto stabilizzato e materiale drenante al fine di ottimizzare al meglio il reimpiego dei materiali e di ridurre l impatto ambientale delle attività di scavo. I restanti 60.000 m 3 saranno destinati a deposito definitivo. 16
Cile Miniera di Valle Aconcagua (in corso) Impianto di trattamento dei fanghi provenienti da un impianto di valorizzazione, che estrae rame e molibdeno dal giacimento di Rio Blanco. 17
Cile Miniera di Valle Aconcagua (in corso) Attualmente il processo prevede il recupero del minerale di rame (calcopirite), che contiene circa il 25% del rame presente nel materiale in arrivo all impianto. Con il supporto di uno spin-off dell Università di Bologna, sono in corso indagini approfondite per valutare la possibilità di portare la produzione di rame a 6.000 t/anno. 18
La sostenibilità ambientale e i Protocolli LEED e GREEN ROADS Alcuni degli strumenti di cui Astaldi si avvale da tempo per perseguire, valutare, dimostrare e certificare la sostenibilità ambientale di un opera, sono i protocolli LEED e Greenroads. Mentre il sistema di certificazione degli edifici LEED è ormai ampiamente diffuso, il Greenroads è un protocollo oggettivo di nuova generazione per la valutazione del livello di eco-sostenibilità, che trova applicazione nella progettazione, realizzazione e gestione delle infrastrutture stradali e ferroviarie. 19
Vi ringraziamo per l attenzione 20