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Convenzione tra Istituzione Scuole e nidi d infanzia del Comune di Reggio Emilia e FISM (Federazione Italiana Scuole Materne) anni 2010-2014 Il Consiglio Comunale di Reggio Emilia, in data 11.10.2010, con atto n 19020/206, ha approvato il Protocollo d Intesa tra Comune, Ufficio Scolastico Provinciale e F.I.S.M. per un sistema educativo di qualità (zero sei), per gli anni 2010 2014. In tale atto è previsto che l Istituzione Scuole e Nidi d Infanzia del Comune di Reggio Emilia stipuli con la Fism una Convenzione che preveda impegni specifici sui seguenti argomenti: Orientamenti educativi, programmazione e organizzazione del servizio Qualifica e trattamento del personale Formazione permanente e qualificazione del servizio Coordinamento pedagogico Accoglienza dei bambini Servizi per l'accesso Integrazione dei bambini disabili, educazione alla salute e rispetto delle norme igienicosanitarie Partecipazione delle famiglie Contribuzione degli utenti Adeguatezza strutturale Assicurazione Informazione e documentazione Viste le seguenti leggi e norme in materia: - Legge quadro per l assistenza, l integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate (Legge 5 aprile 1992 n. 104); - Norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all istruzione (Legge 10 marzo 2000 n. 62); - Norme in materia di servizi educativi per la prima infanzia (Legge Regionale 10 gennaio 2000 n. 1) come modificata e integrata dalle L.R. n. 8/2004 e n. 20/2006 ; - Diritto allo studio e all apprendimento per tutta la vita - Intesa tra Regione, Anci Emilia Romagna, Upi Emilia Romagna, Lega autonomie Emilia Romagna con la Federazione Italiana Scuole materne dell Emilia Romagna del 30 ottobre 2006 (Legge Regionale 8 agosto 2001); - Norme generali sull istruzione (Legge 28 marzo 2003 n. 53); - Norme per l uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l arco della vita, attraverso il rafforzamento dell istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro (Legge Regionale 30 giugno 2003 n. 12); - DPR del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009 n 89 "Revisione dell assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell infanzia e del primo ciclo di istruzione ai sensi dell'articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133" l Istituzione Scuole e Nidi d infanzia del Comune di Reggio Emilia, rappresentata dall organo competente

e la FISM di Reggio Emilia, nella persona del Presidente, quale rappresentante degli Enti gestori delle scuole materne associate del Comune di Reggio Emilia stabiliscono di sottoscrivere quanto segue: Art. 1 Accoglienza dei bambini Le scuole convenzionate si impegnano ad accogliere tutti i bambini che compiono i tre anni di età entro l'anno solare o secondo quanto stabilito dalle leggi vigenti, senza discriminazioni di sesso, etnia, cultura, religione nonché residenza favorendo, in particolare, l'inserimento dei bambini in condizioni di svantaggio culturale o disabili, secondo le disposizioni della Legge quadro per l assistenza, l integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. Art. 2 Integrazione dei bambini disabili, educazione alla salute e rispetto delle norme igienicosanitarie Le scuole convenzionate, il Comune e l Azienda Sanitaria Locale, l Ufficio Scolastico Provinciale al fine di garantire la piena integrazione dei bambini disabili e/o con disagio socio-culturale, individueranno forme specifiche di collaborazione e di interventi di educazione alla salute. Il rispetto delle norme igienico-sanitaria sulle strutture sarà assicurato dai competenti Servizi dell'azienda Sanitaria Locale. Art. 3 Partecipazione delle famiglie Le scuole convenzionate si impegnano a favorire la partecipazione delle famiglie alla gestione della scuola, sia a livello organizzativo che educativo, con modalità analoghe a quanto previsto e realizzato nelle scuole statali e comunali e nel rispetto della legge 62/2000. Art. 4 Contribuzione degli utenti Le scuole convenzionate si impegnano, nel rispetto del principio di equità di trattamento, ad applicare quote differenziate di contribuzione degli utenti alle spese di gestione del servizio sulla base delle condizioni socio-economiche delle famiglie. Le quote così definite non saranno comunque inferiori alla quota minima applicata nelle scuole dell'infanzia comunali e statali. L Istituzione si impegna a ridurre di una quota pari al 30% della retta intera delle scuole dell infanzia comunali, le rette dei bambini che, frequentando i servizi per l infanzia comunali o statali, abbiano fratelli o sorelle iscritte alle scuole materne autonome. Art. 5 Orientamenti educativi, programmazione e organizzazione del servizio Le scuole convenzionate si impegnano a realizzare gli Orientamenti educativi vigenti, mantenendo la propria autonomia pedagogico-didattica; si raccordano inoltre con l Ente locale con l obiettivo del consolidamento e dello sviluppo del sistema integrato di scuole dell infanzia. 2

