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Transcript:

Città di Palermo Ufficio Statistica 15 Censimento generale della popolazione Condizione professionale e non professionale della popolazione residente Girolamo D Anneo Informazioni Statistiche N 6/2014 LUGLIO 2014

Sindaco: Segretario Generale: Capo Area della Direzione Generale, Sviluppo e Pianificazione Strategica: Vice Capo di Gabinetto -Dirigente Ufficio Pianificazione Strategica Ufficio Statistica Responsabile Ufficio Statistica: Leoluca Orlando Fabrizio Dall Acqua Sergio Pollicita Margherita Amato Girolamo D Anneo Supplemento a PANORMUS Annuario di Statistica del Comune di Palermo Autorizzazione del Tribunale di Palermo n 19 del 19 agosto 1954 Direttore Responsabile: Testo, tavole statistiche e grafici: Editore: Direzione e Redazione: Girolamo D Anneo Girolamo D Anneo Comune di Palermo Ufficio Statistica Sistema Statistico Nazionale Via del quattro aprile, 4-90133 Palermo Tel. 0917405601 - Fax 0917408511 e-mail: statistica@comune.palermo.it PEC: statistica@cert.comune.palermo.it La riproduzione e la diffusione dei dati contenuti nella presente pubblicazione sono consentite a condizione di citare la fonte

PREMESSA L Istat ha diffuso i primi risultati definitivi del 15 Censimento generale della popolazione relativi alla condizione professionale o. Da questi dati è possibile ricavare il quadro completo sulla condizione del mercato del lavoro a Palermo alla data del censimento, il 9 ottobre 2011. Il presente lavoro propone un analisi dei dati relativi alla Città di Palermo, e il confronto con i grandi Comuni italiani. Pag. 1

Pag. 2

1. LA CONDIZIONE PROFESSIONALE O NON PROFESSIONALE Al 9 ottobre 2011, data di riferimento del 15 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni, a Palermo sono state censite 559.522 persone di 15 anni e più, di cui 263.058 maschi e 296.464 femmine. Le persone in condizione professionale, ovvero appartenenti alle forze di lavoro, aggregato costituito dalla somma di occupati e persone in cerca di occupazione, sono 258.473, pari al 46,2% della popolazione residente di 15 anni e più. Le persone in condizione non professionale, ovvero appartenenti alle non forze di lavoro, aggregato costituito dalla somma di studenti, casalinghe/i, percettori di pensione per attività lavorativa precedente o di redditi da capitale e persone in altra condizione, sono invece 301.049, pari al 53,8% della popolazione residente di 15 anni e più. Rispetto al Censimento del 2001, le persone in condizione professionale sono diminuite in valore assoluto (erano 259.198), ma sono aumentate come percentuale sul totale della popolazione residente di 15 anni e più (dal 45,7% al 46,2%). Le persone in condizione non professionale, invece, sono diminuite sia in valore assoluto (erano 307.418) che come percentuale sul totale della popolazione residente di 15 anni e più (dal 54,3% al 53,8%). Grafico 1 Popolazione residente di 15 anni e più per condizione professionale (forze di lavoro) o non professionale (non forze di lavoro) al 15 Censimento generale della popolazione Tra le forze di lavoro, gli occupati sono 193.800, pari al 34,6% della popolazione residente di 15 anni e più, mentre le persone in cerca di occupazione sono 64.673, pari all 11,6% della popolazione residente di 15 anni e più. Pag. 3

Grafico 2 Popolazione in condizione professionale sul totale della popolazione residente di 15 anni e più al 15 Censimento generale della popolazione Tra le persone in condizione non professionale, gli studenti sono 47.569, pari all 8,5% della popolazione residente di 15 anni e più, le casalinghe (o i casalinghi) 101.690, pari al 18,2% della popolazione residente di 15 anni e più, i percettori di pensione per attività lavorativa precedente o di redditi da capitale 103.830, pari al 18,6% della popolazione residente di 15 anni e più, e le persone in altra condizione 47.960, pari all 8,6% della popolazione residente di 15 anni e più. Grafico 3 Popolazione in condizione non professionale sul totale della popolazione residente di 15 anni e più al 15 Censimento generale della popolazione Rispetto al Censimento 2001, gli occupati sono cresciuti di 10.811 unità, le persone in cerca di occupazione sono diminuite di 11.536 unità, gli studenti sono diminuiti di 1.277 unità, le casalinghe e i casalinghi sono diminuiti di 18.943 unità, i percettori di pensione per attività lavorativa precedente o di redditi da capitale sono aumentati di 32.152 unità, e le persone in altra condizione sono diminuite di 18.301 unità. Pag. 4

