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Transcript:

Ministero dei Trasporti DIPARTIMENTO PER I TRASPORTI TERRESTRI DIREZIONE GENERALE PER LA MOTORIZZAZIONE STATO ED EVOLUZIONE DELL INCIDENTALITA INCIDENTALITA STRADALE LE PRINCIPALI LINEE DI INTERVENTO Pietro Marturano

LE AZIONI INTRAPRESE Negli ultimi anni, in linea con gli indirizzi comunitari di riduzione del 50% dei morti entro il 2010, si è puntato ad una serie di interventi volti ad una riduzione degli incidenti stradali ali varando una serie di disposizioni urgenti destinate ad incidere in modo deciso sui comportamenti degli utenti della strada. Tra le diverse azioni intraprese ricordiamo le più importanti: 1. la patente a punti; 2. l attestato di idoneità per la guida dei ciclomotori; 3. regole per corretto uso del telefono cellulare; 4. nuove procedure per la verifica della assunzione di alcol e sostanze stupefacenti; 5. obbligo d uso d di giubbotti riflettenti per proteggere chi scende da un veicolo, in particolari situazioni; 6. obbligo d uso d dei fari anabbaglianti anche di giorno 6. Direzione Generale Motorizzazione 2

IL CONTRIBUTO INNOVATIVO Il richiamo alla coscienza dell utente Il vero contributo innovativo di queste norme è costituito dal forte richiamo alla coscienza ed al senso di responsabilità di ogni conducente, teso a far nascere e consolidare la cultura della sicurezza stradale; Le principali azioni sono partite il 1 1 luglio 2003 e dopo tre anni di applicazione, i dati nazionali sull incidentalit incidentalità stradale, consentono di affermare che l impianto l normativo così costituito è valido ed efficiente; Direzione Generale Motorizzazione 3

L INCIDENTALITA STRADALE DOPO L INTRODUZIONE L DELLA PATENTE A PUNTI Pietro Marturano Direzione Generale Motorizzazione 4

GLI INCIDENTI STRADALI IN ITALIA IL FATTORE UMANO Nel 2004 in Italia si sono verificati 5.625 decessi, 316.630 feriti, e 224.553 incidenti (Fonte: ISTAT) Nel 2002 si sono verificati 6.739 decessi, 341.660 feriti, e 239.354 incidenti (Fonte: ISTAT) Oltre il 90% degli incidenti trova origine nel fattore umano cioè in tutta quella serie di comportamenti riconducibili al mancato rispetto di una norma ovvero ad un comportamento scorretto dell utente (mancato rispetto dei cartelli stradali, dei semafori, delle distanze di sicurezza, sorpassi azzardati, eccesso di velocità,, incauto uso del telefono cellulare, assunzione di sostanze alcoliche o stupefacenti, sonnolenza, stanchezza, distrazione) Direzione Generale Motorizzazione 5

INCIDENTALITA' STRADALE IN ITALIA 1993-2004 (Font e: ISTAT) TOTALI (FERITI - INCIDENTI) 350.000 340.000 330.000 320.000 310.000 300.000 290.000 280.000 270.000 260.000 250.000 240.000 230.000 220.000 210.000 200.000 190.000 180.000 170.000 160.000 7.750 7.250 6.750 6.250 5.750 150.000 140.000 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 5.250 INCIDENTI 153.39 170.67 182.761190.06 190.031204.61 225.64 229.03 235.40 239.35 231.74 224.55 FERITI 216.100 239.18 259.57 272.115 270.96 293.84 322.99 321.79 335.02 341.66 327.32 316.63 M ORTI 6.645 6.578 6.512 6.193 6.226 6.342 6.688 6.649 6.691 6.739 6.065 5.625 Minister o delle inf r astr uttur e e dei tr aspor ti - Dipar timento per i tr aspor ti ter r estr i - Dir ezione Gener ale per la motor izzazione 6

4 5 4 0 3 5 3 0 2 5 2 0 15 10 5 - PARCO VEICOLARE 1 9 2 1 1 9 3 8 1 9 5 6 1 9 7 1 1 9 7 9 1 9 8 2 1 9 8 5 1 9 8 8 1 9 9 1 1 9 9 4 1 9 9 7 2 0 0 0 2 0 0 3 7

L INCIDENTALITA STRADALE dopo l introduzione della PaP (Fonte: ISTAT) In riferimento ai dati dell Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT( ISTAT), aggiornati al 31.12.2004 e relativi all intero territorio nazionale, rispetto agli stessi periodi (precedenti all applicazione applicazione delle norme), si sono registrate le seguenti variazioni: 1 ANNO DI APPLICAZIONE (1.7.2003-1.7.2004 in riferimento al 1.7.2002-1.7.2003): riduzione del 8,7 % degli incidenti (-21.387) riduzione del 17,7 % dei morti (-1.200) riduzione del 10,5 % dei feriti (-36.761) I SUCCESSIVI SEI MESI (1.7.2004-31.12.2004 in riferimento al 1.7.2002-31.12.2002): riduzione del 10,0 % degli incidenti (-12.554) riduzione del 18,3 % dei morti (-668) riduzione del 12,0 % dei feriti (-21.543) Direzione Generale Motorizzazione 8

