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In esecuzione al Decreto D.G. n. 230 del 23.04.2015 AVVISO PUBBLICO per l'assegnazione di contributi ai sensi della L.R. N. 18 Norme a tutela dei coniugi separati o divorziati, in condizione di disagio, in particolare con figli minori Premessa Fondo anno 2015 (D.G.R. n. 3384 del 10/04/2015) Con la L.R. n. 18 Norme a tutela dei coniugi separati o divorziati, in condizione di disagio, in particolare con figli minori Regione Lombardia sviluppa un'attenzione complessiva e specifica al fenomeno della rottura dei legami matrimoniali, che, oltre alla disgregazione ione affettiva, comporta la riorganizzazione delle risorse economiche, prima riferite ad un unico nucleo familiare e poi frazionate tra i diversi componenti della famiglia. In specifico stabilizza il fondo indirizzato al supporto dei genitori legalmente separati, con figli minori ed in condizioni di grave disagio economico introdotto con il Decreto Giunta Regionale n. 144 del 17/05/2013. Nel riconoscere l'importanza del ruolo genitoriale ed al fine di garantire antire la centralità del loro ruolo nella vita dei figli, il proseguimento di un'esistenza dignitosa e il recupero dell'autonomia abitativa, con la D.G.R. n. 3384 del 10/04/2015, definisce i requisiti e le modalità di accesso agli interventi economici di sostegno e tutela a favore dei genitori separati o divorziati, con figli minori, o con i figli maggiorenni portatori di handicap grave. 1 Destinatari Possono accedere al Fondo i genitori che possiedono i seguenti requisiti: separazione legale da non più di tre anni; genitori ancora privi di una sentenza di separazione definitiva che sono destinatari di provvedimenti ex art. 708 c.p.c. da non più di tre anni; divorzio da non più di due anni; genitori destinatari di provvedimenti temporanei ed urgenti di cui all'art. 4, comma 8 della L. 1.12.1970, n. 898, da non più di due anni; presenza di figli minori nati dall'unione dei coniugi che richiedono il beneficio, oppure adottati durante il matrimonio, oppure maggiorenni portatori di disabilità grave ai sensi dell'articolo 3, comma 3, della legge 104/1992; residenza in Regione Lombardia da almeno cinque anni continuativi dalla data di presentazione della richiesta di accesso al contributo; ISEE uguale o inferiore ad 15.000 anno. 2 Risorse se Le risorse regionali complessivamente destinate alle Aziende Sanitarie Locali per la realizzazione azione degli interventi economici di sostegno ammontano complessivamente ad 4.000.000,00, incrementate di 127.500,00, a seguito di economie registrate in attuazione della D.G.R. n. X/2513/2014, che verranno assegnate alle singole A.S.L. con successivo provvedimento. L' A.S.L. autorizza la spesa massima di 2.400,00 per ogni progetto personalizzato di aiuto al genitore pari a 400,00 per un massimo di n. 6 mesi. Il contributo è erogato ad uno solo dei genitori, quello più fragile, identificato a mezzo dell'isee più basso e della graduatoria risultante dall'applicazione dei criteri di valutazione di cui al punto n.5. I genitori ricevono una carta pregata con un credito massimo di 2.400,00, pari a 400,00 per un massimo di n.6 mesi, solo dopo aver sottoscritto con il consultorio il patto di 1

corresponsabilità contenente il progetto personalizzato. 