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di Enrico Sorano Torino, 20 ottobre 2014

Organizzazione Gestione Rilevazione

Processo di riforma degli ordinamenti contabili pubblici diretto a rendere i bilanci delle aa.pp. omogenei, confrontabili ed aggregabili Punto imprescindibile della riforma della contabilità pubblica (legge n. 196/2009) e della riforma federalista prevista dalla legge n. 42/2009

Operazione necessaria per disporre di dati contabili omogenei e confrontabili per il consolidamento dei conti delle pubbliche amministrazioni, anche al fine della raccordabilità dei sistemi di bilancio degli enti territoriali con i sistemi adottati in ambito europeo

Adotta il medesimo criterio di omogeneità delle spese per finalità definito nella legge n. 196/2009 per il bilancio dello Stato al fine di garantire il processo di armonizzazione e di coordinamento della finanza pubblica

Si sancisce il passaggio da un bilancio impostato in base a chi gestisce le risorse con la corrispondenza delle Unità Previsionali di Base ai centri di responsabilità ad un bilancio che mette in evidenza cosa viene realizzato con le risorse disponibili

Le aa.pp. territoriali adottano schemi di bilancio articolati per missioni e programmi che evidenziano le finalità della spesa allo scopo di assicurare maggiore trasparenza delle informazioni riguardanti il processo di allocazione delle risorse pubbliche e la destinazione delle stesse alle politiche pubbliche settoriali

Rappresentano gli aggregati omogenei di attività volte a perseguire gli obiettivi definiti nell ambito delle missioni Devono essere raccordati alla classificazione COFOG di secondo livello, come definita dai relativi regolamenti comunitari, al fine di consentire l analisi coordinata dei risultati dell azione amministrativa nel quadro delle politiche pubbliche settoriali e il consolidamento anche funzionale dei dati contabili

In affiancamento alla contabilità finanziaria, adozione, ai fini conoscitivi, di un sistema di contabilità economico-patrimoniale, tale da garantire la rilevazione unitaria dei fatti gestionali, sia sotto il profilo finanziario, che sotto il profilo economico-patrimoniale

Le obbligazioni attive e passive giuridicamente perfezionate sono registrate nelle scritture contabili con l imputazione all esercizio nel quale esse vengono a scadenza

Conoscere i debiti effettivi delle aa.pp. Evitare l accertamento di entrate future e di impegni inesistenti Rafforzare la programmazione di bilancio Favorire la modulazione dei debiti secondo gli effettivi fabbisogni Avvicinare la competenza finanziaria a quella economica

I consuntivi delle regioni evidenzieranno il debito basato sulle liquidazioni, giuridicamente non potendo prescindere dalle dinamiche di cassa

Adozione di un piano dei conti integrato Introduzione della transazione elementare, che deve essere riferita ad ogni atto gestionale Adozione di comuni schemi di bilancio, anche con la costruzione di un sistema di indicatori di risultato semplici e misurabili

Articolazione del bilancio in missioni(obiettivi strategici perseguiti dalle amministrazioni) e programmi (attività omogenee volte a perseguire il risultato della missione), secondo quanto già previsto per il bilancio dello Stato Adozione di un prospetto di ripartizione della spesa per missioni e programmi anche per gli enti e gli organismi strumentali delle regioni e degli enti locali Predisposizione di schemi di bilancio consolidato con i propri enti strumentali (quale obbligo per le regioni e gli enti locali)

Serve per garantire uniformità dei conti sanitari delle regioni, nonché degli enti sanitari (aziende sanitarie locali, aziende ospedaliere, policlinici universitari)

Si prevede l esatta perimetrazione nel bilancio delle regioni delle entrate e delle uscite relative al finanziamento del servizio sanitario, per consentire la confrontabilità tra le entrate e le spese iscritte nel bilancio regionale e le risorse indicate negli atti che determinano il fabbisogno sanitario della regione (da coprire con le correlate fonti di finanziamento)

Nel caso in cui le regioni esercitino la scelta di gestire direttamente una quota di finanziamento del proprio servizio sanitario, individuano nella propria struttura organizzativa uno specifico centro di responsabilità (c.d. Gestione Sanitaria Accentrata presso la regione) deputato all implementazione ed alla tenuta di una contabilità economico-patrimoniale atta a rilevare, in maniera sistematica e continuativa, i rapporti economici, patrimoniali e finanziari intercorrenti fra la singola regione e lo Stato, le altre regioni, le aziende sanitarie, gli altri enti pubblici ed i terzi vari, inerenti le operazioni finanziate con risorse destinate ai rispettivi servizi sanitari regionali

Comprenderà sia i risultati del centro di responsabilità denominato Gestione Sanitaria Accentrata presso la regione, sia i risultati di tutti gli altri enti sanitari In particolare è la Gestione Sanitaria Accentrata a predisporre ed a sottoporre all approvazione della giunta regionale sia il bilancio preventivo economico annuale consolidato del Servizio Sanitario Regionale, sia il bilancio d esercizio consolidato del Servizio Sanitario Regionale

La riforma della contabilità pubblica deve essere inserita all interno del più ampio processo di riforma delle amministrazioni pubbliche

Ridurre la divaricazione tra fini istituzionali (garantire il progresso umano, civile e sociale e lo sviluppo economico delle comunità di riferimento, perseguire e tutelare l interesse pubblico) e fini realmente conseguiti, tra obiettivi dichiarati dagli organi di governo e obiettivi effettivamente ottenuti, tra livelli qualiquantitativi di servizi attesi dalla società e livelli di servizi concretamente erogati (Borgonovi)

Migliorare il controllo della spesa pubblica in generale e dei deficit delle aziende pubbliche in particolare Accrescere il grado di consapevolezza della gestione da parte del management pubblico Rendere più trasparenti e utili le informazioni per i cittadini (Ricci)

Armonizzazione contabile (D. Lgs. n. 118/11, integrato e corretto con D. Lgs. n. 126/14) Performance (D. Lgs. n. 150/2009) Sistemi di controllo interno (Legge n. 213/2012) Trasparenza (D. Lgs. n. 33/2013) Legalità (Legge n. 190/2012)

Il recupero di economicità non deve essere vissuto come fine a sé stesso, bensì funzionale alla realizzazione di uno sviluppo sostenibile, dove siano conciliabili la soddisfazione di tutti gli stakeholder, l equa distribuzione della ricchezza e la piena occupazione Passare dalla cultura dell obbligo da adempiere a quella della esplicitazione e valutazione degli esiti

Ragionare sui processi, per responsabilizzare la politica sugli andamenti della gestione e per rendere trasparente e misurabile ogni azione di pubblico interesse Qualificare l attività di controllo, ma contestualmente focalizzarsi sulle azioni di prevenzione e di organizzazione per il raggiungimento delle finalità istituzionali

L armonizzazione contabile degli enti territoriali, di Cinzia Simeone, Ragioneria Generale dello Stato L armonizzazione dei sistemi contabili delle regioni e degli enti locali, in Temi dell attività parlamentare (http://www.camera.it) Ragioneria Pubblica, di L. Puddu, Giuffrè Editore, Milano, 2001 Principi e sistemi aziendali per le amministrazioni pubbliche, di E. Borgonovi, Egea, Milano, 2004 Il potenziale impatto delle nuove disposizioni sui comportamenti aziendali e sul sistema economico, di P. Ricci, in Azienda Pubblica 1-2012, Maggioli Editore, Rimini 15 anni di CSR: quanto vale la collaborazione? Riflessioni, esperienze, incontri da Il salone della CSR e dell innovazione sociale, Ottobre 2014