CHIEDE. ai sensi del vigente Regolamento di Fognatura e del D.Lgs n. 152 e s.m.i.

Documenti analoghi
CHIEDE. Per eventuali esigenze in ordine alla presente richiesta si segnala il nominativo del referente:

in qualità di * o della ditta * con sede legale in * via * CAP codice fiscale partita IVA *

Anagrafica dell Azienda. *partita IVA codice ATECO attività principale.. CHIEDE

SCHEDA TECNICA DI RILEVAMENTO DATI PER ACQUE REFLUE INDUSTRIALI COMUNE DI POCENIA REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA. Provincia di UDINE

CAFC S.p.A. Sistema di Gestione Integrato

Marca da bollo 14,62 C H I E D E

Marca da bollo 14,62. dell'immobile sito in, via n, censito al Catasto al foglio mappale/i subalterno/i

CITTÀ DI TOLMEZZO Provincia di Udine

Nuova Autorizzazione allo scarico in pubblica fognatura di acque reflue provenienti da insediamenti produttivi, ai sensi del D. Lgs. n. 152/2006.

Domanda di autorizzazione allo scarico in corpo ricettore diverso dalla fognatura

.Sottoscritt.. nato a... il. residente/ con sede a... Via.. n..

Scarico delle Acque Reflue in Pubblica Fognatura

Richiesta di autorizzazione allo scarico in fognatura comunale di acque reflue industriali

OGGETTO: RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI ACQUE REFLUE DOMESTICHE IN CORPO IDRICO SUPERFICIALE.

Via del Grande Archivio Angolo P.tta G. Fortunato, Napoli

SCHEDA DI RILEVAMENTO DATI TECNICI SULLO SCARICO DI ACQUE REFLUE ASSIMILABILI ALLE DOMESTICHE IN PUBBLICA FOGNATURA 1.

Allegato 1 D.Lgs. 3 aprile 2006, n 152

AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO PER ACQUE REFLUE INDUSTRIALI

ALLEGATO 1 SCHEDA TECNICA INFORMATIVA. Sezione 1) IDENTIFICAZIONE DELL AZIENDA

ISTANZA AUA SCHEDA A SCARICHI DI ACQUE REFLUE p.1 [] in corpo idrico superficiale, [] in pubblica fognatura

ALLEGATO 1 SCHEDA TECNICA INFORMATIVA. Sezione 1) IDENTIFICAZIONE DELL AZIENDA

Suolo 1 o strati superficiali del sottosuolo. Acque 2 sotterranee

MODELLO AUT (da presentare al S.U.A.P. del comune nell ambito della procedura A.U.A. D.P.R. 13 marzo 2013, n. 59)

RICHIESTA AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI ACQUE REFLUE COMUNE DI

prov. p. iva registro CCIAA di n. codice univoco n. pec quale (proprietario, locatario...) e utilizzatore dell insediamento sito in Comune di

Suolo 1 o strati superficiali del sottosuolo. Acque 2 sotterranee

Domanda di autorizzazione allo scarico in corpo ricettore diverso dalla fognatura. .Sottoscritt.. nato a... il. residente/ con sede a... Via.. n..

SCHEDA TECNICA. di rilevamento dello scarico acque reflue e/o meteoriche nelle fognature consortili Pag. 1 di 5

SCHEDA A SCARICHI DI ACQUE REFLUE

DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO

Il sottoscritto.. nella qualità di Proprietario Legale Rappresentante Titolare Delegato. ai nn...al foglio n. del Comune censuario di

COMUNE DI BUDRIO. Provincia di Bologna ALLEGATO 1

La domanda va indirizzata al S.U.A.P. del Comune, ai sensi del d.p.r. n. 59/2013, che regola la disciplina dell Autorizzazione Unica Ambientale.

