Approcci didattici differenziati ai temi della guerra, della persecuzione e della deportazione Istoreto,, Novembre 2009 Andrea Villa Università di Salerno
Concorso Eustory Fondazione per la Scuola per giovani europei: 1989 Images of Change
1914-1945: 1945: una guerra civile europea? 1ªGM e caduta Muro di Berlino sono i limiti del Secolo Breve di Eric Hobsbawm. Enzo Traverso studia la fase della guerra civile d Europa : una nuova guerra dei 30 anni che ha profondamente mutato idee e mentalità. Oggi, soprattutto in Italia, si parla di fine delle ideologie, quindi le motivazioni ideali di partigiani e nazifascisti non avevano senso. C è esaltazione della zona grigia e richiesta di una conciliazione nazionale. Conseguenze: la memoria viene annacquata e cresce il rifiuto della politica (= al totalirismo/ alla violenza).
Perché continuare a studiare questo periodo? È necessario invece approfondire le ricerche e mantenere la memoria di: vittime, carnefici e combattenti, per offrire un quadro completo degli eventi tra il 1914 e il 1945. Solo così noi (e le future generazioni) possiamo rispettare il debito che abbiamo contratto con chi ha lottato per costruire l Europa democratica in cui viviamo. E possiamo anche combattere meglio i lasciti perversi che quell epoca ci ha lasciato.
I lasciti perversi L odio del nemico che va sterminato: le pilizie etniche che hanno lacerato i Balcani negli anni Novanta. Un linguaggio mutuato dagli slogan nazifascisti. Da noi un razzismo strisciante che spinge a proposte che ci riportano indietro nel tempo (x es.: classi separate). Idee dure a essere superate che impediscono all Italia di essere una società davvero europea. Per esempio: sondaggio tra studenti de Il Corriere della Sera (gennaio 2007) Secondo 54% degli intervistati gli italiani di religione ebraica sono diversi Per il 42% sono troppo attaccati ai soldi Per il 20% non sono veri italiani Per il 12% le camere a gas sono un esagerazione.
Le novità politiche del Novecento È stato il secolo delle masse : dopo la crisi del 1929 entrano in politica. Crisi dello Stato liberale; contrapposizione tra totalitarismo e democrazia. Anni Trenta: fascismo e nazismo modelli per tutta l Europa. Hannah Arendt, Le origini del totalitarismo, 1951 Culto del capo; Propaganda e liturgie di massa; Volontà di costruire un uomo nuovo ; Omogeneizzare la società; Mezzo per mantenere coesa la società diventa il TERRORE: forze di polizia; controllo della magistratura; creazione di luoghi dove rieducare i dissidenti.
Un secolo di sangue Ondata senza pari di violenza che ha negato idea dell 800 di sviluppo lineare della civiltà. Prima le guerre erano dinastiche : le concezioni del mondo e dell uomo non erano in discussione. Dal 1914 la guerra è totale, diventa uno scontro tra ideologie contrapposte. Coinvolgimento mai visto della popolazione civile (bombardamenti, rappresaglie, deportazioni, stupri sistematici). L odio per il nemico usa paure ataviche verso lo straniero e il diverso. Innovazioni tecnologiche e scienza piegate ai regimi totalitari (il sistema concentrazionario e Auschwitz = fabbrica della morte ). Lager simbolo del XX sec. Il Novecento è stato anche il secolo dei genocidi.
Genocidi del 900. Cronologia I genocidi non sono invenzione del 900 (x es. indigeni del Messico; aborigeni australiani). Però nel XX sec. Lo sterminio viene sostenuto per la prima volta da specifiche ideologie e assume la forma di una purificazione radicale di un territorio da nemici definiti con termini tratti dal mondo degli insetti ( nocivi, parassiti, ecc.). 1904-1907: in Africa sudoccidentale (Namibia) gli Herero ad opera dei tedeschi (50.000-80.000). Creati campi, fucilazioni; da Berlino ordini di sterminio. 1915-1916: Armeni ad opera dei turchi ottomani (1,4 milioni di vittime?) 1939-1945: Ebrei e zingari a opera dei tedeschi nazisti (e non solo) (5,2 milioni) 1975-1979: nella Cambogia di Pol Pot ad opera dei khmer rossi (1,8 milioni) 1975-1999: a Timor Est ad opera dei militari indonesiani (250.000) 1992-1995: la pulizia etnica in Bosnia ad opera dei serbi (120 mila?) 1994: in Rwanda contro i tutsi ad opera degli hutu (1 milione) Nel XXI secolo: il Darfur (Sudan)
Lager: cronologia 1899-1902: i campi per i boeri in Sud Africa 1904-1909: i campi per gli Herero 1914-1918: i campi di massa per i prigionieri (Mauthausen), ma anche i campi di deportazione per popolazioni civili (Trentino) 1921 ca.- 1956 ca.: il sistema sovietico del GULag 1933-1945: i KZ (Konzentrationslager) dei nazisti, poi i campi di sterminio in Polonia 1936-1945: campi italiani (in Africa, in Jugoslavia e in Venezia Giulia, vari per gli ebrei stranieri) 1939-1945: i campi di prigionia per i militari Gli italiani prigionieri degli Alleati Gli italiani prigionieri dei tedeschi (IMI) I militari alleati prigionieri in Italia 1941-1945: campi negli USA per i cittadini di origine nemica 1945-1956 ca.: campi nell Europa comunista (es.: Goli Otok in Jugoslavia) 1992-1995: i campi in Bosnia 2003 (?): Abu Ghraib, Guantanamo
Cd-rom: Ebrei in fuga attraverso le Alpi Ebrei in fuga attraverso le Alpi Progetto La memoria delle Alpi
I Giusti di ieri.e di oggi Il cd-rom mette in evidenza il ruolo dei Giusti del Piemonte; Studiate anche le forme di lotta non armata di tanta gente comune (contadini, donne, preti e suore ); Le ricostruzioni mostrano che anche nelle peggiori situazioni esistono pur sempre esseri umani che si ricordano di essere tali e non perdono coscienza di sé e della situazione. Importante messaggio educativo e civile per imparare a riconoscere i Giusti di oggi.
«È già così vinto dalla violenza il vostro spirito da farvi dimenticare che non è soltanto vostro diritto, ma anche vostro dovere morale rovesciare questo sistema? Ma se un uomo non ha più la forza di reclamare i propri diritti, allora sì che egli deve inevitabilmente perire. Meriteremmo di essere dispersi per il mondo, come polvere al vento, se non ci sollevassimo in questa ultima ora, ritrovando finalmente il coraggio che ci è mancato fino ad oggi» (volantino n. 3 de La Rosa bianca)