3 - Requisiti di accesso L'accesso alla misura è vincolato alla contestuale presenza dei seguenti requisiti alla data di presentazione della richiesta: essere in stato di separazione legale da non più di tre anni; essere destinatari di provvedimenti, anche provvisori ed urgenti, ex. art. 708 c.p.c., emessi dall'autorità Giudiziaria, che ne disciplinano gli impegni economici e/o patrimoniali da non più di tre anni; essere divorziati da non più di due anni purché non siano decorsi più di cinque anni dalla data della sentenza di separazione o dall'omologazione degli accordi di separazione consensuale; essere destinatari di provvedimenti temporanei ed urgenti di cui all'art. art. 4, comma 8 della L. 1.12.1970, N. 898, da non più di due anni purchè non siano decorsi più di cinque anni dalla data di sentenza della separazione o dall'omologazione degli accordi di separazione consensuale; avere figli nati dall'unione dei coniugi che chiedono il beneficio, oppure adottati durante il matrimonio, minori o maggiorenni portatori di disabilità grave, ai sensi dell'articolo 3, comma 3, della legge 104/1992; essere residenti in Regione Lombardia da almeno cinque anni continuativi al momento della domanda; dimostrare una situazione di disagio economico mediante attestazione ISEE relativa ai redditi dell'anno precedente o ISEE corrente, uguale o inferiore ad 15.000,00, ai sensi del D.P.C.M. n. 159 del 5 dicembre 2013. e di quanto indicato nella D.G.R. 3230 del 06/03/2015 Prime determinazioni per l'uniforme applicazione del D.P.C.M. 159/2013 ; Non possono presentare domanda coloro che hanno già ottenuto il contributo in fase di sperimentazione e di prima attuazione della L.R. 18/2014. Sono altresì esclusi dalla possibilità di usufruire di finanziamento: i coniugi separati o divorziati che vengono meno ai loro doveri di cura e di mantenimento dei figli; i soggetti condannati nnati con sentenza passata in giudicato per reati contro la persona, tra cui gli atti persecutori di cui al decreto legge 23 febbraio 2009, n. 11 (Misure urgenti in materia di sicurezza pubblica e di contrasto alla violenza sessuale, nonché in tema di atti persecutori) convertito, con modificazioni, dalla legge 23 aprile 2009, n. 38, nonché per i delitti di cui agli articoli 570 e 572 del codice penale. 4 - Modalità di presentazione delle domande Il richiedente deve presentare la domanda presso il consultorio pubblico o privato accreditato e a contratto che ha aderito all'iniziativa (Allegato 1 al presente Avviso), in relazione alla sua residenza. Le domande di contributo potranno essere presentate a partire dal giorno successivo ce alla data di pubblicazione dell'avviso da parte dell'asl. L'ASL pubblicherà due avvisi per la presentazione delle domande, rispettivamente con scadenza 30 maggio 2015 e con scadenza 30 settembre 2015, assicurando alle persone un periodo di almeno 30 giorni per la presentazione delle domande e approvando la graduatoria dei soggetti ammessi al contributo nei successivi 45 giorni. Al modulo di richiesta di contributo (Allegato 2 al presente Avviso) corredato da copia del documento di identità devono essere allegati i seguenti documenti di attestazione dei requisiti di accesso: 2

copia della sentenza di separazione o del provvedimento di omologazione degli accordi di separazione consensuale, ovvero provvedimenti ex art. 708 del codice di procedura civile; copia della sentenza di divorzio; dichiarazione, contestuale all'istanza, di risiedere da almeno 5 anni consecutivi in Lombardia; copia del codice fiscale del richiedente e del/i figlio/i ; certificazione di disabilità grave ai sensi dell'articolo 3, comma 3, della legge 104/1992 per i figli maggiorenni; attestazione ISEE del nucleo familiare, eventualmente integrata da idonea documentazione che consenta la definizione della condizione di difficoltà economica nell'anno di richiesta del contributo. La documentazione integrativa, indispensabile solo nel caso l'attestazione ISEE risulti superiore alla soglia prevista, ma non congruente con la condizione con la condizione economica riscontrabile all'atto della richiesta di contributo, in ragione di una o più circostanze. In questo caso il punteggio da attribuire per la tabella ISEE, di cui al paragrafo 5, sarà commisurato al valore di 15.000,00. La documentazione integrativa deve riguardare: a) attestato di disoccupazione; b) attestazione