CHIEDE ai sensi del Decreto Legislativo n 152/2006, L. Regionale n 26 del 12 dicembre 2003 e del Regolamento Regionale n 3 del 24 marzo 2006

1. IDENTIFICAZIONE DELL AZIENDA/DITTA

DA ALLEGARE ALL ISTANZA GENERALE AUA. Acque 2 sotterranee

ALLEGATO N. 6 DATI TECNICI SULLO SCARICO DI ACQUE REFLUE INDUSTRIALI CHE RECAPITANO IN PUBBLICA FOGNATURA

Il sottoscritto (1) in qualità di della Ditta Sede Legale in Via Prov. (recapito telefonico n. ) esercente l attività di

SCHEDA 1 CARATTERISTICHE DELLE ATTIVITÀ SVOLTE NELLO STABILIMENTO

SCARICHI IDRICI - INDUSTRIALI E ASSIMILATI AI DOMESTICI

PROVINCIA DI FERRARA Servizio Risorse Idriche e Tutela Ambientale Ufficio Acque e Monitoraggio Ambientale

DICHIARAZIONE DA PARTE DI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI CHE RECAPITANO IN FOGNATURA SOLO ACQUE REFLUE DOMESTICHE

autorizzazione allo scarico di ACQUE REFLUE ASSIMlLATE alle DOMESTICHE in corpo idrico, sul suolo o nel suolo

Domanda di autorizzazione allo scarico di acque reflue industriali e acque reflue assimilate alle domestiche D.Lgs 152/99 e ss. mm. e ii. L.R.

Frequenza giorni/anno giorni/settimana ore giorno. Nome recettore. Concentrazione media (mg/l) 7

COMUNE DI CASACALENDA (Provincia di Campobasso)

SCARICHI FUORI FOGNATURA

DICHIARAZIONE. A) Dati anagrafici del Richiedente l allaccio e lo scarico in fognatura

DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO IN PUBBLICA FOGNATURA PER ACQUE REFLUE : INDUSTRIALI

DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI:

ALLEGATO A SCHEDE PER L AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO IN PROCEDURA DI AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE

DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO. Nuova autorizzazione Nuova autorizzazione Rinnovo autorizzazione n. del / / n. del / /

C H I E D E. 16,00 AL COMUNE DI SAN GIORGIO DI NOGARO Ufficio Ambiente e Sicurezza

DICHIARAZIONE DA PARTE DI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI CHE RECAPITANO IN FOGNATURA SOLO ACQUE REFLUE DOMESTICHE

TUTELA DELLE ACQUE DALL INQUINAMENTO

DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO IN PUBBLICA FOGNATURA PER ACQUE REFLUE :

DOMANDA DI NUOVA/RINNOVO/VOLTURA 1 AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI ACQUE REFLUE INDUSTRIALI NELLA PUBBLICA FOGNATURA DEL COMUNE DI

SCHEDA 1 OGGETTO DELL ISTANZA

A.I.A. (D.Lgs. 59/05)

Spettabile ACQUE NORD s.r.l. Via San Bernardino n VERBANIA Alla cortese attenzione del Presidente

SEZ. 3 LEGALE RAPPRESENT. O TITOLARE DELLA SOCIETÀ

AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE Titolo abilitativo: autorizzazione allo scarico in fognatura di acque reflue industriali e/o di prima pioggia

1. IDENTIFICAZIONE DELL AZIENDA/DITTA Denominazione Nome azienda/ditta Sede legale in via n cap. Comune Prov. Tel. Fax

Nome recettore. Trattamento fanghi. Inquinanti presenti nell emissione 5 e loro caratteristiche. Concentrazione media (mg/l) 7

Numero di copie da presentare 4 copie Gestore Unico e ARPAT 5 copie per i Comuni di Cantagallo, Montemurlo, Prato, Vaiano, Vernio

AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI ACQUE REFLUE INDUSTRIALI NELLA PUBBLICA 1

AUTORITÀ DI AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE N.1 CAMPANIA - CALORE IRPINO MODULISTICA

Richiesta RILASCIO titolo abilitativo: autorizzazione allo scarico in fognatura di acque reflue industriali e/o di prima pioggia, ai fini

ALLEGATO TECNICO RINNOVO SCARICHI INDUSTRIALI

Domanda di autorizzazione allo scarico in pubblica fognatura di acque reflue industriali Ai sensi del decreto legislativo 152/2006

CHECK LIST PER TRASMISSIONE PRATICHE SUAP :

Richiesta di autorizzazione all allacciamento ed autorizzazione allo scarico di acque reflue industriali (D.Lgs n. 152/2006)

ISTANZA DI AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE - AUA (ai sensi del D.P.R. 13 marzo 2013, n. 59)

SCHEDA «H»: SCARICHI IDRICI

DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO

NOTE A CHIARIMENTO DA LEGGERE CON ATTENZIONE

Primo rilascio Modifica Rinnovo

4 copie Gestore Unico e ARPAT 5 copie per i Comuni di Cantagallo, Montemurlo, Prato, Vaiano, Vernio

