ETIMOLOGIA DEL TERMINE AUTONOMIA DEFINIZIONE DI AUTONOMIA

Documenti analoghi
La legge sull autonomia

LO SPORT DI QUARTIERE

AUTONOMIA SCOLASTICA. Dal D.Lgs 275del 1999 alla L.107del 2015

COLLEGIO DEI DOCENTI, CONSIGLIO DI ISTITUTO, COMITATO DI VALUTAZIONE, DIRIGENTE SCOLASTICO, RSU DOPO LA LEGGE 107/15

(Legislazione scolastica Prof.ssa Ilaria Carlotto) TERZA LEZIONE

Gli obiettivi, gli strumenti e le funzioni dell autonomia scolastica

Formazione Personale ATA

L autonomia delle istituzioni scolastiche

BOZZA di Decreto attuativo del comma 632 dell'art. 1 della L. n. 296 del 27 dicembre 2006 (finanziaria 2007)

Incontro formativo e assemblea Comitato Genitori 24/10/2015

PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE SICILIANA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA

FORMAZIONE DEL PERSONALE A.T.A

PROTOCOLLO D INTESA FRA REGIONE LOMBARDIA MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MIUR. L Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (nel seguito denominata AIIG, rappresentata dal Presidente

STATUTO DELL AZIENDA SPECIALE STAZIONE SPERIMENTALE PER L INDUSTRIA DELLE CONSERVE ALIMENTARI

RELAZIONE CALENDARIO SCOLASTICO 2012/2013

TESTO RISULTANTE DALL ESAME DEGLI EMENDAMENTI IN SEDE REFERENTE

PARTE A LINEE GUIDA PER L ORGANIZZAZIONE

PROTOCOLLO D INTESA. tra il. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) Comune di Lamezia Terme (CZ)

Scuola e autonomia - di Paola Gallegati -

L autonomia scolastica

PROTOCOLLO D INTESA. tra il. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR)

Autonomia e Programmazione dell Offerta Formativa. di Dario Cillo

Istituzioni di diritto pubblico C.d.L. in Scienze dell educazione

I cardini della organizzazione didattica ed educativa

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 59 del

Il Ministro della Pubblica Istruzione. Il Ministro del lavoro e della previdenza sociale

PROTOCOLLO D INTESA. tra il. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) Confindustria

La riforma del titolo V della Costituzione Italiana.

ATTO DI INDIRIZZO RIGUARDANTE LA DEFINIZIONE E LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA TRIENNIO , e

PROTOCOLLO D INTESA. tra. Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Direzione Generale. AVIS Regionale Toscana

Gli strumenti Unioncamere per l Orientamento. Licia Cianfriglia Vicepresidente ANP

CITTADINANZA E COSTITUZIONE NEL QUADRO DELLA RECENTE NORMATIVA

DELIBERAZIONE N. 2/14 DEL

Il processo di riforma e i piani educativi e di studio personalizzati. Chiara Torrigiani

Organi collegiali. Chi sono

PARERE SUGLI ESPERTI ESTERNI NELLE SCUOLE ( a cura del prof. Giovanni Puoti)

La legge sull Autonomia

Ministero della Pubblica Istruzione

RELAZIONI TRA SCUOLA E TERRITORIO

AREA DEI SAPERI FORMATIVI

ASSESSORATO ALLE POLITICHE DELLA SALUTE

Progetto di dettaglio

Organi Collegiali della scuola

Dipartimento dell Istruzione e della Formazione Professionale. Struttura organizzativa

ISCRIZIONI ALLA SCUOLA DELL INFANZIA E AL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE RELATIVE ALL A.S. 2009/2010

PROTOCOLLO D'INTESA TRA. Ministero dell Istruzione, dell Universita e della Ricerca (di seguito denominato MIUR)

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE TENTORI, BRAGA

LEGGE REGIONALE N. 14 DEL REGIONE MARCHE NORME IN MATERIA DI TUTELA DEI CONSUMATORI E DEGLI UTENTI.

