Massimo Calderan iscritto al registro degli avvocati di Zurigo calderan@altenburger.ch www.altenburger.ch Memorandum All'att. di: Da: Sig.ra Barbara Angelini, Aera Mercato e Impresa, Assolombarda Massimo Calderan / Cristina Avagliano Data: 25 novembre 2009 Incarto: Assolombarda Oggetto: trasferimento di un dirigente dall Italia in Svizzera 1. Premessa Il dirigente, dipendente di un azienda italiana (di seguito ItalCo ), dovrebbe trasferirsi a lavorare presso una società affiliata della società italiana a Ginevra in Svizzera. 2. Diritto del lavoro svizzero Il dirigente italiano può continuare a lavorare, anche in Svizzera, sotto il suo attuale contratto di lavoro italiano; in tale caso dovranno comunque essere rispettati alcuni elementi del diritto del lavoro svizzero. A maggior ragione in caso termini l attuale contratto di lavoro e inizi a lavorare in Svizzera sotto un contratto di lavoro svizzero. Il diritto del lavoro svizzero differisce per diversi aspetti da quello italiano. Elenchiamo alcuni elementi: i salari sono mediamente molto più alti; ore di lavoro: minimo 40-42 ore alla settimana; chi lavora più ore ha diritto a compensare le ore straordinarie oppure ad essere pagato per le stesse; per contro, nel contratto di lavoro con un dirigente normalmente si prevede che ha il dovere a fare ore straordinarie, senza alcun diritto a compensazione o pagamento (questo, però, presuppone una funzione importante, con poteri decisionali, e un salario annuale di almeno circa CHF 100.000,00); vacanze: minimo 4 settimane (ovvero 20 giorni), dopo i 50 anni minimo 5 settimane (ovvero 25 giorni) all anno; i dirigenti normalmente hanno almeno 5 settimane, se non addirittura 6 o 7 settimane all anno; 13480 001 091124 ME Assolombarda.doc
il contratto di lavoro può essere a tempo determinato (di alcuni mesi o alcuni anni) oppure a tempo indeterminato; periodo di prova in caso di contratto a tempo indeterminato: 1 mese per legge; il contratto può prevedere un periodo di prova di 3 mesi al massimo; licenziamento nel caso di contratto a tempo indeterminato: anche senza particolari motivi; con preavviso di 7 giorni nel periodo di prova (il contratto può prevedere anche 1 giorno solo), e dopo il periodo di prova 1 mese durante il primo anno, 2 mesi dal secondo al nono anno e 3 mesi dal decimo anno (il contratto può derogare da questi periodi, prevedendo però sempre un minimo di 1 mese); per dirigenti si prevede spesso un termine di preavviso di almeno 3 mesi se non addirittura 6 mesi. 3. Permessi di soggiorno e lavoro in Svizzera I cittadini italiani per lavorare in Svizzera non necessitano di un vero e proprio permesso di soggiorno e lavoro. Quando vengono in Svizzera, devono soltanto registrarsi al comune svizzero dove risiedono o soggiornano, entro 14 giorni dall entrata, e fare vedere all ufficiale competente una copia del contratto di lavoro. Gli sarà rilasciato dal Cantone una specie di carta d identità, il cosiddetto libretto per gli stranieri. Per contro, se il salario non dovesse corrispondere al livello salariale svizzero, le autorità o i sindacati (che in alcuni Cantoni, come ad esempio Ginevra, hanno un ruolo più importante rispetto ad altri Cantoni svizzeri) potrebbero opporsi. 4. Aspetti previdenziali in Svizzera 4.1. In generale La previdenza sociale svizzera si basa sul cosiddetto sistema dei tre pilastri. Il primo pilastro, ovvero il pilastro statale, è costituito dall'assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti ( AVS ) e dall'assicurazione invalidità ( AI ). I contributi vengono versati al 50% dal datore di lavoro e al 50% dal dipendente. Il secondo pilastro, semi-privato, è la cassa pensioni, ossia la previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l'invalidità ( LPP ). I contributi solitamente vengono versati al 50% dal datore di lavoro e al 50% dal dipendente, salvo diversa pratica in un azienda o diverso accordo fra le parti (per i dirigenti le aziende spesso assumono una parte più grande dei contributi). Congiuntamente, i primi due pilastri hanno lo scopo di garantire un tenore di vita simile a quello avuto durante l attività lavorativa. Il terzo pilastro, ossia il pilastro privato, è volto a coprire esigenze finanziarie ulteriori. La partecipazione al terzo pilastro è facoltativa ma, a differenza dei comuni risparmi, consente in parte di beneficiare di sgravi fiscali. 2/5
4.2. Nel caso di specie Al dirigente che si trasferisce a lavorare in Svizzera verranno versati i contributi in base alla legislazione svizzera senza obblighi contributivi nel Paese in cui resta eventualmente residente (Italia), salvo l onere di notificare all INPS di competenza il trasferimento in Svizzera 1. 5. Aspetti assicurativi in Svizzera 5.1. Residenza in Italia Se il dirigente si trasferirà a lavorare a Ginevra, ma manterrà la residenza in Italia, potrà continuare a usufruire del Servizio Sanitario Nazionale italiano, avendo cura di consegnare l apposito certificato all Ufficio svizzero competente (In genere è l Ufficio della Migrazione del Cantone svizzero dove soggiornerà). 