LA REGIONE ER NELLA COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA 2014/2020 NEL MARE ADRIATICO

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Transcript:

WORKSHOP ALLA COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA NELLA PROGRAMMAZIONE 2014/2020 LA REGIONE ER NELLA COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA 2014/2020 NEL MARE ADRIATICO RAVENNA 9 LUGLIO 2014

INDICE Strategie di crescita UE Politica Europea di Coesione Nuova generazione programmi 2014-2020: quadro finanziario pluriennale e regolamenti Cooperazione Territoriale 2014+ Stato dell arte

NUOVA PROGRAMMAZIONE 2014-2020

PROGRAMMAZIONE 2007/2013 «Strategia di Lisbona» (2000-2010) UE: ECONOMIA DELLA CONOSCENZA COMPETITIVITÀ ECONOMICA COESIONE SOCIALE SVILUPPO SOSTENIBILE NUOVA PROGRAMMAZIONE 2014/2020 «Europa 2020» (2010-2020) STRATEGIA PER UNA CRESCITA INTELLIGENTE, SOSTENIBILE & INCLUSIVA 3 PRIORITÀ 5 OBIETTIVI 7 INIZIATIVE-FARO DA ATTUARE CON GLI STATI MEMBRI

CRESCITA INTELLIGENTE sviluppare un economia basata sulla conoscenza e sull innovazione CRESCITA SOSTENIBILE promuovere un economia più efficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e più competitiva VISION EUROPA 2020 CRESCITA INCLUSIVA promuovere un economia con un alto tasso di occupazione Innovazione «Innovation Union» Istruzione «Youth on the move» Società digitale «Digital agenda» Clima, energia, mobilità «Resource efficient Europe» Competitività «An industrial policy for the globalisation era» Miglioramento delle capacità lavorative «An agenda for new skills and jobs» Lotta alla povertà «European platform against poverty»

VISION EUROPA 2020 5 OBIETTIVI-TRAGUARDO TRAGUARDO ENTRO 2020 OCCUPAZIONE: il 75% delle persone tra 20-64 anni con un lavoro; INNOVAZIONE: il 3% del PIL dell'ue investito in R&S; CLIMA & ENERGIA: «20-20-20» riduzione delle emissioni di gas serra del 20% rispetto al 1990; 20% del fabbisogno di energia ricavato da fonti rinnovabili; aumento del 20% dell'efficienza energetica; EDUCAZIONE: tasso di abbandono scolastico <10% e almeno il 40% dei giovani (30-34enni) laureato; INCLUSIONE SOCIALE: 20M di persone in meno a rischio di povertà.

FLAGSHIP INITIATIVES 1) Unione dell innovazione: per ri-orientare le politiche nel campo della R&S e dell Innovazione facendo perno sulle sfide più importanti e, nello stesso tempo, riducendo il gap tra scienza e mercato rendendo applicabile la ricerca. 2) Youth on the move: per promuovere un sistema dell istruzione superiore in Europa di alta qualità ed attrattivo, tramite la promozione della mobilità di studenti e giovani. 3) Un agenda digitale europea: per accelerare la diffusione di internet ultra veloce ed accessibile a tutti, e sfruttare i vantaggi di un mercato unico digitale. 4) Un Europa efficiente: per favorire il transito verso un economia ad alta efficienza energetica e basse emissioni di carbonio, in attuazione degli obiettivi 20-20-20. 5) Una politica industriale per l era della globalizzazione: per aiutare la base industriale dell Europa, in uscita dalla crisi, ed essere competitiva promuovendo l imprenditorialità e sviluppando nuove competenze. 6) Un agenda per nuove competenze e per l occupazione: per creare le condizioni per modernizzare il mercato del lavoro, alzando il tasso di impegno ed assicurando la sostenibilità del nostro modello sociale. 7) Piattaforma europea contro la povertà e l esclusione sociale: per garantire la coesione economica, sociale e territoriale aiutando i poveri e le persone a rischio di esclusione sociale e consentendogli così anche una partecipazione attiva nella società