Ragione Sociale Partita Iva comune indirizzo tel. fax Dati della sede operativa/impianto (se diversi dalla sede legale)

Richiesta di autorizzazione allo scarico di acque reflue industriali in pubblica fognatura

DOMANDA PER RILASCIO DEL NULLA OSTA ALLO SCARICO DI ACQUE REFLUE NELLA RETE FOGNARIA AREA INTERPORTO DI PARMA

1. Dati dell intervento 1.1 Ubicazione intervento

NOTE INFORMATIVE DA LEGGERE CON ATTENZIONE

DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO IN PUBBLICA FOGNATURA DI ACQUE REFLUE INDUSTRIALI, ACQUE DI PRIMA PIOGGIA E LAVAGGIO AREE ESTERNE

CITTA DI SPINEA Provincia di Venezia

CAP Comune Provincia o Stato Estero. Legale Rappresentante della Ditta. n. telefono e fax codice ISTAT attività

Per le acque reflue provenienti dall insediamento produttivo dell azienda ubicato in Maranello in via

Attestazione del versamento di. 20,00 per diritti di segreteria da effettuare al momento della presentazione

COMUNE DI GROSSETO. (Modello D)

Al Comune di Sospirolo SUE

IDENTIFICAZIONE DELL ATTIVITÀ DENOMINAZIONE E RAGIONE SOCIALE SEDE LEGALE INDIRIZZO NUMERO TELEFONO E FAX CODICE FISCALE/PARTITA IVA

Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 40 del 24 settembre Elenco documentazione SCARICHI

RUZZO RETI S.p.A. Teramo Spett.le Ruzzo Reti Spa Via Nicola Dati, Teramo

DOMANDA DI ALLACCIAMENTO ALLA FOGNATURA/AL COLLETTORE CONSORTILE DELLO SCARICO DI ACQUE REFLUE

Transcript:

Riservato al PROTOCOLLO CAFC S.P.A. DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO IN RETE FOGNARIA DI ACQUE REFLUE INDUSTRIALI ( Artt. 36 e 37 del Regolamento di Fognatura ) CAFC S.p.A. Viale Palmanova n 192 33100 Udine (UD) info@pec.cafcspa.com IMPOSTA DI BOLLO ASSOLTA IN MODO VIRTUALE GIUSTA AUTORIZZAZIONE DEL MINISTERO DELLE FINANZE UFFICIO UNICO DELLE ENTRATE DI UDINE PROT. N. 22263/2000 DEL 30/03/2000 Il/La sottoscritto/a *cognome *nome *nato/a a ( ) *il *residente in Comune di *via *n. *CAP *codice fiscale *cellulare telefono *e-mail / PEC (recapito comunicazioni inerenti la domanda) *in qualità di *della ditta *sede legale in *via *codice fiscale *partita IVA Codice ATECO attività principale.. *e-mail / PEC (recapito comunicazioni inerenti la domanda) CHIEDE ai sensi del vigente Regolamento di Fognatura e del D.Lgs. 03.04.2006 n. 152 e s.m.i. *per l immobile sito in Comune di *via *n. *distinto al Catasto del Comune di al *foglio *mappale *sub. *destinato all attività di *(descrizione attività) l autorizzazione all allacciamento alla rete fognaria di via l autorizzazione allo scarico in rete fognaria di via del Per eventuali esigenze in ordine alla presente richiesta si segnala il nominativo del referente: *cognome *nome codice fiscale partita IVA *cellulare *telefono *e-mail / PEC Il sottoscritto dichiara che ha preso visione dell informativa sul trattamento dei dati personali reperibile sul sito internet aziendale (D.Lgs. n. 196 del 30/06/2003) Data / /. Firma * Dato obbligatorio MOD.183 - Rev. 8 del 24.11.2016 1

