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ASSOCIAZIONE REGIONALE GRUPPI COLTIVATORI SVILUPPO del PIEMONTE Supplemento a Coldiretti Informa n. 19 del 16/06/2011 Dir. Amm. B. Rivarossa - Dir. Resp. M. Pellegrino - Poste Italiane - Spedizione in Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46)1 art. 1, comma 2, DCB/CN Filiale di Cuneo Stampa in proprio Editore Federazione Provinciale Coltivatori Diretti di Cuneo FEASR Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Misura 111.1 Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: Sottoazione B) Informazione in campo agricolo L Europa investe nelle zone rurali In collaborazione Settore orticolo Bollettino Fitopatologico n. 4 2011 e giornate divulgative pomodoro, patata e peperone Si riportano, per le principali colture orticole, alcune indicazioni relative ad interventi di gestione agronomica/difesa consigliati, per questo periodo, nei diversi areali di produzione. Le note riportate nel presente documento si pongono, quale obiettivo primario, di fornire indicazioni di carattere generale; considerata la marcata diversità di ambienti di coltivazione e di sviluppo vegetativo 1

delle colture le indicazioni di gestione agronomica dovranno, comunque, essere valutate con il proprio tecnico di riferimento. AGLIO Per quanto attiene alal gestione della coltura, ormai in fase di raccolta, si rimanda all ultimo bollettino fitopatologico. ASPARAGO Qualora gli interventi di DISERBO effettuati a fine raccolta non avessero controllato adeguatamente la vegetazione spontanea, si rammenta che qualora l intervento a tutto campo non abbia fornito sufficienti risultati è possibile intervenire con trattamenti localizzati nell interfila utilizzando: prodotti a base di Diquat (Reglone 30 gg) attivo nei confronti delle infestanti graminacee e dicotiledoni emerse in miscela con Dicamba (Mondak 21 S et al 20 gg) (particolarmente efficace nel controllo del convolvolo ed equiseto) oppure Metribuzin (Sencor et al. 60 gg) oppure Oxadiazon (Ronstar et al. --gg) questi ultimi caratterizzati da un attività come antigerminello in grado di assicurare una buona durata del contenimento delle infestanti nell asparagiaia in fase estiva. In presenza di infestanti graminacee aggiungere, eventualmente alla miscela, un prodotto graminicida specifico a base di Propaquizafop (Agil 30 gg) oppure a base di Cicloxydim (Stratos ultra 20 gg). Concimazione: in fase di sviluppo vegetativo è opportuno effettuare una concimazione con interventi localizzati lungo le file utili al fine di favorire lo sviluppo delle piante e, quindi, raggiungere una buona differenziazione delle gemme sulla corona. In linea generale si consigliano, negli impianti in piena produzione, apporti di azoto (anche sotto forma di azoto ureico e/o concimi a lenta cessione) con dosi variabili tra le 100 e le 110 u/ha di elemento fertilizzante, a seconda della dotazione dei suoli. Tali apporti DEVONO essere frazionati almeno in due momenti (fine raccolta e metà/fine luglio facendo precedere, all intervento di concimazione, una bagnatura del suolo). Per una miglior razionalizzazione della concimazione si consiglia comunque di contattare il proprio tecnico aziendale. Interventi contro RUGGINE e 2

STEMFILIOSI questi patogeni sono favoriti da elevati tassi di umidità particolarmente marcati in questo periodo. Pertanto si consigliano trattamenti PREVENTIVI sulla vegetazione con prodotti a base di Difenoconazolo (Score 25 EC 7 gg) ad azione preventivo/curativo sistemica; oppure Tebuconazolo (Folicur SE et al. --gg) ad azione prventivo/curativa sistemica in miscela con Boscalid + Piraclostrobin (Signum 120 gg) ad azione translaminare da utilizzare quindi ESCLUSIVAMENTE nella fase estiva in via preventiva con un massimo di 3 trattamenti all anno. CAROTA Si stanno effettuando, in questa fase le semine per le carote per raccolta autunnale; le semine proseguiranno sino a metà luglio. Nella presente nota si riportano alcune indicazioni relative al: DISERBO: pre emergenza della coltura intervenire con Linuron (Arbax F et al. 60 gg) in miscela con Pendimetalin (Stomp aqua 60 gg) oppure Clomazone (Command 36 CS 60 gg) oppure Clorprofam (CP 40 30 gg) questi ultimi attivi su graminacee annuali e dicotiledoni. DISERBO: post emergenza della coltura intervenire con Linuron (Arbax F et al. 60 gg) a metà dose oppure Metribuzine (Sencor et al. 60 gg) in miscela, eventualmente, con graminicida specifico quali Quizalofop etile (Targa Flo et al. 30 gg) oppure Propaquizafop (Agil 30 gg). In fase di semina, per il controllo degli elateridi del suolo si possono utilizzare prodotti granulari a base di Clorpirifos etile (Zelig CR et al. 21 gg) oppure Teflutrin (Force --gg) Su coltura in atto si può intervenire, sulla vegetazione, per il contenimento di Alternaria con prodotti a base di Azoxystrobin (Ortiva 7 gg); per il contenimento dell Oidio si possono effettuare trattamenti con prodotti a base di Difeconazolo (Score 25 EC 7 gg) attivo anche nei confronti di Alternaria. Per il contenimento di Peronospora si possono impiegare prodotti a base di Dodina (diversi formulati 10 gg) ad azione preventiva e parzialmente curativa; oppure a base di Propamocarb (diversi formulati 20 gg) ad azione sistemica. Per le produzioni biologiche si può utilizzare, per il controllo della 3

