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CONVEGNO LA SCHEDA DI VALUTAZIONE DELL ESPERIENZA DI TIROCINIO DA PARTE DELLO STUDENTE: UNO STRUMENTO DI CLASSE Organizzazione e pianificazione del tirocinio: modelli a confronto e criticità

Tirocinio CdL Ortottica Assistenza Oftalmologica Coordinatore attività Professionalizzanti Dott: Simona Simonetta

Profilo Professionale ORTOTTISTA ASSISTENTE DI OFTALMOLOGIA 1 E l operatore sanitario che, in possesso di Laurea Triennale abilitante su prescrizione del medico, tratta i disturbi motori e sensoriali della visione ed effettua le tecniche di semeiologia strumentale-oftalmologica 2. L ortottista-assistente in oftalmologia è responsabile dell organizzazione, pianificazione e qualità degli atti professionali svolti nell ambito delle proprie mansioni 3. L ortottista-assistente in oftalmologia svolge la sua attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale DL 14 settembre 1994, n. 743 e successive modifiche

TIROCINIO Il tirocinio professionale rappresenta il cuore della preparazione professionale degli studenti dei Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie e la modalità formativa fondamentale per sviluppare: competenze professionali ragionamento diagnostico pensiero critico

TIROCINIO È un percorso definito da obiettivi che integrano, arricchiscono, verificano gli apprendimenti teorici È un momento in cui il sapere acquisito si traduce in un sapere esperienziale Permette sia di affrontare nuovi contenuti che di acquisire clinical e comunication skills non altrimenti acquisibili

TIROCINIO Nell ambito delle Lauree Professionalizzanti, è da considerarsi come il fulcro della preparazione degli studenti in quanto momento di raccordo tra le abilità di carattere intellettuale, apprese in ambito d aula e quelle di carattere pratico-sperimentale, tipiche dell esperienza clinica. [Guilbert J. 2002] Il tirocinio pratico riveste un ruolo di primaria importanza nella formazione delle professioni sanitarie e rappresenta un momento formativo di progressiva crescita professionale e personale [Bernardelli G. et al. 2009] E il luogo in cui ogni studente può elaborare un processo di sintesi tra sapere, saper fare e saper essere. [Trotta L., et al. 2005]

TIROCINIO TIROCINIO DEVE ESSERE PREDISPOSTO CON RIGOROSITÀ RISPETTANDO IL MODELLO CIRCOLARE CHE PREVEDE: PROGETTAZIONE ANALISI DEI BISOGNI ATTUAZIONE VALUTAZIONE

TIROCINIO IL TIROCINIO DEVE SPIRALE ESSERE DELL EDUCAZIONE PREDISPOSTO CON RIGOROSITÀ RISPETTANDO IL MODELLO (Modificata) CIRCOLARE CHE PREVEDE: DEFINIZIONE DI OBIETTIVI DIDATTICI VERIFICA DELLA PERTINENZA ATTUAZIONE DELLA VALUTAZIONE VALUTAZIONE DELLA CONSEGUIBILITÀ DEGLI OBIETTIVI DIDATTICI COSTRUZIONE E ATTUAZIONE DEL PROGETTO PEDAGOGICO OBIETTIVI DIDATTICI

TIROCINIO

TIROCINIO

TIROCINIO Il tirocinio è di tipo estensivo si svolge durante tutto l anno accademico ed è diviso in due semestri. Gli obiettivi di Tirocinio vengono illustrati dal coordinatore delle attività professionalizzanti prima e dai tutor poi, all inizio di ciascun anno accademico e sono consultabili sulla piattaforma Ariel del CdL. Nel triennio le attività educative sono inserite con gradualità per complessità crescente dal 1 al 3 Anno.