1.1. La condizione professionale o non professionale per sesso Differenziando l analisi per sesso, emergono sensibili differenze sulla partecipazione al mercato del lavoro: gli uomini in condizione professionale sono 151.933, pari al 57,8% della popolazione residente di 15 anni e più, mentre fra le donne il numero si riduce a 106.540, pari al 35,9% della popolazione residente di 15 anni e più. La differenza fra i due sessi in valore assoluto è pari a oltre 45 mila unità, e in termini percentuali sul totale della popolazione residente di 15 anni e più è pari a quasi 22 punti. Grafico 4 Popolazione residente di 15 anni e più per condizione professionale (forze di lavoro) o non professionale (non forze di lavoro) al 15 Censimento generale della popolazione - maschi La popolazione in condizione non professionale di sesso maschile è pari a 111.125 unità, pari al 42,2% del totale della popolazione residente di 15 anni e più, mentre quella di sesso femminile è pari a 189.924 unità, pari al 64,1% del totale della popolazione residente di 15 anni e più. Grafico 5 Popolazione residente di 15 anni e più per condizione professionale (forze di lavoro) o non professionale (non forze di lavoro) al 15 Censimento generale della popolazione - femmine Pag. 5

Rispetto al Censimento del 2001, è diminuita la partecipazione al mercato del lavoro degli uomini, ed è aumentata quella delle donne. Più in particolare, le forze di lavoro di sesso maschile sono diminuite di quasi 7 mila unità, mentre quelle di sesso femminile sono aumentate di 6.231 unità. Le persone in condizione non professionale di sesso maschile sono aumentate di 3.251 unità, mentre quelle di sesso femminile sono diminuite di 9.620 unità. Fra gli uomini appartenenti alle forze di lavoro, gli occupati sono 118.299, pari al 45% della popolazione residente di 15 anni e più, mentre le persone in cerca di occupazione sono 33.634, pari al 12,8% della popolazione residente di 15 anni e più. Grafico 6 Popolazione in condizione professionale sul totale della popolazione residente di 15 anni e più al 15 Censimento generale della popolazione - maschi Fra gli uomini in condizione non professionale, gli studenti sono 23.266, pari all 8,8% della popolazione residente di 15 anni e più, i casalinghi sono 3.837, pari all 1,5% della popolazione residente di 15 anni e più, i percettori di pensione per attività lavorativa precedente o di redditi da capitale 52.481, pari al 20% della popolazione residente di 15 anni e più, e le persone in altra condizione sono 31.541, pari al 12% della popolazione residente di 15 anni e più. Grafico 7 Popolazione in condizione non professionale sul totale della popolazione residente di 15 anni e più al 15 Censimento generale della popolazione - maschi Pag. 6

Rispetto al Censimento 2001, gli occupati di sesso maschile sono rimasti sostanzialmente stabili (-200 unità), le persone in cerca di occupazione sono diminuite di 6.756 unità, gli studenti sono diminuiti di quasi mille unità, i casalinghi sono aumentati di 3.368 unità, i percettori di pensione per attività lavorativa precedente o di redditi da capitale sono aumentati di 4.650 unità, e le persone in altra condizione sono diminuite di 3.816 unità. Fra le donne appartenenti alle forze di lavoro, le occupate sono 75.501, pari al 25,5% della popolazione residente di 15 anni e più, mentre le persone in cerca di occupazione sono 31.039, pari al 10,5% della popolazione residente di 15 anni e più. Grafico 8 Popolazione in condizione professionale sul totale della popolazione residente di 15 anni e più al 15 Censimento generale della popolazione - femmine Fra le donne in condizione non professionale, le studentesse sono 24.303, pari all 8,2% della popolazione residente di 15 anni e più, le casalinghe sono 97.853, pari al 33% della popolazione residente di 15 anni e più, le percettrici di pensione per attività lavorativa precedente o di redditi da capitale sono 51.349, pari al 17,3% della popolazione residente di 15 anni e più, e le persone in altra condizione sono 16.419, pari al 5,5% della popolazione residente di 15 anni e più. Grafico 9 Popolazione in condizione non professionale sul totale della popolazione residente di 15 anni e più al 15 Censimento generale della popolazione - femmine Pag. 7