peronospora, esclusivamente il Rame (diversi formulati periodo di carenza variabile tra 3 e 20 gg a seconda del formulato commerciale impiegato). Per il controllo di Oidio si può utilizzare Difeconazolo (Score 25 EC 7 gg) attivo anche nei confronti di Alternaria; in alternativa si può utilizzare Zolfo (diversi formulati 5 gg) prodotto ammesso anche nei programmi di controllo biologico della coltura. Per il controllo di afidi mosca tripidi si possono utilizzare prodotti a base di Lambda cialotrina (Karate Zeon 3 gg). In alternativa, ammessi anche per le colture biologiche, si può utilizzare Azadiractina (Oikos et al. 3 gg) oppure Pietrine (Pyganic et al. 2 gg) oppure Pietrine + Piperonil butossido (diversi formulati 2 gg). CAVOLFIORE CAVOLO Si vanno ultimando, in questi giorni, i trapianti di brassicacee. Si richiama l attenzione su alcuni aspetti fitosanitari e precisamente: Diserbo: in fase di pre trapianto è possibile intervenire con prodotti a base di Pendimetalin (Stomp aqua et al. 10 gg) facendo seguire, al trattamento, una leggera irrigazione ed attendere almeno 7 gg prima del trapianto. In fase di pre trapianto è possibile utilizzare prodotti a base di Oxyfluorfen (Goal 480 SC --gg) attivo su graminacee e numerose dicotiledoni, oppure a base di Oxadiazon (Ronstar et al. --gg). In fase di post trapianto il controllo delle infestanti può essere effettuato intervenendo con erbicida a base di Metazaclor (Butisan S et al. -- gg) alla dose di 1,5 2 litri/ettaro attivo nei confronti di graminacee e dicotiledoni. In fase di post trapianto eventuali presenze di Altica sulla coltura possono essere contenute con trattamenti con prodotti ad azione di contatto ingestione a base di Deltametrina (Decis et al. 3 gg) oppure a base di Fluvalinate (Mavrik 20 Ew et al. 7 gg) autorizzato su cavolfiore, cavolo broccolo e cavolo cappuccio sino al 31 dicembre 2011 oppure di Lambda cialotrina (Karate White Zeon 7 gg) non autorizzato su cavolo verza. I prodotti sopra elencati sono altresì attivi nei confronti di Afidi e Nottuidi. Per migliorare l efficacia dell intervento si consigliano trattamenti nelle ore pre serali. Per contenere attacchi fungini al colletto delle giovani piante ascrivibile 4

a Peronospora si consiglia, in fase di pre trapianto, l immersione delle giovani piante in una miscela contenente Propamocarb (Previcur et al. 20 gg). CIPOLLA Gli elevati tassi di umidità determinati dalle frequenti precipitazioni favoriscono lo sviluppo di alcuni patogeni fogliari. Per il controllo di Peronospora possono essere utilizzati i seguenti prodotti: Benalaxyl + Rame (Galben R 4-33 et al. 7 gg) oppure Dodina (Diversi formulati 7 gg) oppure Metalaxyl M+Rame (Ridomil Gold R et al. 20 gg) oppure Propamocarb (diversi formulati 20 gg) prodotti ad azione sistemica. Con azione citotropico translaminare evidenziamo il Cimoxanil (Curzate DF et al. 10 gg) oppure la miscela Cimoxanil + rame (Curzate R et al. 10/20 gg). La miscela Pyraclostrobin + Dimetomorf (Cabrio duo 14 gg) evidenzia un attività citotropica con sistemia locale. Per le produzioni biologiche si può utilizzare, per il controllo della peronospora, esclusivamente il Rame (diversi formulati periodo di carenza variabile tra 3 e 20 gg a seconda del formulato commerciale impiegato). Per il controllo dei fitofagi (in particolare Tripidi) possono essere utilizzati prodotti a base di Lambda cialotrina (Karate Zeon 3 gg) ad azione di contatto ingestione e marcata persistenza. In alternativa si possono utilizzare prodotti a base di Cypermetrina (Nurelle 10 14 gg); oppure Deltametrina (Decis et al. 7 gg) oppure Etofenprox (Trebon Star 14 gg) con azione di contatto ed ingestione. Nelle coltivazioni biologiche e nelle produzioni integrate possono essere utilizzati, in alternativa, prodotti a base di Azadiractina (Oikos et al. 3 gg) oppure Pietrine + Piperonil Butossido (diversi formulati 2 gg) oppure a base di Pietrine naturali (Pyganic et al. 2 gg) oppure Spinosad (Laser 7 gg) con un massimo, per quest ultimo prodotto, di tre interventi di difesa per ciclo colturale. FAGIOLO Siamo ormai in fase di raccolta nelle prime semine; le ridotte temperature registrate nelle ultime settimane hanno favorito una buona allegagione. Nei suoli particolarmente umidi 5

dove si evidenziano ristagni idrici si potrebbero registrare, nelle fasi appena successive all emergenza delle piantine, presenze di alterazioni con marciumi del fusto/colletto riconducibili a presenze di Rizocthonia, Fusarium Questi patogeni determinano normalmente un arrossamento/ imbrunimento dei tessuti, svuotamento degli steli e successiva morte delle piante. Per arginare questa patologia, su consiglio del tecnico aziendale, si potrà intervenire con trattamenti localizzati al piede delle giovani piante con prodotti a base di Tolclofos metile (Rizolex et al. 30 gg) ad azione di contatto. Per il controllo di questa patologia nelle aziende a conduzione biologica si consiglia, in fase di emergenza della coltura trattamenti localizzati con Trichoderma harzianum + T. viride (Remedier et al. --gg) avendo cura di ripetere, dopo alcuni giorni il trattamento al piede bagnando accuratamente la base della pianta. In alternativa si può utilizzare il Trichoderma harzianum ceppo KRL AG 2 (Rootscheld granules --gg) oppure a base di Trichoderma asperellum (Xedavir --gg) distribuiti in modo localizzato in fase di semina in prossimità delle piantine. Per il controllo di afidi si consigliano trattamenti alla vegetazione con prodotti a base di Acetamiprid (Epik et al. 14 gg) oppure a base di Ciflutrin (Bayteroid et al. 3 gg) oppure a base di Clorpirifos + Deltametrina (Afidina et al. 15 gg) oppure a base di Lambda Cialotrina (Karate Zeon 7 gg) tutti prodotti ad azione di contatto/ ingestione pertanto vanno distribuiti su tutta la vegetazione. In alternativa, con meccanismo di azione sistemico, possiamo utilizzare Imidacloprid (Confidor 3 gg). Per le aziende biologiche/ integrate il controllo degli afidi può essere effettuato utilizzando prodotti a base di Pietrine + Piperonil Butossido (diversi formulati 2 gg) oppure a base di Pietrine naturali (Pyganic et al. 2 gg). Per un controllo integrato di Afidi e, collateralmente Acari (considerando che non sono autorizzati sulla coltura del fagiolo acaricidi specifici) si può utilizzare Acrinatrina (Rufast 7 gg) oppure, in alternativa, Fluvalinate (Klartan et al. 7 gg). Per il controllo delle infestanti si forniscono alcune considerazioni di carattere generale; in situazioni particolari si consiglia di contattare il proprio tecnico aziendale: in pre emergenza della vegetazione 6