TIROCINIO Sono previste durante il triennio 10 esperienze diverse di tirocinio che vanno dall ortottica pediatrica, all ipovisione, all assistenza in sala operatoria,alla riabilitazione, all utilizzo delle sempre più sofisticate e moderne apparecchiature di indagine semeiologica etc

TIROCINIO La durata di ogni singola esperienza dura di norma 5 settimane deve avere carattere di continuità per far sì che lo studente possa: Avere il giusto tempo di apprendere Consolidare le proprie abilità Favorire l appartenenza al contesto (sede-frequentatori) Aumentare il senso di capacità e autoefficacia Ridurre lo stress dello studente

TIROCINIO In tutte le sedi viene favorita la contemporaneità dei tirocinanti del 1-2 - 3 anno Ciò favorisce a nostro avviso la facilità di apprendimento delle competenza di guida da parte degli studenti del 2 3 Tirocini più brevi a piccoli gruppi sono previsti anche in sedi diverse a quella di appartenenza per il raggiungimento di obiettivi specifici

TIROCINIO 2 SEZIONI

TIROCINIO 4 POLI

PROTAGONISTI DEL TIROCINIO STUDENTI COORDINATORE delle ATTIVITA PROFESSIONALIZZANTI Art 8 Regolamento del CdL TUTOR PROFESSIONALE e ASSISTENTI di TIROCINIO Art 9-10 Regolamento del CdL

PROTAGONISTI DEL TIROCINIO COORDINATORE delle ATTIVITA PROFESSIONALIZZANTI Viene nominato ogni tre anni dal CDI tra i docenti del settore scientifico disciplinare caratterizzante la professione di Ortottica (MED 50) deve essere in possesso della Laurea Magistrale della rispettiva classe e aver maturato un esperienza professionale non inferiore ai cinque anni nell ambito

PROTAGONISTI DEL TIROCINIO COORDINATORE delle ATTIVITA PROFESSIONALIZZANTI - Referente per gli insegnamenti tecnico pratici e scientifici - Vigila sull attività dei Tutor professionali e degli Assistenti di tirocinio e controlla l omogeneità dello svolgimento del tirocinio nelle diverse sedi - Verifica che le strutture (sedi di tirocinio) mantengano i livelli qualitativi richiesti per il raggiungimento degli obiettivi formativi

MODELLO di TIROCINIO a 2 LIVELLI di TUTORATO TUTOR PROFESSIONALE Il Coordinatore delle attività professionalizzanti su indicazione del direttore didattico di sezione sceglie i Tutor professionali tra i professionisti del ruolo professionale del corso di Laurea (ortottisti Assistenti di Oftalmologia ) Ciascun tutor avrà un numero di studenti non superiore a 15

MODELLO di TIROCINIO a 2 LIVELLI di TUTORATO TUTOR PROFESSIONALE Le funzioni principali assicurate dal Tutor professionale sono: predisporre un contesto di tirocinio adeguato favorire l apprendimento attivare processi di accoglienza attivare l integrazione degli studenti attivare iniziative individuali e di gruppo rapportate alle necessità, alle attitudini ed alle esigenze degli studenti valutare i processi formativi favorire la rielaborazione critica dell esperienza di tirocinio stimolare l autovalutazione concorrere alla valutazione certificativa dello studente

. MODELLO di TIROCINIO a 2 LIVELLI di TUTORATO ASSISTENTI di TIROCINIO Gli Assistenti di tirocinio vengono nominati annualmente su proposta del coordinatore didattico di Sezione sentito il Coordinatore delle attività Professionalizzanti Ad ogni Assistente di tirocinio vengono assegnati non più di 5 studenti Gli Assistenti di tirocinio attestano la frequenza giornaliera dello studente su apposita modulistica Funzioni: orienta ed assiste gli studenti durante la pratica clinica rendendoli attivamente partecipi del processo formativo

I NOSTRI NUMERI 90 Studenti 2 Studenti Erasmus 1 Coordinatore delle attività professionalizzanti 7 Tutor 18 Assistenti di Tirocinio TUTTI del PROFILO PROFESSIONALE del CORSO di LAUREA