Art. 6 Adeguatezza strutturale Le scuole convenzionate garantiscono locali idonei al funzionamento e allo svolgimento dell'attività didattica nel rispetto della normativa vigente per quanto riguarda la sicurezza, l'accessibilità dei locali e le condizioni igienico-sanitarie. Art. 7 Qualifica e trattamento del personale Il personale insegnante ed ausiliario addetto è assunto e dipende ad ogni effetto dall Ente gestore di ciascuna scuola. Il personale insegnante deve essere in possesso del titolo di studio previsto dalla legge. Il personale volontario, così come previsto dalla legge 62/2000, art.1 comma 5, deve comunque essere provvisto del titolo di studio corrispondente alla funzione svolta. Al personale assunto e dipendente (direttivo, docente e non docente) sono applicati i contratti collettivi nazionali di categoria allegati. Art. 8 Assicurazione E' fatto obbligo all'ente gestore di provvedere all'assicurazione del personale e dei bambini. Art. 9 Formazione permanente e qualificazione del servizio Le scuole convenzionate, all interno della loro autonoma organizzazione, assicurano nell'ambito dell'orario di lavoro del personale docente un monte ore annuale per la programmazione educativa-didattica, la gestione collegiale della scuola e l'aggiornamento professionale. Le scuole si impegnano inoltre a promuovere la qualificazione e la continuità verticale e orizzontale con altri servizi (in particolare con i nidi d'infanzia, la scuola primaria, altre scuole dell'infanzia). Le scuole si impegnano ad utilizzare una quota di contributi comunali per l'attuazione di iniziative di miglioramento del servizio, secondo quanto previsto all art. 15. Art. 10 Coordinamento pedagogico Per realizzare il coordinamento tra i servizi educativi convenzionati e l'interazione con enti e agenzie educative del territorio, le scuole convenzionate si avvalgono, attingendo ai fondi regionali garantiti dalle attuali normative, di proprie figure professionali (dotate di laurea specifica ad indirizzo socio-pedagogico o equivalenti), con funzioni di coordinamento pedagogico, a cui verrà garantita una formazione permanente. Art. 11 Servizi per l'accesso Le scuole convenzionate assicurano un idoneo servizio di mensa, la piena osservanza delle norme igienico-sanitarie previste nella legislazione vigente, nonché l'adozione delle tabelle dietetiche approvate dall'azienda Sanitaria Locale. 3

