Parliamo di caccia. Indichi quanto è d'accordo con le seguenti frasi. La caccia può costituire un pericolo anche per l'uomo.

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1. CONTENUTI DEL PROGETTO

Transcript:

Parliamo di caccia. Indichi quanto è d'accordo con le seguenti frasi. La caccia può costituire un pericolo anche per l'uomo. Sì 68,6% Molto 41% Abbastanza 27,6% No 23,2% Poco 9,9% Per niente 13,3% Non saprei/dipende 7,8% Non risponde 0,4% La caccia come pericolo per l uomo è avvertita maggiormente nel Sud+Isole (75,2% rispetto alla media nazionale del 68,6%), dalle donne (76,7%), dalle casalinghe (75%), dai disoccupati (78,1%) e dagli italiani d età compresa fra i 35 e i 44 anni (75,9%). Non è invece avvertita come pericolo prevalentemente dai dirigenti/impiegati/insegnanti (34,8% rispetto alla media nazionale del 23,2%) e dai laureati (32,3%). - 1 -

Parliamo di caccia. Indichi quanto è d'accordo con le seguenti frasi. La caccia sottrae a tutti una parte del patrimonio naturale. Sì 71,3% Molto 46,9% Abbastanza 24,4% No 21,5% Poco 9,9% Per niente 11,5% Non saprei/dipende 6,8% Non risponde 0,4% La caccia sottrae a tutti una parte del patrimonio naturale soprattutto per chi abita nel Sud e nelle Isole (78% rispetto alla media nazionale del 71,3%), per chi abita nelle grandi città (80,2%), per gli italiani nella fascia d età 15-17 anni (79,9%) e 18-24 anni (80,6%), per le donne (79,1%), per gli studenti (80%) e per i disoccupati (80,6%). Non sottrae invece a tutti una parte del patrimonio naturale per i maschi (30,4% rispetto alla media nazionale del 21,5%), per chi abita nel Nord-Est (27,1%) e al Centro (27,4%), per chi è laureato (25,7%), per gli italiani d età compresa fra i 45 e i 54 anni (26,4%) ma soprattutto per gli imprenditori/professionisti/lavoratori autonomi (34,7%) - 2 -

Parliamo di caccia. Indichi quanto è d'accordo con le seguenti frasi. I cacciatori uccidono gli animali per divertimento. Sì 64,7% Molto 40,6% Abbastanza 24,1% No 23% Poco 10,1% Per niente 12,9% Non saprei/dipende 11,5% Non risponde 0,8% I cacciatori uccidono per divertimento soprattutto per le donne (69,1% rispetto alla media nazionale del 64,7%), per chi abita nelle grandi città (69,6%), per i disoccupati (71,1%), per chi ha un titolo di studio medioalto (media superiore 69,9%, laurea 72,3%), per gli italiani d età compresa tra i 45 e i 54 anni (71,2%) e per gli insegnanti e i dirigenti d azienda (70,3%). I cacciatori non uccidono per divertimento secondo gli italiani di fascia d età 15-17 anni (38,4% rispetto alla media nazionale del 23%) e secondo gli studenti (30,9%). - 3 -

Lei è favorevole alla caccia? Sì 15,2% Molto 5,9% Abbastanza 9,3% No 74,1% Poco 10,9% Per niente 63,2% Sono indifferente 10,1% Non risponde 0,6% Prevalenze sì: Nord-Est (20%), Centro (19,3%), maschi (23,8%), operai (19,1%). Prevalenze no: Sud+Isole (83%), donne (84%), città con oltre 500mila abitanti (82%). Zoccolo duro caccia: 5,9% ( Sì, molto ) Centro (9%), Nord Est (7,7%), città 100-500mila (8,7%), fascia d èta 25-34 anni (9,3%), operai (9,4%) e pensionati (7,4%) Zoccolo duro anti-caccia: 63,2% ( No, per niente ) Sud+Isole (72%), città oltre 500mila abitanti (74,2%), donne (74,5%), casalinghe (76,2%) e disoccupati (75%). - 4 -