COME RAGGIUNGERE EU2020? Nuovo quadro finanziario 2014-2020: gli strumenti dell UE

POLITICA REGIONALE O POLITICA DI COESIONE ECONOMICA E SOCIALE

Dal 2014, i Fondi SIE operano all interno di un quadro comune e perseguono obiettivi politici complementari. Principale fonte di investimenti a livello di UE per aiutare gli Stati membri a ripristinare e incrementare la crescita e assicurare una ripresa foriera di occupazione, garantendo al contempo lo sviluppo sostenibile, in linea con gli obiettivi di Europa 2020 1.Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2.Fondo Sociale Europeo (FSE) 3.Fondo di coesione (FC) 4.Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) + Fondo europeo agricolo di garanzia (Feaga) new PAC 5.Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP)

NUOVA PROGRAMMAZIONE FONDI 2014-2020

DA DA DOVE DOVE VENGONO VENGONO Nuova programmazione finanziaria 2014-2020 LE LE RISORSE? RISORSE?

BILANCIO UE RISORSE Prelievo sull IVA Prelievo su dazi doganali Prelievo sui prodotti agricoli la Quarta risorsa (la più cospicua) che viene calcolata in percentuale sulla ricchezza prodotta da ogni Stato membro (attualmente è = 1,04% del PIL) RIPARTIZIONE

NUOVO QUADRO FINANZIARIO PLURIENNALE (QPF/MFF) 2014-2020 Altre politiche (agricoltura, ricerca, politiche esterne ecc.) 63% (649 miliardi di euro) Politica di coesione 33% (336 miliardi di euro) Meccanismo per collegare l'europa 4% (40 miliardi di euro) Il Quadro finanziario pluriennale è organizzato in 6 rubriche di spesa

Nuovo QFP 2014-2020 QFP 2014-2020 Ultimo QFP 2007-2013 Confronto tra 2014-2020 e 2007-2013 Stanziamenti di impegno mio EUR mio EUR EUR % 1. Crescita intelligente e inclusiva 450.763 446.310 +4,5mrd +1,0% 1a. Competitività per la crescita e l'occupazione 1b. Coesione economica, sociale e territoriale 125.614 91.495 +34,1mrd +37,3% 325.149 354.815-29,7mrd -8,4% 2. Crescita sostenibile: risorse 373.179 420.682-47,5mrd -11,3% naturali 3. Sicurezza e cittadinanza 15.686 12.366 +3,3mrd +26,8% 4. Ruolo mondiale dell'europa 58.704 56.815 +1,9mrd +3,3% 5. Amministrazione 61.629 57.082 +4,5mrd +8% 6. Compensazioni 27 n/a +0,027mrd n/a Totale stanziamenti d'impegno 959.988 994.176-35,2mrd -3,5% in percentuale dell'rnl 1,00% 1,12% Totale stanziamenti di 908.400 942.778-34,4mrd -3,7% pagamento Totale strumenti finanziati al di fuori del QFP Totale QFP + strumenti finanziati al di fuori del QFP 36.794 40.670-3,9mrd -9,5% 996.782 1.035.031-38,2mrd -3,7%

2007/2013 1.Convergenza (FESR, FSE, FC) 2.Competitività regionale & lavoro (FESR, FSE) 3.Cooperazione territoriale europea (FESR) 2014/2020 1.Investimento per la crescita e i posti di lavoro (tutti i Fondi) 2.Cooperazione territoriale europea (FESR)

2007/2013 1.Regioni Obiettivo Convergenza PIL < 75% media Ue (FESR) PIL < 90% media Ue (FC) 2.Regioni Obiettivo Competitività PIL > 90% media Ue Phasing Out/Phasing In 2014/2020 1.Regioni meno sviluppate PIL <75% media Ue 2.Regioni in transizione 90%< PIL >75% 3.Regioni più sviluppate PIL > 90% media Ue