del fagiolo intervenire con Pendimetalin (Stomp aqua 60 gg) da utilizzare alla dose massima di 380 su suoli sciolti sino ai 650 sui terreni argillosi di prodotto commerciale per giornata piemontese, in miscela con Linuron (Afalon DS et al. 60 gg) da impiegare alla dose massima di 150 ml di prodotto commerciale per giornata piemontese. In alternativa si può utilizzare il S- Metolaclor (Dual Gold --gg) con una dose massima di impiego di 400 grammi di prodotto commerciale per giornata piemontese in miscela con Pendimetalin (Stomp aqua 60 gg). Nelle strategie di diserbo può essere inserito, in questa fase vegetativa, anche il Clomazone (Command 36 CS --gg) alla dose di 75 115 grammi di prodotto commerciale per giornata piemontese. Si consigliano le dosi minime nei terreni leggeri e/o poveri in sostanza organica). MELANZANA Negli appezzamenti si sono evidenziate presenze di alcuni fitofagi che potrebbero arrecare danno ai frutti con decolorazioni e malformazioni della superficie. In particolare si segnalano presenze di Miridi, Tripidi, Afidi, Lepidotteri fogliari e Acari Per la difesa si riportano alcune indicazioni di massima evidenziando i principi attivi autorizzati sulla coltura e caratterizzati da ridotto tempo di carenza associando i campi di azione che li caratterizzano. Azadiractina (Oikos et al. 3 gg) prodotto ottenuto da estrazione da un vegetale; presenta un azione per ingestione contatto e sistemia radicale. Attivo su altica, afidi, cicaline, dorifora, tripidi, larve di lepidotteri ammesso anche in agricoltura biologica. Prodotti autorizzati anche in agricoltura biologica sono: Spinosad (Laser et al. 3 gg) attivo per contatto ingestione e translaminare su tripidi lepidotteri e dorifora; oppure a base di Piretro naturale (Pyganic et al. 2 gg) oppure a base di Piretro naturale + olio vegetale (Biopiren plus 2 gg) attivi per contatto su afidi dorifora miridi tignola. Metaflumizone (Alverde 3 gg) attivo per ingestione su stadi giovanili di dorifora, nottue e piralide. Si raccomanda di effettuare gli interventi di difesa nelle ore serali. 7

ORTAGGI a FOGLIA Per il controllo delle infestanti, nel tunnel, si consiglia l utilizzo della pacciamatura con film biodegradabile a base di amido di mais; questo telo, oltre a contenere lo sviluppo delle infestanti, favorisce un buon riscaldamento del terreno e contiene lo sviluppo di funghi agenti di marciumi alle foglie basali della rosetta. Per le coltivazioni di pieno campo, qualora non si utilizzino pacciamature del suolo, si consiglia di effettuare un intervento di diserbo in pre-trapianto utilizzando sia l Oxadiazon (Ronstar Fl et al. --gg) (per lattuga cappuccio radicchio/cicoria scarola/indivia) oppure Propizamide (Kerb Flo --gg) (per lattuga cappuccio rucola - radicchio/cicoria scarola/indivia) particolarmente selettivo per le colture a foglia. In alternativa si può effettuare un intervento con prodotti a base di Pendimetalin (Stomp aqua et al. --gg) (registrato su lattuga cappuccio, radicchio - cicoria, scarola-indivia e valerianella) oppure a base di Benfluralin (Bonalan --gg) (registrato su lattuga cappuccio, radicchio- cicoria, scarola-indivia, rucola e valerianella) entrambe le molecole particolarmente attive nei confronti di graminacee e dicotiledoni. Eventuali presenze di peronospora (Bremia lactucae) possono essere contenuti con trattamenti ai cespi, in fase di rosetta, con prodotti a base di Cimoxanil (Curzate DF et al. 10 gg) ad azione preventiva, curativa e translaminare. In alternativa si possono impiegare miscele di Cimoxanil + Fosetil Alluminio (Curzate sistem 15 gg). Con un periodo di carenza maggiore è possibile intervenire con un prodotto a base di Pyraclostrobin + Dimetomorf (Cabrio duo 20 gg) ad azione citotropico translaminare e sistemicità locale. In situazioni di scarsa pressione del patogeno e/o in fase preventiva si consigliano, in alternativa e/o successione ai trattamenti chimici sopra riportati, interventi sui cespi in fase di rosetta, con prodotti a base di Fosfiti di Potassio ad azione stimolante delle difese naturali delle colture. Alcuni di questi prodotti, registrati come fertilizzanti, possono essere impiegati anche nelle aziende a conduzione biologica. Per il controllo dei nottuidi al terreno (Agrotis spp.) intervenire con esche a base di Deltametrina (Decis et al. 3gg) oppure Fluvalinate (Klartan 20 EW e Mavrik 20 EW 14 gg) oppure, solo per la lattuga, Ciflutrin (Bayteroid EW 3 gg). 8

Per contenere nottue fogliari si consiglia un intervento con Indoxacarb (Steward 3 gg) attivo per contatto/ ingestione; oppure a base di Emamectina Benzoato (Affirm 3 gg) attivo per contatto/ ingestione/citotropico. In presenza di afidi sulla vegetazione si consigliano interventi con prodotti a base di: Imidacloprid + Ciflutrin (Koinor plus 7 gg) ad azione sistemica, oppure a base di Tiametoxan (Actara 7 gg) ad azione di contatto sistemico e per ingestione. In alternativa si possono utilizzare prodotti a base di Acetamiprid (Epik 3 gg in serra e 7 gg in pieno campo) ad azione citotropica e per ingestione; oppure Deltametrina (Decis et. al. 3 gg) attivo anche su nottue. Per una gestione BIOLOGICA della coltura e/o per un controllo integrato degli investimenti produttivi: o il controllo dei nottuidi può essere effettuato utilizzando Bacillus thuringensis kurstaki + azaway (Turex et al. 3 gg). o Per contenere gli afidi (in particolare Nasonovia ribis nigri) si può utilizzare, a partire dalla fase iniziale di accrescimneto/rosetta, Beauveria bassiana (Naturalis et al.) attivo anche nei confronti di afidi e aleirodidi (mosca bianca); per ottenere buoni risultati utilizzando Beauveria si consiglia di leggere attentamente le indicazioni riportate sulle confezioni relative alla preparazione delle miscele, alla distribuzione ed agli intervalli di somministrazione. In alternativa può essere utilizzata Azadiractina (Nemazal et al. 3 gg) attivo su nottue a afidi. o Per contenere i Tripidi ed i nottuidi è possibile intervenire, in alternativa, con Spinosad (Laser et al. 3 gg). PATATA Gli elevati tassi di umidità potrebbero favorire, in particolare nelle semine tardive, lo sviluppo di peronospora: appena le condizioni lo consentono è necessario intervenire sulla coltura con i seguenti prodotti: o Azione di contatto e sistemica: Benalaxyl + Rame (Galben R 4-33 et al. 7 gg); oppure Benalaxyl + Mancozeb (diversi formulati 7 gg); oppure Bentivalicar + Mancozeb (Valbon 7 gg); oppure a base di Flupicolide + Propamocarb (Volare 7 gg); oppure a base di Metalaxyl + Rame (diversi formulati 20 gg) oppure a base di Metalaxyl M + 9

