DEFINIZIONE di METAMORFISMO

Documenti analoghi
ELEMENTI DI GEOLOGIA E GEOMORFOLOGIA

DEFINIZIONE di METAMORFISMO

Le rocce metamorfiche

Corso di geologia Introduzione alle basi della geologia. Le rocce

Diagenesi dia e met GFGeol-STAN 1

Introduzione allo studio delle rocce

METAMORFISMO. Fondamentalmente il metamorfismo è un processo ISOCHIMICO (il protolito e la roccia metamorfica hanno la stessa composizione chimica).

Le Rocce Metamorfiche al Microscopio

Laboratorio Petrografia a.a / 2013

Capitolo 4 Rocce: riconoscimento, proprietà tecniche, utilizzi

ROCCE METAMORFICHE. Sono rocce che si formano per trasformazione di rocce pre-esistenti a causa di variazioni di temperatura e pressione.

IL PROCESSO METAMORFICO

Le rocce sedimentarie

Corso di Mineralogia. CdL Scienze Geologiche A.A / RFM - nesosilicati & altri minerali importanti

Classificazione delle rocce. Gola di Su Gorroppu (NU)

INTRODUZIONE ALLA MINERALOGIA

CLASSIFICAZIONE E STRUTTURE DELLE ROCCE METAMORFICHE

Tabelle per l identificazione dei minerali più comuni in sezione sottile

Facies metamorfiche ed associazioni mineralogiche. stabili nelle rocce metamorfiche

Minerali e rocce. I minerali Minerale: sostanza naturale solida con: Composizione chimica determinata Disposizione ordinata e regolare degli atomi

Minerali. cristallo. abito cristallino. composizione chimica definita. disposizione regolare degli atomi:

Cristallizzazione dei minerali in un magma a composizione granitica

I materiali della crosta terrestre

Rocce metamorfiche Metamorfismo:

Sistematica dei minerali

SCIENZE. La formazione delle rocce metamorfiche. Tipi di metamorfismo. il testo:

ROCCE. Per roccia si intende un oggetto ben DIVERSO dal minerale

I MATERIALI DELLA CROSTA TERRESTRE

ELEMENTI DI GEOLOGIA E GEOMORFOLOGIA

LE ROCCE. (seconda parte) Lezioni d'autore. di Simona Mazziotti Tagliani

Le rocce. magmatiche sedimentarie metamorfiche. Da contatto temperatura. intrusive. chimiche. Cataclastico pressione. ipoabissali.

16/03/2016 SEZIONI SOTTILI

Cristallizzazione all equilibrio:

La struttura della Terra

Le rocce rocce rocce

Per rocce si intendono aggregati di minerali La maggior parte delle rocce è formata da minerali diversi; ;più raramente le rocce sono formate da un

MAGMATICHE SEDIMENTARIE METAMORFICHE

GAIALAB:INCONTRIAMO L AMBIENTE IN LABORATORIO

DEFORMAZIONE SEMI-FRAGILE E/O SEMI-DUTTILE

1 processo magmatico 2 - processo sedimentario 3 - processo metamorfico

Compendio di mineralogia e petrografia. Prof. Marco Montani

Struttura interna della Terra

La nucleazione e crescita dei cristalli

minerale roccia cristallo Abito cristallino Punto di fusione La durezza La sfaldatura

Rocce e ciclo litogenetico

NESOSILICATI. N. Perchiazzi, Mineralogia

Le rocce Eterogenee Omogenee

8. Magmatismo e metamorfismo e contesti geodinamici

Collezione di 24 rocce (U72015)

La struttura della Terra

Minerali: sostanze naturali solide, aventi composizione chimica ben definita ed una struttura cristallina. Roccia: aggregato di minerali

I MINERALI colore lucentezza durezza sfaldatura densità

Minerali: sostanze naturali solide, aventi composizione chimica ben definita ed una struttura cristallina. Roccia: aggregato di minerali

Relazione scientifica finale del fruitore del Programma STM Short Term Mobility

LE MICROSTRUTTURE DELLE ROCCE METAMORFICHE: CRITERI PER LA RICOSTRUZIONE DELLA LORO STORIA EVOLUTIVA

I minerali e le rocce

Roccia: aggregato naturale competente costituito da una o più specie mineralogiche; può essere presente vetro o sostanza amorfa.

