CENTRO ALTI STUDI PER LA DIFESA. 28 Corso CASD - ROMA - 9 maggio Pianificazione per l emergenza nelle comunicazioni

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CENTRO ALTI STUDI PER LA DIFESA ISTITUTO SUPERIORE DI STATO MAGGIORE INTERFORZE 28 Corso CASD - ROMA - 9 maggio 2007 Pianificazione per l emergenza nelle comunicazioni Ing. Luciano Baldacci Ministero delle Comunicazioni 1 Premessa. Quale Direttore dell Ufficio Gestione delle frequenze e dei contributi economici per l uso delle frequenze per i Ponti Radio Privati della Direzione Generale Pianificazione e Gestione dello Spettro Radioelettrico del MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI, partecipo ad alcune attività di pianificazione e gestione di particolari range di frequenze che contribuiscono ad accrescere le possibilità di sicurezza in caso di emergenza. Le comunicazioni costituiscono una componente importante per l emergenza nelle comunicazioni: importanti reti o sistemi o attività di telecomunicazioni sono in corso di realizzazione o allo studio in tutti i 1

settori sensibili per la sicurezza generale, le attività di protezione civile, le attività di emergenza-urgenza sanitaria (118), i vigili del fuoco, le polizie locali, la rete di polizia-carabinieri, i servizi marittimi, aeronautici, satellitari, con un uso di range di frequenze i più variegati possibili. 2 La Pianificazione delle Telecomunicazioni La pianificazione delle frequenze parte da lontano a livello internazionale: è infatti all UIT (Unione Internazionale delle Telecomunicazioni), organismo specializzato delle Nazioni Unite, con Sede a Ginevra, che si studiano le allocazioni dello Spettro elettromagnetico, la pianificazione generale delle Bande e dei Servizi possibili, in maniera coordinata e concordata. - Il Settore UIT-R (Radio) è quello che studia e analizza la parte Radio, compresa la parte satellitare e le allocazioni in orbite geostazionarie di satelliti per telecomunicazioni; - il Settore UIT-T è quello che studia e analizza la parte Standardizzazione delle Telecomunicazioni, intesa come parte terrestre e tarriffazione, introduzione di nuovi servizi, politica delle telecomunicazioni; 2

- il Settore UIT-D è quello che studia e analizza le applicazioni di telecomunicazioni e la riduzione del digital divide per i Paesi in via di sviluppo (Development). L UIT è governata da un Consiglio di Amministrazione, che rappresenta i 189 Paesi aderenti all UIT: va da sé che essere Membri del Consiglio di Amministrazione, formato da 46 Paesi, di cui 8 per l Europa, è di grande prestigio, oltre che essere controllori delle attività e dell uso dei fondi che ogni Paese versa all UIT. L Italia è Membro del Consiglio di Amministrazione dell UIT per i prossimi 4 anni, e in proposito vi voglio raccontare brevemente come ci siamo pervenuti. Ogni 4 anni si riunisce la Conferenza dei Plenipotenziari, cioè i Ministri delle Telecomunicazioni di tutti i Paesi del Mondo, o loro Sostituti, purchè nominati dal Ministro degli Esteri o dal Capo di Governo del Paese: A novembre 2006 si è tenuta ad Antalya, in Turchia, la riunione dei Plenipotenziari dell UIT del Governo italiano; i Plenipotenziari per conto del Governo Italiano sono stati nominati dal Ministro Massimo D Alema, nelle persone del Ministro Paolo Gentiloni, il sottoscritto Luciano Baldacci, il sottosegretario Vimercati, Carmelo Basso, a coprire le tre settimane di riunione, non avendo potuto partecipare il Ministro in prima persona. 3

Principali risultati : In seguito all attività dei Plenipotenziari alla riunione di Antalya, l Italia è stata eletta Membro del Consiglio di Amministrazione dell UIT per il periodo 2007 2011. A livello europeo la pianificazione delle Telecomunicazioni è seguito dalla CEPT (Conferenza Europea delle Poste e delle Telecomunicazioni), che tiene conto delle Raccomandazioni dell UIT. L Italia partecipa alla CEPT e contribuisce alla fase ascendente della pianificazione, cercando di orientare e armonizzare le decisioni in linea con le necessità nazionali, sia dell industri, sia degli interessatri all uso delle frequenze, compresi i militari. Infine, a livello Unione Europea, esistono organi di indirizzo e pianificazione, validi per i Paesi che fanno parte dell Unione Europea. 3 La pianificazione delle frequenze per le emergenze. I settori più delicati riguardano le problematiche di Protezione civile : - esiste un Gruppo di Lavoro tecnico previsto dall art. 9 del Protocollo di Intesa fra Ministero delle Comunicazioni e Presidenza del 4

Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Protezione Civile, per l approvazione dei progetti di telecomunicazione per scopi di Protezione Civile nell ambito delle Regioni e Province Autonome, e nell intero territorio nazionale in caso di calamità naturali. Principali risultati : E stata impostata una rete radio nazionale per la protezione civile, con la firma di apposite Convenzioni con le prime 5 Regioni Province autonome, che ha avuto risalto presso la stampa specializzata (Allegato 1). - esiste una Commissione tecnica paritetica per l emergenza sanitaria 118, per l approvazione dei progetti di telecomunicazione per scopi di sanità 118 nell ambito delle Regioni e Province Autonome. Principali risultati : E stata impostata una rete radio nazionale per l emergenza-urgenza 118, che ricopre circa il 70% del territorio nazionale. In entrambi i casi sono state pianificate e testate frequenze (VHF nel caso Protezione civile, UHF nel caso 118 ) per la costituzione di una rete ad hoc per le emergenze dei due tipi citati. Nel caso di Grandi Eventi però le necessità sono congiunte e si attuano particolari protocolli di intervento che mettono in campo tutte le risorse disponibili. Un evento che costituì l esempio padre di tutte le emergenze Grandi Eventi fu la visita del Papa Giovanni Paolo II a Loreto per le manifestazioni 5

del 7 centenario della traslazione della Santa Casa a Loreto e della Giornata Europea della Gioventù, che fece confluire a Loreto più di 400.000 giovani. Fu costituita una Commissione tecnica di coordinamento interministeriale e interforze per la realizzazione e la gestione dei servizi. In occasione dei lavori, ll sottoscritto è stato nominato Presidente della Commissione Telecomunicazioni e della Commissione Servizi postali, dal giugno 1995 al settembre 1995, data di conclusione dei lavori. Principali risultati : La stampa ha dato particolare enfasi all avvenimento, i cui risultati di alto livello per le telecomunicazioni sono stati descritti nella rivista Il Messaggio della Santa Casa, con particolare riferimento all articolo del Presidente del Gruppo di Lavoro Telecomunicazion, nel suo articolo : LE TELECOMIUNICAZIONI NELLE SITUAZIONI DI EMERGENZA: ESPERIENZA A LORETO IN OCCASIONE DEL PELLEGRINAGGIO DI GIOVANNI PAOLO II CON I GIOVANI D EUROPA, Loreto, settembre/ottobre 1996 (Allegato 2). Di particolare importanze la creazione di una centrale operativa virtuale, data la particolare difficoltà a mettere d accordo tutti i possessori di reti e gli utilizzatori di reti create ad hoc : in sostanza, dati i tempi, le esigenze arrivavano alla centrale vituale tramite un ramo di rete in quel momento sensibile al problema (volontari, o protezione civile, o ospedale da campo militare da 2000 letti in tende nella Piana di Montorso, il luogo dell evento, con 400.000 persone 6

bisognose di tutto, o polizia, ecc.) e un addetto a risolvere la necessità (invio di un medico, di un elicottero, o di qualsiasi altra emergenza, avvisava la SUA rete per l invio dei soccorsi. Gli altri seguivano dalla centrale operativa per eventuali altre diverse necessità segnalate dagli argonauti che erano partiti per la missione. Altre modalità di sicurezza riguardano la navigazione interna dei laghi, in particolare i grandi laghi Maggiore, Garda, di Como: recentemente è stato approvato il rifacimento della rete, che arriva in Svizzera per il lago Maggiore, comprendente l adeguamento degli attuali sistemi di comunicazione radio della Navigazione Lago Maggiore e della Navigazione Lago di Como del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Dipartimento della Navigazione Marittima e Interna. Principali risultati : La Società di Navigazione dei laghi Maggiore e di Como è stata dotata di una nuova rete Radio innovativa per la sicurezza della navigazione interna. 4 Alcune modalità di pianificazione delle frequenze per usi particolari. Un Gruppo di Lavoro per definire lo schema di decreto ministeriale riguardante la definizione dei contributi in tema di attività di telecomunicazioni ad uso privato ha messo a punto la normativa per l uso di frequenze in occasioni particolari, quali le visite di Capi di Stato o di 7

Governo stranieri: le frequenze vengono richieste tramite il Ministero degli Esteri e il Ministero delle Comunicazioni sceglie le frequenze utili per la sicurezza, gestite in genere dalle scorte degli ospiti citati. Principali risultati : Il documento conclusivo è apparso in articoli del Codice delle Comunicazioni Elettroniche, D. L.vo 259/2003, Gazzetta Ufficiale N 214 del 15.9.2003. 5 Modalità di intervento che riguardano il Ministero delle Comunicazioni. Il Ministero delle Comunicazioni partecipa agli organismi di emergenza nelle varie Unità di Crisi, sia a livello nazionale che a livello locale: intensi sono i rapporti, ad esempio con la Protezione Civile e il suo Capo, il Dott. Guido Bertolaso, con cui gli incontri sono frequenti sia per gli aggiornamenti del protocollo di Intesa per le frequenze radio, sia per qualsiasi Grande Evento, quale può essere anche, per la prevenzione, anche un evento sportivo. In particolare, di recente il Ministero delle Comunicazioni ha curato: - l organizzazione e la gestione dell uso delle frequenze per avvenimenti internazionali di particolare rilevanza, quali i giochi Olimpici Invernali di Torino (Olimpiadi di Torino 2006), che hanno visto l assegnazione e il controllo di oltre 1000 frequenze radiomobili e oltre 1000 frequenze televisive. Parimenti, si è proseguito il lavoro con le Paralimpiadi 8

