UTILIZZO DELLE RITENUTE DA PARTE DI STUDI ASSOCIATI E SOCIETÀ

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Lecco, 16 gennaio 2017 Alla Spettabile Clientela UTILIZZO DELLE RITENUTE DA PARTE DI STUDI ASSOCIATI E SOCIETÀ Già da qualche anno a questa parte, le ritenute d acconto subite da soggetti trasparenti (studi associati tra professionisti, società di persone) possono essere utilizzate, oltre che dai soci per abbattere propri debiti d imposta, anche dalle stesse associazioni/società dalle quali dette ritenute provengono. Si tratta di un apertura di grande importanza soprattutto per gli studi professionali dove il monte ritenute attribuito a ciascun associato si dimostra spesso molto superiore alle esigenze di compensazione di tale associato; al contrario, se tali eccedenze vengono restituite all associazione professionale, questa le può utilizzare per effettuare propri versamenti (Iva, contributi dei dipendenti, etc.). Secondo tale interpretazione, il ragionamento logico deve essere così ricostruito: lo studio associato subisce le ritenute in corso d anno; alla fine del periodo, le stesse ritenute sono imputate ai soci sulla base della quota di attribuzione del reddito; il socio inserisce le ritenute nella propria dichiarazione ed utilizza la quota necessaria per azzerare le proprie imposte; in caso di eccedenza, il socio può restituire allo studio associato la parte non utilizzata, in modo che lo stesso ne possa beneficiare per effettuare la compensazione; una volta restituita l eccedenza, la stessa non n potrà più essere nuovamente attribuita al socio; lo studio associato eroga al socio un importo in denaro esattamente corrispondente alle ritenute ricevute. Come si può vedere, il sistema viene strutturato in modo da rendere subito utilizzabili dei crediti che, diversamente, sarebbero rimasti immobilizzati in capo alla persona fisica, magari per alcuni anni. Salvo quanto tra un attimo si dirà in merito all accordo preventivo tra i soci, la società/studio associato non deve attendere la predisposizione e della dichiarazione per poter utilizzare dette ritenute: tale utilizzo può infatti avvenire già dal 1 gennaio dell anno successivo (1/01/17 per le ritenute relative al periodo d imposta 2016).

Va evidenziato che tali ritenute possono essere utilizzate solo nel caso di eccedenza rispetto all Irpef 2016 dovuta dal socio, che però verrà determinata esclusivamente nell ambito del prossimo modello Unico 2017, ossia la prossima estate. Oggi, quindi, l utilizzo di tali ritenute è consentito secondo le regole di seguito evidenziate, ma l individuazione della quota già da subito utilizzabile va fatta con estrema prudenza e cautela. L esplicito assenso Al fine di consentire la restituzione dei crediti eccedenti, l Agenzia richiede un esplicito assenso dei partecipanti, da manifestarsi con modalità che possano evidenziare una data certa. In particolare sembrano idonee le seguenti modalità: atto pubblico; scrittura privata autenticata; atto privato registrato presso l Agenzia a tassa fissa; raccomandata (è bene che sia fatta in plico ripiegato senza busta); apposizione sull atto del timbro postale con la speciale procedura vigente presso le Poste; tramite utilizzo della posta elettronica certificata (pec). Non è chiaro se l assenso di cui si parla possa essere manifestato in modo singolo da ogni socio (quindi può riguardare anche solo alcuni dei partecipanti), oppure debba avvenire necessariamente in forma collegiale; appare più logica la prima ipotesi. Infine, tale assenso può essere: continuativo (si può anche inserire nell atto costitutivo) in questo caso non vi sarà necessità di rinnovo; oppure specifico per ciascun anno in questo caso ci sarà necessità di rinnovo. Ovviamente, nel caso di accordo che esplica i propri effetti anche per il futuro, è concessa la possibilità di revoca, trattandosi di un credito tributario che è nella disponibilità del singolo socio. Anche la revoca, è evidente, va manifestata con atto avente data certa. L atto di assenso deve essere precedente all utilizzo delle ritenute restituite; è pertanto necessario che esso abbia la data certa anteriore a quella di presentazione dell F24 contenente il credito compensato. Pertanto, se si intende utilizzare al 16/01/17 in compensazione una quota di ritenute, è necessario che entro tale data venga apposta la data certa al documento in cui risulta l accordo.

Di seguito si propone un fac simile di accordo (si propone la versione continuativa), da compilare a cura dell associazione, sociazione, al quale dare data certa nelle forme precedentemente descritte. Si tenga conto che il modello proposto è volutamente essenziale per rispondere al contenuto minimo preteso dall Agenzia delle entrate; nell ambito di ciascuna associazione è possibile ile introdurre specifiche clausole per regolamentare nei dettagli l accordo (ad esempio, termini e modalità entro i quali l associazione dovrà provvedere a pagare agli associati le ritenute che sono state riattribuite). Ovviamente coloro che abbiano già predisposto in passato l accordo nella forma continuativa, quest anno non hanno ulteriori adempimenti sotto tale profilo e potranno procedere direttamente alla compensazione delle ritenute. Lo Studio rimane a disposizione per ogni ulteriore chiarimento. Distinti saluti. per Studio Bolis Commercialisti Associati (Dottor Diego Bolis)

I formulari operativi Fac-simile di accordo di assenso per la riattribuzione delle ritenute all associazione I sottoscritti in qualità di associati dell associazione denominata con partita Iva, sede in.. ( ) via. PREMESSO che le ritenute subite dall associazione nel corso di ciascun periodo d imposta sono attribuite a consuntivo a ciascun associato in ragione delle propria quota di partecipazione agli utili, ai sensi degli articoli 5 e 22, Tuir che con la circolari n. 56/E/2009 l Agenzia delle entrate ha permesso all associazione di utilizzare in compensazione le ritenute riattribuite dagli associati in quanto non utilizzate, previa sottoscrizione di specifico accordo tra gli associati SI CONVIENE che le ritenute non utilizzate da ciascun associato vengano riattribuite all associazione affinché questa le utilizzi in compensazione dei propri versamenti; che le ritenute riattribuite siano pagate dall associazione agli associati, in ragione dell ammontare delle ritenute restituite da ciascuno, ammontare da determinare a seguito di compilazione della dichiarazione annuale degli associati stessi. Tale importo sarà comunicato da ciascun associato all associazione tramite entro il termine perentorio del, affinché l associazione possa indicarle all interno della propria dichiarazione dei redditi;

che il presente accordo, per esplicita volontà degli associati, ha valore per le ritenute maturate con riferimento al periodo d imposta così come per i successivi, sivi, senza necessità di ulteriore accordo scritto, salvo facoltà di revoca; che la revoca del presente accordo debba avvenire tramite entro ed in tale eventualità comunque l accordo manterrà valore con riferimento agli altri associati. Luogo e data.. Gli associati