Approcci didattici differenziati ai temi della guerra, della persecuzione e della deportazione. Andrea Villa

Documenti analoghi
Powered by triptofun.altervista.otg Anna Frank

LE PAROLE. Olocausto. Shoah. Untermenschen. Porajamos=! grande divoramento! (Rom)

Totalitarismi a confronto

Lo Stalinismo a cura del prof. Enzo Piemontesi. Le tappe dello Stalinismo

Clio 92 AUSCHWITZ E IL 900. a cura di vincenzo guanci. novembre2012 vg

Data Germania Italia

IL MONDO DOPO LA SECONDA GUERRA MONDIALE

OGNI FRANCOBOLLO RACCONTA UNA STORIA E NELLA STORIA TROVIAMO LE GUERRE. DURANTE I CONFLITTI MILITARI IL SISTEMA POSTALE NON SI FERMA E

3 anno BOMBE E SOFFERENZA

Protocollo dei saperi imprescindibili

Istituto Tecnico Economico Statale R.Valturio Rimini

Giornata della memoria

Direzione Gabinetto della Presidenza della Giunta regionale Direttore: Luciano Conterno

Il mondo tra le due guerre mondiali C O S A A C C A D E N E L M O N D O T R A L A P R I M A E L A S E C O N D A G U E R R A M O N D I A L E?

La Seconda guerra mondiale

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE Ignazio e Vincenzo Florio Erice Casa Santa (TP) La Shoah

La Germania di Hitler. Il nazismo

Il 1943 anno cruciale della guerra

Open day 2016 la Didattica del Polo del '900

Il mondo tra le due guerre mondiali C O S A A C C A D E N E L M O N D O T R A L A P R I M A E L A S E C O N D A G U E R R A M O N D I A L E?

Capitolo primo La Rivoluzione e la vita familiare: Russia, I

L Europa e il mondo nel primo Novecento p. 8

27 Gennaio Giornata della Memoria. per non dimenticare, e liberare il nostro mai più

Il secolo della violenza: le premesse storiche dei campi di concentramento. Alessandro Celi Marie-Rose Colliard Fondation Emile Chanoux Aoste

DISCORSO DEL SINDACO DI MILANO GIULIANO PISAPIA ALLA CERIMONIA DEI GIUSTI DEL 17 APRILE 2012, GIARDINO DEI GIUSTI DI TUTTO IL MONDO, MILANO

70 ANNIVERSARIO DELL INIZIO DELLA LOTTA DI LIBERAZIONE LA RESISTENZA IN ITALIA IL CASO DELLA FAMIGLIA PUECHER

LABIRINTO DELLA MEMORIA

COMUNE DI NOVA MILANESE Assessorato alla Cultura Biblioteca Civica Popolare

IL SISTEMA CONCENTRAZIONARIO NAZISTA

LICEO SCIENTIFICO G. MARCONI FOGGIA PROGRAMMA DI STORIA, CLASSE V SEZ. D. Libro di testo MilleDuemila Un mondo al plurale, V.

Per non dimenticare on dimentic

Storia e civiltà d'italia. Il 1968 e il Giorgio Cadorini Università della Slesia giorgio ad cadorini.org. Opava

Liceo scientifico Giacomo Ulivi a.sc classe 5 D

PROGRAMMA SVOLTO CLASSE INDIRIZZO ANNO SCOLASTICO DISCIPLINA DOCENTE 5^BET TURISTICO STORIA SILVIA FORCHETTI

PROTOCOLLO D INTESA. tra il. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. l Unione delle Comunità Ebraiche Italiane

La diaspora degli ebrei

DELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: RISORSE UMANE E SISTEMI INFORMATIVI Area: ATTIVITA' ISTITUZIONALI

La rivoluzione russa e la nascita dell Unione Sovietica

Origine di un termine

Il TRENO DELLA MEMORIA VIAGGIO NELLA MEMORIA D EUROPA

Dalla repubblica DI WEIMEr alla nascita DEl partito nazista

PROGRAMMA DI STORIA 5 LC A

IL FASCISMO INOLTRE : PROTESTE DEI LAVORATORI E DEI SINDACATI: E IL BIENNIO ROSSO

La seconda guerra mondiale

LA SECONDA GUERRA MONDIALE

PROGRAMMAZIONE ANNUALE

1946 Il tempo delle scelte

Il nazismo in Germania

LA GERMANIA SCONFITTA

IL NAZISMO. Pearson Italia spa

Geografia -Mod. B. Geografia delle Migrazioni. Alessandro Ricci

È importante dare il giusto spazio alla Grande Guerra al di là del centenario che cade quest anno.