di licenziamento o cessazione di un contratto o a tempo determinato di natura subordinata od assimilabile, di durata superiore ai sei mesi; c) attestazione dell'ammontare della quota di mutuo o di affitto per l'alloggio attribuito al genitore presso cui non dimorano i figli; d) attestazione di sospensione collettiva del lavoro o mobilità che coinvolga il genitore lavoratore; e) inserimento del lavoratore nelle liste di mobilità individuale o collettiva o in Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria o Straordinaria (con riduzione oraria superiore al 30%); f) in caso di persona occupata, ultime buste paga del lavoratore/lavoratrice; g) copia dell'eventuale lettera di licenziamento, sospensione collettiva in Cassa Integrazione o Mobilità; h) ogni altra documentazione che attesti il disagio economico. Ai fini del calcolo del punteggio dovrà inoltre essere prodotta: documentazione/attestazione ne/attesta relativa alla condizione abitativa e/o lavorativa (rilasciata da non più di tre mesi), come previsto dalla successiva tabella B. 5 - Criteri di valutazione Fatto salvo quanto indicato ai punti precedenti, le graduatorie saranno formate sulla base dei seguenti punteggi: TEBELLA A: valore ISEE. Si attribuiranno punteggi da zero a 24 in base al valore dell'isee Intervallo Valore ISEE Punteggio da assegnare Fino a 500 30 Fino a 1.000 29 Fino a 1.500 28 Fino a 2.000 27 Fino a 2.500 26 3

Fino a 3.000 25 Fino a 3.500 24 Fino a 4.000 23 Fino a 4.500 22 Fino a 5.000 21 Fino a 5.500 20 Fino a 6.000 19 Fino a 6.500 18 Fino a 7.000 17 Fino a 7.500 16 Fino a 8.000 15 Fino a 8.500 14 Fino a 9.000 13 Fino a 9.500 12 Fino a 10.000 10 Fino a 10.500 9 Fino a 11.000 8 Fino a 11.500 7 Fino a 12.000 6 Fino a 12.500 5 Fino a 13.000 4 Fino a 13.500 3 Fino a 14.000 2 Fino a 14.500 1 Fino a 15.000 0 ConP TABELLA B: CASA e LAVORO. I punteggi sono attribuiti in base alle situazioni sotto elencate Condizione del richiedente Punteggio Condizione abitativa. situazione di morosità incolpevole (affitto, mutuo) conseguente alla 3 perdita di lavoro noa PI non volontaria. attestazione testazione da parte del richiedente di spese per affitti e mutui in corso 1 fino a 200/mese a seguito della perdita della disponibilità dell'abitazione. attestazione test da parte del richiedente di spese per affitti e mutui in corso 2 da 201 a 400/mese a seguito della perdita della disponibilità dell'abitazione Cfamiliare familiare dco 0 BL 4IO. attestazione da parte del richiedente di spese per affitti e mutui in corso da 401 a 600/mese a seguito della perdita della disponibilità dell'abitazione familiare. attestazione da parte del richiedente di spese per affitti e mutui in corso oltre 3 4 4

601/mese a seguito della perdita della disponibilità dell'abitazione familiare Condizione lavorativa. condizione di disoccupazione comprovata da dichiarazione del centro per l'impiego attestazione rilasciata da non più di tre mesi. attestato di frequenza di percorsi formativi per la riqualificazione delle competenze lavorative a seguito della perdita di lavoro. Attestazione rilasciata da non più di tre mesi.. inserimento del lavoratore nelle liste di mobilità individuale o collettiva o in Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria o Straordinaria (con riduzione oraria superiore al 30%) A parità di punteggio, le domande verranno collocate in graduatoria in base all'ordine cronologico di presentazione, tenendo conto della data e dell'ora di registrazione della domanda. 