La struttura della Terra

Corso di Mineralogia

Processo magmatico, genesi ed evoluzione dei magmi

Indici di Miller nei sistemi Trigonali ed Esagonali

Strutture delle rocce sedimentarie in sezione sottile

Le rocce. Le rocce magmatiche

Cognome... Nome... LE ROCCE MAGMATICHE

Genesi delle rocce lapidee

ITI CANNIZZARO CATANIA

Granito orbicolare (W Australia) Photo by J.D. Winter RICONOSCIMENTO E CLASSIFICAZIONE MACROSCOPICA DI MINERALI E ROCCE LE ROCCE MAGMATICHE

LE ROCCE. Dott.ssa geol. Annalisa Antonelli

GEOGRAFIA. Thomas Fraling. Minerali e rocce, carbone e petrolio, petrografia e attività ignea. 1. Minerali e rocce

CLASSIFICAZIONE DEI MINERALI

Laboratorio Micro Rocce I minerali a.a / 2008

Cosa sono e dove le troviamo?

I minerali e le rocce

LE ROCCE nozioni base di geologia

9. Rocce nell antichit. antichità

Introduzione alla Petrografia Ottica PREFAZIONE

Conoscere e riconoscere le rocce

Prof. Silvio Mollo. Edificio di Mineralogia Tel

GEOLOGIA PER TUTTI. Breve corso introduttivo. Lezione 2 25 gennaio I minerali. A cura di Manolo Piat

Come nascono e si trasformano le rocce. Anna Onofri 2010

I minerali e le rocce

metamorphism IUGS subcommission metamorphic rocks

Genesi delle rocce lapidee

ELEMENTI DI GEOLOGIA E GEOMORFOLOGIA

Parte II. Metamorfismo e Deformazione: Evoluzione della Crosta. Classificazione delle Rocce Metamorfiche. protolito). metamorfico.

5 - MINERALI Sostanze solide, naturali, inorganiche, con una struttura interna ordinata e una limitata varietà di composizione chimica

Una classificazione delle rocce sedimentarie

5. Regola delle fasi

rocce e ciclo litogenetico

ROCCE SEDIMENTARIE ROCCE SEDIMENTARIE

GEOLOGIA PER ALPINISTI CORSO DI ROCCIA SEM

Le microstrutture delle rocce indeformate Spesso i materiali artificiali vengono prodotti in assenza di deformazioni. La conoscenza delle

LE ROCCE. Le rocce sono aggregati, generalmente solidi, di vari minerali. Sono rocce formate dallo accumulo di sedimenti

Corso Ghiaccio. Introduzione alla geologia

Il suolo è una unità del paesaggio dinamica ed eterogenea

VADEMECUM MATERIALI. Introduzione ROCCE MAGMATICHE. Le rocce a seconda della loro origine si suddividono in tre classi:

IL METAMORFISMO. mineralogica. trasformazione allo stato solido. metamorfismo. strutturale. orto- para- poli- -ignee -sedimentarie -metamorfiche

CONSIDERAZIONI SUL RAPPORTO TRA NATURA DELLE ROCCE E POSSIBILITÀ DI ALTERAZIONI TERMICHE E/O FISICHE A SEGUITO DI LAVORAZIONE

LE ROCCE (prima parte) LA LEZIONE

Rocce e ciclo litogenetico

Transcript:

DEFINIZIONE di METAMORFISMO Durante il processo metamorfico i minerali pre-esistenti esistenti di una roccia vengono portati a temperature e pressioni diverse da quelle originali di formazione. Essendo variate le condizioni iniziali, la paragenesi dei minerali cambia, con modifiche, strutturali e/o chimiche.

Queste modificazioni avvengono in condizioni di subsolidus. Ovvero allo stato solido (Al di sotto della temperatura di solidus di un sistema) Fuso + Di

La trasformazione allo stato solido di un materiale geologico in un altro,, in risposta alla variazione di temperatura, pressione o composizione chimica dell ambiente è definita: Metamorfismo Le rocce prodotte da questo processo sono versioni ricristallizzate di rocce preesistenti (sedimentarie, ignee o altre rocce metamorfiche).