La domanda di nuova autorizzazione allo scarico di acque reflue industriali dovrà essere completata con gli allegati di seguito riportati: 1. scheda rilevamento dati, compilata e firmata (modello CAFC S.p.A. Allegato 1 alla domanda di autorizzazione allo scarico e disponibile sul sito internet aziendale, www.cafcspa.com); 2. ricevuta pagamento oneri di istruttoria e imposta di bollo, come da tariffario CAFC S.p.A.; 3. fotocopia documento d identità e codice fiscale del titolare dello scarico (responsabile); 4. corografia (scala 1:5.000) con evidenziata l'area da servire; 5. attuale estratto di mappa catastale (in carta semplice) con l ubicazione dell insediamento e l individuazione della proprietà; 6. gli elaborati tecnici contenuti nell Allegati D del vigente Regolamento di Fognatura, ovvero: planimetria della rete di scarico riportante: a) i tracciati delle condotte di scarico distinte per tipologia del refluo collettato (es.: industriali da processi, lavaggi, raffreddamenti, assimilate alle domestiche, meteoriche contaminate, meteoriche non contaminate); b) il tracciato delle condutture di approvvigionamento idrico; c) la posizione dei manufatti costituenti la rete (pozzetti, caditoie, grigliati, pilette, impianti di trattamento, ); d) la collocazione del/i punto/i di misurazione dello scarico per il campionamento delle acque reflue, denotati con apposite sigle/numerazioni identificative; e) l individuazione del/i punto/i di consegna alla rete fognaria e del/i pozzetto/i di ispezione esterno/i alla proprietà; f) l indicazione della presenza, e in caso positivo la collocazione dei misuratori di portata delle acque approvvigionate da acquedotto/pozzo e dei misuratori di portata delle acque scaricate in rete fognaria; g) la collocazione di eventuali sistemi di controllo in continuo delle caratteristiche qualiquantitative dello scarico; h) eventuali recapiti diversi dalla rete fognaria; planimetria con la suddivisione delle aree esterne in base alla destinazione d uso, ovvero l individuazione delle aree di deposito, transito, lavorazione, coperte/scoperte, ; relazione tecnica illustrativa, che contenga almeno: a) la descrizione delle operazioni che producono acque reflue industriali (da processi, lavaggi, raffreddamenti), con la descrizione delle caratteristiche qualitative (presenza e concentrazione di sostanze inquinanti) e quantitative (portata media annuale e giornaliera, valori di punta), eventualmente distinte per flussi; b) i sistemi di depurazione eventualmente adottati (tipologia impiantistica, fasi di trattamento, dati di dimensionamento in relazione ai carichi idraulici ed inquinanti previsti con evidenza delle rese di abbattimento); c) la descrizione delle attività svolte all aperto sui piazzali impermeabilizzati ed il sistema di gestione delle acque meteoriche ricadenti sui piazzali stessi, nonchè le misure adottate per evitare il dilavamento di sostanze contaminanti (raccolta, definizione portata contaminata, modalità e tempistiche di scarico, calcoli dimensionali di portata e degli eventuali impianti di trattamento); d) le attrezzature connesse agli impianti di scarico (impianti di sollevamento, misuratori di portata, analizzatori in continuo di parametri caratteristici, sistemi di telecontrollo, ); e) programma di controllo e manutenzione degli impianti di depurazione (descrizione e frequenza interventi, modalità di registrazione), in fase di avviamento, a regime ed in fase di manutenzione; f) le procedure d intervento in caso di emergenza agli impianti di scarico; g) eventuali riutilizzi delle acque reflue industriali o meteoriche di dilavamento nel ciclo produttivo o comunque per scopi compatibili; h) in caso di scarichi di cui alla Tab. 3/A dell Allegato 5 alla Parte III del D.Lgs. 152/06 derivanti dai cicli produttivi indicati nella medesima tabella, la presenza di tali sostanze nello scarico, la capacità di produzione del singolo stabilimento industriale e il fabbisogno orario di acque per ogni stabilimento produttivo (rif. art. 125, c. 2, D.Lgs. 152/06); schede di sicurezza dei prodotti utilizzati nelle operazioni che producono scarichi idrici industriali; schemi funzionali e particolari costruttivi degli impianti di depurazione; piano di monitoraggio/autocontrollo degli scarichi industriale e/o meteorico di dilavamento (frequenza e metodologia dei prelievi discontinui, eventuale rilevamento in continuo); cronoprogramma operativo in caso di modifiche e/o nuovi progetti. In caso di rinnovo di un autorizzazione allo scarico già rilasciata è consentito fare riferimento alla documentazione già oggetto della precedente istruttoria se le condizioni d esercizio, l assetto degli impianti e le caratteristiche quali-quantitative dello scarico sono rimaste immutate. La domanda di rinnovo dovrà pertanto essere completata con una dichiarazione sostitutiva di certificazione ai sensi dell art. 46 del D.P.R. 445/2000 a firma del legale rappresentante/titolare dello scarico, ovvero secondo l Allegato 2 al presente modello. MOD.183 - Rev. 8 del 24.11.2016 2