Rame (Ridomil Gold 20 gg) oppure a base di Propamocarb (diversi formulati 20 gg). o Azione citotropico - contatto translaminare: Cimoxanil (Curzate DF et al. 14 gg) oppure la miscela Cimoxanil + Rame (Curzate R et al. 10 14 gg); oppure a base di Dimetomorf + Mancozeb (Forum MZ WG et al. 7 gg) o la miscela Dimetomorf + Rame (Forum R et al. 7 gg) oppure Mandipropamide (Pergado 7 gg) oppure la miscela Mandipropamide + Rame (Pergado R Pack et al. 3 7 gg); oppure la miscela Zoxamide + Mancozeb (Electis MZ 7 gg). Con il medesimo meccanismo di azione è possibile utilizzare altresì Fluazin (Ohayo et al. 7 gg). o Azione di contatto e collaterale azione curativa di una infezione in atto: Ditianon (Delan WG et al. 21 gg); oppure Dodina (diversi formulati 10 gg). Per le aziende biologiche il controllo di peronospora può essere effettuato esclusivamente utilizzando Rame (diversi formulati). Per il controllo della Dorifora si consigliano trattamenti, alla schiusura delle uova (molecole attive nei confronti di giovani larve) con prodotti a base di Rynaxipir (Coragen 14 gg) oppure a base di Metaflumizone (Alverde 14 gg) attivo per ingestione. In alternativa si possono utilizzare i regolatori di crescita quali Teflubenzuron (Nomolt et al. 28 gg) attivo per ingestione; oppure Novaluron (Rimon 10 EC 21 gg). Con elevato potere abbattente su adulti e larve in età avanzata si possono utilizzare prodotti a base di Clorpirifos etile (Dursban et al. 30 gg) oppure a base di Clorpirifos metile (Reldan 22 et al. 15 gg) oppure a base di Fluvalinate (Klartan 7 gg). I prodotti a base di Imidacloprid (Confidor et al. 14 gg); Imidacloprid + Ciflutrin (Koinor Plus et al. 14 gg) oppure Imidacloprid + Deltametrina (Decis Energy O- TEQ 3 gg) e il Tiametoxan (Actara 7 gg) sono caratterizzati da una spiccata azione sistemica all interno della pianta. Per le coltivazioni biologiche possono essere utilizzati prodotti a base di Bacillus Thuringensis subsp. Tenebrionis (Novodor FC 3 gg) oppure a base di Azadiractina (Oikos et al. 3 gg) oppure a base di Rotenone (diversi formulati 14 gg) o la miscela Rotenone + Pietrine (Show Top 14 gg) oppure prodotti a base di Pietrine + Piperonil Butossido (diversi formulati 2 gg) oppure a base di Pietrine naturali (Pyganic et al. 2 gg). 10

Per contenere e/o limitare alterazioni interne dei tuberi (es. maculatura ferruginea; cuore nero ) è necessario porre, nella fase di fioritura delle piante, particolare attenzione alla concimazione. In particolare è necessario razionalizzare gli apporti irrigui alla coltura; somministrare del Calcio, in particolare nei suoli a reazione acida, sia alla rincalzatura come nitrato di calcio o similari sia con apporti di Calcio e Potassio a livello fogliare con due tre interventi / ciclo colturale. Disseccamento della vegetazione in fase di pre-raccolta: la fase di cavatura dei tuberi viene determinata in base a parametri che considerano la senescenza della vegetazione, la dimensione dei tuberi, i contenuti in sostanza secca e zuccheri riducenti e la resistenza della buccia alle manipolazioni. È opportuno evitare di ritardare eccessivamente la cavatura dei tuberi dal suolo per non causare un eccessivo ispessimento della buccia e/o il germogliamento. Per ridurre la comparsa di queste problematiche e uniformare il grado di maturazione è necessario interrompere l attività fisiologica delle piante nel momento in cui gli obiettivi di produzione (in particolare del calibro) sono stati raggiunti favorendo, contestualmente, la maturazione della buccia così da ridurre i danni durante le operazioni di cavatura lavorazione. Questo obiettivo può essere raggiunto adottando queste pratiche agronomiche: Rullatura e trinciatura della vegetazione avendo cura di lasciare una porzione di stelo lunga c.a 10 cm per non scoprire i tuberi superficiali. Disseccamento della vegetazione con il contestuale controllo delle infestanti sfuggite al trattamento erbicida. I prodotti ammessi sulla coltura sono: Diquat (Reglone) con trattamenti serali oppure con Carfentazone (Spotlight) ad azione spolmonante (si concentra nella parte basale dello stelo). Il trattamento disseccante può essere programmato c.a 7 15 gg dalla cavatura; in presenza di una elevata quantità di infestanti questo intervento può essere ripetuto a distanza di 5 7 gg. Si ricorda che sarebbe possibile, tramite il servizio tecnico aziendale che vi fornisce la consulenza tecnica, effettuare, presso i laboratori del Settore Fitosanitario Regionale, senza alcun costo per l azienda, analisi volte ad accertare eventuali presenze nei suoli di nematodi (gen. Meloydogine) respon- 11

sabili di alterazioni all apparato radicale delle piante e conseguente riduzione delle produzioni. Coloro che fossero interessati a monitorare i suoli destinati alla coltura della patata possono prelevare un campione rappresentativo di terreno (circa 8 10 punti di prelievo per ogni campo) e consegnarlo al tecnico di riferimento con le coordinate dei terreni da cui è stato prelevato. PEPERONE: In presenza di afidi sulle piante intervenire con Pimetrozine (Plenum 50 WG 3 gg) ad azione sistemica, oppure Thiacloprid (Calypso 3 gg). Si ricorda che Thiacloprid, ad azione di contatto translaminare e sistemico, è incompatibile con la presenza di pronubi nel tunnel (rientro dell arnia dopo 5 giorni dal trattamento). Si ricorda inoltre che l utilizzo dei neonicotinoidi (Imidaclorpid [Confidor] e Tiametoxan [Actara]) presentano un profilo di elevata tossicità nei confronti dei pronubi con un tempo di rientro superiore ai 30 gg. Pertanto il loro utilizzo deve limitato a tunnel con barriere protettive (reti antinsetto) e all interno delle quali non si posizioneranno arnie di impollinatori. Si ricorda inoltre che, per evitare il proliferare di acari, sono sconsigliati, trattamenti con prodotti a base di piretrioidi sintetici. Per un controllo BIOLOGICO/ integrato degli appezzamenti le presenze di afidi possono essere condotte utilizzando Beauveria bassiana (Naturalis et al. --gg) biofungicida ad azione di contatto. Si consiglia di leggere attentamente le indicazioni riportate sulle confezioni nella preparazione della soluzione per ottenere i migliori risultati nella difesa. È necessario proseguire, in questa fase, nel monitoraggio delle popolazioni di Tripide sulle piante; in particolare la presenza di Frankliniella occidentalis potrebbe determinare una significativa diffusione di virus ed in particolare di TSWV. Per una corretta strategia di difesa nei confronti del Tripide si consiglia di: o accertare le presenze dei tripidi sulla vegetazione e determinare, in collaborazione con il proprio tecnico aziendale, la specie del fitofago. Infatti la scelta dell insetticida da utilizzare nella difesa è strettamente correlata alla determinazione della specie di Tripide presente sulla vegetazione. o In presenza del genere Trips si può intervenire con prodotti a base di 12