L intervallo termico del metamorfismo è: Temperature superiori a quelle della diagenesi (>200( C); Le temperature massime in genere sono <800 C (temperature alle quali può iniziare la fusione di particolari tipi di rocce, specie in presenza di H O). 2

CAMPO P-T P T nel quale si realizzano i PROCESSI METAMORFICI INTERVALLO GENERICO DI TEMPERATURA- PRESSIONE DEL METAMORFISMO

TIPI di PRESSIONI nel METAMORFISMO PRESSIONE LITOSTATICA PRESSIONE ORIENTATA o DIREZIONALE È identica alla IDROSTATICA NON DEFORMA ma si limita a RIDURRE i VOLUMI DEFORMA MINERALI e ROCCE

DEFINIZIONE di METAMORFISMO L evento metamorfico può essere classificato sulla base di diversi criteri quali: - Estensione del metamorfismo (es. regionale o locale); - Ambiente geologico (es. orogenico, di seppellimento, di fondale oceanico, di contatto,, etc.); - Causa particolare del metamorfismo (es. di impatto, idrotermale, di contatto,, etc.); - Numero di eventi (mono-metamorfismo metamorfismo o poli- metamorfismo); - Variazione della temperatura (es. prògrado o retrògrado).

Tipi di metamorfismo In base all ambiente ambiente geologico, il metamorfismo viene generalmente diviso in REGIONALE e LOCALE Il Metamorfismo Regionale si esplica su Il si esplica su grandi volumi di roccia e gli effetti si misurano su larga scala (scala( regionale). - Metamorfismo Orogenico (o Regionale s.s.); 1) metamorfismo di subduzione; 2) metamorfismo di collisione. Questo tipo di metamorfismo è associato alla formazione di catene montuose (es. Ande, Alpi). Le deformazioni sono comuni. Durata di vari milioni di anni.

Il Metamorfismo Locale esplica i suoi effetti a Il esplica i suoi effetti a scale molto più ridotte rispetto al metamorfismo regionale. -Metamorfismo di piano di faglia; Per attrito tra prodotto dallo scivolamento di due blocchi di roccia lungo un piano di faglia. -Metamorfismo di Contatto; In presenza della messa in posto di corpi ignei. Metamorfismo = calore rilasciato dal corpo magmatico (favorito dalla presenza di fluidi del magma). La zona di contatto è detta Aureola Metamorfica e può avere uno spessore da pochi metri a pochi km. Rocce tipiche: hornfels (rocce silicatiche), marmi (rocce carbonatiche), skarn (rocce silico-carbonatiche carbonatiche).

Spazio Pressione-Temperatura (PT) 60 o C/km = Arco vulcanico 0 200 Temperatura ( C) 400 600 800 Metamorfismo di contatto 0 5 40 o C/km = Arco continentale 25 o C/km = Crosta non più attiva Pressione (atm atm) 5000 10000 Non registrato in natura (se non nei casi di metamorfismo da impatto) Metamorfismo regionale 35 30 25 20 15 10 Profondità(k (km)

Protoliti: Ultrafemico Femico Pelitico Carbonatico Siliceo Quarzoso- feldspatico Elevato MgO, FeO, Ni, Cr (peridotite, dunite,, pirossenite) Alto FeO, MgO, CaO, bassa SiO 2 (basalto, gabbro, andesite, diorite) Elevata Al 2 O 3, K 2 O, SiO 2 (argilla) Elevato CaO, MgO, CO 2 (calcare, dolomia) Quasi solo SiO 2 (arenaria quarzosa, selce) Elevata SiO 2, Na 2 O, K 2 O, Al 2 O 3 (granito, granodiorite, arcose,, grovacca)