CORSO PER ATTIVISTI DEL M5S E CITTADINI

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA CAMPANIA DIREZIONE GENERALE

Istituto Comprensivo San Vito Viale Trento e Trieste, San Vito Romano Roma tel. 06/ Fax 06/ rmic8an002-distretto Scolastico

DESCRITTORI Ai quali attribuire un peso in rapporto alla loro attinenza con RAV, P d M, PTOF

Protocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana

Il ruolo dei CPIA per l apprendimento permanente. Firenze 24 novembre 2015

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Dirigente Scolastico: Dott.ssa Antonella Ubaldi Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi: Annalisa Grussu

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

CRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEI DOCENTI

PROTOCOLLO D INTESA. tra il. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) la Regione Siciliana

PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE CALABRIA, IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA

Psicologia scolastica

Oggetto: Modalità per la presentazione progetti : di durata Triennale a. s. 2016/19 di durata Annuale a. s. 2016/17

VALORIZZAZIONE DEL MERITO CRITERI DI ACCESSO AL FONDO (bozza di verbale)

A) PERSONALE AMMINISTRATIVO Ad ogni istituzione scolastica sono assegnate le seguenti dotazioni organiche:

Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR)

Le responsabilità di ruolo e amministrative nelle attività di pianificazione e progettazione dell offerta formativa Anna Armone

la legge del 31 maggio 1965, n. 575 recante Disposizioni contro la mafia ;

tra Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) WWF Italia

Prof. ssa Giuliana Sandrone RICONOSCIMENTO, VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE a.a. 2013/2014. Breve excursusstorico della scuola italiana

MIUR.AOODRER.REGISTRO UFFICIALE(U)

STATUTO INTERNO PER IL COMITATO DI VALUTAZIONE a.s. 2015/2016

Decreto Legislativo 19 febbraio 2004, n. 59

D.G. Salute - U.O. Veterinaria MILANO, 6 novembre 2015

Ministero della Pubblica Istruzione Direzione Generale dell Istruzione Secondaria di 1 Grado

ACCORDO TRA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA BASILICATA DIREZIONE GENERALE E REGIONE BASILICATA

Anno di prova e relazione finale

DECRETO N Del 07/10/2016

Pubblicata in G.U. il 15 luglio 2015

SISTEMI TURISTICI LOCALI

DECRETO N Del 20/12/2016

La Uil informa sulla riforma

Perché questo titolo del Laboratorio?

2. Agli stessi effetti rientra, fra le funzioni inerenti la materia, la vigilanza sull'attivita' privata di formazione professionale.

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI MONTECORVINO PUGLIANO Cod. Mecc. SAIC86200P AUTONOMIA 114 C. F

La progettazione di istituto

Istituto Comprensivo San Giacomo - La Mucone" San Giacomo d Acri (CS) Tel e Fax

MODULO QUESTIONARIO SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO

COOPERAZIONE LEGGE REGIONALE 28 LUGLIO 1988, N. 15. Promozione e sviluppo della cooperazione, dell'educazione e dello spirito cooperativi 1

PROGRAMMA ANNUALE CPIA 2 Firenze

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE DEL DIPARTIMENTO codice 21 0 edizione 1 del

D.Lgs. 14 gennaio 2008, n. 22

C.T.R.H. Centro Territoriale Risorse per l integrazione scolastica delle persone in situazione di Handicap REGOLAMENTO

La ripresa del disegno della Costituzione formale

CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL MERITO DEI DOCENTI. LEGGE 107 comma 129 punto 3

P.E.I Progetto educativo di Istituto.

Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli-Venezia Giulia.

Protocollo. tra. Ufficio Scolastico Regionale per. l Emilia-Romagna. Giunta e Assemblea legislativa della. Regione Emilia-Romagna

ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI. dalla Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 alla Circolare Ministeriale n.8, del 6 marzo 2013

CRITERI PER L ASSEGNAZIONE DEL BONUS PER IL MERITO I. C. Noceto (PR)

Transcript:

ETIMOLOGIA DEL TERMINE AUTONOMIA Il termine autonomia è di origine greca, deriva dalle parole autòs nòmos se stesso legge DEFINIZIONE DI AUTONOMIA Diritto di autodeterminarsi e di amministrarsi liberamente nel quadro di un organismo più vasto senza ingerenze altrui nella sfera di attività loro propria, sia pure sotto il controllo di organi che debbano garantire la legittimità dei loro atti. PERSONA GIURIDICA Ogni organismo unitario, caratterizzato da una pluralità di individui o da un complesso di beni, al quale viene riconosciuta dal diritto, grazie alle elaborazioni teoriche della dottrina giuridica moderna, capacità di agire in vista di scopi leciti Le due definizioni sono tratte da Vocabolario della lingua italiana dell Istituto della enciclopedia italiana Treccani

BASI GIURIDICHE COSTITUZIONE ITALIANA Art. 5 La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi e i metodi della sua legislazione alle esigenze dell autonomia e del decentramento. ART. 117 Questo articolo, riformato dalla legge costituzionale n 3 del 18. 10. 2001, assegna allo stato potestà legislativa in materia di norme generali sull istruzione, attribuisce alle Regioni potestà legislativa concorrente nella materia dell istruzione, fa salva l autonomia delle istituzioni scolastiche.