MAPPA DELLE REGIONI 2014-2020 3 categorie di regioni Regioni meno sviluppate Regioni di transizione Regioni più sviluppate

POLITICA DI COESIONE: BUDGET 2014-2020* * Importi espressi in prezzi fissi al 2011 e in miliardi di euro Tiene conto di EU a 28 SM con adesione della Croazia del 1 luglio 2013

NUOVO PACCHETTO LEGISLATIVO Novità: semplificazione e armonizzazione delle norme dei vari fondi, con un unica serie di norme per i diversi fondi e un approccio più integrato che assicuri finalità coerenti tra i diversi canali di finanziamento.

PACCHETTO LEGISLATIVO Regolamento (UE) n. 1303/2013 del 17 dicembre 2013 Prima parte: Disposizioni comuni per tutti gli strumenti strutturali a titolo della politica di coesione (FESR, FSE, FC) a titolo dello sviluppo rurale (FEASR) a titolo degli affari marittimi e della pesca (FEAMP) Seconda parte: Disposizioni comuni per politica di coesione(fesr,fse,fc) Regolamento FESR Regolamento FSE Regolamento Fondo di Coesione (FC) Regolamento Cooperazione Territoriale Europea (CTE) Regolamento Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale (GECT) Reg. (CE) n. 1301 del 17 dic 2013 Reg. (CE) n. 1304 del 17 dic 2013 Reg. (CE) n. 1300 del 17 dic 2013 Reg. (CE) n. 1299 del 17 dic 2013 Reg. (CE) n. 1302 del 17 dic 2013 + Regolamento che istituisce IPA + Regolamento che istituisce ENI + Regolamenti di attuazione

N O V I T Á NUOVA PROGRAMMAZIONE 2014-2020

1. INVESTIRE IN TUTTE LE REGIONI DELL'UE Dimensione territoriale: adeguare il livello di sostegno in base al loro livello di sviluppo Popolazione: 119,2M Tasso EU: 75-85% Popolazione: 72,4M Tasso EU: 60% Regioni meno sviluppate (PIL < 75%) Regioni in transizione (PIL dal 75% al 90%) Regioni più sviluppate (PIL > 90%) Popolazione: 307M Tasso EU: 50%

2. INTEGRAZIONE E APPROCCIO COMUNE AI FONDI Allineamento con gli obiettivi EUROPA 2020 Concentrazione tematica Livello europeo Livello nazionale Quadro Strategico Comune Contratti di Partenariato Livello nazionale/regionale Programmi Operativi Stabilire una strategia comune per un miglior coordinamento orizzontale e verticale e una minore sovrapposizione di finanziamenti

STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE

3. SEMPLIFICAZIONE

4. REGOLE COMUNI & FLESSIBILITÁ

5. FOCUS SUI RISULTATI + Riserva di efficacia e di efficienza INDICATORI REPORT MONITORAGGIO VALUTAZIONE

6. CONCENTRAZIONE : 11 OBIETTIVI TEMATICI

7. CONDIZIONALITÁ PER EROGAZIONE FONDI

8. ACCENTO SULLA DIMENSIONE URBANA DELLA POLITICA stanziando un importo minimo delle risorse a valere sul FESR per progetti integrati nelle città con nuovi strumenti/opzioni territoriali Piano di azione Comune (Joint Action Plan) Sviluppo locale guidato dalla comunità (Community-led Local Development plan) Investimenti Territoriali Integrati Piano di sviluppo urbano 9. RAFFORZAMENTO COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA con focus su strategie macroregionali 10. MAGGIORE USO DEGLI STRUMENTI FINANZIARI per dare alle PMI maggiore sostegno e accesso al credito

ITALIA PROGRAMMAZIONE 2014-2020

L ITALIA NELLA POLITICA DI COESIONE UE 2014-2020 Ammissibilità ai Fondi Strutturali 2014-2020 Regioni meno sviluppate Regioni in transizione Regioni più sviluppate