I minerali minerali costituenti costituenti le le rocce rocce metamorfiche metamorfiche (in (in funzione funzione della della composizione composizione del del protolite protolite) olivine olivine augite augite diopside diopside ortopirosseno ortopirosseno tremolite tremolite antofillite antofillite serpentini serpentini cloriti cloriti talco talco flogopite flogopite cromite cromite magnetite magnetite augite augite omfacite omfacite giadeite giadeite ortopirosseno ortopirosseno glaucofane glaucofane orneblenda orneblenda actinolite actinolite epidoti epidoti lawsonite lawsonite plagioclasi plagioclasi biotite biotite zeoliti zeoliti quarzo quarzo calcite calcite sfene sfene granati granati magmetite magmetite ilmenite ilmenite calcite calcite dolomite dolomite aragonite aragonite olivine olivine diopside diopside tremolite tremolite wollastonite wollastonite talco talco flogopite flogopite periclasio periclasio vesuviana vesuviana grafite grafite granati granati pirite pirite pirrotina pirrotina quarzo quarzo miche miche bianche bianche biotiti biotiti cloriti cloriti plagioclasi plagioclasi felds felds. alcalini alcalini pirofillite pirofillite sillimanite sillimanite cianite cianite andalusite andalusite staurolite staurolite granati granati calcite calcite cloritoide cloritoide cordierite cordierite tormalina tormalina caolino caolino magnetite magnetite ilmenite ilmenite quarzo quarzo plagioclasi plagioclasi feld feld. alcalini alcalini cloriti cloriti biotite biotite miche miche bianche bianche sillimanite sillimanite cianite cianite andalusite andalusite granati granati cordierite cordierite giadeite giadeite lawsonite lawsonite epidoti epidoti pumpellyite pumpellyite zeoliti zeoliti glaucofane glaucofane calcite calcite magnetite magnetite ultrafemico ultrafemico femico femico carbonatico carbonatico pelitico pelitico quarzoso quarzoso-feldspatico feldspatico

P P Eventi metamorfici: Monometamorfismo * * T * T a * P Polimetamorfismo a P * * * * * T * T b b Protolito a = Monofase b = Polifase * Picco di temperatura * Picco di pressione Non è assolutamente facile stabilire se si tratta di uno solo o di più eventi metamorfici.

I Processi metamorfici si realizzano in genere per un innalzamento della Temperatura Temperatura Temperatura massima raggiunta nell evoluzione metamorfica Inizio dell incremento termico M. A B M. Prògrado Prògrado Protolito (T = X; t = 0) C D M. M. Retrògrado Retrògrado Inizio della cristallizzazione metamorfica Termine della cristallizzazione metamorfica Assemblaggio finale Tempo

Profondità (km) 10 20 30 40 Temperatura ( C) 100 300 500 700 900 Sedim. A B Campo non esistente in natura Temperatura D C Da B a C Metamorfismo Prògrado Da C a D Metamorfismo Retrògrado A B M. Prògrado C Ambiente Magmatico M. Retrògrado D Tempo

Profondità (km) 10 20 30 40 Temperatura ( C) 100 300 500 700 900 Sedim. Da B a C Metamorfismo Prògrado A B Campo non esistente in natura Da C a D Metamorfismo Retrògrado B Temperatura D C A B M. Prògrado C Ambiente Magmatico Da B a B si registra un elevato rapporto P/ T M. Retrògrado D Tempo

Profondità (km) 10 20 30 40 Temperatura ( C) 100 300 500 700 900 Sedim. A Campo non esistente in natura B D Basso rapporto P/ T Temperatura A B M. Prògrado C C Ambiente Magmatico M. Retrògrado D Tempo

Deformazione Come risultato della tettonica delle placche,, la crosta è costantemente sotto stress. Le rocce rispondono allo stress (alle sollecitazioni) ) in vari modi. La risposta può essere rigida (e in questo caso le rocce tendono a rompersi) ) o duttile (e in questo caso le rocce tendono a deformarsi). In modo molto generale possiamo dire che la crosta superiore è caratterizzata da un comportamento di tipo rigido (perché è relativamente più fredda).

