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REGIONE PIEMONTE Assessorato alla Sanità Settore Sanità Pubblica Servizio Igiene del Lavoro QUADERNI DI PREVENZIONE LAVORO SICUREZZA IN AGRICOLTURA A cura del Gruppo di Lavoro Regionale Sicurezza in Agricoltura formato da operatori dei Servizi di Igiene e Sicurezza del Lavoro delle A. R. U.S.L. 1, 8, 10, 15, 16, 17, 18, 19 con la collaborazione del I.M.A. CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE Istituto per la Meccanizzazione Agricola

2

3 1 Attacco a tre punti 2 Attacco presa di forza 3 Utensili 4 Slitte laterali PARTICOLARE SLITTE LATERALI PARTICOLARE COLTELLI

4 PARTICOLARI DEI RULLI POSTERIORI Rullo a gabbia Rullo a spuntoni Rullo packer

5 DESCRIZIONE E FUNZIONAMENTO L'erpice è un attrezzo destinato al completamento del lavoro di preparazione del letto di semina ed interessa con la sua lavorazione solo lo strato superficiale del terreno senza ribaltamento della terra smossa. E una macchina utilizzata per lo sminuzzamento, la rottura della crosta e l'eliminazione delle erbe infestanti, che con gli accessori ad essa collegati migliora le condizioni del terreno per la preparazione del letto di semina. E collegato alla trattrice mediante attacco a tre punti, agisce in virtù del proprio peso sul terreno ed il moto rotatorio dei coltelli è dato dalla presa di potenza. E una macchina portata in cui l'organo lavorante è costituito da coltelli di varie misure disposti in posizione verticale e funzionanti con movimento rotatorio. Gli accessori collegati posteriormente con funzione di arieggiamento, sminuzzamento o livellamento superficiale del terreno, possono essere del tipo: rullo a gabbia, rullo a puntoni, rullo packer e rullo liscio. Gli accessori succitati non sono azionati da movimento meccanico derivante dal collegamento con il trattore, ma il moto rotatorio deriva dal trascinamento sul terreno. Tali attrezzature presentano la possibilità di collegare una seminatrice e in questo modo in un'unica passata si provvede alla preparazione del terreno ed alla semina.

6 OPERAZIONI CHE DEVE COMPIERE L'ADDETTO Collegare la macchina con l'attacco a tre punti alla trattrice ed innestare la presa di potenza. Z 0,2 T T M (per il collegamento del cardano, vedere la scheda albero cardanico) Regolare la profondità di lavoro registrando le slitte laterali (A) o il rullo posteriore (B). A B Tutte le operazioni di manutenzione, quali ingrassaggio, lubrificazione o sostituzione di organi lavoranti, devono essere effettuate con la macchina appoggiata a terra, la p.d.p. disinserita ed il motore della trattrice fermo. OIL Effettuare una accurata pulizia e lubrificazione degli organi meccanici della macchina prima del rimessaggio invernale. Sostituire gli organi usurati, quali zappette, slitte ed altro seguendo le istruzioni riportate nel manuale di uso e manutenzione.

7 SICUREZZA TABELLA ANALISI DEI RISCHI Rischio: Contatto con gli organi di trasmissione del moto Riferimenti legislativi: DPR 547/55 art. 55 Direttiva 89/392/CEE e DPR 459/96, punti 1.3 e 1.4 EN 292 parte 2 punti 3.11; 4.1.1; 6.1.2. EN 294 punto 4.4; 4.5. UNI 9456 Ipotesi di soluzione: Tutti gli organi di trasmissione del moto, le pulegge, le cinghie, ecc. devono essere protetti con carter conformi ai requisiti richiesti. Rischio: afferramento, trascinamento, avvolgimento per protezione incompleta dell albero cardanico. Riferimenti legislativi: DPR 547/55, artt. 44 55 Direttiva 89/392/CEE e DPR 459/96, All. 1, punti 3.4.7 D.Lgs 626/94 EN 1152 pren 1553 UNI 9456 Ipotesi di soluzione: Vedere scheda albero cardanico Rischio: non conoscenza dei pericoli connessi all uso della macchina e non utilizzo dei mezzi di protezione individuale. Riferimenti legislativi: DPR 547/55, artt. 4 377 DPR 224/88, art. 5, comma 1, punto a ISO 11684 - Rapporto interno IMA n. 94.14 EN 292 parte 2, punto 5 Direttiva 89/392/CEE e DPR 459/96, all. 1,. 21- punto 1.7.4 D.Lgs 626/94, artt. 21, 22, 35 Ipotesi di soluzione: leggere il libretto di uso e manutenzione, osservare la cartellonistica di sicurezza e utilizzare, ove richiesto, mezzi di protezione individuale.