L ITALIA NELLA POLITICA DI COESIONE UE 2014-2020 Programmazione: gestione di circa 50 programmi operativi Fondi: 32,8 miliardi EUR (FSIE) +cofinanziamento nazionale

ACCORDO DI PARTENARIATO : ITALIA - CE Novembre 2012: position paper CE raccomandazioni specifiche paese vs EU 2020 Dicembre 2012: Metodi e obiettivi per un uso efficace dei fondi comunitari Inizio 2013: avvio tavoli tecnici di consultazione con parti istituzionali, econ.sociali 2013: fase di consultazione ed invio 1 bozza di accordo Gennaio 2014: adottato Codice di condotta europeo del partenariato dalla CE Regolamento Delegato 240/2014 che detta una serie comune di norme e principi destinati a migliorare la consultazione, la partecipazione e il dialogo con i partner. 22 aprile 2014 (ultima data utile): licenziato ACCORDO DI PARTENARIATO ITALIA Avviata fase di negoziato con la Commissione Europea CE deve esprimersi entro 22 Luglio 2014

ACCORDO DI PARTENARIATO : ITALIA - CE Quadro di riferimento Situazione di contesto Obiettivi tematici Linee di indirizzo strategico Risultati attesi/os Azioni Aspetti territoriali Strategia per le città Aspetti finanziari e organizzativi Situazione generale Indicatori quantificabili Fondi SIE interessati Strategia per le aree interne Allocazione finanziaria Attuazione e coordinamento Stato delle condizionalità

ACCORDO DI PARTENARIATO : ITALIA - CE Concentrazione tematica 1. occupazione e politiche del lavoro 2. ricerca e innovazione 3. sostegno alle piccole e medie imprese per rilanciare made in Italy Trascurate grandi infrastrutture Risorse a valere sui Fondi SIE : 41,5 miliardi FESR: 21,2 miliardi FSE: 9,9 miliardi FEASR: 10,4 miliardi FEAMP: in corso di definizione

RACCOMANDAZIONI COMMISSIONE EUROPEA: ITALIA 2 GIUGNO 2014 Ripartire in maniera più efficiente le competenze di tutti i livelli di governo; garantire una migliore gestione dei fondi europei attraverso un'efficace azione di miglioramento della capacità di amministrazione, della trasparenza, della valutazione e del controllo di qualità a livello regionale e specificamente nelle regioni del Mezzogiorno; aumentare l'efficacia delle misure anticorruzione per evitare che incida ulteriormente sul sistema produttivo Italiano e sulla fiducia nel sistema politico; monitorare tempestivamente l'efficacia delle riforme per l'accrescimento dell'efficienza della giustizia civile per attuare interventi complementari eventualmente necessari.

CTE 2014+ PANORAMICA SUI NUOVI PROGRAMMI

LA CTE 2014-2020 Elemento centrale per la costruzione di uno spazio comune europeo e un pilastro dell'integrazione europea, alla quale apporta un chiaro valore aggiunto contribuisce a garantire che le frontiere non diventino barriere avvicina gli europei tra loro favorisce la soluzione di problemi comuni facilita la condivisione delle idee e delle buone pratiche ed incoraggia la collaborazione strategica per realizzare obiettivi comuni Regolamento ad hoc per la Cooperazione Territoriale per necessità di maggiore flessibilità per affrontare meglio contesto internazionale CTE risulta ancora più «ancorata» al mainstream dei fondi comunitari Necessità di perseguire un approccio integrato e inclusivo dei problemi a livello locale (coordinamento con altri fondi)

LEZIONI DAL PASSATO Dispersione dei fondi Mancanza di priorità Risultati non chiaramente identificabili Mancanza di interazione con altri programmi che insistevano su stessa area Norme e procedure difformi per differenze tra Stati in stessa area di programma con ingenti oneri amministrativi associati alla gestione da parte dei beneficiari

