Costituzione di comitato tecnico Si sono riuniti in Correggio, al civico numero 15 di Corso Mazzini negli uffici dello Studio Legale Orlandi, i signori: Severi Arch. Mauro Orlandi Avv. Giovanni Prandi Ing. Corrado Severi Arch. Cristina Nicolini Arch. Gianluca Bellelli Arch. Franco Caffagni Arch. Daniela Guaitolini Ing. Andrea per costituire un comitato - ai sensi della costituzione italiana è regolato dalle norme del codice civile vigente - che si prefigge la finalità di promuovere il restauro del complesso edilizio di Santa Maria della misericordia. A tal fine, civile e sociale, intendono promuovere ogni iniziativa utile e necessaria volta a perseguire lo scopo prefissato, in particolare: - operare con ogni mezzo legittimo per informare, sensibilizzare e coinvolgere l'opinione pubblica; - assumere iniziative nei riguardi di tutti gli organi istituzionali, enti territoriali, imprese pubbliche e private, e tutti i cittadini per raccogliere i fondi necessari alla esecuzione delle opere necessarie per il restauro del complesso edilizio di Santa Maria della misericordia. Atto costitutivo del Comitato per il Restauro della Chiesa di Santa Maria della Misericordia noi sottoscritti: Severi Arch. Mauro Orlandi Avv. Giovanni Prandi Ing. Corrado Severi Arch. Cristina Nicolini Arch. Gianluca Bellelli Arch. Franco Caffagni Arch. Daniela Guaitolini Ing. Andrea
Determiniamo di costituire un comitato di volontariato e impegno civile ai sensi della legge 266/91 denominato: Comitato per il restauro della Chiesa di Santa Maria della Misericordia che avrà sede in Correggio C.so Mazzini civico n. 15 ed opererà prevalentemente nell'ambito territoriale del Comune di Correggio. scopi ed obiettivi 1. Il comitato non ha fini di lucro. 2. Il comitato come sopra denominato si propone di: - realizzare, promuovere e presentare studi tecnici e architettonici finalizzati al recupero e al restauro del complesso edilizio di Santa Maria della misericordia; - promuovere iniziative finalizzate alla raccolta di fondi da destinare agli interventi edilizi di restauro del corpo di fabbrica della chiesa di Santa Maria della misericordia; - dare esecuzione agli interventi urgenti per la messa in sicurezza del complesso architettonico di S. Maria della Misericordia; - promuovere un ampio programma di restauro e recupero integrale edilizio e architettonico del complesso di S. Maria della Misericordia. Scopo, durata, ed ogni altra norma regolamentare sono comunque analiticamente elencati nello statuto sociale composto di n.. articoli, statuto che al presente atto si allega sotto la lettera A) per farne parte integrante e sostanziale.
ALLEGATO A S T A T U T O 1. COSTITUZIONE E SEDE Su iniziativa dei sig.ri Orlandi Avv. Giovanni, Severi Arch. Mauro, Prandi Ing. Corrado, Bellelli Arch. Franco, Guaitolini Ing. Andrea, Nicolini Arch. Gianluca, Severi Arch. Cristina e Caffagni Arch. Daniela, è costituito il comitato denominato Comitato per il restauro della Chiesa di S. Maria della Misericordia. La sede del Comitato è in Corregio C.so Mazzini n. 15 nei locali dello Studio Legale Orlandi. Il Comitato è regolato dal presente Statuto e per quanto ivi non previsto dal vigente Codice Civile. Il Comitato non ha scopo di lucro e tutte le cariche e mansioni vengono svolte gratuitamente. Chiunque condivida le finalità indicate di seguito può collaborare volontariamente ed in modo gratuito, essendo in ogni modo escluso ogni vincolo di subordinazione e remunerazione. Per territorio si intende quello costituente la provincia di Reggio Emilia. 2. FINALITA E SCOPI DEL COMITATO - Le finalità del Comitato sono le seguenti: realizzare, promuovere e presentare studi tecnici e architettonici finalizzati al recupero e al restauro del complesso edilizio di Santa Maria della misericordia; - promuovere iniziative finalizzate alla raccolta di fondi da destinare agli interventi edilizi di restauro del corpo di fabbrica della chiesa di Santa Maria della misericordia; - dare esecuzione agli interventi urgenti per la messa in sicurezza del complesso architettonico di S. Maria della Misericordia; - promuovere un ampio programma di restauro e recupero integrale edilizio e architettonico del complesso di S. Maria della Misericordia. 3. SOCI Possono essere soci del Comitato persone fisiche e persone giuridiche di diritto privato e pubblico, nonché enti istituzionali e religiosi, nonchè associazioni anche non riconosciute. Per entrare a far parte del Comitato è necessario presentare una domanda scritta diretta ai membri fondatori del Comitato i quali dovranno deliberare sulla domanda verificando che non vi siano motivi di incompatibilità, conflitto di interessi e inopportunità.
