319 2008 Prot.994 13/05/2008 Si riporta il notiziario sindacale n. 77 dell 8 maggio 2008 della Confsal: NUOVO GOVERNO PROVVEDIMENTI CONFSAL E iniziata la XVI Legislatura e il 4 Governo Berlusconi comincia, oggi, la sua attività. Ai fini informativi si riportano: a) il testo del telegramma inviato al Presidente del Consiglio, al Sottosegretario alla Presidenza Gianni Letta ed a tutti i Ministri; b) la lettera della Segreteria Generale inviata al Presidente Berlusconi corredata del documento finale approvato dall ultimo Consiglio Generale della Confsal; c) il comunicato stampa che esprime soddisfazione per la nomina dell On. Maurizio Sacconi a Ministro del Welfare. At nome mio personale e della CONFSAL Confederazione Generale Sindacati Autonomi Lavoratori esprimo vivissime congratulazioni per alto incarico conferitole et invio migliori auguri proficuo lavoro interesse superiore Paese. Marco Paolo Nigi Segretario Generale Confsal Sig. Presidente, a nome della Confederazione sindacale che mi onoro di rappresentare e mio personale, formulo a Lei e al Suo Governo l augurio per l assunzione dell alta responsabilità istituzionale. Il Suo programma di Governo, basato su una rigorosa analisi delle complesse questioni italiane della società civile, della economia e della finanza pubblica, fissa impegnativi obiettivi di legislatura.
Il prossimo documento di programmazione economica e finanziaria dovrà delineare l azione governativa sulle emergenze sociali ed economiche, individuare le priorità e prospettare percorsi per il puntuale conseguimento degli obiettivi politici. Successivamente, la Legge Finanziaria 2009 dovrà coerentemente prevedere mirati interventi legislativi per avviare concretamente l attuazione del programma governativo. Pertanto, la Confsal considera di fondamentale importanza per i cittadini e i lavoratori italiani la prima fase dell azione di governo che si concluderà con l approvazione della Legge Finanziaria 2009. Ed è per questo che la Confsal chiede a Lei ed al Suo Governo l immediata promozione di una attività concertativa, democratica e realmente inclusiva di tutte le parti sociali maggiormente rappresentative, da realizzarsi nel rigoroso rispetto dei ruoli istituzionali e con il senso di responsabilità rapportato alla difficile e complessa situazione del Paese. La Confsal, quale primo sindacato autonomo italiano, sa coniugare le responsabilità di soggetto generale della politica con quelle di soggetto impegnato per l affermazione della centralità del lavoro nella società e nell economia e, conseguentemente, è pronta ad assumersi l impegno della proposta politica nei necessari processi riformistici. La democrazia e la trasparenza nelle relazioni sociali e sindacali sono fondamentali per la più larga possibile condivisione delle scelte di Governo e per l indispensabile coesione sociale. La Confsal, pertanto, coglie la prima opportunità per rappresentare al suo Governo ed al nuovo Parlamento l esigenza improcrastinabile di una normativa organica e sistematica sulla rappresentatività sindacale e sulle rappresentanze sociali, affinché società civile, lavoro e impresa siano finalmente rappresentati compiutamente. Un Governo della Repubblica, che fonda la sua proposta e la sua azione politica su una impegnativa Carta dei Valori, maturata nell esperienza democratica europea e largamente condivisa dai cittadini italiani, non potrà essere inerte in merito all attuazione dell articolo 39 della Costituzione Italiana, in un momento politico che richiede il concorso responsabile di tutti i cittadini e di tutti i lavoratori per sostenere lo sviluppo e realizzare la legalità e l equità nella società e nell economia. Infine mi consenta di rivolgerle l appello di un cittadino che avverte la responsabilità della guida di un Organizzazione Sindacale a cui aderiscono oltre un milione di lavoratori, affinché Ella operi per la legittimazione certa della parti sociali nel sistema delle relazioni industriali e sindacali. Anche questa è una via obbligata per liberare il lavoro, la crescita economica e lo sviluppo del Paese e per assicurare la diffusione del benessere fra tutti i lavoratori e i cittadini italiani. In attesa di incontrarla, allego alla presente la recente delibera del Consiglio Generale Confsal nella quale sono rappresentate le legittime aspettative dei lavoratori e dei pensionati italiani liberi. Distinti ossequi.