Si impegnano inoltre a garantire, qualora si effettui un autonomo servizio di trasporto, il rispetto della legislazione vigente nonché la vigilanza dei bambini sullo scuolabus con il ricorso ad idoneo personale. Art.12 Procedure per la raccolta ed il monitoraggio delle iscrizioni e Tavolo di raccordo Si confermano le procedure raccordate per le iscrizioni elaborate ed utilizzate negli anni che, salvaguardando le specificità delle singole gestioni, le norme a cui si devono attenere ed i loro legami col territorio, tendono a rendere l attribuzione dei posti il più possibile anticipata rispetto alla data di inizio dell anno scolastico e corrispondente alle scelte delle famiglie, con l impegno di definire le liste di attesa entro il 30 giugno di ogni anno. Per raggiungere una maggiore efficacia si conviene inoltre di mettere a disposizione di tutte le gestioni i posti non coperti a partire dal 15 settembre per limitare al massimo la presenza di posti vuoti nella rete o ritardi nella attribuzione di posti. Per facilitare l elaborazione ed il monitoraggio delle procedure di iscrizione ed assegnazione dei posti, che da anni viene effettuato da Istituzione, Fism e Stato, si conferma il ruolo del tavolo tecnico di raccordo, costituito da rappresentanti delle tre gestioni, comunale, statale e Fism. Il Tavolo di raccordo si occupa di: approfondire il tema dei differenti criteri che le gestioni utilizzano per l ammissione alle scuole dell infanzia; proporre strategie ed azioni per rendere più trasparenti ed efficaci l accesso ai servizi educativi della città; approfondire il tema delle insolvenze nel pagamento del contributo mensile, ritenendo che tale tema debba appartenere a tutti i momenti di relazione con le famiglie, come parte dei discorsi pedagogici ed educativi per promuovere una maggiore responsabilizzazione delle famiglie stesse rispetto alla loro contribuzione al costo dei servizi; proporre azioni ed iniziative per incrementare una maggiore conoscenza e consapevolezza dei rappresentanti dei genitori sui temi sopra richiamati. Art. 13 Informazione e documentazione Le scuole convenzionate assicurano la pubblicità dei bilanci e si impegnano a presentare all Istituzione un rendiconto sulla utilizzazione dei contributi di cui al successivo articolo e la scheda informativa allegata, all'inizio di ogni anno scolastico e per il periodo di durata della Convenzione. L Istituzione e la FISM concordano di trasmettere il testo del Protocollo di Intesa e della presente Convenzione alle scuole e alle famiglie e di individuare altri strumenti informativi che favoriscono la conoscenza della presente Convenzione. Art.14 Sperimentazioni Per favorire una migliore distribuzione delle richieste all interno del sistema pubblico integrato, in grado di produrre un minore impatto sulla mobilità e una migliore risposta alle famiglie, si converrà la sperimentazione di nuove forme di servizi quali il tempo lungo ed il servizio estivo nelle scuole dell infanzia statali e nelle scuole FISM. 4

Art. 15 Contributo economico del Comune Il Comune si impegna a sostenere finanziariamente le scuole convenzionate, attraverso contributi da prevedersi nel proprio bilancio per l'intera durata della convenzione, articolati in stanziamenti annuali, che verranno trasferiti all istituzione per la gestione della convenzione con la Fism e calcolati sulla base del numero delle sezioni autorizzate dalle competenti autorità scolastiche, così come indicati di seguito: Anno 2010 EURO 1.200.000 così ripartiti: a) Diritto allo studio euro 824.400 (12. 800 euro a sezione funzionante per 10 mesi) b) Diritto allo studio e qualità euro 183.600 Come da Protocollo, parte dello stanziamento annuale è finalizzato alla applicazione del diritto allo studio ed alla qualità sociale ed educativa da destinarsi prioritariamente a: - inserimento bambini diversamente abili e conseguente finanziamento delle spese per il personale aggiuntivo di sostegno;la Commissione Paritetica di cui all art.17 valuterà la possibilità di finanziare progetti relativi all inserimento di bambini disabili nelle sezioni Primavera; - integrazione delle rette dei casi sociali o delle famiglie in difficoltà con documentazione predisposta dalla FISM da sottoporre all approvazione della Commissione Paritetica; Detti progetti, la cui elaborazione e proposta rientrano nella sfera delle autonomie di ciascuna scuola convenzionata, dovranno essere presentati all Istituzione Scuole e Nidi d Infanzia del Comune di Reggio Emilia entro il 30 settembre di ogni anno. La Commissione Paritetica valuterà la conformità allo spirito del protocollo dei singoli progetti e stabilirà l ordine di precedenza entro il 16 ottobre successivo. Le scuole convenzionate che godranno dei contributi per progetti migliorativi dovranno presentare entro il termine di ogni anno un rendiconto relativo alla realizzazione dei progetti proposti, nonché alle modalità di utilizzazione dei contributi ottenuti. Per il 2010 la decorrenza è: presentazione entro il 30 novembre ed erogazione dei contributi entro il 30 dicembre. c) Sezioni Primavera euro 192.000 Contributi per la sperimentazione di esperienze di continuità educativa c.d. sezioni Primavera. Si intende la sezione formata da almeno n. 10 bambini di età compresa tra i 18-36 mesi. Sono destinate a queste sezioni una quota annuale fissa ed una per ogni bambino oltre i 10 frequentanti. d) Contributi per materiale didattico, funzionamento e gestione Le eventuali somme residue del contributo annuale complessivo rispetto a quanto assegnato ai punti b) e c) sarà erogata alle scuole convenzionate sempre in ragione del numero delle sezioni. Per l anno in corso, a seguito di anticipo di fondi alle scuole convenzionate, nelle more di approvazione degli atti convenzionali e per garantire il funzionamento delle scuole stesse e in attesa del perfezionamento del trasferimento, si definisce la seguente modalità di erogazione: euro 227.500 - già erogati con atto del Presidente Prot. n 494/AP del 1 settembre 2010. euro 472.020 - diritto allo studio entro il 31.10.2010 euro 146.880 - diritto allo studio e qualità, entro 10 giorni dall approvazione del verbale della Commissione Paritetica e non oltre il 30.12.2010 153.600 - sezioni Primavera entro il 31.10.2010 200.000 a conguaglio di tutti gli importi previsti per il 2010 nel Protocollo, a perfezionamento delle operazioni di bilancio e in particolare dell approvazione dell assestamento 2010. Negli anni successivi si confermano i criteri e le modalità di assegnazione indicate per il 2010, e vengono stanziate le seguenti risorse: 5