Le persone giuridiche, gli enti e le associazioni per entrare a far parte del comitato dovranno versare un contributo, da destinare alle finalità e agli scopi del comitato, non inferiore a 5.000,00. 4. ORGANI DEL COMITATO Gli organi del Comitato sono: - l assemblea generale; - il consiglio direttivo; 5. ASSEMBLEA GENERALE L assemblea generale è composta da tutti i soci aderenti al comitato i cui nominativi dovranno risultare dal libro soci tenuto presso la sede del comitato. 6. COMPITI DELL ASSEMBLEA GENERALE L assemblea generale: a) valuta e approva il programma delle iniziative proposte dal Consiglio Direttivo, sia su base annuale, sia ogni qualvolta il Consiglio Direttivo ne ravvisi l opportunità. b) delibera su qualunque argomento le sia sottoposto dal Consiglio Direttivo. c) delibera sulle modifiche statutarie. d) procede alla elezione dei membri del Consiglio Direttivo nonché del Presidente e del vice Presidente; e) delibera in ordine alla decadenza ed alla esclusione dei soci, su proposta del Consiglio Direttivo. 7. FUNZIONAMENTO DELL ASSEMBLEA L assemblea è convocata dal presidente del Consiglio Direttivo mediante convocazione da inviare a tutti i soci del Comitato. L avviso di convocazione dovrà contenere gli argomenti all ordine del giorno, il luogo, il giorno, e l ora della convocazione. L Assemblea generale deve essere convocata almeno una volta al semestre. Le Assemblee sono validamente costituite con la presenza della metà più uno dei soci. L Assemblea delibera con il voto favorevole della maggioranza dei presenti. In caso di parità di voti è determinante il voto del presidente del Consiglio Direttivo. Ogni socio può conferire ad altro socio delega per intervenire in Assemblea, nessun socio può essere portatore di più di una delega. 8. CONSIGLIO DIRETTIVO IL Consiglio Direttivo è composto da un numero di consiglieri variabile da un minimo di nove ad un massimo di 13. Essi durano in carica per un triennio e sono rieleggibili.
L Assemblea che provvede all elezione dei Consiglieri nomina tra loro il Presidente ed il Vice Presidente. Spetta al Consiglio Direttivo: a) elaborare e proporre all approvazione dell Assemblea il programma delle iniziative del Comitato; b) proporre all Assemblea proposte di decadenza o esclusione dei soci; c) assumere le più opportune iniziative per il perseguimento dello scopo del Comitato; d) dare esecuzione ai deliberati dell Assemblea. Il Consigliere od i Consiglieri eventualmente a ciò delegati rispondono del proprio operato al Consiglio Direttivo che resta comunque l unico responsabile nei confronti dell Assemblea e dei terzi. 9. FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO DIRETTIVO Il Consiglio Direttivo si riunisce almeno 3 (tre) volte l anno su convocazione del Presidente, o su richiesta di almeno due quinti dei suoi membri, a mezzo di comunicazione scritta contenente l elenco degli argomenti da trattare. Le riunioni del Consiglio Direttivo sono valide se sono presenti almeno la metà più uno dei Consiglieri. Le decisioni sono prese a maggioranza semplice ed in caso di parità prevale il voto del Presidente. 10. IL PRESIDENTE Il Presidente del Consiglio Direttivo è il Presidente del Comitato. A lui od, in caso di sua assenza o impedimento, al Vice Presidente, spettano: a) la legale rappresentanza del Comitato davanti ai terzi ed in giudizio; b) il compito di convocare e presiedere le riunioni del Consiglio Direttivo e dell Assemblea; c) di promuovere ogni attività volta alla realizzazione pratica dei deliberati dell Assemblea e del Consiglio direttivo stesso; 11. IL PATRIMONIO Il Comitato non ha patrimonio. Eventuali spese del Comitato, per iniziative in linea con gli scopi del medesimo, saranno coperte con i fondi che saranno raccolti mediante le iniziative promozionali o derivanti da quote associative. 12. MODIFICA DELLO STATUTO E SCOGLIMENTO Ogni modifica del presente statuto o lo scioglimento del Comitato dovrà essere deliberata con il voto favorevole di almeno i due terzi dei soci effettivi presenti in Assemblea.