Allegato 1: SCHEDA RILEVAMENTO DATI PER SCARICHI DI ACQUE REFLUE INDUSTRIALI COMUNE DI TUTELA DELLE ACQUE DALL INQUINAMENTO - D. Lgs 03.04.2006 n 152 - Regolamento di Fognatura vigente approvato con delibera dell Assemblea della C.A.T.O. n. 22/16 del 22.06.2016 e le disposizioni normative in esso richiamate (testo disponibile sul sito internet aziendale www.cafcspa.com) REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA Provincia di UDINE SCHEDA TECNICA PER SCARICHI DI ACQUE REFLUE INDUSTRIALI (art. 4 comma 1 lettera l del Regolamento di Fognatura) STABILIMENTO INDUSTRIALE (descrizione attività): 1 Identificazione dell utenza 1.1 - ditta 1.2 - sede legale via n. tel. fax sede stabilimento/ attività: Comune di via n. tel. mail/ pec 1.3 - estremi catastali: foglio mappale sub. esistente in progetto in costruzione 1.4 - legale rappresentante 1.5 - data inizio attività 1.6 - codice ISTAT Codice ATECO attività principale.. 1.7 - codice fiscale o partita IVA 1.8 - permesso di costruire e/o certificato di agibilità n. del MOD.183 - Rev. 8 del 24.11.2016 3

2 Caratteristiche dell insediamento 2.1 - n. di cicli produttivi in grado di originare acque reflue industriali 2.2 - materie prime utilizzate 2.3 - prodotti chimici impiegati 2.4 - totale addetti stabili n. periodici n. 2.5 - turni lavorativi giornalieri n. della durata di n. ore ciascuno 2.6-2.7 - giorni lavorativi settimanali n. annuali n. superficie totale m 2 coperta m 2 scoperta m 2 pavimentata m 2 3 - Approvvigionamento idrico ed utilizzo dell acqua prelevata 3.1 - acquedotto: cod. cliente m 3 /anno da stipulare pozzo m 3 /anno corpo idrico ( ) m 3 /anno altro m 3 /anno TOTALE APPROVVIGIONAMENTO m 3 /anno 3.2 - strumento di misura della quantità di acqua prelevata contatore contaore altro 4 Utilizzo dell acqua prelevata processi produttivi m 3 /anno raffreddamento m 3 /anno lavaggi m 3 /anno condizionamento m 3 /anno cucine /mense m 3 /anno servizi igienico sanitari m 3 /anno pulizia dei locali m 3 /anno lavaggio m 3 /anno Nota: il volume annuale di acque approvvigionate si intende stimato in assenza di specifici strumenti di misura. MOD.183 - Rev. 8 del 24.11.2016 4

6 Caratteristiche chimiche dello scarico industriale parametro range concentrazione altri parametri range concentrazione temperatura - C - mg/l ph - - mg/l COD (come O2) - mg/l - mg/l BOD 5 (come O2) - mg/l - mg/l solidi sospesi totali - mg/l - mg/l azoto ammoniacale (NH4) - mg/l - mg/l azoto nitrico (N) - mg/l - mg/l azoto nitroso (N) - mg/l - mg/l fosforo totale (P) - mg/l - mg/l solfati (SO4=) - mg/l - mg/l solfiti (SO3=) - mg/l - mg/l cloruri - mg/l - mg/l oli e grassi anim/veget. - mg/l - mg/l idrocarburi totali - mg/l - mg/l tensioattivi totali - mg/l - mg/l fenoli - mg/l - mg/l 7 Modalità di trattamento 7.1 - acque reflue assimilate alle domestiche: separatore grassi 7.2 - acque reflue industriali: nessuno fossa Imhoff separazione grassi grigliatura grossolana grigliatura fine sedimentazione disoleazione biologico chimico fisico filtrazione filtrazione/adsorbimento osmosi altro 7.2 - misuratore di flusso dello scarico delle acque reflue di processo assente magnetico ultrasuoni altro 7.3 - presenza di dispositivi particolari quali: impianto di sollevamento sifone sistemi troppo pieno analizzatore in continuo campionatore automatico MOD.183 - Rev. 8 del 24.11.2016 5