Rispetto al Censimento del 2001, le donne occupate sono cresciute di 11.011 unità, quelle in cerca di occupazione sono diminuite di 4.780 unità, le studentesse sono diminuite di 326 unità, le casalinghe sono diminuite di 22.311 unità, le percettrici di pensione per attività lavorativa precedente o di redditi da capitale sono aumentate di 27.502 unità, e le donne in altra condizione sono diminuite di 14.485 Pag. 8

2. ALCUNI INDICATORI STATISTICI La disponibilità dei dati sulla condizione professionale e non professionale consente di elaborare alcuni utili indicatori statistici, che contribuiscono ad approfondire l analisi del mercato del lavoro della Città di Palermo, come rilevato al 15 Censimento generale della popolazione: il tasso di attività, pari al rapporto percentuale fra la popolazione di 15 anni e più appartenente alle forze di lavoro e il totale della popolazione della stessa classe di età. Viene utilizzato per misurare il livello di partecipazione al mercato del lavoro (sia come occupati che come in cerca di occupazione) di una popolazione. il tasso di occupazione, pari al rapporto percentuale fra la popolazione di 15 anni e più occupata e il totale della popolazione della stessa classe di età. Indica la percentuale di popolazione in età lavorativa che risulta occupata. il tasso di disoccupazione, pari al rapporto percentuale fra la popolazione di 15 anni e più in cerca di occupazione e le forze di lavoro della stessa classe di età. Indica la percentuale di popolazione attiva (appartenente, cioè, alle forze di lavoro) che è alla ricerca di un lavoro. il tasso di disoccupazione giovanile, pari al rapporto percentuale fra i giovani della classe di età 15-24 anni in cerca di occupazione e le forze di lavoro della stessa classe di età. Pag. 9

2.1. Il tasso di attività Il tasso di attività rilevato a Palermo al 15 Censimento generale della popolazione è pari al 46,2%, in leggera crescita rispetto al 45,7% rilevato in occasione del Censimento 2001. L analisi per genere mette in luce una significativa differenza fra i due sessi: fra gli uomini, il tasso di attività è pari al 57,8%, mentre fra le donne è pari al 35,9%. Rispetto al Censimento 2001, il tasso di attività maschile è diminuito di 1,8 punti percentuali, mentre il tasso di attività femminile è cresciuto di 2,5 punti percentuali. Grafico 10 Tasso di attività per sesso ai Censimenti 2001 e 2011 Pag. 10

2.2. Il tasso di occupazione Il tasso di occupazione è risultato, al Censimento 2011, pari al 34,6%, in aumento di 2,3 punti percentuali rispetto al 32,3% rilevato al Censimento 2001. Anche in questo caso l analisi per genere rileva forti differenze fra i due sessi: il tasso di occupazione maschile è pari al 45%, mentre quello femminile è solo di poco superiore alla metà, 25,5%. Rispetto al Censimento 2001, peraltro, il divario fra i due sessi si è ridotto: il tasso di occupazione maschile è cresciuto soltanto di 0,6 punti percentuali, mentre quello femminile è cresciuto di 4 punti percentuali. Grafico 11 Tasso di occupazione per sesso ai Censimenti 2001 e 2011 Pag. 11