Lambda cialotrina (Karate Zeon 3 gg); oppure con Clorpirifos etile (Dursban 75 wg et al. 21 gg). o Qualora sia stata accertata la presenza nella vegetazione di Frankliniella occidentalis intervenire con prodotti a base di Spinosad (Laser Succes 3 gg) agisce per ingestione contatto con azione translaminare, tossico per i pronubi. Si ricorda, per non favorire resistenze del fitofago, di rispettare il limite di tre trattamenti/ciclo colturale. In alternativa possono essere utilizzati prodotti a base di Azadiractina (Oikos et al. 3 gg) ad azione di contatto ingestione con azione translaminare e sistemia radicale. In alternativa si può utilizzare Acrinatrina (Rufast E FLO 7 gg) ad azione di contatto e collaterale controllo degli acari. Oppure a base di Abamectina (Vertimec et al. 3 gg) agisce per ingestione con attività translaminare; per non favorire l insorgere di resistenze nel fitofago si ricorda di effettuare massimo due interventi/ ciclo colturale con Abamectina. o Con presenze significative di Tripidi sulla vegetazione è consigliabile effettuare due interventi di difesa ravvicinati (ripetere dopo 3/5 giorni). o Qualora siano presenti, e nei tunnel, arnie di Bombus terrestris per l impollinazione è necessario porre particolare attenzione ai trattamenti e concordare con il proprio tecnico aziendale le migliori strategie da adottare nei tunnel. o Si vanno diffondendo, sul territorio provinciale, tecniche di controllo integrato/biologico della coltura con introduzioni di insetti utili negli ambienti di coltura. Per il contenimento di Tripidi si utilizzano sia Orius levigatus che O majusculus provenienti da biofabbriche specializzate. Per il controllo di acari si utilizza, con successo, Phythoseiulus persimilis. Chi fosse interessato a sviluppare queste tecniche di controllo può rivolgersi al tecnico aziendale di riferimento. o Per le aziende a conduzione biologica si possono utilizzare prodotti a base di: Spinosad (Laser Succes 3 gg) agisce per ingestione contatto con azione translaminare, tossico comunque per i pronubi. Si ricorda, per non favorire resistenze del fitofago, di rispettare, anche in questo caso, il limite di tre trattamenti/ciclo colturale. In alternativa si può utilizzare Azadiractina (Oikos et al. 3 gg) ad azione di contatto ingestione con azione translaminare e sistemia radicale; oppure a base di Beauveria 13

bassiana (Naturalis et al. --gg) ad azione di contatto oppure a base di Pietrine + Piperonil Butossido (diversi formulati 2 gg) oppure a base di Pietrine naturali (Pyganic et al. 2 gg) tutti ad azione di contatto. Sono probabili, nei prossimi giorni, presenze, all interno degli appezzamenti, di Piralide; si stanno evidenziando catture di Piralide nei diversi areali di coltivazione. Se siamo ancora lontani dalla raccolta negli interventi di difesa si possono utilizzare prodotti a base di Clorpirifos (Dursban et al. 21 gg) attivo per contatto - ingestione ed asfissia. In prossimità delle raccolte nelle strategie di difesa si può inserire Metaflumizone (Alverde 3 gg) attivo per ingestione con un limite di due trattamenti/ ciclo colturale oppure a base di Emamectina benzoato (Affirm 3 gg) ad azione citotropica, attivo per ingestione e contatto oppure a base di Indoxacarb (Steward 3 gg) agisce per contatto ingestione; In queste ultime settimane è stato autorizzato, sulla coltura, l impiego di Rynaxipir (Altacor 3 gg). In questa fase si consiglia di NON utilizzare, nella difesa, dei piretroidi di sintesi che possono stimolare il ragno rosso sulla vegetazione. Si raccomanda, ove possibile, l impiego delle reti attorno ai tunnel sia nelle testate che lungo i fianchi della serra; queste fungono da barriere riducendo la presenza di adulti all interno delle serre limitando i danni alla coltura. Per le aziende a gestione biologica si consigliano trattamenti con prodotti a base di Bacillus thuringensis Kurstaki (diversi formulati 3 gg) oppure a base di Bacillus thuringensis ceppo kurstaki + aizawai (Thurex et al. 3 gg). Questi prodotti agiscono prevalentemente su giovani larve per ingestione; è necessario, pertanto, effettuare trattamenti ripetuti e cadenzati durante il ciclo colturale avendo cura di bagnare la parte basale della pianta dove ci sono le ovature e dove le larve giovani, particolarmente voraci, possono venire a contatto con il BT. Per una maggior efficacia del trattamento si ricorda di controllare il ph della soluzione. In caso di utilizzo di acqua a ph neutro sub alcalino si consiglia l aggiunta di una piccola parte di aceto al fine di portare la soluzione verso l acidità. POMODORO in tunnel Siamo ormai in fase di piena 14

