MEDIATION A.R.R.C.A. S.R.L. Via dei Mille 48 10123 TORINO Tel. (+39) 011882089 Fax (+39) 0118812943 info@mediationarrca.it www.mediationarrca.it Cod.Fisc. e Partita I.V.A. 07213130011 Numero REA TO-861578 Capitale sociale 10.400,00 interamente versato PROVIDER N. 2598 EVENTO FORMATIVO RESIDENZIALE FORMAZIONE AL PROGRAMMA DI ARRICCHIMENTO STRUMENTALE DI REUVEN FEUERSTEIN BASIC LIVELLO 1 Milano, Istituto Maria Consolatrice, via Melchiorre Gioia 51 18, 19 febbraio; 4, 5, 18, 19 marzo 2017 orario: il sabato 9.00 13.00 e 14.00 18.00 la domenica 9.00 13.00 e 14.00 17.00 DESTINATARI DELL ATTIVITA FORMATIVA: tutte le professioni sanitarie, insegnanti della scuola dell infanzia e della scuola primaria, insegnanti di sostegno, pedagogisti, psicopedagogisti, formatori, educatori, assistenti sociali, caregiver, genitori. PER LE PROFESSIONI SANITARIE: evento ECM, CREDITI ASSEGNATI n. 50 AREA FORMATIVA: competenze di processo relazionali/comunicative OBIETTIVI FORMATIVI: integrazione interprofessionale e multi professionale, interistituzionale Acquisizione di competenze di processo in tema di potenziamento cognitivo di soggetti in età prescolare o a basso livello di funzionamento cognitivo potenziamento della relazione educativa operatore/paziente/famiglia potenziamento delle relazioni operatore/operatore e paziente/famiglia/operatore/organizzazione
PRESENTAZIONE DEL CORSO Il Programma di Arricchimento Strumentale (PAS) è un programma di educazione cognitiva elaborato a partire dagli anni Cinquanta dallo psicologo israeliano Reuven Feuerstein, allievo di Jean Piaget. Successivamente è stato utilizzato con successo in moltissimi Paesi (e tradotto in 16 lingue) come strumento per l'accrescimento del potenziale di apprendimento in individui svantaggiati o provenienti da ambienti ad alto rischio. Grazie alla sua adattabilità e facilità d'uso, il metodo Feuerstein è attualmente impiegato in oltre quaranta Paesi in tutto il mondo e in un ampia varietà di contesti. Non solo ha resistito alla prova del tempo, ma ha dimostrato di essere utile sia in classe sia in ambiente clinico, con gli anziani e come parte della formazione professionale. Reuven Feuerstein innanzi tutto rifugge da una logica classificatoria, che definisca in termini negativi le prestazioni del bambino: per lui non esistono sigle (BES, DSA, ADHD), ma bambini che imparano e bambini che hanno difficoltà a imparare. Di questi ultimi evita di stilare lunghi elenchi di ciò che non sanno fare, ma si chiede quali sono i loro punti di forza tutti ne hanno e soprattutto che cosa può fare il terapista/l insegnante per utilizzarli al fine di superare gli evidenti disfunzionamenti. La formazione al PAS fornisce due ordini di competenze, distinte tra loro concettualmente, ma integrate nella pratica di un processo terapeutico-riabilitativo: - una competenza pedagogico-relazionale, più generale, implicata non solo nel rapporto con il bambino e la famiglia, ma anche nelle relazioni orizzontali e verticali che si stabiliscono all interno del sistema. Punto focale del metodo Feuerstein è il ruolo che l adulto genitore, insegnante, educatore piuttosto che terapista o operatore sanitario è in grado di svolgere per promuovere il processo di cambiamento. Egli ha la responsabilità di accertarsi che esistano tutte quelle condizioni che renderanno possibile la modificazione auspicata. Coerentemente con questa premessa, il metodo Feuerstein si propone quindi di trasmettere un complesso apparato pedagogico-relazionale grazie al quale l adultomediatore diventa capace di comunicare in modo assai più funzionale ed efficace rispetto all obiettivo prefissato. - una competenza cognitiva, più specialistica, che permette di progettare, monitorare, modificare e realizzare un percorso terapeutico-riabilitativo. Una volta stabilito un clima di comunicazione positiva, l adulto mediatore si avvale di strumenti metodologici per produrre modificazioni nella struttura cognitiva del soggetto di cui si occupa. Se questa seconda competenza riguarda nello specifico l intervento del terapista, la