7.4 - gestione dell impianto di depurazione: in proprio a mezzo di ditta esterna (4) 7.5 - trattamento dei fanghi di depurazione: nessuno letti essiccamento trattamento meccanico altro 8 Recapito e caratteristiche dello scarico 8.1 - numero totale scarichi dell insediamento: n. scarico 1 scarico 2 scarico 3 rete fognaria di via rete fognaria di via rete fognaria di via 8.2 - variabilità dello scarico lo scarico è nel tempo: continuo discontinuo occasionale lo scarico è nelle portate: costante variabile lo scarico è in funzione: 8.3 - n. pozzetti d ispezione per campionamento 8.4 - predisposizione all allacciamento già eseguita da 8.5 - quantità acqua scaricata dalle ore alle ore e dalle ore alle ore da realizzare in proprio provenienza quantità annua portata media portata massima (m 3 /anno) (m 3 /h) (m 3 /h) processi produttivi processi produttivi di cui alla Tabella 3/A Allegato 5 Parte Terza D.Lgs. 152/2006 raffreddamento lavaggi pulizia locali servizi igienico sanitari mense cucine e simili altro Nota: il volume annuale di acque reflue scaricate si intende stimato in assenza di specifici strumenti di misura. 9 Acque meteoriche 9.1. - recapiti coperture parcheggi e simili piazzali con depositi aree verdi, piazzali in ghiaia, ecc 9.2. - gestione delle acque meteoriche di dilavamento contaminate intera portata ( in continuo ) separazione della frazione di prima pioggia laminazione MOD.183 - Rev. 8 del 24.11.2016 6

9.3. - tipo di trattamento delle acque meteoriche contaminate dissabbiatura disoleazione altro 9.4. - presenza di apparecchiature e strumentazione impianto di sollevamento sollevamento sensore di pioggia interruzione idraulica sfioratore di portata temporizzatore attivazione pompe limitatore di portata misuratore di portata analizzatore in continuo campionatore automatico 10 La presente istanza viene presentata in alternativa in vece dell istanza di Autorizzazione Unica Ambientale di cui al D.P.R. 13.03.2013, n. 59 in quanto non applicabile per le seguenti motivazioni: 11 Note ed aggiornamenti MOD.183 - Rev. 8 del 24.11.2016 7

13 scheda tecnica per scarico contenente sostanze pericolosi (art. 108 D.Lgs. 152/06) Presenza nelle acque di scarico e/o nello stabilimento delle sostanze pericolose indicate nelle tabelle 1/A ( Standard di qualità nella colonna d'acqua per le sostanze dell'elenco di priorità) 2/A (Standard di qualità nei sedimenti) 1/B (Standard di qualità ambientale per alcune delle sostanze appartenenti alle famiglie di cui all Allegato 8) e 3/B ( standard di qualità ambientale per la matrice sedimenti per alcune delle sostanze diverse da quelle dell elenco di priorità, appartenenti alle famiglie di cui all Allegato 8) dell allegato 1, parte III, del Codice dell ambiente. No Sì Se presenti, compilare la tabella sottostante: DATI SULLE SOSTANZE PERICOLOSE PRESENTI NELL INSEDIAMENTO E / O NELLO SCARICO Sostanza pericolosa Presenza nell insediamento Presenza nello scarico Numero CAS Elemento / Composto / Sostanza Prodotta Trasformata Utilizzata Presunta Verificata Concentrazione Minima Media Massima Nello stabilimento si svolgono attività che comportano la produzione, la trasformazione o l utilizzazione delle sostanze di cui alla tabella 5 dell allegato 5, parte III, del Codice dell ambiente e nei cui scarichi sia accertata la presenza di tali sostanze in quantità o concentrazioni superiori ai limiti di rilevabilità delle metodiche di rilevamento in essere all entrata in vigore del decreto suddetto o degli aggiornamenti messi a punto ai sensi del punto 4 dell allegato 5 (art. 125 comma 2 del Codice dell ambiente). No Sì Se presenti, compilare la tabella sottostante: DATI SULLE SOSTANZE PERICOLOSE PRESENTI NELL INSEDIAMENTO E / O NELLO SCARICO Sostanza pericolosa Presenza nell insediamento Presenza nello scarico Numero CAS Elemento / Composto / Sostanza Prodotta Trasformata Utilizzata Presunta Verificata Concentrazione Minima Media Massima Nello stabilimento si svolgono attività che comportano la produzione, la trasformazione o l utilizzazione delle sostanze di cui alla tabella 3/A dell allegato 5, parte III, al Codice dell ambiente e nei cui scarichi sia accertata la presenza di tali sostanze in quantità o concentrazioni superiori ai limiti di rilevabilità delle metodiche di rilevamento in essere all entrata in vigore del decreto suddetto o degli aggiornamenti messi a punto ai sensi del punto 4 dell allegato 5 (art. 125 comma 2 del Codice dell ambiente). No Sì Se presenti, compilare la tabella sottostante: A B (t/anno) C (m 3 /h) CICLO PRODUTTIVO Cadmio Mercurio (settore dell elettrolisi dei cloruri alcalini) Mercurio (settori diversi da quello dell elettrolisi dei cloruri Alcalini) Esaclorocicloesano (hch) Ddt Pentaclorofenolo ( pcp) Aldrin, dieldrin, endrin, isodrin Esaclorobenzene (hcb) Esaclorobutadine Cloroformio Tetracloruro di carbonio 1,2 dicloroetano (edc) Tricloroetilene Triclobenzene (tcb) Percloroetilene (per ) colonna A): barrare il/i cicli produttivi di interesse; colonna B): indicare la capacità di produzione in tonn/anno del singolo stabilimento industriale che comporta la produzione/trasformazione/ utilizzazione delle sostanze indicate nella tabella o la presenza di tali sostanze nello scarico; colonna C): indicare il fabbisogno orario di acque per ogni specifico processo produttivo in m 3 /h. MOD.183 - Rev. 8 del 24.11.2016 8