raccolta; la coltura evidenzia un buon carico produttivo in particolare nei primi palchi mentre, nella parte terminale, si segnalano cascole diffuse dei fiori. Dopo le operazioni di sfeminellatura delle piante, in situazioni di elevata umidità degli ambienti di coltura, si consiglia di intervenire, per contenere la Peronospora e le batteriosi, con trattamenti a base di Cymoxanil (Curzate DF et al. 10 gg) ad azione citotropico/translaminare da solo o in miscela con Rame (Curzate R et al. 10/20 gg) oppure Metalaxil M + Rame (Ridomil Gold R et al. 20 gg) oppure Metalaxil + Rame (diversi formulati et al. 20 gg) ad azione preventivo sistemica oppure, con un altro meccanismo di azione (citotropico translaminare contatto con sistemia locale), il Dimetomorf + Rame (Forum R et al. 7 gg). Per le aziende a conduzione biologica si possono effettuare trattamenti di prevenzione esclusivamente utilizzando prodotti a base di rame (diversi formulati). È consigliato l impiego di prodotti a colorazione bianca per non macchiare le bacche. Si ricorda inoltre, per le aziende che nel 2009/2010 avevano riscontrato problemi di virosi, di porre particolare attenzione al controllo, all interno dei tunnel di coltura, delle popolazioni di Tripidi (in particolare di Frankliniella occidentalis) fitofago vettore di virus tra cui il Tomato Spotted Wild Virus (TSWV). In presenza del Tripide si consigliano trattamenti repentini sulla vegetazione con prodotti a base di Spinosad (Laser et al. 3 gg). Si ricorda, per non favorire resistenze del fitofago, di rispettare il limite di tre trattamenti/ciclo colturale. In alternativa possono essere utilizzati prodotti a base di Azadiractina (Oikos et al. 3 gg) ad azione di contatto ingestione con azione translaminare e sistemia radicale. In alternativa si può utilizzare Abamectina (Vertimec et al. 7 gg) agisce per ingestione con attività translaminare; per non favorire l insorgere di resistenze nel fitofago si ricorda di effettuare massimo due interventi/ciclo colturale con Abamectina. In questi ultimi anni si sono evidenziate, anche nei nostri ambienti colturali, presenze di un nuovo lepidottero (Tuta absoluta) con presenze di mine sul fogliame e, nelle fasi di maggior attacco, con danni alle bacche. Accertata la presenza le strategie di difesa da porre in atto possono essere così sintetizzate: 15

o Posizionamento di trappole per cattura massale degli adulti (utilizzare piccoli recipienti in plastica di agrofarmaci/concimi svuotati e ripuliti). E necessario predisporre delle aperture laterali sul contenitore; porre uno strato di acqua alla base di 3 4 cm con un aggiunta di prodotti oleosi per trattenere gli adulti appena giungono a contatto con l acqua; attivare la trappola con un feromone attrattivo. o I prodotti che possono essere utilizzati nella difesa sono: Emamectina benzoato (Affirm 3 gg) agisce per contatto ingestione con attività citotropica; oppure a base di Rynaxipir (Altacor 3 gg) oppure a base di Indoxacarb (Steward 3 gg) ad azione di contatto ingestione; oppure a base di Spinosad (Laser et al. 3 gg) ad azione di ingestione contatto e traslaminare. o Per le aziende biologiche il controllo, in campo, può essere effettuato utilizzando in Bacillus thuringensis Kurstaki (diversi formulati 3 gg) avendo cura di bagnare omogeneamente la vegetazione e di ripetere i trattamenti periodicamente. o Nelle aziende biologiche il controllo di Tuta absoluta può essere raggiunto introducendo, nei tunnel, Macrolophus caliginosus oppure Nesidiocoris tenuis Sono state segnalate, nel coordinamneto, alcune presenze di Aleirodidi (mosca bianca) nelle serre; per il controllo si consiglia l impiego di Flonicamid (Teppeki 3 gg) (ad azione sistemica con massimo 2 applicazioni per irrigazioni e 3 applicazioni per irrorazioni fogliari) oppure Acetamiprid (Epik 5 gg in coltura serricola; 7 in pieno campo) ad azione citotropica ed attivo per ingestione oppure Pyriproxyfen (Admiral et al. 3 gg) quale regolatore di crescita. Nelle aziende a gestione biologica le problematiche relative agli Aleirodidi possono essere affrontate utilizzando Azadiractina (Oikos et al. 3 gg) prodotto caratterizzato da una marcata sistemia radicale, attivo per ingestione contatto e translaminare; in alternativa si può utilizzare Beauveria bassiana (Naturalis et al. --gg) ad azione di contatto avendo cura di effettuare una uniforme irrorazione su tutta la pianta nelle ore serali al fine di favorire il mantenimento di un buon grado di umidità nelle prime ore dal trattamento ripetendo, in presenza di una forte infestazione, il trattamento dopo alcuni gironi. In fase estiva, per ridurre le 16

temperature diurne all interno degli ambienti di coltivazione, è necessario procedere all ombreggiatura dei tunnel e, per favorire un ricambio dell aria all interno del tunnel, alle aperture lungo i lati ed in testata. Inoltre si ricorda la necessità di effettuare interventi cadenzati di irrigazione sulla coltura apportando, nel contempo, elementi minerali alle piante per favorire una buona colorazione e qualità delle bacche. PORRO Si vanno completando i trapianti del porro in pieno campo. Per contenere la Tignola del porro (Acrolepiopsis assectella) si consigliano trattamenti sulla vegetazione con prodotti a base di Lambda cyalotrina (Karate Express 3 gg) oppure Spinosad (Laser - Success 7 gg) Max 4 trattamenti alternati a prodotti con diverso meccanismo d azione. Per il controllo della Ruggine e dell Alternaria si consigliano trattamenti a base di Azoxystrobin (Ortiva 15 gg) alternati a trattamenti a base di Rame (diversi formulati tempo di carenza variabile in funzione del p.a utilizzato). ZUCCHINO CETRIOLO Sono iniziate le raccolte sui primi trapianti di zucchino e cetriolo effettuati in tunnel. Qualora si accertassero presenze di Afidi; si consigliano trattamenti di difesa utilizzando una delle seguenti molecole: Flonicamid (Teppeki 3 gg) ad azione sistemica moderatamente tossico per i pronubi; oppure a base di Pimetrozine (Plenum 3 gg) ad azione sistemica, moderatamente tossico per i pronubi. In alternativa può essere impiegato Acetamiprid (Epik 3 gg in serra; 7 gg in pieno campo) attivo per ingestione e citotropico. In alternativa ai prodotti sopra elencati si può utilizzare il Tiacloprid (Calypso 3 gg di carenza) prodotto sistemico translaminare attivo per contatto ed ingestione. I prodotti sopra menzionati presentano una media selettività nei confronti degli impollinatori (Bombus terrestris); si consiglia comunque di allontanare l arnia dal tunnel in pre trattamento e di riposizionarla dopo 48 ore. Si ricorda che l utilizzo dei neonicotinoidi (Imidaclorpid [Confidor] e Tiametoxan [Actara]) presentano un profilo di elevata tossicità nei confronti dei pronubi con un lungo tempo di rientro. Pertanto, considerando che i fiori dello zucchino e cetriolo sono 17