TIROCINIO PROGRAMMAZIONE TRIENNIO 1 ANNO CFU 24 ORE 600 2 ANNO CFU 26 ORE 650 3 ANNO CFU 25 ORE 625 TOT CFU 75 ORE 1875

PREREQUISITO alla FREQUENZA di TIROCINIO Sorveglianza Sanitaria e Misure di protezione 1 Anno lo studente : viene sottoposto a visita da parte del medico competente che attesta l idoneità psicofisica alla frequenza (*3 Anno) con interventi formativi specifici viene reso edotto di quali siano i rischi e della prevenzione degli stessi al fine di garantire la sicurezza in tirocinio (rischio biologico, chimico, radiologico,..) dichiara per iscritto di avere ricevuto precise informazioni e materiale sulla sua sicurezza (decreto 81) e sulla privacy ( dl.gov 196/03)

REGOLAMENTO e CONTRATTO di TIROCINIO Consegna del contratto di Tirocinio

REGOLAMENTO e CONTRATTO di TIROCINIO Frequenza in tirocinio Misure di protezione Rapporti con Tutor Rapporti con Assistenti di Tirocinio Attestazione della frequenza

REGOLAMENTO e CONTRATTO di TIROCINIO La divisa

TIROCINIO ACCOGLIENZA AL TIROCINIO Obiettivi Conoscere personale Conoscere l utenza

TIROCINIO ACCOGLIENZA AL TIROCINIO Obiettivi Conoscere il servizio

TIROCINIO ACCOGLIENZA AL TIROCINIO Obiettivi Conoscere gli altri servizi

TUTORAGGIO CLINICO Obiettivi prevedono diverse fasi attuative con diversi gradi di autonomia del discente : Fase 1: affiancamento osservativo 1 anno Fase 2: affiancamento partecipativo 2 anno 1 semestre----2 semestre Fase 3: affiancamento collaborativo 2 anno 1 semestre..2 Fase 4: affiancamento autonomo 3 anno

TUTORAGGIO CLINICO Tutoraggio Illustrazione dei turni e delle modalità Obiettivi (di ciascun tirocinio ) Fornire l addestramento operativo Dare feedback sul campo Consapevolezza-Briefing-Debriefing

TUTORAGGIO CLINICO Desumere dall esperienza l apprendimento teorico Esplicitare la corretta gestione della relazione con il paziente Favorire le relazioni interpersonali Esplicitare il ragionamento che sottende ogni azione clinica (azione riflessiva) Insegnare a porre il paziente e non la malattia al centro del ragionamento e della relazione Insegnare il lavoro in sinergia con altri elementi.. figure professionali e il lavoro in team

LA VALUTAZIONE La valutazione ha lo scopo di verificare il raggiungimento degli obiettivi educativi Le valutazione formativa La valutazione certificativa

La valutazione formativa Valutazione formativa: ha lo scopo di informare il discente circa il livello di preparazione raggiunto Funzione di migliorare, orientare e controllare il processo di apprendimento. E una sorta di processo diagnostico che interessa l apprendimento nel suo verificarsi e costituisce una sorta di feed-back sia per lo studente che per il docente.

PUNTI CRITICI

La valutazione certificativa Valutazione collegiale effettuata da una apposita «commissione d esame del tirocinio» composta da almeno due docenti e presieduta dal Coordinatore delle attività professionalizzanti Nel formulare il giudizio di esame tale commissione utilizzerà dati provenienti dalle schede di valutazione di ciascun periodo di tirocinio, da prove pratiche, da colloqui e da test scritti.