E' favorevole a un'ulteriore liberalizzazione della caccia che permetta l'aumento delle specie cacciabili, più tempo per l'apertura della caccia, più luoghi dove poter cacciare? Sì 9,8% Molto 4,3% Abbastanza 5,5% No 82,5% Poco 8,9% Per niente 73,6% Sono indifferente 5,7% Non risponde 2% Chi abita nei centri fino a 10mila abitanti sembra più propenso ad accettare una ulteriore liberalizzazione della caccia (13,6% contro la media nazionale del 9,8). La pensano allo stesso modo i maschi (14,4%), chi ha un titolo di studio elementare (13,4%), gli imprenditori, i liberi professionisti e i lavoratori autonomi (19,6%). Nove abitanti dei centri oltre 500mila sono invece contrari all ulteriore liberalizzazione della caccia, (91,3% contro la media nazionale dell 82,5%), così come i giovani della fascia d età 18-24 anni (92,4%), chi ha titoli di studio medio-alti (superiore 88,5%, laurea 88,9%), gli studenti (88,3%) e i disoccupati (90,9%). Se lo zoccolo duro della caccia rappresenta il 5,9% della popolazione ( Sì, molto favorevole alla caccia), la percentuale di italiani che ha risposto Sì, molto a questa domanda è solo il 4,3%. Significa che persino tra i cacciatori convinti c è chi non accetta un ulteriore liberalizzazione del settore venatorio. - 5 -

Se tali norme venissero approvate, andrebbe a votare in caso di referendum per abrogarle? Sì 72,4% Certamente sì 58,5% Probabilmente sì 13,9% No 17% Certamente no 12,5% Probabilmente no 4,4% Non saprei/dipende 8,6% Non risponde 2,1% Prevalenze sì: Sud+Isole (77,5% contro il 72,4% della media nazionale), fascia d età 18-24 anni (81%), laureati (83,7%). Prevalenze no: Nord-Est (22,4% rispetto al 17% della media nazionale), titolo di studio elementare (24%), pensionati (22%). Chi è a favore della caccia: Chi è contro la caccia - Abita nel Nord-Est e al Centro - E maschio - Vive nelle città medie - Ha un età compresa tra i 25 e i 34 anni - E operaio o pensionato. - Abita al Sud - E donna, prevalentemente casalinga - Vive nelle grandi città - Ha un età compresa tra i 18 e i 24 anni e tra i 35 e i 44 anni - E disoccupato o studente - 6 -

Profili NORD-EST Qui è concentrato lo zoccolo duro della caccia. La caccia non sottrae a tutti una parte del patrimonio naturale. Non andrebbe a votare in caso di referendum. SUD+ISOLE E più sensibile ai temi dell ambiente. E contro la caccia. La caccia sottrae a tutti una parte del patrimonio naturale. Andrebbe a votare in caso di referendum. CITTA FINO A 10MILA ABITANTI Avvertono meno la questione ambientale. Sono favorevoli alla liberalizzazione. Sono favorevoli alla caccia. Non sono molto interessati all eventuale referendum. CITTA 100-500MILA ABITANTI Qui si concentrano molte persone favorevoli alla caccia. Non avverte molto la questione ambientale. Tendenzialmente non è favorevole alla liberalizzazione, ma senza troppa convinzione. CITTA OLTRE 500MILA ABITANTI Avverte molto la questione ambientale. E contro la caccia. I cacciatori uccidono per divertimento. E, però, sostanzialmente indifferente al referendum. MASCHI Sono meno sensibili alle questioni ambientali. Accettano la caccia. Non sono molto interessati al referendum. DONNE Sono decisamente sensibili alle questioni ambientali. Sono contro la caccia. La caccia è un pericolo per l uomo. La caccia sottrae a tutti una parte del patrimonio naturale. I cacciatori uccidono per divertimento. - 7 -

ETA 15-17 ANNI Sono sensibili alle questioni ambientali. I cacciatori uccidono per divertimento Non vedono, tuttavia, un pericolo nel cacciatore. ETA 18-24 ANNI Sono sensibili alle questioni ambientali. Sono contrari alla caccia e ASSOLUTAMENTE contrari alla liberalizzazione. Andrebbero a votare in caso di referendum. ETA 25-34 ANNI Sono sensibili alle questioni ambientali, ma cominciano a subire il fascino della caccia. In molti sono favorevoli alla caccia (qui c è il grosso dello zoccolo duro). Sostanzialmente indifferenti al referendum. ETA 35-44 ANNI e 45-54 ANNI Avvertono i pericoli della caccia (per l uomo e per l ambiente). Il cacciatore uccide per divertimento. Sono molto interessati al referendum. ETA 55-64 ANNI Sostanzialmente indifferenti alle questioni ambientali. Accettano la caccia ma non la liberalizzazione. Sostanzialmente indifferenti al referendum. ETA OLTRE 64 ANNI Non vedono pericoli nella caccia (né per l uomo né per l ambiente). Tendenzialmente sono indifferenti alla caccia ma contrari alla liberalizzazione. Sono molto disinteressati al referendum. - 8 -