2.3. Il tasso di disoccupazione Il tasso di disoccupazione è risultato, al 15 Censimento generale della popolazione, pari al 25%, in diminuzione di 4,4 punti percentuali rispetto al 29,4% rilevato nel 2001. Il tasso di disoccupazione è più elevato fra le donne: il tasso maschile è pari al 22,1%, mentre quello femminile sale fino al 29,1%. Rispetto al Censimento precedente, il tasso di disoccupazione è diminuito sia per gli uomini che per le donne: il tasso maschile è diminuito di 3,3 punti percentuali rispetto al 25,4% del 2001, mentre il tasso femminile è diminuito di 6,6 punti percentuali rispetto al 35,7% del 2001. Grafico 12 Tasso di disoccupazione per sesso ai Censimenti 2001 e 2011 Pag. 12

2.4. Il tasso di disoccupazione giovanile Il tasso di disoccupazione giovanile è risultato a Palermo, al Censimento 2011, pari al 64,4%, un valore drammaticamente elevato nonostante la diminuzione di 6,5 punti percentuali rispetto al 70,8% rilevato al Censimento 2001. L analisi per genere evidenzia anche in questo caso un risultato più sfavorevole per il sesso femminile: il tasso di disoccupazione giovanile maschile è pari al 61,8%, mentre quello femminile è pari al 67,7%. Rispetto al Censimento precedente, il tasso maschile è diminuito di 5,4 punti percentuali rispetto al 67,2% del 2001, mentre quello femminile è diminuito di 7,5 punti percentuali rispetto al 75,2% del 2001. Grafico 13 Tasso di disoccupazione giovanile per sesso ai Censimenti 2001 e 2011 Pag. 13

Pag. 14

3. IL CONFRONTO CON LE GRANDI CITTÀ Nel presente paragrafo viene proposto il confronto dei valori rilevati a Palermo con quelli rilevati a livello medio nazionale e nei grandi comuni italiani, con riferimento ai quattro indicatori statistici precedentemente analizzati. In generale, emerge una profonda frattura fra i risultati relativi alle grandi città del centro nord e quelli relativi alle grandi città del sud. Pag. 15

3.1. Il tasso di attività Il tasso di attività rilevato a Palermo è più basso di quello medio nazionale (50,8%) e di quello di tutte le grandi città del centro nord. Fra le grandi città del sud, il tasso di attività di Palermo è più basso soltanto di quello di Messina (46,6%), mentre è più alto di quello di Bari (46,1%), Catania (45%) e Napoli (44%). Grafico 14 Tasso di attività nei grandi comuni italiani al 15 Censimento generale della popolazione Pag. 16

3.2. Il tasso di occupazione Anche il tasso di occupazione rilevato a Palermo è più basso di quello medio nazionale (45%) e di quello di tutte le grandi città del centro nord. Fra le grandi città del sud, il tasso di occupazione di Palermo è più basso di quello di Bari (38,8%) e di Messina (35,6%), mentre è più alto di quello di Catania (32,7%) e Napoli (31,8%). Da rilevare che in tutte le grandi città del centro nord il tasso di occupazione è superiore al 45% (con la sola eccezione di Genova, che si ferma al 44,9%), e in due casi è superiore al 50% (Bologna, 50,3% e Milano, 50,8%), mentre in tutte le grandi città del sud il tasso è inferiore al 40%. Grafico 15 Tasso di occupazione nei grandi comuni italiani al 15 Censimento generale della popolazione Pag. 17

3.3. Il tasso di disoccupazione La frattura fra centro nord e sud è ancora più evidente con riferimento al tasso di disoccupazione. Tutte le grandi città del centro nord, infatti, presentano un tasso di disoccupazione inferiore al 10%, mentre tutte le grandi città del sud, con la sola eccezione di Bari (che comunque supera il 15%), presentano un tasso superiore al 20%, con Palermo che tocca il 25% e Catania e Napoli che raggiungono valori ancora più elevati (rispettivamente 27,3% e 27,8%). Il tasso di disoccupazione medio nazionale è pari all 11,4%. Grafico 16 Tasso di disoccupazione nei grandi comuni italiani al 15 Censimento generale della popolazione Pag. 18

