Eventuale sede per i Corsi di Formazione organizzati dall Ordine degli Architetti di Roma e Provincia Villa De Sanctis Architetto Francesco Anzuini Architetto Antonella Marazza
Localizzazione Localizzazione rispetto il l anello del G.R.A. (punto rosso A ) Distanza stradale dall Acquario Romano km 5,1 Pagina 2 di 20
Come raggiungerla con i mezzi pubblici L ingresso della Villa De Sanctis, su Via Casilina n 665, dista dalla Stazione Termini circa 6,00 Km e può essere raggiunto con il bus 105 oppure con il trenino Roma- Pantano. Le fermate della Metro A più vicine alla Villa sono Arco di Travertino: da questo punto prendere il bus 409, scendere su Via Acqua Bulicante incrocio con Via Casilina e successivamente prendere il bus 105 e scendere dopo due fermate; Porta Furba- Quadraro sono circa 2 km a piedi; Numidio Quadrato: da questo punto prendere il bus 558 per n. 7 fermate. La fermata della Metro B più vicina alla Villa è la Stazione Tiburtina ; da questo punto prendere il bus 409, scendere a Via Acqua Bulicante incrocio con Via Casilina e successivamente prendere il bus 105 e scendere dopo due fermate. Villa De Sanctis disterà meno di 1000 mt dalla futura fermata teano della Metro C i cui tempi di consegna ed esercizio sono previsti per giugno 2015. Utilizzo della ferrovia metropolitana dall Acquario Romano (km 5,5) Pagina 3 di 20
Utilizzo linea ATAC dalla fermata metropolitana Numidio Quadrato Distanza percorsa a piedi dalla fermata metropolitana di Porta Furba di 2000 mt La futura fermata Teano della Metro C disterà meno di 1000 mt da Villa De Sanctis Pagina 4 di 20
La sede Su indicazioni del Presidente dell ex VI Municipo Giammarco Palmieri che ha presieduto l accesso alla Villa, si sono potute avere alcune delucidazioni in merito. La Villa è stata recentemente restaurata (anno 2010) e messa a norma per quanto riguarda l impianto elettrico, antincendio e per i servizi igienici. È dotata della linea telefonica e ADSL (tuttavia quest ultima ha una scarsa velocità, si consiglia quindi nel caso si volesse utilizzare questa sede per i corsi, di affiancare la linea esistente ad un altra di proprietà dell Ordine). Non è stato invece realizzato, per le persone diversamente abili, un servoscala e/o un ascensore per collegare i diversi piani. La Villa ha ospitato alcune iniziative, tra cui: mostre di pittura, proiezioni di film, incontri. Attualmente è sede dell'ufficio Cultura dell ex VI Municipio. È presente una piccola biblioteca con pochissimi volumi, scarsamente utilizzata, inoltre vengono sporadicamente realizzate delle mostre di pittura. Al piano terra si ha la sala più grande (circa 100 mq) a cui si accede internamente, prima attraverso un ampio e lungo corridoio poi da un ulteriore ampio disimpegno; esternamente attraverso due porte disposte su due lati. Sul corridoio è presente uno spazio di circa 18 mq. Al piano primo si accede attraverso una ampia scala interna (oltre 2 mt di larghezza). Da qui attraverso un corridoio si entra nelle varie stanze adibiti ad uffici e due salette utilizzate come biblioteca, nonché ad una sala riunioni di circa 25 mq a cui si può accedere anche esternamente attraverso una scala di servizio esclusivo. Si denota che il tutto è scarsamente utilizzato. Sono presenti i servizi igienici. Al piano secondo (la torretta) sono presenti due vani intercomunicanti non utilizzati, che sviluppano una superficie di circa 35 mq, dove è presente anche un piccolo terrazzino. Il presidente ha dato la sua disponibilità per far svolgere all Ordine degli Architetti di Roma e Provincia i suoi corsi che, se gratuiti, non hanno nessun costo per l Ordine, purché non si utilizzi la sede per più di 17 gg consecutivi, mettendo a disposizione la sala al piano terra di 100 mq, l ampio corridoio e gli spazi ad esso interconnessi, la sala al piano primo di 25 mq circa con accesso indipendente ed eventualmente altre due salette sempre al piano primo, oltre a tutto il piano secondo (la torretta). Se i corsi non sono gratuiti, si accettano proposte per un protocollo di intesa. Pagina 5 di 20
Piano Terra - Aula maggiore, circa 100 mq con due uscite di sicurezza verso l esterno disposte su due lati Pagina 6 di 20
P.T. - Corridoio di accesso all aula maggiore, (potrebbe essere utilizzato durante i corsi) P.T. - Spazio in prossimità dell aula maggiore disposto lungo il corridoio, (potrebbe essere utilizzato durante i corsi) Pagina 7 di 20
P.1 - Spazio ideato per una sala riunioni, circa 25 mq, è accessibile sia dal interno sia dall esterno attraverso una scala a servizio esclusivo, (può essere utilizzato per i corsi) Pagina 8 di 20
P.1 - Spazio ideato per una sala riunioni, circa 25 mq, è accessibile sia dal interno sia dall esterno attraverso una scala a servizio esclusivo, (può essere utilizzato per i corsi) Pagina 9 di 20