Deformazione Deformazione Fragile Basse T, Deformazione rapida Deformazione Duttile Alte T, Deformazione lenta

Effetti della Pressione Orientata sulla morfologia dei minerali I cristalli tendono ad appiattirsi per dissoluzione nelle aree (S)( ) sottoposte a maggior pressione; il materiale ricristallizza nelle aree (D) in cui la pressione è minore. L asse maggiore della deformazione si dispone in un D piano perpendicolare alla direzione di massima intensità della pressione orientata. D S S D D S

La Scistosità è una struttura planare derivante dalla disposizione parallela o sub-parallela di minerali prodotta da processi metamorfici di PRESSIONE ORIENTATA. 1

Anisotropie nelle rocce a. Stratificazione Composizionale b. Orientazione preferenziale di fillosilicati c. Forma di cristalli deformati d. Variazione nella dimensione dei cristalli e. Orientazione preferenziale di fillosilicati in una matrice isotropa f. Orientazione preferenziale di aggregati minerali lenticolari g. Orientazione preferenziale di fratture h. Combinazione dei precedenti casi.

STRUTTURE DELLE ROCCE METAMORFICHE

La ricristallizzazione di una roccia metamorfica può essere essenzialmente di due tipi: Ricristallizzazione dell aggregato sotto l effetto l della sola pressione litostatica. Ricristallizzazione dell aggregato sotto l effetto l della pressione litostatica e di quella orientata.

L aggregato ideale, formato da un unica unica fase cristallina le cui facce hanno tutte la stessa tensione superficiale, genera giunti tripli con angoli perfettamente uguali a 120. La microstruttura delle rocce metamorfiche, si genera tramite il processo definito cristalloblastesi (germogliamento). Tale microstruttura è definita CRISTALLOBLASTICA.

La Blastesi comporta sia la formazione di nuove specie mineralogiche che la ricristallizzazione degli stessi minerali presenti nel protolite.

Termini descrittivi importanti: Microstruttura: la disposizione dei costituenti della roccia (inter-relazioni relazioni geometriche, forme e caratteristiche interne) osservabile al microscopio. Struttura: : Come C il precedente ma a scala macroscopica (con il campione in mano). Scistosità: : Orientazione preferenziale di minerali o aggregati di minerali inequidimensionali prodotta da processi metamorfici. I minerali inequidimensionali non sono isodiametrici (isodiametrico = ~dello stesso diametro nelle 3 dimensioni).

Il concetto di scistosità è alla base della classificazione delle rocce metamorfiche: Scistosità ben sviluppata: : Presente in rocce con elevato numero di minerali inequidimensionali disposti con elevato grado di orientazione preferenziale. Le superfici sono pervasive con meno di 1 cm di spaziatura). La roccia che può essere facilmente rotta in piani sottili (<1cm) ha una struttura scistosa e viene definita: SCISTO

Scistosità poco sviluppata: : Presente in rocce con pochi minerali inequidimensionali e/o con minerali disposti con basso grado di orientazione preferenziale o con elevato grado di orientazione preferenziale ma con zone ripetitive piuttosto distanti (spaziatura superiore ad 1 cm). La roccia che può essere difficilmente rotta in piani ha una struttura gneissica e viene definita: GNEISS

Scistosità assente: : Presente in rocce con pochi o senza minerali inequidimensionali non disposti con alcun grado di orientazione preferenziale. La roccia che non mostra alcuna anisotropia planare ha una struttura granofelsica e viene definita: GRANOFELS

Lo sviluppo della scistosità è essenzialmente legato alla presenza di fillosilicati. In genere maggiore è la presenza di fillosilicati,, maggiore sarà lo sviluppo della scistosità. Rocce di grado metamorfico elevato sono caratterizzate da bassi contenuti di H 2 O e quindi basso o assente contenuto in fillosilicati. Gli Gneiss sono rocce con bassa percentuale di fillosilicati,, quindi hanno scarsa scistosità

Se le dimensioni dei minerali sono abbastanza uniformi, si parla di microstruttura OMEOBLASTICA. Microstruttura Granoblastica Omeoblastica. Notate come i plagioclasi (a sx) ) e la calcite (a dx) ) si incrociano con giunzioni triple a ~120.. Questa è la caratteristica tipica della microstruttura Granoblastica.

Se le dimensioni dei minerali sono differenti, le rocce hanno una microstruttura ETEROBLASTICA o PORFIROBLASTICA ed i cristalli più grandi sono detti porfiroblasti. Microstruttura Eteroblastica (Porfiroblastica). Notate il grosso cristallo di quarzo deformato rispetto alla dimensione degli altri granuli.