14 Dichiarazione ai sensi dell art. 47 del DPR 445/2000 resa nella consapevolezza delle responsabilità di cui all art. 76 del medesimo decreto Richiesta inoltrata online Il sottoscritto dichiara che: ha compilato la presente richiesta dal portale di CAFC S.p.A. accreditandosi con il seguente account per se stesso (come da allegata fotocopia del documento d identità e codice fiscale); ha incaricato alla compilazione della presente richiesta dal portale di CAFC S.p.A. il Sig. con C.F./P.IVA accreditandosi con il seguente account ; ha preso visione dell informativa sul trattamento dei dati personali, reperibile sul sito internet aziendale(d.lgs. n. 196 del 30/06/2003). Richiesta Il sottoscritto dichiara che: il modello è conforme a quello presente sul sito di CAFC S.p.A.; quanto indicato nel presente modello corrisponde a verità; ha preso visione dell informativa sul trattamento dei dati personali, reperibile sul sito internet aziendale (D.Lgs. n. 196 del 30/06/2003) Data / /. Firma... MOD.183 - Rev. 8 del 24.11.2016 9

Allegato 2: DICHIARAZIONE (solo in caso di rinnovo di autorizzazione allo scarico già rilasciata) Dichiarazione ai sensi dell art. 47 del DPR 445/2000 resa nella consapevolezza delle responsabilità di cui all art. 76 del medesimo decreto Richiesta inoltrata online Il sottoscritto dichiara che: le caratteristiche qualitative e quantitative dello scarico, le condizioni di esercizio e l assetto degli impianti sono invariati rispetto a quanto autorizzato con prot./cafc n. del (rif. pratica n. PRA- ); ha compilato la presente richiesta dal portale di CAFC S.p.A. accreditandosi con il seguente account per se stesso (come da allegata fotocopia del documento d identità e codice fiscale); ha incaricato alla compilazione della presente richiesta dal portale di CAFC S.p.A. il Sig. con C.F./P.IVA accreditandosi con il seguente account ; ha preso visione dell informativa sul trattamento dei dati personali, reperibile sul sito internet aziendale(d.lgs. n. 196 del 30/06/2003). Richiesta Il sottoscritto dichiara che: le caratteristiche qualitative e quantitative dello scarico, le condizioni di esercizio e l assetto degli impianti sono invariati rispetto a quanto autorizzato con prot./cafc n. del (rif. pratica n. PRA- ); il modello è conforme a quello presente sul sito di CAFC S.p.A.; quanto indicato nel presente modello corrisponde a verità; ha preso visione dell informativa sul trattamento dei dati personali, reperibile sul sito internet aziendale (D.Lgs. n. 196 del 30/06/2003) Data / /. Firma... Allegato: fotocopia documento d identità del dichiarante. MOD.183 - Rev. 8 del 24.11.2016 10