P.2 (torretta) - Costituito da due vani, si accede attraverso una scala a chiocciola in metallo ed ha una superficie utile di circa 35 mq. Spazio attualmente non utilizzato dal Municipio, potrebbe essere la segreteria didattica dei corsi. Pagina 10 di 20
P.2 (torretta) - terrazzino P.2 (torretta) - vista prospettica dal terrazzino Pagina 11 di 20
La storia Villa de Sanctis si estende su un'area, che in epoca romana faceva parte dei possedimenti di Elena madre di Costantino, nota come ad Duos Lauros, che si trovava allora all altezza del III miglio dell'antica via Labicana. In questa area vennero edificati il mausoleo di Elena, tuttora presente nell'estremo sud-est della villa, e la basilica paleocristiana dei Santi Marcellino e Pietro, di cui oggi rimangono soltanto alcuni resti appena visibili. Al di sotto del parco si sviluppano le catacombe dei Santi Marcellino e Pietro risalenti al periodo anteriore alla Persecuzione dei cristiani sotto Diocleziano (284-305). Oltre a detti resti della tarda età imperiale, nello stesso territorio ancor prima vi erano sepolcreti e colombari fra cui la necropoli degli Equites singulares. Di essi oggi non resta quasi nulla di visibile, e la maggior parte resta per lo più celata nel sottosuolo. Fra i pochi resti visibili da menzionare una tomba romana sovrastata da un gazebo di ferro battuto situata nella parte sud della villa presso l'ingresso di via Casilina e visibile anche dalla strada. Mausoleo di Elena Pagina 12 di 20
Mausoleo di Elena, Incisioni del Piranesi Tomba romana con sopra un gazebo in ferro battuto risalente probabilmente ai primi del 900 Pagina 13 di 20
Catacombe dei Santi Marcellino e Pietro Pagina 14 di 20
Pianta delle catacombe dei Santi Marcellino e Pietro Nell'estate del 2003, un accidentale evento franoso portò in luce tratti nascosti di gallerie nel Caemeterium dell'area archeologica Ad Duas Lauros. La notizia ebbe risonanza mediatica solo tre anni dopo, nel 2006, dalla Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, in collaborazione con l Ècole française di Roma e l università di Bordeaux. Le ricerche avevano permesso di rinvenire un affresco di epoca alto-medioevale, databile tra il VI-VII secolo d.c., quindi di epoca molto diversa e posteriore di quelli già noti, che invece risalgono al III-IV secolo. Era stato poi trovato l'accesso a una serie di ambienti funerari mai esplorati prima, con i resti di 1200 persone, probabile sepoltura collettiva delle vittime di un'epidemia. La complessità delle ricerche da condurre ha comportato la necessità di seguire metodiche interdisciplinari, archeologiche, antropologiche e di laboratorio, in cui sono coinvolti diversi centri di ricerca europei. Nel maggio 2008, l'osservatore Romano ha pubblicato ulteriori aggiornamenti su questa ricerca scientifica nelle terze catacombe per estensione a Roma, oggetto di venerazione e studi secolari. Graffiti murari infatti provano che furono riscoperte e studiate già dal XVI secolo da Pomponio Leto e Antonio Bosio, dell'accademia romana. Tra gli interventi più recenti, segnalato il 31 maggio 2010 nella riunione plenaria della Pontificia Commissione Archeologia Sacra c'è quello che ha messo in luce un nuovo santuario nelle catacombe dei Santi Marcellino e Pietro, dove grazie a uno strumento laser, stanno emergendo nuove pitture di straordinaria importanza, che si propongono come le più antiche sinora scoperte. Attualmente le catacombe sono visitabili solo una volta l anno in ricorrenza dei Santi Marcellino e Pietro, dietro autorizzazione Pontificia della Commissione d'archeologia Sacra. Pagina 15 di 20
Il parco ed il contesto La storia della nascita del parco di Villa De Sanctis, inizia con la costituzione del Comitato per il Parco Labicano avvenuta nel gennaio 1993. Nel 1997 e successivamente nel 2010 é stata ristrutturata la villa che é diventata sede dell'ufficio Cultura dell ex VI Municipio ed ha ospitato alcune iniziative, dibattiti, mostre di pittura, proiezioni di film, incontri. Nel 2008 sono stati eseguiti dei lavori sia di bonifica ed abbellimento dell'area sia di illuminazione del viale perimetrale della villa, rendendola ancora più vivibile. Vista del parco con sullo sfondo il mausoleo di Elena Pagina 16 di 20
Il parco, sullo sfondo Villa de Sanctis Il parco, sullo sfondo Villa de Sanctis Pagina 17 di 20
Il parco Il parco, sullo sfondo il centro sportivo con i campi da tennis Pagina 18 di 20
Planivolumetria del parco (Villa De Sanctis corrisponde al n. 1 dell elenco) Pagina 19 di 20
Indice: Localizzazione pag. 02 Come raggiungerla con i mezzi pubblici pag. 03 La sede pag. 05 La storia pag. 12 La storia ed il contesto pag. 16 Pagina 20 di 20