Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa SpA Fare impresa: gli strumenti di Invitalia Sabina de Dominicis Finanza e Impresa Pistoia, 12/12/2011
Mission e obiettivi Invitalia è l Agenzia del Governo che ha l obiettivo di contribuire ad accrescere la competitività del Paese, in particolare del Mezzogiorno Le sue principali linee d'azione sono indirizzate a: favorire l'attrazione di investimenti esteri sostenere l'innovazione e la crescita industriale valorizzare le potenzialità dei territori
L offerta integrata di Invitalia Autoimpiego Sostiene l avvio di piccole attività imprenditoriali Giovani Imprese Promuove l imprenditorialità giovanile in forma societaria Contratto di Sviluppo Finanzia significativi programmi di investimento ad alto impatto sul territorio in una logica di filiera Brevetti+ Incentivi per la brevettazione e la valorizzazione economica dei brevetti Rilancio aree di crisi industriale Fondo Imprese in difficoltà Sostiene l incremento/stabilizzazione dell occupazione nelle aree di crisi settoriale, attraverso la creazione o lo sviluppo di nuove unità produttive Sostiene il salvataggio e/o la ristrutturazione di medie e grandi imprese in difficoltà sotto forma di garanzia statale sui finanziamenti bancari contratti dall impresa
Autoimpiego: gli incentivi Il Decreto Legislativo n. 185/00 Titolo II (incentivi in favore dell Autoimpiego) prevede tre forme di agevolazioni per il sostegno di attività di: Lavoro autonomo Microimpresa Franchising L ambito di intervento delle misure è dato dall intero territorio nazionale, nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale vigente in materia.
Lavoro autonomo: i requisiti per l accesso alle agevolazioni I destinatari delle agevolazioni sono persone fisiche, che intendono avviare una ditta individuale, in possesso dei seguenti requisiti: maggiore età alla data di presentazione della domanda non occupazione alla data di presentazione della domanda residenza nel territorio nazionale alla data del 1/1/2000, ovvero nei 6 mesi precedenti la presentazione della domanda, nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale vigente in materia La sede legale, amministrativa e operativa dell iniziativa deve essere ubicata nel territorio nazionale.
Requisito della non occupazione Si considerano occupati ai sensi dell'art.17 del D.Lgs. 185/00 e quindi non possono avvalersi di questa agevolazione: 1. i titolari di rapporti di lavoro dipendente (a tempo determinato e indeterminato, anche a tempo parziale); 2. i titolari di contratti di lavoro a progetto (intermittente o ripartito); 3. i soggetti che esercitano una libera professione; 4. i titolari di partita IVA, anche se non movimentata; 5. coloro che ricoprono cariche sociali in altre società.
Lavoro autonomo: le attività ammissibili Sono ammissibili le iniziative nei settori: produzione di beni fornitura di servizi alle persone e alle imprese commercializzazione di beni Sono escluse le iniziative che si riferiscono a: settori esclusi dal CIPE o da disposizioni comunitarie Gli investimenti complessivi non possono superare i 25.823 Euro + IVA
Lavoro autonomo: le agevolazioni finanziarie Le agevolazioni finanziarie (investimento + gestione) sono concesse entro il limite del de minimis, al lordo di qualsiasi imposta diretta, e consistono: per gli investimenti, in un contributo a fondo perduto e un finanziamento a tasso agevolato (rimborsabile in 5 anni, con un tasso di interesse pari al 30% di quello di riferimento) che coprono il 100% degli investimenti ammissibili per la gestione, in un contributo a fondo perduto, per un importo massimo di 5.165 euro, per il rimborso delle spese sostenute nel 1 anno di attività Attenzione: il contributo a fondo perduto non può essere superiore al 50% del totale dei contributi concessi
Microimpresa: i requisiti per l accesso alle agevolazioni I destinatari delle agevolazioni sono società di persone in cui almeno la metà numerica dei soci, che detenga almeno la metà delle quote di partecipazione, sia in possesso dei seguenti requisiti: maggiore età alla data di presentazione della domanda non occupazione alla data di presentazione della domanda residenza nel territorio nazionale alla data del 1/1/2000, ovvero nei 6 mesi precedenti la presentazione della domanda, nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale vigente in materia La sede legale, amministrativa e operativa dell iniziativa deve essere ubicata nel territorio nazionale. Le società devono necessariamente costituirsi prima della presentazione della domanda.