Torino 2006, per i disabili, con l assegnazione da parte dell Ufficio IV di oltre 500 frequenze per la gestione di tale 2 avvenimento olimpico internazionale; - la gestione delle frequenze per il Grande evento Coppa America (America s Cup) di vela 2005, che nella sua fase Witton Cup si è svolto in Italia, a Trapani, con la necessità del dispiegamento delle forze ministeriali per l assegnazione delle frequenze radio necessarie, compreso il coordinamento dell Ispettorato Sicilia del Ministero delle Comunicazioni; - il coordinamento degli Ispettorati del Piemonte e Valle d Aosta e altri Ispettorati per il controllo dell uso delle frequenze radio per i Giochi Olimpici invernali e le altre manifestazioni di interesse nazionale. I contatti con le Società pubbliche di gestione delle Telecomunicazioni, sia telefoniche, sia radiotelevisive, per la necessaria informativa all utenza nei casi di necessità, sono una delle attività per l emergenza del Ministero delle Comunicazioni. Un recente accordo Ministero delle Comunicazioni Presidenza del Consiglio dei Ministri -Dipartimento della Protezione Civile porterà al potenziamento di Isoradio, per pilotarlo verso una rete radio di uso pubblico Protezione Civile Viabilità, in modo da avere un veicolo informativo locale e nazionale per gli avvisi alla popolazione. 9

6 Le reti di emergenza oggi Reti nazionali, anche ridondanti, sono l obiettivo per i servizi di emergenza e la sicurezza. Sistemi satellitari che controllano il territorio e rendono visibili i rischi ambientali e qualsiasi elemento di pericolo sono remai diffusi in maniera ottimale. La rete radioamatoriale resta ancora la più semplice e sicura: per questo è protetta e ancor oggi in uso presso le prefetture. Centri di controllo nazionali e regionali sempre più integrati fra i vari organi: è di pochi giorni fa, il 5 maggio 2007, l inaugurazione del centro di controllo operativo della prefettura di Pordenone, cui ha partecipato il Dott. Bertolaso, il prefetto di Pordenone, il Sottosegretario del Ministero degli Interni con delega ai Vigili del Fuoco, On. Rosato, e il sottoscritto, per il Ministero delle Comunicazioni: la Prefettura, come le altre del Friuli Venezia Giulia, era in linea operativa con il centro di controllo di Palmanova, che tramite la rete radio tiene d occhio il delicato territorio, in connessione operativa con le Prefetture, la capitaneria di porto di Trieste, i Vigili del Fuoco. La regione Friuli Venezia Giulia è la Capofila di tutte le Regioni per l emergenza e la Protezione Civile. I suoi capi, il Dott, Guglielmo Berlasso, responsabile della Protezione Civile 10

regionale e il Vice Presidente della Regione, Dott. Moretton, in sinergia con il Ministero delle Comunicazioni e il Dipartimento della Protezione Civile, hanno realizzato il miracolo della sicurezza, percepibile e percepita dalla popolazione e dalle istituzioni. Il centro di Palmanova, come tutti gli altri centri regionali già collegati, sarà collegato con una dorsale radio, a Roma, centro nazionale di Vitorchiano della Protezione civile, che già tiene sotto controllo permanente Stomboli, l Etna, il Molise e tutte le aree maggiomente a rischio. Il completamento delle reti radio per le emergenze è già il vanto dell Italia, e già la Slovenia e l Austria hanno chiesto di collegarsi alla dorsale italiana, quale seme di una dorsale europea di protezione reciproca, che rende più sicuro anche il versante italiano delle Alpi. Ancora una volta dobbiamo rendere omaggio a Guglielmo Marconi, che a ventanni, 112 anni fa, ci fornì i mezzi ideali per operare oggi e ci permette di continuare l opera che lo spinse: comunicare per la sicurezza di tutti in tutte le situazioni di pericolo. 7 Una conclusione militare Per concludere, è nota l importanza delle telecomunicazioni per i militari: sicurezza delle trasmissioni, con codici cifrati di protezione, mezzi radio che possano fare a meno di ripetitori, facilmente neutralizzabili, uso di DMO (Direct Mode Operation), che permette ai mezzi di collegarsi direttamente con un 11

altro vicino, la possibilità che ogni apparato possa fare da ponte per gli altri vicini e rinviare la comunicazione: sono tutte applicazioni esistenti o in fase di perfezionamento. Anche questa è sicurezza per chi opera in condizioni di possibile pericolo. Vi ringrazio per l attenzione. 12