prima può invece coinvolgere per la sua valenza olistica tutte le professionalità del settore sanitario. I materiali del PAS Basic, organizzati in 12 eserciziari detti Strumenti, sono adatti a: soggetti con funzionamento cognitivo di base o in età prescolare; soggetti a rischio, per prevenire possibili difficoltà di apprendimento; soggetti che necessitano di riabilitazione cognitiva. All'interno del PAS Basic è forte l'attenzione agli aspetti affettivi ed emozionali dell'apprendimento. Gli esercizi devono essere mediati da un applicatore PAS e possono essere svolti in classe o all interno di un intervento individuale. La formazione degli applicatori è ripartita in due livelli; al termine di ciascun livello il corsista è abilitato a utilizzare i relativi strumenti. Durata dei corsi di formazione: 45 ore per ciascun livello. I corsi, per consentire un livello ottimale di interattività, sono a numero chiuso (massimo 25 partecipanti). Il programma dei corsi prevede una parte teorica e una parte pratica, che consiste nell'esecuzione in situazione di simulazione degli esercizi del PAS. In piccoli gruppi, che consentono un alto livello di interattività, si alternano momenti di lavoro individuale e di elaborazione collettiva, sotto la guida del formatore, che coinvolge i corsisti nella definizione del problema, nell'analisi delle strategie utilizzate per risolverlo, nella partecipazione a proposte di soluzione il più possibile numerose e divergenti. 2
PROGRAMMA 18 febbraio 2017 09.00-09.30 Introduzione Presentazione del corso i corsisti Confronto/dibattito tra presentano se stessi e le loro esperienze 9.30-11.00 La teoria della Modificabilità Cognitiva Strutturalnato Relazione su tema preordi- 11.10-12.00 L Esperienza di Apprendimento Mediato e i Criteri Relazione su tema preordi- di Mediazione nato 12.00-13.00 L Esperienza di Apprendimento Mediato in soggetti Confronto/dibattito tra in età prescolare o a basso livello di funzio- pubblico ed esperto gui- namento cognitivo dato 14.00-15.00 Il PAS Basic: obiettivi, destinatari, struttura 15.00-16.00 Pianificazione di comportamenti efficaci e sviluppo di strategie per sistematizzare i processi di informazione e formulare risposte precise e accurate (1 strumento del PAS Basic Organizzazione di Punti Basic parte prima). 16.10-18.00 Pianificazione di comportamenti efficaci e sviluppo di strategie per sistematizzare i processi di informazione e formulare risposte precise e accurate (1 strumento del PAS Basic Organizzazione di Punti Basic parte seconda). Maria Grazia Longhi (Gisella Presezzi) 19 febbraio 2017 09.00-11.00 Importanza dei fattori affettivi/emozionali Lavoro a piccoli gruppi nell interazione mediata paziente/operatore/famiglia 11.10-13.00 Decodifica dell espressione emozionale in sé e negli altri (2 strumento del PAS Basic Identifica le o emozioni parte prima). tecniche 14.00-15.30 Decodifica dell espressione emozionale in sé e negli altri (2 strumento del PAS Basic Identifica le emozioni parte seconda). 15.40-16.30 Decodifica dell espressione emozionale in sé e negli altri (2 strumento del PAS Basic Identifica le emozioni parte terza). 16.30-17.00 Rielaborazione dell esperienza e trasferimento nella pratica clinica Confronto/dibattito tra Maria Grazia Longhi (Gisella Presezzi) 3
4 marzo 2017 09.00-09.15 Presentazione del sistema di formazione continua (CPD) previsto dall Istituto Feuerstein Relazione su tema preordinato 09.15-11.00 La Carta Cognitiva Relazione su tema preordinato 11.10-12.10 Funzioni cognitive carenti, emergenti, fragili o discontinunato Relazione su tema preordi- 12.10-13.00 Ricerca sistematica e cristallizzazione di relazioni spaziali (3 strumento del PAS Basic Orientamento partecipanti di attività pra- Spaziale Basic parte prima) tiche o tecniche 14.00-16.00 Ricerca sistematica e cristallizzazione di relazioni spaziali (3 strumento del PAS Basic Orientamento Spaziale Basic parte seconda) 16.10-17.00 Ricerca sistematica e cristallizzazione di relazioni spaziali (3 strumento del PAS Basic Orientamento Spaziale Basic parte terza) 