Microimpresa: le attività ammissibili Sono ammissibili le iniziative nei settori: produzione di beni fornitura di servizi alle persone e alle imprese Sono escluse le iniziative che si riferiscono a: settori esclusi dal CIPE o da disposizioni comunitarie commercio Gli investimenti complessivi non possono superare i 129.114 Euro + IVA
Microimpresa: le agevolazioni finanziarie Le agevolazioni finanziarie (investimento + gestione) sono concesse entro il limite del de minimis, al lordo di qualsiasi imposta diretta, e consistono: per gli investimenti, in un contributo a fondo perduto e un finanziamento a tasso agevolato (rimborsabile in 7 anni, con un tasso di interesse pari al 30% di quello di riferimento) che coprono il 100% degli investimenti ammissibili per la gestione, in un contributo a fondo perduto per il rimborso delle spese sostenute nel 1 anno di attività Attenzione il contributo a fondo perduto non può essere superiore al 50% del totale dei contributi concessi il mix delle agevolazioni viene determinato in base alle specificità di ciascun progetto
Cos è il Franchising Il franchising (o affiliazione commerciale) è un accordo fra due soggetti giuridici indipendenti in base al quale una parte, franchisor o affiliante, concede all altra, franchisee o affiliato, il diritto a esercitare un attività di: Commercializzazione di beni Fornitura di servizi attraverso la concessione dell uso del marchio, che identifica la rete di vendita del franchisor, e il trasferimento di uno specifico know how commerciale. La formula dell affiliazione commerciale è disciplinata dalla Legge 129/04.
Franchising: i requisiti per l accesso alle agevolazioni Le iniziative da avviare in qualità di franchisee (affiliati) possono essere proposte sia dai singoli (sotto forma di ditta individuale), sia da società (ad esclusione delle cooperative e delle società di fatto). Le ditte individuali devono essere costituite successivamente alla presentazione della domanda di ammissione alle agevolazioni, mentre le società in data antecedente. Per accedere alle richieste di finanziamento in franchising bisogna preventivamente scegliere un franchisor già convenzionato con l Agenzia e presente nel sito www.autoimpiego.invitalia.it nella sezione Franchising
Franchising: i requisiti per l accesso alle agevolazioni I requisiti soggettivi richiesti ai proponenti dell iniziativa in franchising (il titolare in caso di ditte individuali, almeno la metà numerica dei soci, che detenga almeno la metà delle quote di partecipazione, nel caso di società) sono : maggiore età alla data di presentazione della domanda non occupazione alla data di presentazione della domanda residenza nel territorio nazionale alla data del 1/1/2000, ovvero nei 6 mesi precedenti la presentazione della domanda, nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale vigente in materia La sede legale, amministrativa e operativa dell iniziativa deve essere ubicata nel territorio nazionale.