Architettura della cooperazione territoriale Transfrontaliera (confini terrestri e marittimi entro 150km) transnazionale Interregionale Cofinanziamento del FESR Area del programma: 28 Stati 286 REGIONI COSA NON CAMBIA Metodo di distribuzione dei fondi allocati: attraverso gli Stati membri, tenendo presente la popolazione delle regioni (NUTS III transfrontaliero NUTS II transnazionale) Principi di coerenza e continuità con il periodo 2007-2013 Tendenziale conferma dei programmi e delle aree geografiche del periodo di programmazione 2007-2013 con aggiustamenti motivati con aree adiacenti

COSA CAMBIA Novità introdotte dal Reg. (CE) 1299 del 17 dicembre 2013 Concentrazione tematica e focalizzazione Ogni PO deve individuare 4 obiettivi tematici da articolare in priorità di investimento Principio del «Beneficiario unico» (deroga a min 2 SM/3 SM) Nuove opzioni territoriali applicabili alla CTE Investimenti territoriali integrati (ITI) (3 Fondi) Nuovo meccanismo per incoraggiare operazioni integrate per il FESR e il FSE, per consentire a un beneficiario unico di realizzare progetti che attingono a diversi Fondi del QSC e, in taluni casi, con altri strumenti UE Piani di azione congiunti (3 Fondi) Sviluppo locale guidato dalla comunità - CLLD (5 Fondi) Coordinamento di FESR/FSE/FEAMP/FEASR con i fondi CTE Possibilità di concepire programmi di cooperazione transfrontaliera con l inclusione delle strategie CLLD in specifiche sotto-regioni o città Maggiore importanza assegnata ai GECT per gestione dei programmi operativi

REGOLAMENTO CTE 1299/2013 Contenuto dei Programmi Operativi - suddivisione in Assi Prioritari - 1 Asse = 1 OT (obiettivo tematico) Ma può comprendere più priorità di investimento coerenti con l OT (mercato del lavoro e mobilità, uguaglianza di genere e pari opportunità, istruzione e formazione, cooperazione giuridica e ammnistrativa TRANSFRONTALIERA) - Contributo a Europa 2020 e alla strategia integrata per sviluppo territoriale definita nell Accordo di Partenariato e motivazione su scelta OT - Misure di attuazione concrete - Piano finanziario per anni e indicatori - Possibilità di riassegnazione/redistribuzione fondi pro CTE transfrontaliera - Contributo a strategie macroregionali N.B. modello predisposto da CE con Regolamento di esecuzione UE 288/2014

Selezioni delle operazioni - Responsabilità del Comitato di Sorveglianza REGOLAMENTO CTE 1299/2013 - Designazione AdG, AdC, AdA (semplificazione AdG/AdC) - Possibilità di realizzare parte di attività fuori da territorio UE purchè a beneficio dell area di programma ed entro 20% budget PO Requisiti dei proponenti - Capofila o beneficiario unico con sede in uno Stato Membro (SM) - Beneficiari da almeno due Stati diversi di cui 1 SM Novità: beneficiario unico (GECT o altro soggetto sovranazionale)

AMMISSIBILITÁ DELLA SPESA REGOLAMENTO CTE 1299/2013 - Regole comuni a tutti i fondi stabilite dal Reg. generlae 1303/2013 - Disposizioni specifiche per la CTE adottate nell atto delegato sulle regole di eleggibilità della CTE (in fase di pubblicazione) - Disposizioni specifiche per singolo PO adottate dal Comitato di Sorveglianza - Chiara gerarchia con legislazione nazionale residuale