Anno 2011 EURO 1.240.000 a) Diritto allo studio euro 858.000 (13.200 euro a sezione funzionante per 10 mesi). L erogazione avverrà per l importo del 70% entro il 31 agosto e per il restante 30% entro il 31 dicembre. b) Diritto allo studio e qualità euro 190.000. Detti progetti, dovranno essere presentati all Istituzione Scuole e Nidi d Infanzia del Comune di Reggio Emilia entro il 30 settembre di ogni anno. La Commissione Paritetica (di cui all art. 17) valuterà la conformità allo spirito del protocollo dei singoli progetti e stabilirà l ordine di precedenza entro il 16 ottobre successivo. Le scuole convenzionate che godranno dei contributi per progetti migliorativi dovranno presentare entro il termine di ogni anno un rendiconto relativo alla realizzazione dei progetti proposti, nonché alle modalità di utilizzazione dei contributi ottenuti. c) Sezioni Primavera euro 192.000 L erogazione avverrà per l importo del 70% entro il 31 agosto e per il restante 30% entro il 31 dicembre. d) Contributi per materiale didattico, funzionamento e gestione Le eventuali somme residue del contributo annuale complessivo rispetto a quanto assegnato ai punti b) e c) sarà erogata alle scuole convenzionate sempre in ragione del numero delle sezioni. Anno 2012 EURO 1.305.000 a) Diritto allo studio euro. 923.000 (14.200 euro a sezione funzionante per 10 mesi ) L erogazione avverrà per l importo del 70% entro il 31 agosto e per il restante 30% entro il 31 dicembre. b) Diritto allo studio e qualità euro. 190.000. Detti progetti, dovranno essere presentati all Istituzione Scuole e Nidi d Infanzia del Comune di Reggio Emilia entro il 30 settembre di ogni anno. La Commissione Paritetica (di cui all art. 17) valuterà la conformità allo spirito del Protocollo dei singoli progetti e stabilirà l ordine di precedenza entro il 16 ottobre successivo. Le scuole convenzionate che godranno dei contributi per progetti migliorativi dovranno presentare entro il termine di ogni anno un rendiconto relativo alla realizzazione dei progetti proposti, nonché alle modalità di utilizzazione dei contributi ottenuti. c) Sezioni Primavera euro 192.000. L erogazione avverrà per l importo del 70% entro il 31 agosto e per il restante 30% entro il 31 dicembre. d) Contributi per materiale didattico, funzionamento e gestione Le eventuali somme residue del contributo annuale complessivo rispetto a quanto assegnato ai punti b) e c) sarà erogata alle scuole convenzionate sempre in ragione del numero delle sezioni. Anni 2013 e 2014 EURO 1.370.000 a) Diritto allo studio euro 988.000 (15.200 euro a sezione funzionante per 10 mesi). L erogazione avverrà per l importo del 70% entro il 31 agosto e per il restante 30% entro il 31 dicembre. b) Diritto allo studio e qualità euro 190.000. Detti progetti, dovranno essere presentati all Istituzione Scuole e Nidi d Infanzia del Comune di Reggio Emilia entro il 30 settembre di ogni anno. La Commissione Paritetica (di cui all art. 17) valuterà la conformità allo spirito del Protocollo dei singoli progetti e stabilirà l ordine di precedenza entro il 16 ottobre successivo. Le scuole convenzionate che godranno dei contributi per progetti migliorativi dovranno presentare entro il termine di ogni anno un rendiconto relativo alla realizzazione dei progetti proposti, nonché alle modalità di utilizzazione dei contributi ottenuti. c) Sezioni Primavera euro 192.000. L erogazione avverrà per l importo del 70% entro il 31 agosto e per il restante 30% entro il 31 dicembre. d) Contributi per materiale didattico, funzionamento e gestione 6