particolarmente visitati dai pronubi, se ne sconsiglia pertanto l impiego. Per le aziende che adottano linee di difesa BIOLOGICHE e/o integrate i prodotti che possono essere utilizzati sono: Azadiractina (Oikos et al. 3 gg) attivo per contatto ingestione e caratterizzato da una buona sistemia radicale (quindi è possibile distribuirlo per manichetta) su Tripidi, Afidi, Aleirodidi e Nottuidi. In alternativa si possono utilizzare prodotti a base di Beauveria bassiana (Naturalis et al. --gg) da utilizzare in presenza di medio elevati tassi di umidità degli ambienti colturali ed attivo su afidi, aleirodidi, ragno rosso e tripidi. Nelle linee di produzione biologica possono essere utilizzati anche prodotti a base di Piretro naturale (Pyganic et al. 2 gg) attivo, per contatto, su afidi e aleirodidi. Per il controllo dell Oidio intervenire con Bupirimate (Nimrod 250 EW 3 gg) ad azione citotropico/ translaminare; oppure a base di Fenbuconazolo (Indar 5 EW et al. 7 gg) ad azione sistemica e di contatto/ eradicante. In alternativa è possibile utilizzare Meptyldinocap (Karatane Star 3 gg) ad azione preventiva curativa eradicante. Per il controllo della Pseudoperonospora cubensis si possono utilizzare formulati a base di Azoxystrobin (Ortiva 3 gg) ad azione preventiva curativa translaminare oppure a base di Cyazofamid (Ranman 3 gg) ad azione preventiva oppure la miscela Mandipropamide + Rame (Pergado R Pack et al. 3 7 gg). Per le aziende che adottano linee di difesa BIOLOGICHE e/o integrate i prodotti che possono essere utilizzati sono: Ampelomyces quisqualis (AQ 10 --gg) ad azione antagonista oppure a base di Zolfo (diverse formulazioni 5 gg). Per il controllo dei patogeni tellurici si consigliano trattamenti alle giovani piantine, in fase di pre trapianto oppure appena superata la crisi di trapianto, con Propamocarb (diversi formulati 20 gg) oppure a base di Propamocarb + Fosetil Alluminio (Previcur Energy 20 gg) entrambi i formulati caratterizzati da attività sistemica. Per le aziende che adottano linee di difesa BIOLOGICHE e/o integrate i prodotti consigliati da localizzare al piede delle piante in fase di trapianto e dopo alcuni giorni sono: Streptomices griseoviridis (Mycostop --gg) ad azione antagonista preventiva contro microrganismi fungini patogeni 18

impiegato sia immergendo le piante prima della messa a dimora che trattando il terreno dopo la fase di trapianto. Il prodotto, prima della applicazione, deve essere messo in sospensione in una piccola quantità di acqua per c.a 1 ora e, successivamente, diluito per la distribuzione. In alternativa può essere utilizzato un prodotto a base di Trichoderma asperellum (Xedavir --gg) fungo antagonista con elevata competitività e capacità di colonizzazione dello spazio e dei substrati di crescita. Se ne consiglia l impiego al trapianto ed una successiva applicazione dopo circa 15 gg. Tra le alternative si evidenzia altresì l attività di controllo sia del Trichoderma harzianum ceppo KRL AG2 (Rootscheld granules --gg); esso si insedia nella zona esplorata dalle radici ed il suo sviluppo può costituire una barriera all attacco di patogeni tellurici. Con meccanismo di azione simile la miscela di Trichoderma arzianum + T. viride (Remedier et al.) ad attività preventiva da impiegare in manichetta al suolo con temperature superiori ai 10 C. Per una corretta gestione del trattamento il prodotto va posto in sospensione 24 36 ore prima del trattamento miscelando di tanto in tanto in modo da favorire la germinazione dei conidi ed ottenere una pronta colonizzazione del terreno. FRAGOLA rifiorente Stanno per iniziare le raccolte su impianti effettuati a fine inverno. In questa fase è necessario favorire lo sviluppo dell apparato radicale attraverso una razionale irrigazione ed apporti frazionati di attivatori della radicazione (fosforo e amminoacidi). Per il controllo di Oidio si consigliano trattamenti con Miclobutanil (Sistane et al. 3/7 gg) ad azione sistemica preventiva e curativa. In alternativa si può utilizzare la miscela di Piraclostrobin + Boscalid (Signum 3 gg) oppure con Zolfo bagnabile (diversi formulati) oppure Zolfo a base terpenica (Heliosoufre 5 gg). Gli elevati tassi di umidità che si registrano, in questo periodo, possono favorire lo sviluppo di patogeni aerei agenti di marciumi dei frutti (es Botrytis cinerea Antracnosi ). Per il controllo si consigliano interventi di difesa, avendo cura di rispettare scrupolosamente i tempi di carenza dei diversi formulati, con prodotti a base di: Ciprodinil + Fludixonil (Switch 7 gg) ad azione sistemico preventiva e curativa con attività collaterale su Antracnosi ed Oidio oppure a base di Fenexamide (Teldor 3 gg); in alternativa con prodotti a base di Metanipririn (Frupica et al. 19

3 gg) con azione collaterale antioidica; oppure Pirimetanil (Scala 3 gg). Per le aziende a conduzione biologica/integrata in questa fase possono essere utilizzati, per il controllo dei patogeni tellurici (marciume bruno/rhizoctonia ) prodotti ad azione preventiva a base di Trichoderma harzianum (Rootshield et al.) oppure a base di Trichoderma asperellum (Xedavir) con collaterale azione stimolante della radicazione. Per il controllo di Oidio con Zolfo bagnabile (diversi formulati) oppure Zolfo a base terpenica (Heliosoufre 5 gg) oppure utilizzando Ampelomices quisqualis (AQ 10 WG --gg) ad azione di contatto. Eventuali presenze di Afidi sulla vegetazione possono essere contenute limitando gli apporti azotati, effettuando un trattamento con Pirimicarb (Pirimor et al. 14 gg) ad azione di contatto ingestione ed asfissia. Con presenza di Afidi, Aleirodidi (mosca bianca) e larve di lepidotteri è possibile effettuare un intervento con Lambda cialotrina (Karate Zeon 7 gg) prodotto ad azione di contatto ed ingestione con marcata persistenza di azione oppure a base di Spinosad (Laser et al. 3 gg) ad azione di contatto ingestione. Eventuali attacchi di Tripidi possono essere contenuti utilizzando Spinosad (Laser et al. 3 gg) ad azione di contatto ingestione ammesso anche in agricoltura biologica. Per contenere le presenze di Acari è necessario effettuare una scelta razionale dei p.a. da impiegare in funzione dello sviluppo delle forme mobili dell acaro. o Per contenere le forme mobili (adulti e stadi giovanili) possono essere utilizzati prodotti a base di Bifenazate (Acramite 480 SC 3 gg) con collaterale azione ovicida; oppure, Tebufenpirad (Oscar 14 gg) attivo per contatto ed ingestione. o Attivo su uova troviamo Clofentezione (Apollo et al. 3 gg) attivo per contatto e translaminare con marcata persistenza di azione. o Attivo su uova e stadi giovanili degli acari troviamo Etoxazole (Borneo 3 gg) attivo per contatto ingestione e con buona persistenza; oppure a base di Exitiazox (Matacar et al. 7 gg) attivo per contatto ingestione ed a azione trans laminare. o Attivo nei confronti di uova larve ed adulti abbiamo la miscela di Exitiazox + Fenazaquin (Fenergy 7 gg) ad azione di contatto 20