6 Patto di corresponsabilità e progetto personalizzato Il progetto personalizzato è una parte integrante del patto di corresponsabilità che deve essere sottoscritto dal soggetto richiedente, che risulterà beneficiario del contributo, e dal responsabile referente del Consultorio pubblico o privato accreditato e a contratto. Il progetto personalizzato deve riportare : - gli elementi di anamnesi sociale/sociosanitaria utili a definire gli interventi complessi e integrati di sostegno (ivi compreso quelli attivabili i dal Comune di residenza) comprese eventuali criticità rilevabili; - le proposte di aiuto, oltre al contributo regionale, prospettate al beneficiario/a (anche a seguito degli esiti avuti con l'ente locale o altri enti coinvolti) per l'acquisizione dell'autonomia economica e/o sociale; - le modalità di collaborazione per la gestione del progetto con altri enti (ad esempio contatti con eventuali aziende/associazioni per l'inserimento lavorativo), con l'ente locale per una presa in carico sociale, l'eventuale attivazione di interventi di aiuto del Comune anche su altri membri della famiglia (con particolare riferimento ento ai figli minori, come ad esempio il pagamento della retta scolastica o la retta del nido, eventuali ent aiuti materiali da parte delle associazioni non profit ecc.); - le eventuali aree di criticità; tà; - le verifiche e le modalità di monitoraggio periodico previsti; - l'impegno da parte del beneficiario ad effettuare i colloqui per tutto il periodo di vigenza del progetto e per quello successivo alla conclusione dello stesso presso la struttura dove è stato sottoscritto il progetto anche in caso di cambio di residenza. 7 Compito o dell'a.s.l. All' A.S.L. è affidata la regia dell'iniziativa in riferimento alle misure di carattere economico, l'approvazione della graduatoria dei soggetti ammessi al contributo, l'autorizzazione al contributo regionale, il monitoraggio e il controllo delle risorse mensilmente erogate, nonché il monitoraggio e verifica della realizzazione dei progetti personalizzati. In tale contesto risulta fondamentale il lavoro di collaborazione con i Comuni e gli altri enti coinvolti. 8 Compito dei consultori pubblici e privati, accreditati e a contratto I Consultori pubblici o privati dovranno: raccogliere le domande, caricarle sull'apposito applicativo, controllare i requisiti e segnalare all'asl eventuali cause di inammissibilità della domanda; a seguito di approvazione della graduatoria da parte dell'asl, predisporre i progetti personalizzati che dovranno essere attuati in stretta collaborazione ed integrazione con il Comune di residenza del beneficiario, il soggetto beneficiario e gli eventuali enti pubblici e/o privati che possono contribuire con propri interventi o competenze al sostegno della persona. I progetti personalizzati devono essere caricati sull'apposito 5 4 3 2

applicativo informatico entro 25 giorni dall'approvazione della graduatoria da parte dell'a.s.l.; sottoscrivere il patto e verificare lo svolgimento del programma di intervento e del progetto e il rispetto dei suoi contenuti. 9 Compito del destinatario Il beneficiario del contributo è tenuto a: sottoscrivere il patto di corresponsabilità contenente il progetto personalizzato; collaborare attivamente alla realizzazione dello stesso, rispettandone le prescrizioni contenute; mantenere un rapporto continuativo, durante tutta la durata del progetto, con i referenti del consultorio; impegnarsi nell'esercizio della propria funzione genitoriale educativa nei confronti onti dei figli rispettando gli impegni assunti in sede di separazione; impegnarsi a produrre la documentazione attestante i requisiti e l'eventuale documentazione richiesta dall'asl in fase di controllo. 10 Modalità di gestione Per l'erogazione del contributo, Regione Lombardia si avvale della collaborazione di un Istituto di credito, regolata mediante apposita convenzione. L'Istituto accredita i contributi mensili su carte di debito prepagate pagate predisposte a tal fine e messe a disposizione dei singoli beneficiari. F.to Il Direttore Generale Dr. Carmelo Scarcella 6

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