Armonizzazione & standardizzazione Categorie di spesa (art. 18) Costi del personale Spese di ufficio e amministrazione Spese di viaggio e di soggiorno Costi per consulenze e servizi esterni Spese per attrezzature Terminologia comune e standardizzata REGOLAMENTO CTE 1299/2013 ELENCO Indicatori comuni a tutti i programmi di CTE (allegato al Reg.) Calcolo Costi semplificato Costi PERSONALE calcolati su base forfettaria fino al 20% dei costi diretti (art.19) Costi GENERALI calcolati su base forfettaria fino al 15% dei costi di personale Controlli: AdG/GECT controlli I livello o stessi controllori di Obiettivo crescita nei programmi regionali Disimpegno automatico: N+3

GRUPPO EUROPEO COOPERAZIONE TERRITORIALE GECT - formula per agevolare e promuovere la cooperazione territoriale tra le autorità di almeno 2 SM al fine di rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale - con personalità e capacità giuridica - non associato a benefici giuridici o finanziari - opportunità di estenderne lo scopo a pianificazione strategica e gestione di problematiche regionali e locali, contribuendo alla strategia Europa 2020 o a strategie macroregionali - apertura a regioni non-ue - Regole più chiare per spese di personale e altro - cooperazione pratica nel fornire servizi pubblici e locali

RISORSE FINANZIARIE CTE 2014-2020 74% per la cooperazione transfrontaliera (6.6 M ) 20,4% per la cooperazione transnazionale (1.8 M ) 5,6 % per la cooperazione interregionale (0,5 M ) 2,75% risorse totali disponibili bilancio 2014-2020 Aumento del budget del 34% per la cooperazione Criterio ripartizione per SM sulla base di popolazione Tasso di cofinanziamento massimo 75 %

CTE 2014+ NELL ADRIATICO

ITALIA-CROAZIA 2014-2020 CTE IN AREA ADRIATICA Nuovo: include province adriatiche. Cooperazione transfrontaliera ITALIA-GRECIA ITALIA- SLOVENIA Include solo province pugliesi Limitato a nord adriatico (Friuli Venezia Giulia e Prov Venezia) Cooperazione transnazionale NUOVO Cooperazione transnazionale Adriatic Ionian Mediterranean Central Europe Novità derivante da suddivisione di South East in 2aree geografiche secondo macroregioni. ER: Autorita Gestione Confermata precedente area geografica Confermata precedente area geografica Cooperazione interregionale INTERREG EUROPE URBACT III ESPON 2020 Includono tutto il territorio Ue

MACROREGIONE ADRIATICO IONICA Forma innovativa di cooperazione interregionale e transnazionale, allo scopo di rafforzare i processi democratici e l accelerazione del percorso di integrazione europea dei Paesi balcanici Obiettivi: consolidare la cooperazione economica e a sviluppare una governance comune su problemi condivisi (ambiente, energia, trasporti, pesca e gestione costiera, sviluppo rurale, turismo, cultura e cooperazione universitaria, protezione civile e cooperazione tra PMI) 3 macroregione, creatasi dopo esperienze Baltico e Danubio Avvio ufficiale: 5 maggio 2010 con la Carta di Ancona, nata come proposta strategica della IAI (Iniziativa Adriatico Ionica), avviata a sua volta 10 anni prima dai Capi di Governo e dai Ministri degli Esteri di sei Paesi rivieraschi. Avvio concreto del progetto dal 2014, con forte appeal per CINA e TURCHIA 8 Stati: Albania, Bosnia-Erz, Croazia, Grecia, Italia, Slovenia, Serbia e Montenegro. Regioni italiane aderenti: Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Marche, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Fondi: già stanziati 50mrd (22 mrd per Italia) vanno coordinati con fondi di CTE PROGETTI: gasdotto TAP (Trans-Adriatic Pipeline) e IAP (Ionian Adriatic Pipeline), Sviluppo dell'industria navale (con una specifica vocazione per lo yachting) e della pesca, ambiente e Turismo Dichiarazione di Atene e consultazione EUSAIR European Strategy for Adriatic Ionian Region