LEGGE 15 MARZO 1997 N 59 Art. 21 1. L autonomia delle istituzioni scolastiche e degli istituti educativi si inserisce nei processi di realizzazione dell autonomia e della riorganizzazione dell intero sistema formativo.le funzioni dell Amministrazione centrale e periferica della pubblica istruzione in materia di gestione del servizio di istruzione. sono progressivamente attribuite alle istituzioni scolastiche, attuando a tal fine anche l estensione ai circoli didattici, alle scuole medie, alle scuole e agli istituti di istruzione secondaria, della personalità giuridica degli istituti tecnici e professionali e degli istituti d arte ed ampliando l autonomia per tutte le tipologie degli istituti di istruzione, anche in deroga alle norme vigenti in materia di contabilità dello Stato. 4. La personalità giuridica e l autonomia sono attribuite alle istituzioni scolastiche di cui al comma 1 a mano a mano che raggiungono i requisiti dimensionali di cui al comma 3 attraverso piani di dimensionamento della rete scolastica e comunque non oltre il 31 dicembre 2000 contestualmente alla gestione di tutte le funzioni amministrative. 5. La dotazione finanziaria essenziale delle istituzioni scolastiche..è costituita dall assegnazione dello Stato per il funzionamento amministrativo e didattico.tale dotazione finanziaria è attribuita senza altro vincolo di destinazione che quello della utilizzazione prioritaria per lo svolgimento delle attività di istruzione, di formazione e di orientamento proprie di ciascuna tipologia e di ciascun indirizzo di scuola. 6. Sono abrogate le disposizioni che prevedono autorizzazioni preventive per l accettazione di donazioni, eredità e legati da parte delle istituzioni scolastiche Sui cespiti ereditari e su quelli ricevuti per donazione non sono dovute le imposte in vigore per le successioni e le donazioni. 7. Le istituzioni scolastiche che abbiano conseguito personalità giuridica e autonomia hanno autonomia organizzativa e didattica, nel rispetto degli obiettivi del sistema nazionale di istruzione e degli standard di livello nazionale. 8. L autonomia organizzativa è finalizzata alla realizzazione della flessibilità, della diversificazione, dell efficienza e della efficacia del servizio scolastico, alla integrazione e al miglior utilizzo delle risorse e delle strutture, alla introduzione di tecnologie innovative, al coordinamento con il contesto territoriale.

Essa si esplica liberamente, anche mediante superamento dei vincoli in materia di unità oraria della lezione, dell unitarietà del gruppo classe, delle modalità di impiego dei docenti, secondo finalità di ottimizzazione delle risorse umane, finanziarie, tecnologiche, materiali e temporali, fermi restando i giorni di attività didattica annuale previsti a livello nazionale, la distribuzione della attività didattica in non meno di cinque giorni settimanali, il rispetto dei complessivi obblighi annuali di servizio dei docenti previsti dai contratti collettivi che possono essere assolti invece che in cinque giorni settimanali anche sulla base di una apposita programmazione plurisettimanale. 9. L autonomia didattica è finalizzata al perseguimento degli obiettivi generali del sistema nazionale di istruzione, nel rispetto della libertà di insegnamento, della libertà di scelta educativa da parte delle famiglie e del diritto ad apprendere. Essa si sostanzia nella scelta libera e programmata di metodologie, strumenti, organizzazione e tempi di insegnamento, da adottare nel rispetto della possibile pluralità di opzioni metodologiche, e in ogni iniziativa che sia espressione di libertà progettuale, compresa l eventuale offerta di insegnamenti opzionali, facoltativi o aggiuntivi e nel rispetto delle esigenze formative degli studenti..

10. Nell esercizio della autonomia organizzativa e didattica le istituzioni scolastiche realizzano, sia singolarmente che in forme consorziate, ampliamenti dell offerta formativa che prevedano anche percorsi formativi per gli adulti, iniziative di prevenzione dell abbandono e della dispersione scolastica, iniziative di utilizzazione delle strutture e delle tecnologie anche in orari extrascolastici e ai fini di raccordo con il mondo del lavoro, iniziative di partecipazione a programmi nazionali, regionali o comunitari, nell ambito di accordi tra le regioni e l amministrazione scolastica, percorsi integrati tra diversi sistemi formativi. ricerca Le istituzioni scolastiche hanno pure autonomia di sperimentazione. sviluppo