8 Rischio: infortuni provocati da una non corretta manutenzione e da un non corretto uso dei mezzi di protezione individuale. Riferimenti legislativi: DPR 547/55, artt. 4, 48, 49, 375 e 377 DPR 224/88, art. 5, comma 1, punto a EN 292 parte 2, punti 5.2, 5.3, 5.4 e 5.5 Direttiva 89/ 392/CEE e DPR 459/96, all. 1, punti 1.7.4, 3.6 ISO 11684 - Rapporto interno IMA n. 94.14 D.Lgs 626/94, art. 21, 22, 35 Ipotesi di soluzione: occorre corredare la macchina di libretti di istruzione e apporre segnali di pericolo nelle immediate vicinanze delle zone a rischio e utilizzare mezzi di protezione individuale. Rischio: rumore emesso dalla macchina (livello di pressione acustica all'orecchio dell'operatore). Riferimenti legislativi e normativi: D.Lgs n. 15.8.91, n 277 Direttiva Macchine 89/392/CEE e DPR 459/96, All. 1, punto 1.5.8 Ipotesi di soluzione: utilizzo di mezzi di protezione individuale e idonea manutenzione della macchina. Rischio: dovuto alla mancata stabilità a riposo Riferimenti legislativi: Direttiva 89/392/CEE e DPR 459/96, All. 1, punto 1.3.1 pren 1553 Ipotesi di soluzione: verificare il carico sui punti di appoggio e dotare, se necessario, la macchina di opportuni mezzi di ancoraggio per evitarne il ribaltamento accidentale

9 ANNOTAZIONI TECNICHE GENERALI La robustezza e l idoneità dei materiali è definita dal DPR 547/55 art. 374 comma 2. Le macchine devono essere previste con: 1 - TARGHETTA DI IDENTIFICAZIONE Direttiva Macchine 89/392/CEE e DPR 459/96, punto 1.7.3 allegato 1 Ogni macchina deve recare, in modo leggibile e indelebile, almeno le seguenti indicazioni: - nome del fabbricante e suo indirizzo - marcatura CE - designazione della serie o del tipo - numero di matricola - anno di costruzione - massa 2 - MANUALI DI USO E MANUTENZIONE DPR 547/55 art. 374 DPR 224/88, art. 5, comma 1, punto a Direttiva Macchine 89/392/CEE e DPR 459/96, punto 1.7.4 allegato 1 D.Lgs 626/94 art. 36, comma 6 ISO 3600 Ogni macchina deve essere accompagnata da un istruzione per l uso che fornisca, almeno, le seguenti informazioni: - riepilogo delle indicazioni previste per la marcatura, escluso il numero di serie, eventualmente completate dalle indicazioni atte a facilitare la manutenzione (ad esempio: indirizzo dell importatore, dei riparatori, ecc.) - le condizioni di utilizzazione previste - il/o i posti di lavoro che possono essere occupati dagli operatori - le istruzioni per eseguire senza alcun rischio: - la messa in funzione - l utilizzazione - il trasporto, indicando la massa della macchina e dei suoi vari elementi allorché debbano essere regolarmente trasportati separatamente - l installazione - il montaggio e lo smontaggio - la regolazione - la manutenzione e la riparazione - se necessario, istruzioni per l addestramento - se necessario, le caratteristiche essenziali degli utensili che possono essere montati sulla macchina. La simbologia di comandi e la cartellonistica di sicurezza devono rispettare quanto previsto dalle norme: - EN ISO 3767/1-5 (comandi-simbologia) - ISO 11684 (cartellonistica) Si ritiene che il costruttore debba porre particolare attenzione nella scelta dei dispositivi di sicurezza utilizzati, inoltre deve adottare componentistica conforme ai: - EN 982 - componentistica idraulica - EN 983 - componentistica pneumatica - Norme CEI - componentistica elettrica - Direttiva 89/336/CEE e D.Lgs 476/92 - Direttiva compatibilità elettromagnetica.

10 Deve infine progettare e costruire le proprie macchine mantenendo il livello minimo possibile di emissione di rumore e vibrazioni. In riferimento al tipo di lavorazione si devono usare i dispositivi di protezione individuali conformi al D.Lgs 475/92. RIFERIMENTI NORMATIVI DPR 27.4.55 n 547 DPR 24.5.88 n 224 D.Lgs 15.8.91 n 277 D.Lgs 4.12.92 n 475 D.Lgs 19.9.94 n 626 DPR 24.7.96 n 459 Direttiva 89/392/CEE (Direttiva Macchine) Direttiva 89/336/CEE (Compatibilità elettromagnetica) UNI 9456 EN 292 Parte 1 e 2 EN 294 EN 708 EN 982 EN 3767/1-5 ISO 11684 Rapporto Interno I.M.A. n 94/14 pren 1553 La presente scheda è stata ideata e redatta da un gruppo di operatori delle USL che svolgono attività di prevenzione e vigilanza in materia di sicurezza sul lavoro, ed è il risultato del confronto con tecnici operanti nel settore. E' comunque il sunto di esperienze ancora limitate e non ha ovviamente la pretesa di essere completa ed esauriente di tutti i rischi relativi alla macchina trattata ed alle varie versioni reperibili in commercio. In tal senso la scheda è aperta ed il suo aggiornamento è anche affidato a quanti impegnati nel settore, vogliano portare il loro contributo. A tal fine si indicano gli autori quale punto di riferimento per eventuali contatti: Marisa SALTETTI USL 18 Alba - Bra (CN) Tel. 0173/316435 Fax 0173/361379 Lorenzo MODONUTTO USL 18 Alba - Bra (CN) Tel. 0172/420410 Fax 0172/420433 Renato DELMASTRO CNR - Istituto per la Meccanizzazione Agricola Tel. 011/3977238 Fax 011/3489218 La documentazione fotografica inserita nella presente scheda ha valore puramente indicativo senza alcun riferimento ad un costruttore od un modello specifico di macchina e deve quindi intendersi totalmente casuale. SCHEDA AGGIORNATA A OTTOBRE 1997 Realizzazione grafica, impaginazione e stesura a cura di Paola Castigliano