Le eventuali somme residue del contributo annuale complessivo rispetto a quanto assegnato ai punti b) e c) sarà erogata alle scuole convenzionate sempre in ragione del numero delle sezioni. L Istituzione Scuole e Nidi d Infanzia promuove inoltre, progetti di qualificazione, continuità e raccordo interistituzionale e favorisce la fruizione di servizi gestiti direttamente quali: il Centro di Documentazione e Ricerca Educativa il Laboratorio di animazione teatrale Gianni Rodari il Centri video il Centro di riciclaggio creativo REMIDA il Centro Internazionale Loris Malaguzzi Art. 16 Contributi per investimenti Il Comune si impegna a rimborsare le spese sostenute per interventi edilizi sui fabbricati destinati a scuole dell infanzia, rientranti tra le attrezzature religiose di cui al punto 2 della delibera regionale n.3098 del 14/3/90, nel limite massimo dell 1% degli oneri di urbanizzazione annualmente introitati, a tal fine avvalendosi delle modalità di erogazione previste dalla normativa citata. Il Protocollo promuove inoltre un vero e proprio Piano di investimenti destinati alle strutture educative dedicate all infanzia, investimenti in nuove strutture o ampliamenti e/o ri-qualificazioni di ambienti esistenti. In particolare, nel Piano Triennale Investimenti (2010-2012) del Comune, si individuano i seguenti interventi: scuole comunali dell infanzia Scuole aderenti alla Fism Ristrutturazione scuola dell infanzia Allende Ristrutturazione scuola dell infanzia Diana Pio VI Pieve Modolena nuova struttura di Nido-Scuola dell infanzia a Cavazzoli Sono inoltre possibili ulteriori ampliamenti che potranno essere realizzati se sarà possibile reperire risorse economiche nei prossimi bilanci; si specificamente riferimento a: nidi e scuole dell infanzia comunali e convenzionati Scuole aderenti alla Fism Scuole statali 1 sezione di scuola presso il Nido Maramotti 1 sezione piccoli di nido nei locali ex GIL Nuovo nido in project financing al Parco Ottavi Nuova sede Nido-Scuola Mirò (con accordo specifico tra Comune e Cooperativa Sila) Nuova sede Scuola Don Primo Carretti Ristrutturazione e ampliamento scuola San Giuseppe 1 sezione in più nella scuola Elisa Lari Attivazione di servizi sperimentali in scuole già funzionanti 7

