INIZIATIVE REGIONALI IN FAVORE DEI PORTATORI DI STOMIA INTERVENTO DI MARIAGRAZIA FABRIZIO (Seduta del 22/04/2008 Arg. n. 7 ODG - Proposta di risoluzione n. 0010: Iniziative regionali in favore dei portatori di stomia ). PRESIDENTE Grazie, Presidente. Abbiamo distribuito il foglio per raccogliere le iscrizioni a parlare. vedo il Consigliere Fabrizio che si iscrive a parlare e ha facoltà di parola. Prego. FABRIZIO Maria Grazia Io voglio attirare un attimo l attenzione su questa proposta che impegna la Giunta ad intervenire su un tema che riguarda non poche persone nel nostro Paese e anche in Italia. Pensiamo che, secondo un indagine delle Associazioni di rappresentanza, gli stomizzati in Italia sono oltre 71 mila e in Lombardia sono oltre 11 mila sui 9 milioni circa di abitanti. C è da considerare che di questi il 25 per cento è in età lavorativa, e c è da considerare purtroppo che la percentuale è in costante aumento, visto che vi è un aumento parallelo dei tumori tra i giovani, così come sono in aumento le patologie infiammatorie croniche intestinali dovute purtroppo allo stress. 1
Infatti la percentuale più alta di queste patologie è nelle città più che nelle zone rurali. L obiettivo di questo intervento politico è, come dovrebbe essere in tutte le situazioni analoghe, da un lato teso a rendere le condizioni di vita di queste persone accettabili anche dopo le conseguenze di interventi importanti, di asportazioni di parti di intestino; e dall altro quello di consentire la prosecuzione al massimo livello possibile della vita sociale, lavorativa e relazionale. Per questo noi, come PD, abbiamo condiviso in Commissione gli impegni rivolti alla Giunta, perché intervenga per garantire la libera scelta dei dispositivi medici di ausilio necessari. E questo non per andare incontro a un capriccio delle persone interessate quanto per evitare situazioni problematiche sia dal punto di vista fisico sia dal punto di vista psichico. Non dimentichiamo che i presidi di stomia sono stati sinora inseriti nel nomenclatore tariffario delle protesi ed erogati dal Servizio Sanitario Nazionale in quantità definita e a prezzo definito. Questo ha creato una serie di problemi con l inserimento sul mercato dei nuovi prodotti, grazie a Dio qualitativamente migliori ma con un prezzo oggettivamente superiore, e ciò ha creato numerosi problemi ai portatori di stomia. Nel 2006 la Legge Finanziaria ha apportato delle modifiche importanti, sostanziali, perché ha finalmente inserito l erogabilità di questi presidi nei LEA, cioè nei Livelli Essenziali di Assistenza, e oggi il Ministero della Salute deve 2
predisporre le linee guida da emanare proprio su questo argomento. Gli impegni che la Giunta Lombardia dovrebbe assumersi sono quelli di anticipare queste linee di indirizzo e quindi di garantire nella nostra Regione proprio le due cose: l erogabilità gratuita, contestuale al diritto della libera scelta del presidio, dell ausilio da utilizzare. L altro campo di intervento su cui si impegna la Giunta è quello della riabilitazione, che agisca sia per l ottimale gestione della stomia e sull utilizzo del presidio adeguato sia per aiutare l accettazione della nuova condizione anatomica e la ripresa dell autostima e il reinserimento sociale di queste persone. Su questo si impegna la Lombardia a garantire la presenza diffusa dei centri di riabilitazione, che sono già previsti da apposite leggi in molte altre Regioni: il Piemonte, il Veneto, la Toscana, l Umbria, l Abruzzo, il Molise, la Calabria e la Sardegna; giusto che anche la Lombardia risponda a questa esigenza. Chiudo il mio intervento con un rilievo: questa risoluzione proposta dalla III Commissione è frutto di un audizione con l Associazione che si occupa in modo specifico di queste persone. Noi riteniamo che questa sia una posizione giusta e ragionevole che, prima la Commissione e poi il Consiglio, si facciano carico dei problemi che riguardano parti deboli della nostra cittadinanza, magari poco consistenti dal punto di vista 3
numerico ma con grandi problemi che la politica può aiutare, deve aiutare a risolvere. Allora mi permetto di sollecitare la Giunta, ma il Presidente anche della III Commissione, a continuare su questa strada, e quindi ad aiutare il percorso di quelle Associazioni che chiedono di occuparsi di situazioni particolari che riguardano poche persone ma per noi importanti. Mi riferisco in modo particolare all audizione che abbiamo svolto con le famiglie affidatarie e adottive, che ci segnalano un problema grandissimo in questa Regione. Ci sono minori che però hanno più di dodici anni e disabili che non vengono adottati perché non ci sono sufficienti garanzie per le famiglie che sono disponibili ad adottarli. Io credo che non basti riempirsi la bocca di difesa della vita, bisogna difendere la vita anche di questi bambini che hanno il diritto a vivere la loro infanzia, la loro fanciullezza, all interno di una famiglia. Allora, se è giusto e noi appoggiamo questa risoluzione chiediamo altrettanta attenzione ma anche... PRESIDENTE Mi scusi, Consigliere Fabrizio, richiamo i suoi Colleghi ad una presenza più dignitosa, di rispetto verso soprattutto chi sta parlando e non le do la parola finché non si crea la situazione. 4
FABRIZIO Maria Grazia Dicevo quindi che mi sembra giusto e corretto, oltre a dichiarare il nostro voto a favore, di richiamare sia la Giunta sia l Assessore Abelli che vedo sempre presente, sia il Presidente della mia Commissione, a tenere in considerazione anche gli altri temi. Ho sollecitato quello dei bambini adottivi, adottabili, con più di dodici anni o con disabilità, perché anche questa è una sollecitazione che ci è venuta e che deve essere tenuta nell attenta considerazione perché anche questi bambini abbiano diritto all inserimento in una famiglia. Grazie. 5