ingestione translaminare; oppure a base di Milbemectina (Mibelnock 3 gg) attivo per contatto ingestione e caratterizzato da uno spiccato potere abbattente sugli stadi adulti dell acaro. caliginosus Per il contenimento di acari possono essere impiegati, quali limitatori naturali, Phytoseiulus persimilis. Per le aziende biologiche presenze di insetti possono essere contenute sia con trattamenti con Pietrine naturali (Pyganic et al. 2 gg) attivo nei confronti degli afidi con azione collaterale su tripidi avendo cura di trattare nelle ore serali oppure a base di Beauveria bassiana (Naturalis et al. --gg) attivo nei confronti degli afidi con azione collaterale su antonomo acari e tripidi. Si vanno conducendo, in questi mesi, prove di contenimento in campo di tripidi mediante l introduzione di predatori (Orius levigatus e/o O. majusculus) con interessanti risultati. Per avere informazioni maggiori sulle strategie di difesa potete contattare i vostri tecnici di riferimento. Per il controllo di afidi e aleirodidi si sono ottenuti interessanti risultati effettuando trattamenti cadenzati nel tempo con Beauveria bassiana (Naturalis et al. --gg) oppure introducendo predatori parassitoidi tra cui Crysoperla carnea, Macrolophus FRAGOLA unifera In queste settimane si andranno a predisporre i nuovi trapianti di fragola per il 2012. Per una corretta gestione dell impianto si ritiene opportuno evidenziare alcuni aspetti agronomici e precisamente: L apporto di sostanza organica e dei concimi deve essere effettuato sull appezzamento con un largo anticipo rispetto alla data di trapianto; letame fresco distribuito in prossimità dell impianto, con la naturale fermentazione trasformazione che avviene nel suolo, può determinare danni all apparato radicale delle giovani piante con conseguenti fallanze dopo 15 20 gg dall impianto. Le piante frigoconservate vanno poste a dimora avendo cura di distendere, in verticale, l apparato radicale della pianta giunta dal vivaio; qualora la radice sia eccessivamente sviluppata è consigliabile procedere al taglio della 21

parte terminale in pre trapianto. Le piante frigoconservate vanno messe a dimora quando hanno iniziato a vegetare (due tre giorni di conservazione delle casse in ambiente ventilato e semi ombreggiato fresco). Per ridurre l incidenza di danno sulla radice da parte dei funghi patogeni (es Rizocthonia, Fusarium, Phythopthora ) è consigliabile effettuare un trattamento via manichetta al terreno che dovrà ospitare la coltura con funghi antagonisti e/o batteri non patogeni per le piante coltivate (es. Remedier et al.) ripetendo il trattamento localizzato con manichetta dopo circa 15 gg dal trapianto. Per abbattere le temperature al di sotto della pacciamatura e favorire una buona radicazione delle giovani piante si consiglia di effettuare interventi di irrigazione per aspersione nel fragoleto durante le ore centrali della giornata. L apporto di acqua con le classiche manichette forate disposte sotto la pacciamatura in questa fase devono essere comunque contenute per favorire l attecchimento. Infatti dopo un primo periodo di irrigazione frequente gli adacquamenti devono essere dilazionati stimolando la radice ad esplorare una parte più ampia del suolo. In post trapianto, per favorire la radicazione delle giovani piante, intervenire con trattamenti localizzati utilizzando amminoacidi in grado di favorire l emissione di nuove radici dal rizoma. Per quanto attiene alle scelte varietali si rimanda alla nota divulgativa redatta a fine giugno e distribuita in fase di incontro serale e/o ai tecnici di zona. PICCOLI FRUTTI MIRTILLO Come già indicato nel precedente comunicato si segnalano presenze diffuse negli appezzamenti di Cocciniglia sulla vegetazione. Dopo la fase di raccolta sarà necessario definire, con il tecnico aziendale, le idonee strategie di difesa da adottare sulla coltura. LAMPONE ROVO: Si consigliano, in queste situazioni di elevata umidità, per contenere la diffusione di marciumi sui frutti e/o alterazioni ai tralci, 22

trattamenti preventivi sulla vegetazione con Rame Idrossido+Bentonite (Aquilone-Bentoram 20 gg) oppure Rame Ossicloruro (Diversi 20 gg) oppure Rame ossicloruro+rame idrossido (Airone Grifon Fl 20 gg) oppure Rame solfato (Poltiglia Caffaro 20Df New-Siaram 20 Gd- Siaram 20 Wg 20 gg). I prodotti sopra riportati sono ammessi anche in sistemi di coltura biologici. In alternativa ai prodotti sopra indicati si può utilizzare la miscela di Boscalid + Piraclostrobin (Signum 3 gg) ad azione trans laminare. Per il LAMPONE effettuare in questa fase il primo trattamento per il controllo della cecidomide della corteccia con Spinosad (Laser et al. 3 gg) ammesso anche in agricoltura biologica ad azione di contatto ingestione e translaminare in miscela con Lambda cialotrina (Karate Zeon 7 gg) e coadiuvante a base di Pinolene (Nu-Film-P) dirigendo il getto sui nuovi polloni alti 20-30 cm. Per il ROVO occorre controllare la presenza nei germogli e nei fiori dell eriofide ed intervenire con Abamectina (Vertimec et al 7 gg). Per ridurre il danno causato dal marciume molle (Peronospora sparsa) razionalizzare le operazioni di potatura arieggiando abbondantemente la vegetazione; proteggere la produzione posizionando teli antipioggia; aggiungere ai trattamenti insetticidi sopra menzionati prodotti ad azione fitofortificante a base di Fosfiti di Potassio. In questi ultimi giorni è stata accertata la presenza, nei frutti di lampone mirtillo e rovo, di larve/uova di Drosophila suzukii nuovo dittero segnalato nei nostri appezzamenti già nel 2009 2010. Per monitorare il volo dell insetto sono state posizionate, in diversi ambienti, trappole alimentari (bottiglie dell acqua su cui si praticano fori di piccole dimensioni nella zona medio alta posizionando all interno 250 ml di aceto di mele). Sino alla scorsa settimana non si evidenziavano catture, attualmente si evidenzia un picco del volo che fa presagire all ovideposizione nei frutti. Si segnalano, su tutto l areale cuneese torinese, significative presenze di funghi patogeni localizzati prevalentemente sui tralci fruttiferi di lampone unifero. Le piante colpite evidenziano un ingiallimento generalizzato delle foglie (particolarmente evidente a inizio raccolta) con riduzione di sviluppo dei frutticini. I primi rilievi 23