Prosegue inoltre l impegno per la riqualificazione degli edifici esistenti gestiti dall Istituzione con un attenzione particolare alle scuole dell infanzia statali. La percentuale degli oneri di urbanizzazione del Comune, pur in forte calo, destinati alle scuole aderenti alla Fism, concorre nel quinquennio 2010-2014 alla realizzazione, in via prioritaria, degli investimenti indicati, avvalendosi delle modalità di erogazione previste dalla normativa in proposito. Per quanto riguarda la nuova struttura di Cavazzoli e l ampliamento della scuola Pio VI di Pieve sono previsti nel Piano Triennale Investimenti del Comune di Reggio Emilia finanziamenti specifici rispettivamente di 700.000,00 e 150.000. Vi è altresì l impegno da parte dell Amministrazione Comunale ad individuare nel prossimo Piano Triennale Investimenti 2011-2013 risorse per collaborare alla realizzazione degli interventi nelle strutture Don Primo Carretti, San Giuseppe ed Elisa Lari, compatibilmente con la disponibilità di risorse finanziarie da determinarsi in sede di approvazione del prossimo Bilancio. Il Comune e la Fism si impegnano inoltre a richiedere tramite la Provincia i contributi regionali destinati ad investimenti sui nidi. Si esplicita inoltre la disponibilità da parte del Comune ad investire in nuove scuole statali, qualora venissero assegnati all USP di Reggio Emilia nuove insegnanti. Art. 17 Istituzione della Commissione Paritetica 1. E` istituita una Commissione paritetica al fine di: - seguire e verificare l'applicazione del Protocollo e della presente Convenzione, sottoponendo all'inizio dell'anno scolastico una relazione sullo stato di applicazione della stessa al Consiglio Comunale e agli organi di partecipazione; - garantire uno scambio reciproco di informazioni, pareri, valutazioni sulla realtà e sulla vita delle scuole dell infanzia del Comune di Reggio Emilia, favorendo e sollecitando forme di collaborazione tra le diverse istituzioni pubbliche e private, per una più completa fruizione delle opportunità offerte dal territorio; - valutare i progetti di qualità e proporre l assegnazione delle risorse relative - studiare e attuare modalità di informazione, nei riguardi delle famiglie, sui contenuti del Protocollo e della Convenzione; - esprimere parere sulla programmazione territoriale e quindi su istituzione, soppressione, trasferimento di sezioni; - concordare sulla opportunità e sulle forme di rinnovo del Protocollo e della presente Convenzione. Detta Commissione è composta da: - Assessore Delegato - Tre membri del Consiglio Comunale (due indicati dalla componente di maggioranza ed uno indicato da quella di minoranza) - Presidente dell Istituzione Scuole e Nidi d Infanzia del Comune di Reggio Emilia - Presidente FISM - Due membri designati dalle scuole FISM - Due rappresentanti dell Ufficio Scolastico Provinciale o Dirigente dell Ufficio Scolastico Provinciale Tale Commissione si avvarrà, di volta in volta, per l esame di problemi specifici, di propri rappresentanti tecnici (pedagogisti, insegnanti, operatori ecc.). 8

Art. 18 Validità della convenzione La Convenzione ha decorrenza dall adozione del relativo atto di approvazione da parte dell organo comunale competente e ha validità quadriennale. Reggio Emilia, lì p. l Istituzione Scuole e Nidi d Infanzia p. la Federazione Italiana Scuole Materne (FISM) del Comune di Reggio Emilia Allegati. Schede informative scuole FISM e fac-simili richieste di finanziamento Contratto siglato tra Fism e Organizzazioni Sindacali 9

CARTA DI INFORMAZIONE ANNUALE DELLE SCUOLE FISM (da compilarsi all inizio di ogni anno scolastico per la durata della Convenzione) Anno scolastico / Scuola Indirizzo telefono n. fax Al fine di fornire all Istituzione un preciso ed adeguato quadro conoscitivo, condizione indispensabile per la corretta applicazione della convenzione in atto, l assunzione da parte mia di ogni responsabilità, ed essendo a conoscenza che tali dati potranno essere verificati dalla Commissione prevista all art. 14 della convenzione, comunico i seguenti dati: 1) Cognome e nome del gestore (o rappresentante legale) della scuola 2) Numero codice fiscale della scuola 3) Anno di nascita della scuola 4) Estremi del provvedimento di parità 5) Numero delle sezioni 6) Calendario scolastico annuale. Data di inizio e di fine del servizio per i bambini: dal al Il servizio funziona al sabato? SI NO Se sì, indicare l orario di funzionamento 7) Orario giornaliero di funzionamento del servizio dalle alle dalle alle 8) Modalità di iscrizione dei bambini alla scuola (precisare se le iscrizioni avvengono una volta all anno, più volte in un anno, secondo date prestabilite, o si protraggono per tutto l anno scolastico) 8.a) Numero alunni iscritti 8.b) Numero bambini in lista di attesa 10