5.2. Residenza in Svizzera Se invece il dirigente oltre a trasferirsi a lavorare a Ginevra sposterà anche la residenza in Svizzera sarà tenuto ad assicurarsi presso una Cassa Malattia svizzera. 6. Aspetti fiscali in Svizzera 6.1. In generale In Svizzera prelevano imposte la Confederazione, i Cantoni e i Comuni. Il carico fiscale varia molto da Cantone a Cantone, da Comune a Comune. Le imposte sono in linea di principio accertate e riscosse a livello cantonale, e sono generalmente calcolate sulla base della dichiarazione dei redditi presentata dal contribuente. Tuttavia nel Cantone di Ginevra (come nella maggior parte dei Cantoni), i cittadini italiani con permesso di lavoro pagano le imposte sul reddito da lavoro attraverso la detrazione alla fonte (trattenuta) 2. In questo caso non occorre effettuare la dichiarazione dei redditi. 1 In base all art. 13 del Regolamento (CEE) n. 1408/71 Consiglio del 14 giugno 1971 relativo all applicazione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati, ai lavoratori autonomi e ai loro familiari che si spostano all interno della Comunità, nella versione dell Allegato all Accordo tra la Comunità europea ed i suoi Stati membri, da una patte, e la Confederazione Svizzera, dall altra, sulla libera circolazione delle persone. 2 Nel Cantone di Ginevra fino a un reddito da lavoro dipendente di CHF 500.000 annui, dopodiché scatta l obbligo della dichiarazione. 3/5
6.2. Residenza in Italia Se il dirigente si trasferirà a lavorare a Ginevra, ma manterrà la residenza in Italia, il reddito di lavoro dipendente sarà tassato in Svizzera 3 ma il dirigente continuerà a presentare la dichiarazione dei redditi in Italia per i redditi ovunque prodotti nel mondo e di conseguenza a pagare le tasse in Italia nella misura ordinaria, mediante inclusione del reddito di lavoro dipendente prestato in Svizzera nel reddito complessivo ed assoggettamento dello stesso ad aliquota progressiva IRPEF, fermo restando che - a seconda della sua posizione personale - potrà usufruire in Italia di un credito d imposta per le tasse pagate in Svizzera a titolo definitivo. 6.3. Residenza in Svizzera Se invece il dirigente oltre a trasferirsi a lavorare a Ginevra sposterà anche la residenza in Svizzera il reddito di lavoro dipendente sarà tassato in Svizzera, ed egli dovrà presentare la dichiarazione dei redditi in Svizzera per i redditi ovunque prodotti nel mondo (a meno che non ne abbia, nel qual caso non occorre presentare la dichiarazione dei redditi in Svizzera, come spiegato in precedenza). A meno che non abbia redditi in Italia (es: immobile sito in Italia), egli non dovrà più presentare la dichiarazione dei redditi in Italia. Infine, dovrà cancellarsi dall anagrafe della popolazione residente in Italia e iscriversi all AIRE 4. 3 Secondo la legislazione svizzera (art. 5 comma 1 lettera a e art. 6 comma 2 Legge federale svizzera sull imposta federale diretta) le persone fisiche senza domicilio o dimora fiscale in Svizzera sono assoggettate all imposta se e- sercitano un attività lucrativa in Svizzera. In particolare, i redditi dei lavoratori che esercitano un attività lucrativa dipendente sono assoggettati a tassazione tramite imposta alla fonte. A conferma di ciò la Convenzione contro le doppie imposizioni Italia - Svizzera prevede (art. 15 comma 1) che i redditi da attività dipendente vengano tassati nello Stato di residenza (in questo caso: Italia), a meno che l attività lavorativa non sia esercitata nell altro Stato (Svizzera), nel qual caso l altro Stato (Svizzera) ha diritto di tassare. 4 E importante tener presente che secondo la legislazione italiana la cancellazione dall anagrafe della popolazione residente in Italia e l iscrizione all Aire in Italia può avere o non avere conseguenze sulla residenza fiscale. In prima approssimazione, la cancellazione dalla anagrafe della popolazione residente in Italia da parte di un cittadino italiano sembrerebbe far perdere allo stesso anche la residenza fiscale in Italia. Tuttavia, poiché in base all art. 2 del Tuir, sono residenti in Italia le persone fisiche che, per la maggior parte del periodo d imposta (183 giorni nell anno): i) sono iscritte nelle anagrafi della popolazione residente o ii) hanno nel territorio dello Stato il domicilio ai sensi del Codice civile (sede principale dei propri affari o interessi) o iii) hanno nel territorio dello Stato la residenza ai sensi del Codice civile (dimorano abitualmente in Italia), nella considerazione che i requisiti sopra indicati sono tra loro alternativi e non concorrenti, sarà sufficiente il verificarsi di uno solo di essi affinché un soggetto sia considerato fiscalmente residente in Italia anche se iscritto all AIRE. 4/5
6.4. Confronto dei salari a parità di lordo Non ci occupiamo del quadro italiano perché già lo conoscete, ed è facilmente desumibile dalla busta paga del dirigente. Per avere un idea del carico fiscale in Italia, paragonato al carico fiscale di Ginevra, faremo due esempi di salario lordo, partendo dal presupposto che il dirigente sia sposato, senza figli, e con il solo reddito di lavoro dipendente. Esempio 1: CHF 120.000,00/anno: pagherà imposte per circa CHF 16.560,00. Esempio 2: CHF 200.000,00/anno: pagherà imposte per circa CHF 43.200,00. 5/5