Nel caso in cui i cristalli più grandi fosseri dei relitti di cristalli dell assemblaggio del protolito non ancora trasformati si parla di microstruttura BLASTOPORFIRICA.

Un tipo di microstruttura eteroblastica è quella OCCHIADINA (Augen).

Se esiste una iso-orientazione orientazione dei minerali appiattiti o lamellari (es. miche) si parla di microstruttura LEPIDOBLASTICA. Lepidoblastica Grano-Lepidoblastica

Se esiste una iso-orientazione orientazione dei minerali prismatici o allungati (es. anfiboli, sillimanite,, pirosseni, epidoti) si parla di microstruttura NEMATOBLASTICA.

Se esiste una iso-orientazione orientazione dei minerali fibrosi o aciculari (es. sillimanite fibrolitica o actinolite) si parla di microstruttura FIBROBLASTICA.

Se i granuli inequigranulari sono orientati a caso si parla di microstruttura DECUSSATA o DIABLASTICA.

Quando i porfiroblasti contengono inclusioni di altri minerali sono definiti PECILOBLASTI e la microstruttura è definita PECILOBLASTICA. La microstruttura peciloblastica descrive porfiroblasti nel cui interno sono presenti inclusioni di altri minerali. In questo esempio: tormalina (arancione) e K-feldspato (grigio) includono piccoli granuli di mica e quarzo.

Tutti i cristalli hanno grosso modo le stesse dimensioni: TESSITURE Omeoblastica I cristalli hanno dimensioni significativamente variabili TESSITURE Eteroblastica: Idioblasti = cristalli euedrali Xenoblasti = cristalli anedrali

Concetti base per la classificazione delle rocce metamorfiche -La classificazione deve essere effettuata attraverso lo studio mineralogico e petrografico di un campione -Termini che fanno riferimento esclusivamente alla composizione chimica dovrebbero essere evitati. - I tre nomi di base principali (ai quali vanno aggiunti prefissi e suffissi) utilizzati per la classificazione delle rocce metamorfiche sono: SCISTO GNEISS GRANOFELS

Distribuzione spaziale dei singoli minerali o di gruppi di minerali. Strutture ISOTROPE o MASSIVE I minerali che costituiscono l aggregato mostrano una distribuzione casuale. HORNFELS Si distinguono: Strutture ANISOTROPE L orientamento dei minerali è condizionato dall azione azione di pressioni direzionali. SCISTI e GNEISS

Foliazione e Lineazione Nel caso di una scistosità ben sviluppata: Disposizione planare pervasiva dei minerali è chiamata Foliazione Disposizione lineare dei minerali è chiamata Lineazione Minerali che tendono a definire piani di foliazione sono in genere i fillosilicati come le miche.. I minerali che tendono a definire una lineazione sono minerali allungati,, come gli anfiboli,, e qualche volta il quarzo ed i feldspati.

Foliazione e Lineazione (Struttura Scistosa) Foliazione Foliazione: : una disposizione planare parallela dei minerali di una roccia. Esempio: FILLADE.

Foliazione e Lineazione (Struttura Scistosa) Lineazione Lineazione: : disposizione parallela-lineare lineare dei minerali in una roccia. Come esempio si può considerare un mucchio di penne tenute in mano, tutte parallele le une alle altre. Esempio: GNEISS DIORITICO.

Foliazione e Lineazione (Struttura Scistosa) GNEISS

Foliazione e Lineazione (Struttura Scistosa) GNEISS

Foliazione e Lineazione (Struttura Scistosa) GNEISS

Foliazione e Lineazione (Struttura Scistosa) GNEISS

Foliazione e Lineazione (Struttura Scistosa) GNEISS

Granofels (Assenza di scistosità) Granulite Granulite: : roccia senza scistosità.. Esempio: ECLOGITE (basalto metamorfosato ad elevate pressioni e temperature e composto essenzialmente da granato e clinopirosseno).

Granofels (Assenza di scistosità) Hornfels Hornfels: Granofels a grana fine formata per metamorfismo di contatto (alta T) a partire da un protolite argilloso.