Ruolo e funzioni del Tirocinio. Il modello MARC nel modello di formazione tra Vecchio e Nuovo Ordinamento
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- Lelio Maggi
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1 Ruolo e funzioni del Tirocinio. Il modello MARC nel modello di formazione tra Vecchio e Nuovo Ordinamento Ruolo e funzioni del Tirocinio. Il modello MARC nel percorso di formazione tra vecchio e nuovo ordinamento. Raffaella Biagioli (Università di Firenze) Prof. Raffaella Biagioli 1
2 Mutamenti nella scuola Ispirati Efficacia Efficienza Economicità Trasparenza Qualità dell offerta formativa e degli apprendimenti Prof. Raffaella Biagioli
3 Ridefinire il modello di formazione iniziale degli insegnanti delineando un profilo docente più articolato e attento alle competenze professionali che un insegnante deve possedere per affrontare le sfide che la società della conoscenza pone alla scuola.
4 Il nuovo modello di formazione iniziale degli insegnanti introdotto dal Decreto n. 249/2010 prevede competenze disciplinari competenze psico-pedagogiche, relative alla promozione di processi di apprendimento, di costruzione di conoscenze, di sviluppo di competenze sia settoriali che trasversali, alla maturazione di strategie di problem solving, di indagine, di analisi critica, senza trascurare competenze orientate all interazione, alla cooperazione e alla collaborazione sia in contesti informali che di lavoro
5 competenze metodologico-didattiche, con ricorso a strategie e tecniche didattiche sempre più diversificate e calibrate attorno ai bisogni formativi degli alunni competenze organizzative, riconducibili a molteplici modelli di funzionamento della didattica, alla gestione dei tempi e degli spazi competenze relazionali con i colleghi, con le famiglie degli alunni
6 Valore del tirocinio Sistema didattico universitario integrato in modo sinergico con le lezioni e le attività laboratoriali tirocinio non esperienze estemporanee, di mera immersione nei contesti del lavoro scolastico; tirocinio visto in una logica di progettazione dell intervento e di riflessione sulla processualità e sugli esiti prodotti. Prof. Raffaella Biagioli
7 Percorso di tirocinio prevede (da parte dello studente) formulazione di un progetto interazione col tutor universitario e con quello dell istituzione ospitante la stesura di una relazione sull attività svolta. Tutti elementi, questi, che tendono a collocare questo segmento formativo entro la cornice del pensiero riflessivo e renderlo così un percorso per imparare ad apprendere dalla propria esperienza professionale. Prof. Raffaella Biagioli
8 Nel Corso di laurea magistrale a ciclo unico per l insegnamento nella scuola dell infanzia e nella scuola primaria, il tirocinio è previsto a partire dal secondo anno di studi in parallelo ai corsi di insegnamento e ai laboratori. Ciò consente allo studente di avvicinarsi ai saperi fondamentali e ad alcuni laboratori con gradualità mediante una sinergia costante tra teoria e pratica didattica, favorendo un approccio integrato tra riflessività a azione. Prof. Raffaella Biagioli
9 Il modello di tirocinio proposto punta su valore formativo dell esperienza e della riflessione. Tirocinio si caratterizza per una riflessione da fare «nel corso dell azione» grazie al divenire dell azione stessa Prof. Raffaella Biagioli
10 Approccio riflessivo Approccio dogmatico e deterministico della didattica e del fare scuola Evitare di appiattire l insegnamento attorno a routine stereotipate e valorizzando l ambito esperienziale quale fonte generativa di nuove conoscenze ed expertise professionali. Prof. Raffaella Biagioli
11 Funzione del Tutor Dà indicazioni su come agire all interno del contesto scolastico con gli interlocutori adulti e bambini. È mediatore per individuare strumenti e compiti, superare difficoltà, predisporre vie alternative e consentire il raggiungimento di obiettivi chiari. Conosce e controlla le dimensioni sociali e affettive dell apprendimento dei bambini. Indica e supporta i tirocinanti nella costruzione di questo rapporto Qualifica il conoscere come processo attraverso la riflessione. Prof. Raffaella Biagioli
12 Tutor svolgono un ruolo strategico ai fini della creazione di sinergie positive tra le Università, le istituzioni scolastiche e gli Uffici Scolastici Regionali, rafforzando la collaborazione interistituzionale tra tutti i soggetti e gli enti coinvolti..
13 Per l istituzione-scuola, la presenza dei tirocinanti può altresì rappresentare un collegamento importante con il mondo della ricerca e dell università, anche nel quadro dello sviluppo-innovazione e in quello della formazione continua, contribuendo ad abbattere quel distanziamento che nel nostro paese ha storicamente segnato i rapporti tra la sfera della ricerca e quella della didattica. Prof. Raffaella Biagioli
14 Nel raccordo tra Università e istituzione scolastica il progetto tirocinio si inserisce all interno dell offerta formativa e del progetto pensato per la classe
15 Il Progetto MARC Fa parte degli obiettivi generali stabiliti dal progetto di tirocinio del Corso di laurea. Al suo interno vengono predisposte, per lo studente, attività di apprendimento che combinano, da un lato, le opportunità di una didattica fondata su esperienze dirette in un rapporto di vicinanza formativa con gli insegnanti della scuola, che si avvale dell utilizzo della videoripresa come dispositivo significativo per la presa di coscienza e il miglioramento delle capacità di insegnamento degli studenti in formazione; dall altro lato, un azione elaborativa e riflessiva accompagnata dall intervento competente di tutor, in prospettiva di sviluppo individuale e comunitario
16 Le attività di comunicazione, analisi, discussione e riflessione sono centrate su aree riguardanti la progettazione, l elaborazione di strumenti osservativi, la predisposizione di esperienze, la valutazione delle performance registrate, mediante una pluralità di ambienti e dispositivi (dialogo, materiali e strumenti, documentazione personale, glossario, feedback valutativi) strutturati in forma convergente per l apprendimento
17 Dopo la sperimentazione conclusa a dicembre 2012 Il Marc si inserisce nell ultimo biennio di tirocinio del vecchio e del nuovo ordinamento in quanto: Il penultimo anno accompagna lo studente nella progettazione di un percorso didattico e nella conduzione di una lezione. L ultimo anno aiuta lo studente a sviluppare autonomia e autovalutazione, inserendo la condivisione in gruppo nella valutazione dei video.
18 III Anno Vecchio Ordinamento A.A Modellamento Azione Riflessione 1 video I semestre 1 video II semestre ordine di scuola di indirizzo IV Anno Vecchio Ordinamento A.A Azione Riflessione Condivisione 1 video Orientare su discipline o campi di esperienza.
19 28/11/13 on the road again
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