3.4. Il tasso di disoccupazione giovanile Per il tasso di disoccupazione giovanile valgono le stesse considerazioni espresse per i tasso di disoccupazione, in presenza però di valori dell indice drammaticamente più elevati. Fra le grandi citta del centro nord, il tasso non supera il 35% (con la sola eccezione di Roma, che comunque si ferma al 35,8%), mentre Bari supera il 45% e le altre grandi città del sud superano il 60%. Il tasso di disoccupazione giovanile di Palermo è inferiore soltanto a quello di Napoli (67,5%). Da rilevare che in due città del nord, Verona e Venezia, il tasso di disoccupazione giovanile (rispettivamente pari al 22,5% e al 23,6%) è inferiore al tasso di disoccupazione generale rilevato a Palermo (25%). Il tasso di disoccupazione giovanile medio nazionale è pari al 34,7%. Grafico 17 Tasso di disoccupazione giovanile nei grandi comuni italiani al 15 Censimento generale della popolazione Pag. 19

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TAVOLE STATISTICHE Tavola 1: Censimento 2011 - Popolazione residente a Palermo di 15 anni e più per condizione professionale o non professionale e sesso Condizione professionale o non professionale forze di lavoro forze di lavoro occupato in cerca di occupazione popolazione residente (valori assoluti) non forze di lavoro non forze di lavoro studente casalinga-o percettorerice di pensioni per attività lavorativa preced. o di redditi da capitale in altra condizione totale Maschi Femmine Totale Censimento 2011 151.933 118.299 33.634 111.125 23.266 3.837 52.481 31.541 263.058 57,8% 45,0% 12,8% 42,2% 8,8% 1,5% 20,0% 12,0% 100,0% 106.540 75.501 31.039 189.924 24.303 97.853 51.349 16.419 296.464 35,9% 25,5% 10,5% 64,1% 8,2% 33,0% 17,3% 5,5% 100,0% 258.473 193.800 64.673 301.049 47.569 101.690 103.830 47.960 559.522 46,2% 34,6% 11,6% 53,8% 8,5% 18,2% 18,6% 8,6% 100,0% Tavola 2: Censimento 2011 - Popolazione residente a Palermo di 15 anni e più per condizione professionale o non professionale e sesso - Confronto Censimento 2011 / Censimento 2001. Condizione professionale o non professionale forze di lavoro forze di lavoro occupato in cerca di occupazione popolazione residente (valori assoluti) non forze di lavoro Censimento 2011 non forze di lavoro studente casalinga-o percettorerice di pensioni per attività lavorativa preced. o di redditi da capitale in altra condizione Maschi 151.933 118.299 33.634 111.125 23.266 3.837 52.481 31.541 263.058 Femmine 106.540 75.501 31.039 189.924 24.303 97.853 51.349 16.419 296.464 Totale 258.473 193.800 64.673 301.049 47.569 101.690 103.830 47.960 559.522 totale Censimento 2001 Maschi 158.889 118.499 40.390 107.874 24.217 469 47.831 35.357 266.763 Femmine 100.309 64.490 35.819 199.544 24.629 120.164 23.847 30.904 299.853 Totale 259.198 182.989 76.209 307.418 48.846 120.633 71.678 66.261 566.616 D Censimento 2011/Censimento 2001 Maschi -6.956-200 -6.756 +3.251-951 +3.368 +4.650-3.816-3.705 Femmine +6.231 +11.011-4.780-9.620-326 -22.311 +27.502-14.485-3.389 Totale -725 +10.811-11.536-6.369-1.277-18.943 +32.152-18.301-7.094 D% Censimento 2011/Censimento 2001 Maschi -4,4% -0,2% -16,7% +3,0% -3,9% +718,1% +9,7% -10,8% -1,4% Femmine +6,2% +17,1% -13,3% -4,8% -1,3% -18,6% +115,3% -46,9% -1,1% Totale -0,3% +5,9% -15,1% -2,1% -2,6% -15,7% +44,9% -27,6% -1,3% Pag. 21