Protocollo d Intesa. tra. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. (di seguito denominato MIUR)

TS 119 Il fenomeno della mobilità umana

S. M. S. C. Scianna BAGHERIA (PA) Anno Scolastico 2015/2016 Classe III Sez. G. Programma di STORIA ed ED. CIVICA

LA SECONDA GUERRA MONDIALE

Ogni morte di uomo mi diminuisce perché io son parte vivente del genere umano

Conoscere i Lager. D. Adacher 2013

La storia del concetto di Totalitarismo

La seconda guerra mondiale

Roma (Italia) Occultamento dell identità ebraica Nazione dell intervista USC Shoah Foundation Institute, University of Southern California

Il programma politico di Hitler

Totalitarismi: problemi a confronto

24 marzo 2010 Il ricordo dei martiri delle Fosse Ardeatine

Presentazione a cura del prof. Fabio Gabetta

Il 25 aprile è la festa della Liberazione, ma perché?

Esercizi di Memoria. A cura degli alunni della classe 2^A e di Annalisa Ercolani

PROGRAMMA DI STORIA. Il dopoguerra Crisi delle istituzioni liberali Tensioni sociali e malcontento Il mito della Rivoluzione russa

IMPARARE DALLA STORIA: I GIORNI DELLA LIBERAZIONE itinerari didattici

A. N. P. I. ASSO C I A Z I O N E N A Z I O N A L E P A R T I G I A N I D ' I T A L I A C O M I T A T O P R O V I N C I A L E D I S A L E R N O

Consiglio d Europa e OSCE

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE INTERNAZIONALI E DIPLOMATICHE

La tortura è illegale o è permessa?

AS Scuole piemontesi in rete per la didattica della Shoah Giornate di formazione per docenti e studenti, marzo 2017

Problemi e sfide. La povertà

I.I.S. NICCOLO MACHIAVELLI LICEO LINGUISTICO. PROGRAMMA SVOLTO a.s. 2016/2017

La Costituzione italiana figlia della Resistenza.

I.P.S.S.S. DE AMICIS ROMA

L ex Iugoslavia in guerra

Docente Rosanna Amadio

SCHEDA PROGRAMMA INSEGNAMENTI A.A. 2012/2013

SUPPLEMENTO SPECIALE DEL BOLLETTINO UFFICIALE

Storia contemporanea dei paesi mediterranei FASCISMI E MEDITERRANEO. Valeria Deplano:

Gli anni di Piombo e La strategia della tensione.

SENATO DELLA REPUBBLICA XV LEGISLATURA

I genocidi del XX secolo

E.C.Co. Corso di Storia contemporanea. Autunno Diritti e giustizia nella storia dell Italia contemporanea

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

LICEO SCIENTIFICO C. Jucci. PROGRAMMAZIONE ANNUALE 2016/2017 del Dipartimento di Storia e Filosofia STORIA

Tesina. Erika Piccirillo. Erika Piccirillo

Nota prot. n. 9413/U/C32a Torino, 7 ottobre 2013

Le istituzioni politiche del totalitarismo

La Grande guerra. L Europa verso la guerra I principali fatti militari La rivoluzione in Russia e la nascita dell Urss

Prefazione... 5 Introduzione... 9 CAPITOLO PRIMO LO STATO E LA RELIGIONE... 19

La prima Guerra Mondiale USA. ( ) L Europa divisa in due blocchi All inizio del secolo scorso (1900) l Europa era divisa in due parti:

Storie e miti della Grande guerra

PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA. Classe: 5 G Anno Scolastico: Testo adottato: G.Gentile, L.Ronga,A.Rossi, Millennium, vol.

OFFERTA DIDATTICA. PIAZZA NAPOLEONE 32/ LUCCA TEL: sito:

Visita guidata alla mostra per tutte le classi

Stefano Mozzati Storia V L

Transcript:

Approcci didattici differenziati ai temi della guerra, della persecuzione e della deportazione Istoreto,, Novembre 2009 Andrea Villa Università di Salerno

Concorso Eustory Fondazione per la Scuola per giovani europei: 1989 Images of Change

1914-1945: 1945: una guerra civile europea? 1ªGM e caduta Muro di Berlino sono i limiti del Secolo Breve di Eric Hobsbawm. Enzo Traverso studia la fase della guerra civile d Europa : una nuova guerra dei 30 anni che ha profondamente mutato idee e mentalità. Oggi, soprattutto in Italia, si parla di fine delle ideologie, quindi le motivazioni ideali di partigiani e nazifascisti non avevano senso. C è esaltazione della zona grigia e richiesta di una conciliazione nazionale. Conseguenze: la memoria viene annacquata e cresce il rifiuto della politica (= al totalirismo/ alla violenza).

Perché continuare a studiare questo periodo? È necessario invece approfondire le ricerche e mantenere la memoria di: vittime, carnefici e combattenti, per offrire un quadro completo degli eventi tra il 1914 e il 1945. Solo così noi (e le future generazioni) possiamo rispettare il debito che abbiamo contratto con chi ha lottato per costruire l Europa democratica in cui viviamo. E possiamo anche combattere meglio i lasciti perversi che quell epoca ci ha lasciato.