Liberare CONSIGLIO GENERALE CONFSAL LAVORO CRESCITA RAPPRESENTATIVITÀ Budapest, 2-3 4 aprile 2008 MOZIONE FINALE Il Consiglio Generale della Confsal, riunitosi in Budapest nei giorni 2-3-4 aprile 2008, ascoltata la relazione del Segretario Generale, il quale ha analizzato la complessa e difficile situazione politica, sociale ed economica, a fine legislatura, del Paese ed ha indicato alle Forze Politiche in competizione elettorale, al nuovo Parlamento e al nuovo Governo, oltreché alle altre Parti Sociali rappresentative, precisi obiettivi politici e relativi percorsi possibili, la approva. Il Consiglio, a seguito di un ampio ed articolato dibattito sul tema dei Lavori Liberare crescita, lavoro, rappresentatività, esprime profonda preoccupazione per la situazione di stagflazione in Italia e di stasi economica negli Stati Uniti, con gli inevitabili effetti negativi in Eurozona e in tutta l Unione Europea. Il Consiglio Generale individua nella valorizzazione del lavoro, nelle riforme strutturali su mercato del lavoro, welfare e fisco e negli investimenti di qualità nei settori strategici dello sviluppo (formazione, ricerca, energia) la via obbligata per liberare l economia italiana e dare ad essa sicure prospettive di crescita duratura. Il Consiglio, nella consapevolezza che la complessità della situazione socioeconomica italiana richiede grande responsabilità civica ed una Politica autorevole e legittimata a livello nazionale e internazionale, si impegna ad orientare responsabilmente l azione sindacale sul primario interesse generale del Paese e sulla necessaria e irrinunziabile nuova tutela dei lavoratori e dei pensionati nell economia globale. Il Consiglio Generale a) riconosce quali fattori negativi fortemente condizionanti la crescita: l inflazione reale oltre il limite del 2% dell Eurozona; la consistente perdita del potere d acquisto di retribuzioni e pensioni; il disequilibrio fra flessibilità e protezione sociale (welfare incompiuto) nel mercato del lavoro e la deriva della precarietà, con forte addensamento in alcuni settori pubblici e privati; le incerte e confuse politiche sulla formazione; gli insufficienti investimenti nella formazione, nella ricerca e nell innovazione; l alta quota di economia irregolare e di lavoro sommerso; l iniquità del fisco per l ampia evasione e l alta imposizione fiscale sul reddito da lavoro dipendente e sulle pensioni; la diffusa criticità di servizi essenziali; b) indica, nel contempo, quali fattori positivi determinanti per liberare lavoro e crescita:
un potere d acquisto di retribuzioni e pensioni al livello dei maggiori Paesi dell Eurozona, da perseguire per via contrattuale e con la leva fiscale; il necessario equilibrio fra sana flessibilità e protezione sociale nel mercato del lavoro (flexicurity); la stabilizzazione dei precari nel pubblico impiego; serie ed incisive politiche e relativi consistenti investimenti per la formazione e la ricerca; la regolarizzazione dell economia e la legalizzazione del lavoro; la moralità nel fisco e nella finanza pubblica in generale; la sicurezza dei cittadini e dei lavoratori; l efficienza dei servizi e il potenziamento delle pubbliche amministrazioni. Il Consiglio si attende dall eligendo Parlamento e dal nuovo Governo della Repubblica immediate ed adeguate soluzioni alle emergenze sociali ed economiche, che hanno determinato insostenibili e diffusi disagi ai lavoratori e ai pensionati italiani, e politiche strategiche di breve-medio periodo funzionali alla crescita del Paese e alla promozione e alla valorizzazione del lavoro. Il Consiglio, infine, affida al Segretario Generale e alla Segreteria Nazionale la decisa riproposizione ad inizio legislatura della primaria questione politica della legittimazione delle rappresentanze delle Parti Sociali nel sistema delle relazioni sindacali ed industriali, con l obiettivo dell indispensabile affermazione di una reale democrazia sociale ed economica e della necessaria riforma dei modelli contrattuali funzionale all equità retributiva e alla premialità del lavoro. (approvata all unanimità) COMUNICATO STAMPA LA CONFSAL ESPRIME SODDISFAZIONE PER LA NOMINA DI MAURIZIO SACCONI A NUOVO MINISTRO DEL WELFARE Marco Paolo Nigi, segretario generale Confsal: Il nostro auspicio è che si riprenda un confronto chiaro e fattivo tra governo e parti sociali Roma, 8 maggio Apprendiamo con soddisfazione la nomina di Maurizio Sacconi a nuovo ministro del Welfare. E senza dubbio una delle personalità più competenti del settore, sia per quanto riguarda i temi del lavoro sia per l approccio mai dogmatico o ideologico adottato nei confronti delle diverse realtà sindacali, ha dichiarato il segretario generale della Confsal, Marco Paolo Nigi. Il nostro auspicio è che si riprenda un confronto governo-parti sociali chiaro e fattivo su alcuni provvedimenti già annunciati e dalla Confsal condivisi, come la defiscalizzazione degli straordinari e dei premi di produttività, la riforma
della contrattazione, la revisione del sistema fiscale, le regole sulla rappresentanza e la rappresentatività sindacale. Tutto questo sarà possibile ha proseguito Nigi se non verranno attuate pregiudiziali ideologiche o partitiche a danno della reale rappresentanza dei lavoratori. Sappiamo quanto siano disastrosi per il Paese e alla fine perdenti i cambiamenti studiati a tavolino, voluti e imposti da clan di potere attraverso lo strumento mediatico. I cittadini e i lavoratori non hanno bisogno che dei migliori scelgano per loro con la scusa del Bene del Paese. I cittadini e i lavoratori ha concluso il segretario generale della Confsal desiderano far sentire la propria voce e scegliere attraverso gli strumenti della democrazia a loro disposizione: i voti elettorali e le deleghe sindacali. Con i più cordiali saluti. IL SEGRETARIO GENERALE Sebastiano Callipo