Tavola 3: Censimento 2011 - Indicatori del mercato del lavoro a Palermo - Confronto Censimento 2011 / Censimento 2001 Tasso di attività Tasso di occupazione Tasso di disoccupazione Tasso di disoccupazione giovanile Censimento 2011 Maschi 57,8% 45,0% 22,1% 61,8% Femmine 35,9% 25,5% 29,1% 67,7% Totale 46,2% 34,6% 25,0% 64,4% Censimento 2001 Maschi 59,6% 44,4% 25,4% 67,2% Femmine 33,5% 21,5% 35,7% 75,2% Totale 45,7% 32,3% 29,4% 70,8% D Censimento 2011/Censimento 2001 Maschi -1,8 +0,6-3,3-5,4 Femmine +2,5 +4,0-6,6-7,5 Totale +0,5 +2,3-4,4-6,5 Tavola 4: Censimento 2011 - Indicatori del mercato del lavoro nei grandi Comuni italiani tasso di attività tasso di occupazione tasso di disoccupazione tasso di disoccupazione giovanile Torino 51,0% 46,0% 9,8% 33,4% Genova 48,8% 44,9% 7,9% 28,5% Milano 54,6% 50,8% 6,9% 25,9% Verona 51,9% 48,4% 6,7% 22,5% Venezia 49,3% 45,9% 6,9% 23,6% Bologna 54,1% 50,3% 7,0% 27,2% Firenze 52,4% 48,9% 6,8% 25,1% Roma 53,0% 47,9% 9,5% 35,8% Napoli 44,0% 31,8% 27,8% 67,5% Bari 46,1% 38,8% 15,8% 46,5% Palermo 46,2% 34,6% 25,0% 64,4% Messina 46,6% 35,6% 23,7% 62,6% Catania 45,0% 32,7% 27,3% 61,5% Italia 50,8% 45,0% 11,4% 34,7% Pag. 22

GLOSSARIO Forze di lavoro Non forze di lavoro Persone in cerca di occupazione Tasso di attività Tasso di disoccupazione Tasso di disoccupazione giovanile Tasso di occupazione Comprendono le persone occupate e quelle in cerca di occupazione. Comprendono le persone che non fanno parte delle forze di lavoro, ovvero quelle non classificate come occupate o in cerca di occupazione. Comprendono le persone non occupate di 15 anni e più che: hanno effettuato almeno un'azione attiva di ricerca di lavoro nelle quattro settimane (11 settembre-8 ottobre) che precedono la data del Censimento (9 ottobre 2011) e sono disponibili a lavorare (o ad avviare una attività autonoma) entro le due settimane successive; oppure, inizieranno un lavoro entro tre mesi dalla settimana di riferimento e sarebbero disponibili a lavorare (o ad avviare una attività autonoma) entro le due settimane successive, qualora fosse possibile anticipare l'inizio del lavoro. E dato dal rapporto percentuale avente al numeratore la popolazione di 15 anni e più appartenente alle forze di lavoro e al denominatore il totale della popolazione della stessa classe di età. E dato dal rapporto percentuale avente al numeratore la popolazione di 15 anni e più in cerca di occupazione e al denominatore le forze di lavoro della stessa classe di età. E dato dal rapporto percentuale avente al numeratore i giovani della classe di età 15-24 anni in cerca di occupazione e al denominatore le forze di lavoro della stessa classe di età. E dato dal rapporto percentuale avente al numeratore la popolazione di 15 anni e più occupata e al denominatore il totale della popolazione della stessa classe di età. Pag. 23

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INDICE PREMESSA... 1 1. LA CONDIZIONE PROFESSIONALE O NON PROFESSIONALE... 3 1.1. La condizione professionale o non professionale per sesso... 5 2. ALCUNI INDICATORI STATISTICI... 9 2.1. Il tasso di attività... 10 2.2. Il tasso di occupazione... 11 2.3. Il tasso di disoccupazione... 12 2.4. Il tasso di disoccupazione giovanile... 13 3. IL CONFRONTO CON LE GRANDI CITTÀ... 15 3.1. Il tasso di attività... 16 3.2. Il tasso di occupazione... 17 3.3. Il tasso di disoccupazione... 18 3.4. Il tasso di disoccupazione giovanile... 19 TAVOLE STATISTICHE... 21 GLOSSARIO... 23 INDICE... 25 Pag. 25