L INCIDENTALITA STRADALE dopo l introduzione della PaP (Fonte: Polizia Stradale) In riferimento ai sinistri rilevati da Polizia Stradale e Carabinieri (in ambito prevalentemente extraurbano ed aggiornati al 30.06.2006), sempre rispetto agli stessi periodo precedenti (senza le norme in vigore), si sono registrate le seguenti variazioni: 1 ANNO DI APPLICAZIONE (1.7.2003-1.7.2004 in riferimento al 1.7.2002-1.7.2003): riduzione del 14,5 % degli incidenti (-27.485) riduzione del 18,8 % dei morti (-857) riduzione del 17,9 % dei feriti (-24.505) 2 ANNO DI APPLICAZIONE (1.7.2004-1.7.2005 in riferimento al 1.7.2002-1.7.2003): riduzione del 20,5 % degli incidenti (-38.833) riduzione del 20,5 % dei morti (-937) riduzione del 22,1 % dei feriti (-30.161) Direzione Generale Motorizzazione 9

L INCIDENTALITA STRADALE dopo l introduzione della PaP (Fonte: Polizia Stradale) 3 ANNO DI APPLICAZIONE (1.7.2005-1.7.2006 in riferimento al 1.7.2002-1.7.2003): riduzione del 22,4 % degli incidenti (-42.309) riduzione del 24,2 % dei morti (-1.104) riduzione del 24,0 % dei feriti (-32.851) Direzione Generale Motorizzazione 10

I COSTI SOCIALI I costi sociali derivanti dagli incidenti stradali sono elevatissimi. Le stime dell Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) confermano un costo di 33,7 miliardi di euro per il 2004, pari al 2,5 del PIL dello stesso anno Direzione Generale Motorizzazione 11

LE PRINCIPALI CAUSE DEGLI INCIDENTI (dati ISTAT 2003 e 2004) CAUSA ACCERTATA N. Incidenti 2003 N. Incidenti 2004 1 Procedeva con guida distratta o andamento indeciso 44.378 42.971 2 Eccesso di velocità 34.722 34.690 3 Procedeva senza mantenere la distanza di sicurezza 32.278 32.321 4 Manovra irregolare 16.960 16.538 5 Procedeva senza rispettare il segnale di dare precedenza 16.455 15.475 6 Procedeva senza rispettare il segnale di stop 15.669 15.414 7 Procedeva senza dare la precedenza a destra 15.086 15.250 8 Procedeva contromano 6.957 6.733 9 Sorpasso irregolare 6.948 6.519 10 Non dava precedenza al pedone su attraversamenti 4.790 5.051 Direzione Generale Motorizzazione 12

LE PRINCIPALI CAUSE DEGLI INCIDENTI (dati ISTAT anno 2003 e 2004) CAUSE per tipologia di evento Cause imputabili al comportamento scorretto del conducente Cause imputabili al comportamento scorretto del pedone Cause imputabili allo stato delle infrastrutture Cause imputabili allo stato psico-fisico del conducente Cause imputabili a difetti od avarie del veicolo 2003 (%) 92,4 2,6 3,0 1,7 0,3 2004 (%) 91,1 2,6 4,0 2,0 0,3 Direzione Generale Motorizzazione 13

Persone decedute a seguito di incidente stradale classe di età fino a 9 anni 10-17 18-24 25-34 35-44 45-54 55-64 65-74 75-84 85 + 2003 68 252 910 1303 804 591 561 596 534 113 2004 52 256 883 1176 801 557 493 511 533 121 Fonte: ISTAT, elaborazione dati: Ministero dei trasporti DG Motorizzazione

STRADE URBANE AUTOSTRADE STRADE STATALI LA LOCALIZZAZIONE DEGLI INCIDENTI (Incidenti per tipologia di strada, fonte:istat) STRADE PROVINCIALI STRADE COMUNALI EXTRAURBANE 2003 75 % 6 % 10 % 6 % 3 % INCIDENTI 2004 75,7 % 6,2 % 8,1 % 7,2 % 2,8 % STRADE URBANE AUTOSTRADE STRADE STATALI 2003 2470 711 2884 MORTI 2004 2310 648 2667 Direzione Generale Motorizzazione 15

GLI UTENTI DEBOLI (Incidenti per tipologia di utente coinvolto, fonte:istat) 2004 NUMERO DI INCIDENTI CHE HANNO COINVOLTO CICLISTI CICLISTI MORTI A SEGUITO DI INCIDENTE PEDONI MORTI A SEGUITO DI INCIDENTE 4610 300 710 Direzione Generale Motorizzazione 16