8.c) Numero bambini disabili certificati e inserite nella scuola 9) Indicare gli organismi di gestione previsti 10) Numero insegnanti Totale n. di cui religiosi n. di cui laici n. 11) Numero personale ausiliario Totale n. di cui religiosi n. di cui laici n. 12) Numero eventuale personale volontario Totale n. di cui religiosi n. di cui laici n. 13) La scuola è dotata di coordinatore pedagogico? SI NO Se si, indicare il nominativo 14) Il personale insegnante, ausiliario e il coordinatore partecipano a corsi di formazione? SI NO Se sì, indicare gli enti organizzatori: 15) La scuola ha realizzato, nell anno precedente, un proprio progetto migliorativo? SI NO Se sì, indicare quale 15.a) La scuola ha partecipato, nell anno precedente, a progetti migliorativi attuati da altri enti o scuole? SI NO Se sì, indicare quale/i e da quali soggetti sono stati promossi 16) Il servizio mensa viene prodotto all interno della scuola o fornito dall esterno? 11

16.a) Indicare il tipo di pasto fornito: Colazione al mattino: SI NO Primo: SI NO Secondo: SI NO Frutta: SI NO Merenda: SI NO 17) Viene effettuato un servizio di trasporto dei bambini? SI NO Se sì, indicare le modalità di organizzazione dello stesso 18) Importo della eventuale retta di iscrizione 18.a) Importo della/e retta/e mensile/i di frequenza: Se unica, indicare l ammontare L. Se differenziata, indicare i diversi importi: 1.a 2.a 3.a 4.a 5.a 6.a altro 19) Fondi erogati dall Amministrazione comunale nell anno precedente e modalità del loro utilizzo: contributi di L. modalità di utilizzo 20) Vengono attuate forme di pubblicizzazione del bilancio della scuola? SI NO Se sì, indicare quali IL GESTORE RESPONSABILE DELLA SCUOLA 12

SCHEDA PER RICHIESTA DI FINANZIAMENTI PER PROGETTI DI QUALITA (da presentarsi all Istituzione Scuole e Nidi d Infanzia entro il ) SCUOLA ANNO SCOLASTICO Reggio Emilia, lì 13

Referenti per l elaborazione e la conduzione del progetto e per eventuali comunicazioni Nominativo e funzione svolta. Telefono /.. Nominativo e funzione svolta.. Telefono /. 1. SETTORI DI INTERVENTO - Inserimento di bambini disabili. - - Integrazione rette per le famiglie in difficoltà (casi sociali). - - Aggiornamento del personale. - - Dotazione d organico. - - Composizione numerica delle sezioni - - Organizzazione dell ambiente interno e/o esterno (arredi, attrezzature, ecc.).. - - Corsi per genitori. - - Attrezzature didattiche - 2. CARATTERISTICHE SPECIFICHE DEL PROGETTO - Denominazione. - Durata prevista Anno d attuazione Descrizione degli obiettivi, dei contenuti e della metodologia 14

3. DATI FINANZIARI RIGUARDANTI IL PROGETTO Parte da compilarsi a cura dell Istituzione Scuole e Nidi d Infanzia Spese per: Spese previste Spese ammesse a contributo Arredi Attrezzature... --------------------------- Totale. --------------------------- Spese per la gestione del progetto Spese previste Spese ammesse a contributo Consulenze esterne. (specificare quali:) * Materiali di consumo ludici e didattici (specificare quali) * Documentazione (specificare in cosa consiste). Spese per: Spese previste Spese ammesse a contributo 15

* Promozione (specificare in cosa consiste) Altre spese (specificare quali).. --------------------------- Totale --------------------------- TOTALE GENERALE. --------------------------- 4. DESTINATARI E SOGGETTI COINVOLTI NEL PROGETTO Destinatari principali Bambini - Insegnanti - Operatori ausiliari - Genitori - Altri (specificare) - Conduzione e responsabilità diretta del progetto (Scuola, AUSL, Direzione Didattica, Distretto scolastico, ecc.) 16

Soggetti e istituzioni coinvolti nel progetto Verifiche previste Documentazione prevista (E possibile più di una risposta) Nessuna documentazione - Produzione di fascicoli, dispense, ecc. - Allestimento di mostre. - Produzione di video o altre forme visive di documentazione.. - Altro (specificare). - La seduta è tolta alle 12,30. Reggio Emilia, 23 ottobre 2010 La Presidente Claudia Giudici 17

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