Introduzione ai Nastri colorati del Non Saggio I nostri amici anche nei non colori hanno opposte preferenze. Il nero definito come l assenza del colore è scelto dal Non Saggio e trasmette voglia di solitudine, il bianco dato dalla somma di tutti i colori è invece simbolo della purezza, la purezza dell Amorfo l Amorfo adora i colori primari, essenziali come lui. Essi sono l espressione della stabilità della coscienza. Il Non Saggio preferisce i colori secondari, derivati, come anch esso è del resto in continuo divenire. Essi traducono la continua mutazione dell uomo terreno. L Amorfo ama: Il BLU. Il blu è il colore dell'acqua, del cielo e del mare. Il blu induce all armonia. L armonia è ciò che l Amorfo prova a trasmettere al Non Saggio, liberandolo delle sue inquietudini, dai turbamenti, dai suoi pensieri materialistici che gli fanno perdere il vero significato della vita.
Il ROSSO è il colore della passione e dell energia. L Amorfo si tinge di rosso e cerca continuamente di fortificare la stabilità del Non Saggio che invece si lascia trascinare nelle polemiche, nei litigi degli uomini, nelle falsità, nelle maldicenze, nel pettegolezzo, perdendo di vista l importanza delle vere amicizie, dei rapporti umani. Leggiamo: Ma dove vanno, Parlare o non parlare, Il tic da saluto o Vicini ma non si guardano, L amorfo non conosce l informatica per vedere come l Amorfo prova ad abbattere le barriere che il Non Saggio si costruisce intorno allontanandosi dagli altri, eliminando anche il saluto al vicino di casa sul pianerottolo del palazzo o cercando una fidanzata sul web invece di corteggiarla per strada quanto ci manca quel batticuore nella speranza di incontrare l innamorato anche solo per vederlo di sfuggita!.
Il GIALLO è il colore del sole. L Amorfo non può che adorare il giallo perché rappresenta la rottura degli schemi. Schemi che l Amorfo prova a rompere in tutti i modi. In tutte le tavole l Amorfo cattura l attenzione del Non saggio cercando di aprirgli la mente e di liberarlo dalla schiavitù delle sue idee terrene; vedi Tassa dei rifiuti solidi. Invece i colori del nostro amico terreno e credulone (Non Saggio) sono: Il VERDE è il colore della natura, è il simbolo della speranza e richiama un comportamento caratterizzato dalla perseveranza, come perseverante è il Non saggio testardo e puntiglioso, solo l Amorfo riesce a mettergli un tarlo nella mente per farlo ragionare. Talvolta il verde è anche associato ad una simbologia negativa. E' il colore della rabbia e della putrefazione, del veleno e dell'invidia; Leggiamo l invidia in Tu non sei tu o in Imitano i loro idoli, Creati per autodistruggersi e ridiamo della rabbia del Non Saggio quando gli rubano la bicicletta in Una bici Nuova o quando anche lui è costretto a fare i conti con gli Euro, a pagare in Io pago, o A caccia della pagata ombra.
L'ARANCIO è il colore della Salvezza. Lui, il Non Saggio vuole provare a salvarsi, a liberarsi dalle convenzioni della società, dalla schiavitù dell apparire, dalla tirannia delle ignoranze, dal tentativo multimediale di farci diventare manichini tutti uguali senza la fantasia che ci distingue uno dall altro, senza idee che ci differenziano, senza peculiarità, tutti con gli stessi vestiti, con gli stessi telefonini, sulle stesse automobili, negli stessi locali, basta che tutto sia di tendenza. L'arancione è riscaldante, euforizzante, per questo il Non Saggio lo sceglie, lo sceglie per allontanarsi dai freddi stereotipi che lo circondano e riscaldarsi con le sue idee beffarde; è arancio in I Beffati, Otto meno tempo da denominare o Quelli e loro, è arancio quando il bisbigliare dell Amorfo lo fa riflettere per trovare la porticina che lo riporti a vivere e godere delle vere emozioni.
IL VIOLETTO è il colore stimolante delle qualità intuitive o spirituali.il Non Saggio che cerca la sua grande purificazione non poteva non amare questo colore. Egli cerca di ripulirsi. In Non è colpa mia o Senso di colpa Amorfografie nelle quali egli cerca di trovare la giusta direzione.... ma ma che succede il Non Saggio si è impossessato di tutti i colori Continua con I nastri colorati del Non Saggio Giusy Cantò