IL CAMBIAMENTO IN ATTO Il cambiamento in atto dei comportamenti dei conducenti è dimostrato anche dall aumento aumento rilevato sull uso uso dei dispositivi di sicurezza quali cinture di sicurezza e casco: dopo l applicazione l della patente a punti, vi sono stati aumenti in punti percentuali fino al 44%, il che rappresenta un dato di assoluta eccezionalità. Uso delle cinture di sicurezza e del casco prima e dopo l applicazione della patente a punti (Fonte: Istituto Superiore di Sanità SISTEMA ULISSE ) CINTURE DI SICUREZZA CASCO Prima (%) Dopo (%) Diff. % Prima (%) Dopo (%) Diff. % Nord 39,9 84,2 + 44,3 Nord 95,7 99,5 + 3,8 Centro 25,5 67,3 + 41,8 Centro 91,9 94,2 + 2,3 Sud 19,2 53,6 + 34,4 Sud 55,7 64,6 + 8,9 Direzione Generale Motorizzazione 17

14,00 12,00 10,00 8,00 6,00 4,00 2,00 0,00 3,16 11,42 2,03 Distribuzione delle patenti attive e dei punti detratti 13,45 7,55 9,34 13,64 12,97 11,76 11,54 11,36 12,19 9,15 9,96 7,43 8,66 6,27 8,31 4,38 6,02 3,08 5,43 1,91 3,70 1,12 2,24 1,27 0,65 <20 20-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 50-54 55-59 60-64 65-69 70-74 75-79 80+ Punti detratti al 1 aprile 2006 classi di età Patenti attive I dati mostrano chiaramente che una grossa percentuale di punti detratti riguarda gli utenti tra i 20 e i 39 anni Direzione Generale Motorizzazione 18

Patenti attive e punti sottratti (al 1 1 aprile 2006) PATENTI ATTIVE PER SESSO FEMMINE 42,76 MASCHI 57,24 PUNTI DETRATTI PER SESSO FEMMINE 20,54 MASCHI 79,46 Direzione Generale Motorizzazione 19

LE INFRAZIONI PIU COMMESSE (tra quelle che danno luogo a detrazione punti ) SUPERARE DI OLTRE 10 KM/H I LIMITI MASSIMI DI VELOCITA MANCATO USO DELLE CINTURE DI SICUREZZA PASSAGGIO CON IL SEMAFORO COLORE ROSSO MANCATO RISPETTO DEGLI OBBLIGHI O DIVIETI INDICATI DALLA SEGNALETICA STRADALE USO DI RADIOTELEFONO O DI CUFFIE SONORE DURANTE LA GUIDA Direzione Generale Motorizzazione 20

LE PRINCIPALI AZIONI DA INTRAPRENDERE Direzione Generale Motorizzazione 21

LE AZIONI NEL BREVE E MEDIO TERMINE (MISURE DI CARATTERE GENERALE) NUOVO CdS AGGIORNAMENTO E RIFINANZIAMENTO DEL PNSS FORMAZIONE DEI GIOVANI E INFORMAZIONE DI TUTTI I CITTADINI CAMPAGNE DI COMUNICAZIONE CRITERI PIU SEVERI PER IL RILASCIO ED IL RINNOVO DELLA PATENTE DI GUIDA TRASFORMAZIONE DEL CIGC IN PATENTE (CON PUNTI) MESSA IN SICUREZZA DI STRADE A RISCHIO, PUNTI NERI E SEGNALETICA STRADALE MISURE SPECIFICHE PER GLI UTENTI DEBOLI E A RISCHIO (PEDONI, MOTOCICLISTI) Direzione Generale Motorizzazione 22

LE AZIONI NEL BREVE E MEDIO TERMINE (MISURE DI CARATTERE SPECIFICO) Indicatore istantaneo della distanza di sicurezza a bordo del veicolo e doppia scala per la velocità (km/h e m/s) Inasprimento delle sanzioni (e punti) per infrazioni commesse in zona urbana Riduzione dei premi assicurativi (e/o bollo) per i conducenti più virtuosi, l inverso per i più indisciplinati Istituzione di corsi di laurea in Scienze della sicurezza stradale Implementazione via web della trasmissione dati incidenti all ISTAT Istituzione dell archivio nazionale incidenti stradali (c/o CED DTT) Direzione Generale Motorizzazione 23

Dr. Ing. Pietro MARTURANO Ministero dei trasporti Dipartimento per i trasporti terrestri Direzione Generale per la Motorizzazione Div.9 Prevenzione e sicurezza stradale Via Caraci 36-00157 ROMA (Italy) Tel: (+39).06.4158.6614 - fax: (+39).06.4158.6611 e.mail: pietro.marturano@infrastrutturetrasporti.it www.infrastrutturetrasporti.it Direzione Generale Motorizzazione 24