17.00-18.00 Lavori di gruppo sullo strumento Orientamento Spaziale Basic Role-playing Maria Grazia Longhi (Gisella Presezzi) 5 marzo 2017 09.00-11.00 Distanza/vicinanza della mediazione Relazione su tema preordinato 11.10-13.00 La formazione del concetto di numero (4 strumento del PAS Basic Dall unità al gruppo parte prima) 14.00-15.30 La formazione del concetto di numero (4 strumento del PAS Basic Dall unità al gruppo parte seconda) 15.40-16.00 La formazione del concetto di numero (4 strumento del PAS Basic Dall unità al gruppo parte terza) 16.00-17.00 Rielaborazione e trasferimento nella pratica clinica Relazione su tema preordinato Gisella Presezzi (Maria Grazia Longhi) 4
18 marzo 2017 09.00-11.00 L attività di confronto come base del pensiero, della consapevolezza e della comprensione (5 A parte prima) 11.10-13.00 L attività di confronto come base del pensiero, della consapevolezza e della comprensione (5 A parte seconda) 14.00-16.00 L attività di confronto come base del pensiero, della consapevolezza e della comprensione (5 A parte terza) 16.10-17.00 Rielaborazione e trasferimento nella pratica clinica 17.00-18.00 Studio di casi Gisella Presezzi (Maria Grazia Longhi) 19 marzo 2017 09.00-10.00 L attività di confronto come base del pensiero, della consapevolezza e della comprensione (6 B parte prima) 10.00-11.00 L attività di confronto come base del pensiero, della consapevolezza e della comprensione (6 B parte seconda) 11.10-12.00 L attività di confronto come base del pensiero, della consapevolezza e della comprensione (6 B parte terza) 12.00-13.00 Rielaborazione e trasferimento nella pratica clinica 14.00-15.20 Sintesi degli Strumenti presentati: obiettivi, vocabolario, principi e trasposizioni 15.20-16.30 Valutazione dell apprendimento Valutazione dell evento 16.30-17.00 Restituzione ai partecipanti dell andamento dei lavori Correzione del questionario di valutazione dell apprendimento - Conclusioni Verifica con questionario Verifica con esame pratico Compilazione del questionario di valutazione dell evento Gisella Presezzi (Maria Grazia Longhi) 5
Maria Grazia LONGHI Ha conseguito nel 1986 il diploma di Psicomotricista; nel 2007, presso l Università Milano Bicocca, la laurea in Terapia della neuro e psicomotricità dell età evolutiva. Ha seguito numerosi corsi di formazione e specializzazione, quali Training di vissuto corporeo, Mediazione terapeutica, Psicologia generativa Fare storie con i bambini. Tra il 1997 e il 2004 ha conseguito dall International Center for the Enhancement of Learning Potential di Gerusalemme i diplomi di applicatore del Programma di Arricchimento Strumentale del prof. Reuven Feuerstein Standard, Basic e Tattile, di valutatore LPAD Standard e Basic, di formatore Standard e Basic di I e II livello. A luglio 2013 ha conseguito il diploma di rinnovo quale formatore. Lavora in qualità di libero professionista come psicomotricista e mediatore metodo Feuerstein. Collabora con Mediation A.R.R.C.A. in qualità di formatore dal 2004. Gisella PRESEZZI Ha conseguito tra il 1980 e il 1985 i diplomi di Terapista della riabilitazione, Fisioterapista, Psicomotricista; nel 2007, presso l Università Milano Bicocca, la laurea in Terapia della neuro e psicomotricità dell età evolutiva. Tra il 1997 e il 2004 ha conseguito dall International Center for the Enhancement of Learning Potential di Gerusalemme i diplomi di applicatore del Programma di Arricchimento Strumentale del prof. Reuven Feuerstein Standard e Basic, di valutatore LPAD Standard e Basic, di formatore Standard e Basic di I e II livello. A luglio 2013 ha conseguito il diploma di rinnovo quale formatore. Dopo aver lavorato quale dipendente di ruolo presso l Ospedale Civile di Vimercate (MI) in qualità di Terapista della riabilitazione, esercita attualmente la libera professione quale Terapista della neuro e psicomotricità dell età evolutiva presso la Fondazione Policlinico e Mangiagalli di Milano e lo Studio Associato Psicopedagogico di Vimercate (MB). Collabora con Mediation A.R.R.C.A. in qualità di formatore dal 2004. 6