Franchising: le attività ammissibili Sono ammissibili le iniziative nei settori: commercializzazione di beni fornitura di servizi Sono escluse le iniziative che si riferiscono a: settori esclusi dal CIPE o da disposizioni comunitarie Non è fissato un limite massimo per l investimento
Franchising: le agevolazioni finanziarie Le agevolazioni finanziarie (investimento + gestione) sono concesse entro il limite del de minimis, al lordo di qualsiasi imposta diretta, e consistono: per gli investimenti, in un contributo a fondo perduto e un finanziamento a tasso agevolato (rimborsabile in minimo 5 massimo 10 anni) che possono arrivare a coprire il 100% degli investimenti ammissibili per la gestione, in un contributo a fondo perduto, anche su base pluriennale (max. 3 anni) Attenzione il contributo a fondo perduto non può essere superiore al 50% del totale dei contributi concessi il mix delle agevolazioni viene determinato in base alle specificità di ciascun progetto
Autoimpiego: la domanda di finanziamento Per ottenere le agevolazioni è necessario compilare on-line un format di domanda (business plan) disponibile via web all indirizzo: www.autoimpiego.invitalia.it Il format contiene le informazioni necessarie per la redazione di un piano di impresa e richiede che vengano esplicitate le seguenti informazioni: capacità ed esperienze del soggetto proponente in relazione all iniziativa proposta; dettaglio delle attività che si ha intenzione di svolgere; elementi attestanti l esistenza di un valido mercato per il prodotto/servizio che si intende offrire
Autoimpiego: la domanda di finanziamento Non ci sono scadenze per la presentazione delle domande. Non esistono graduatorie di merito e punteggi: i progetti sono esaminati in ordine cronologico di arrivo. Non sono richieste garanzie personali o patrimoniali Invitalia mette a disposizione di chi intende presentare la domanda di finanziamento servizi gratuiti di orientamento e di affiancamento per la presentazione della stessa: una guida on-line contenente chiarimenti e suggerimenti per la compilazione dei prospetti contenuti nella domanda stessa seminari informativi assistenza gratuita per informazioni e approfondimenti sulla redazione della propria domanda
Autoimprenditorialità: finalità e ambito di intervento Il D. Lgs. 185/2000 Titolo I è uno strumento agevolativo che ha lo scopo di finanziare programmi d investimento, fino a un massimo di 2,5 milioni di euro, proposti da società o cooperative costituite in maggioranza da giovani per: avviare nuove imprese ampliare imprese esistenti in quasi tutti i settori (agricoltura, industria e servizi) in gran parte del territorio nazionale (sono agevolabili i territori compresi nella Carta degli Aiuti a finalità regionale per il periodo 2007-2013 e le aree a squilibrio occupazionale di cui al Decreto del Ministero del Lavoro 14 marzo 1995 e successive integrazioni). Le domande possono essere presentate in qualsiasi momento: non ci sono bandi e/o graduatorie da osservare.
Autoimprenditorialità: le misure agevolative Le misure agevolative previste dal D. Lgs. 185/2000 - Titolo I riguardano: Produzione di beni (industria, agricoltura) e fornitura di servizi alle imprese (Capo I; limite investimento 2.582.000) Fornitura di servizi nei settori del turismo, innovazione tecnologica, fruizione di beni culturali, tutela ambientale, manutenzione di opere civili e industriali, agricoltura, trasformazione e commercializzazione di prodotti agroalimentari (Capo II; limite investimento 516.000) Produzione di beni e fornitura di servizi da parte di Cooperative sociali (Capo IV; limite investimento 516.000 per le nuove cooperative, 250.000 per quelle già esistenti)
Autoimprenditorialità: beneficiari Nuove società (start-up) aventi i seguenti requisiti: maggioranza, numerica e di capitale, di giovani tra i 18 e i 35 anni residenza dei giovani nei territori agevolati alla data del 1 gennaio 2000, o da almeno 6 mesi al momento della presentazione della domanda sede legale, amministrativa e operativa ubicate nei territori agevolati. Ampliamenti di società già esistenti e operative, che: abbiano avviato l attività di impresa da almeno tre anni soddisfino i requisiti richiesti (maggioranza di giovani, loro residenza e sedi societarie nei territori agevolati) da almeno due anni siano economicamente e finanziariamente sane.
Le agevolazioni concedibili Nel rispetto dei limiti Comunitari, le agevolazioni possono coprire al Sud, fino al 90% dell investimento, e, al Centro Nord, fino al 70%. Le agevolazioni consistono in: contributi a fondo perduto sulle spese di investimento e, nei limiti del de minimis, anche su quelle per l avvio dell attività (gestione, formazione, assistenza tecnica, premio di primo insediamento agricolo) mutuo a tasso agevolato (36% del tasso di riferimento UE) di durata massima decennale sugli investimenti ammissibili. Per i progetti nel settore della produzione agricola la durata massima è estesa a 15 anni. Il rimborso del mutuo deve essere garantito da ipoteca di primo grado sui beni immobili finanziati e/o su beni immobili di terzi oppure da fideiussione bancaria. L importo da garantire deve essere pari al valore del mutuo maggiorato del 20%. I beneficiari devono apportare mezzi finanziari pari almeno al 25% dell investimento presentato Per i progetti nel settore della produzione agricola le agevolazioni sugli investimenti non possono superare l importo di 500.000 nei territori svantaggiati e di 400.000 negli altri territori
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