La valutazione certificativa E UNA VERIFICA, è un momento di valutazione Lo scopo dell esame è quello di verificare e certificare che lo studente abbia raggiunto tutti gli obiettivi formativi specifici previsti dal piano di studi per ogni anno accademico (core curriculum). Voto espresso in 30 esimi 50% performance d esame 40% schede di valutazione 10% a disposizione della Commissione

LE SCHEDE DI VALUTAZIONE REPORT 3 SCHEDE che valutano diverse aree relative al comportamento e alle tecniche da acquisire nei tre anni del corso di Laurea, tutte necessarie per il buon esercizio professionale ovvero:

LE SCHEDE DI VALUTAZIONE REPORT

LE SCHEDE DI VALUTAZIONE REPORT

LE SCHEDE DI VALUTAZIONE REPORT Verificato tramite un TEST finale (esame finale di tirocinio) che testa nozioni teorico-scientifiche della professione, basate sulla pratica clinica. Il voto viene espresso in trentesimi dalla commissione

LE SCHEDE DI VALUTAZIONE REPORT ERRORI VOTO 0-0.5 30 L 1-1.5 30 2-2.5 29 3-3.5 28 4-4.5 27 5-5.5 26 6-6.5 25 7-7.5 24 8-8.5 23 9-9.5 22 10-10.5 21 11-11.5 20 12-12.5 19 13-15 18 oltre 15 N.C.

LE SCHEDE DI VALUTAZIONE REPORT

LE SCHEDE DI VALUTAZIONE REPORT ITEM COMPETENZE COMUNICATIVO-RELAZIONALI LIV 3 LIV 2 LIV 1 LIV 0!!! 01 RISPETTO 02 PUNTUALITA 03 RESPONSABILITÀ 04 ACCURATEZZA 05 IMPEGNO 06 RESILIENZA 07 COPING 08 COLLABORAZIONE 09 CORRETTEZZA PROFESSIONALE 10 FEEDBACK VOTO SAPERE ESSERE:./30

LE SCHEDE DI VALUTAZIONE Livello 0 item non compreso e mai applicato neanche per imitazione Livello 1 item solo compreso ma quasi mai applicato (applicato raramente solo per imitazione) Livello 2 item compreso ed applicato sporadicamente (applicato non con naturalezza, sforzandosi)!!! Livello 3 item ben compreso ed applicato istintivamente quasi sempre (applicato con naturalezza, senza fatica) NON VALUTATO

LE SCHEDE DI VALUTAZIONE

LE SCHEDE DI VALUTAZIONE REPORT SCHEDA PROVA PRATICA Item 1 anno Item 2 anno Item 3 anno 1 Frontifocometro Campi visivi 2 Assistenza oftalmica 2 Cassetta lenti montatura di prova Rifrazione oggettiva Lampada a fessura 3 Autorifrattometria Sensibilità al contrasto Ipovisione 3 4 Cheratometria Ipovisione 1 Ortottica 4 5 Schiascopia Ipovisione 2 Ortottica 5 6 Rifrazione soggettiva Ortottica 2 Ortottica 6 7 Visus Ortottica 3 Ortottica 7 8 Campi visivi 1 (comp.) Tomografia Ortottica 8 9 Senso cromatico Pachimetria Elettrofisiologia 10 Ortottica 1 Biometria Biomicroscopia e topografia Item verificati durante prova pratica del anno Liv 3 Liv 2 Liv 1 Liv 0 1 2 3 VOTO SAPER FARE:./30

LE SCHEDE DI VALUTAZIONE DEL SAPER FARE - Procedura effettuata in maniera non corretta - Comportamento inadeguato - Attività svolta con totale dipendenza - Corrisponde alla valutazione: 0-17/30 - Procedura effettuata in maniera parzialmente corretta - Comportamento parzialmente adeguato - Attività svolta con parziale autonomia - Corrisponde alla valutazione: 18-24/30 - Procedura effettuata in maniera corretta - Comportamento adeguato - Attività svolte con autonomia - Corrisponde alla valutazione: 25-28/30!!! NON VALUTATO - Procedura effettuata più che corretta - Comportamento adeguato al di là del livello atteso - Attività svolte con piena Autonomia - Corrisponde alla valutazione: 29-30/30 Non è stato possibile effettuare tale valutazione

PUNTI CRITICI Difficile non è sapere ma sapere far uso di ciò che si sa (Han Fei)