I lasciti perversi L odio del nemico che va sterminato: le pilizie etniche che hanno lacerato i Balcani negli anni Novanta. Un linguaggio mutuato dagli slogan nazifascisti. Da noi un razzismo strisciante che spinge a proposte che ci riportano indietro nel tempo (x es.: classi separate). Idee dure a essere superate che impediscono all Italia di essere una società davvero europea. Per esempio: sondaggio tra studenti de Il Corriere della Sera (gennaio 2007) Secondo 54% degli intervistati gli italiani di religione ebraica sono diversi Per il 42% sono troppo attaccati ai soldi Per il 20% non sono veri italiani Per il 12% le camere a gas sono un esagerazione.

Le novità politiche del Novecento È stato il secolo delle masse : dopo la crisi del 1929 entrano in politica. Crisi dello Stato liberale; contrapposizione tra totalitarismo e democrazia. Anni Trenta: fascismo e nazismo modelli per tutta l Europa. Hannah Arendt, Le origini del totalitarismo, 1951 Culto del capo; Propaganda e liturgie di massa; Volontà di costruire un uomo nuovo ; Omogeneizzare la società; Mezzo per mantenere coesa la società diventa il TERRORE: forze di polizia; controllo della magistratura; creazione di luoghi dove rieducare i dissidenti.

Un secolo di sangue Ondata senza pari di violenza che ha negato idea dell 800 di sviluppo lineare della civiltà. Prima le guerre erano dinastiche : le concezioni del mondo e dell uomo non erano in discussione. Dal 1914 la guerra è totale, diventa uno scontro tra ideologie contrapposte. Coinvolgimento mai visto della popolazione civile (bombardamenti, rappresaglie, deportazioni, stupri sistematici). L odio per il nemico usa paure ataviche verso lo straniero e il diverso. Innovazioni tecnologiche e scienza piegate ai regimi totalitari (il sistema concentrazionario e Auschwitz = fabbrica della morte ). Lager simbolo del XX sec. Il Novecento è stato anche il secolo dei genocidi.

Genocidi del 900. Cronologia I genocidi non sono invenzione del 900 (x es. indigeni del Messico; aborigeni australiani). Però nel XX sec. Lo sterminio viene sostenuto per la prima volta da specifiche ideologie e assume la forma di una purificazione radicale di un territorio da nemici definiti con termini tratti dal mondo degli insetti ( nocivi, parassiti, ecc.). 1904-1907: in Africa sudoccidentale (Namibia) gli Herero ad opera dei tedeschi (50.000-80.000). Creati campi, fucilazioni; da Berlino ordini di sterminio. 1915-1916: Armeni ad opera dei turchi ottomani (1,4 milioni di vittime?) 1939-1945: Ebrei e zingari a opera dei tedeschi nazisti (e non solo) (5,2 milioni) 1975-1979: nella Cambogia di Pol Pot ad opera dei khmer rossi (1,8 milioni) 1975-1999: a Timor Est ad opera dei militari indonesiani (250.000) 1992-1995: la pulizia etnica in Bosnia ad opera dei serbi (120 mila?) 1994: in Rwanda contro i tutsi ad opera degli hutu (1 milione) Nel XXI secolo: il Darfur (Sudan)

Lager: cronologia 1899-1902: i campi per i boeri in Sud Africa 1904-1909: i campi per gli Herero 1914-1918: i campi di massa per i prigionieri (Mauthausen), ma anche i campi di deportazione per popolazioni civili (Trentino) 1921 ca.- 1956 ca.: il sistema sovietico del GULag 1933-1945: i KZ (Konzentrationslager) dei nazisti, poi i campi di sterminio in Polonia 1936-1945: campi italiani (in Africa, in Jugoslavia e in Venezia Giulia, vari per gli ebrei stranieri) 1939-1945: i campi di prigionia per i militari Gli italiani prigionieri degli Alleati Gli italiani prigionieri dei tedeschi (IMI) I militari alleati prigionieri in Italia 1941-1945: campi negli USA per i cittadini di origine nemica 1945-1956 ca.: campi nell Europa comunista (es.: Goli Otok in Jugoslavia) 1992-1995: i campi in Bosnia 2003 (?): Abu Ghraib, Guantanamo

Cd-rom: Ebrei in fuga attraverso le Alpi Ebrei in fuga attraverso le Alpi Progetto La memoria delle Alpi

I Giusti di ieri.e di oggi Il cd-rom mette in evidenza il ruolo dei Giusti del Piemonte; Studiate anche le forme di lotta non armata di tanta gente comune (contadini, donne, preti e suore ); Le ricostruzioni mostrano che anche nelle peggiori situazioni esistono pur sempre esseri umani che si ricordano di essere tali e non perdono coscienza di sé e della situazione. Importante messaggio educativo e civile per imparare a riconoscere i Giusti di oggi.

«È già così vinto dalla violenza il vostro spirito da farvi dimenticare che non è soltanto vostro diritto, ma anche vostro dovere morale rovesciare questo sistema? Ma se un uomo non ha più la forza di reclamare i propri diritti, allora sì che egli deve inevitabilmente perire. Meriteremmo di essere dispersi per il mondo, come polvere al vento, se non ci sollevassimo in questa ultima ora, ritrovando finalmente il coraggio che ci è mancato fino ad oggi» (volantino n. 3 de La Rosa bianca)