ITALIA-CROAZIA 2014-2020 Nuovo programma istituito a seguito dell accesso della Croazia all UE da Luglio 2013 AdG Regione Veneto E stata istituita la task force per la definizione del Programma Operativo da trasmettere alla CE entro 22/9/2014 E stata avanzata richiesta di poter attingere alle risorse previste per l Assistenza Tecnica del Programma IPA Adriatico Dotazione 173 M Transfrontaliero

GRECIA- ITALIA 2014-2020 Programma confermato Stessa area eleggibile 2007-2013 In corso affidamento progettazione PO e valutazione ex ante Grecia ha già sottoscritto Accordo di Partenariato con la Commissione Europea Regione Puglia = candidata AdG Transfrontaliero

IPA II ITALIA ALBANIA MONTENEGRO 2014-2020 NUOVO Sostituisce IPA Adriatico CBC in seguito adesione Croazia Richiesto e sostenuto da Regione Puglia E stata istituita la task force per la definizione del Programma Operativo E stata avanzata richiesta di poter attingere alle risorse previste per l AT del Programma IPA Adriatico E in corso di chiusura il bando per il reclutamento di esperti per valutazione ex ante e ambientale e definizione del PO Regione Puglia = candidata AdG Transfrontaliero

ENI CBC MED Componente transfrontaliera Programmazione a buon punto Task force insediata dal 2012 14 paesi partecipanti (assenza Libia, Marocco) Accordo raggiunto 14 maggio 2014 su OT 1.Sviluppo di PMI 2.Supporto a istruzione, sviluppo tecnologico e innovazione 3.Promozione inclusione sociale e lotta alla povertà 4.Protezione ambiente e cambiamenti climatici AdG : Regione Sardegna Transfrontaliero

ENI-MEDITERRANEAN Componente transnazionale Stessa area geografica di CBC MED Programmazione a buon punto Estensione area alla Valle d Aosta Assi/OT prescelti OT 1 Rafforzare ricerca, sviluppo tecnologico OT 4 Sostenere la transizione verso economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori OT 6 Preservare e tutelare l ambiente promuovere l uso efficiente delle risorse OT 11 Rafforzare la capacità istituzionale delle autorità pubbliche e delle parti Interessate AdG : Regione Provenza-Costa Azzurra (PACA)-FR Dotazione finanziaria : 224 M Transnazionale

CENTRAL EUROPE Componente transnazionale Stessa area geografica della precedente programmazione Programmazione a buon punto. Bandi a fine 2014 Assi/OT prescelti OT 1 Rafforzare ricerca, sviluppo tecnologico OT 4 Sostenere la transizione verso economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori OT 6 Preservare e tutelare l ambiente promuovere l uso efficiente delle risorse OT 11 Rafforzare la capacità istituzionale delle autorità pubbliche e delle parti Interessate Dotazione finanziaria : M Transnazionale

NUOVO PROGRAMMA SE 2014/2020 Precedente South East Europe suddiviso in : ADRIATIC IONIAN (zona Adriatica) DANUBE (zona del Danubio) Area eleggibile: Stati UE: Italia, Slovenia, Croazia, Cipro, Malta, 2 lander tedeschi Stati non UE: Albania, BH, Montenegro, Serbia e Fyrom Rimpiazza parte rimanente di SEE (esclusa regione danubiana) e di CBC IPA Adriatic

ADRIATIC IONIAN 2014/2020 Nuovo Programma di cooperazione Trasnazionale che coinvolge i paesi partecipanti alla macroregione adriatico-ionica (EUSAIR) Stabilita una nuova Task Forse a ottobre 2013 Avviate procedure per la prepazione del programma in corso di definizione Regione Emilia Romagna = candidataadg Transnazionale

INTERREG EUROPE Interreg V Cooperazione Interregionale Area dell UE + Norvegia e Svizzera Obiettivo generale: rafforzare efficienza di politica di Coesione Obiettivi tematici: 1.Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione 2.Competitività PMI 3.Economia a bassa emissione carbonio 4.Ambiente e efficienza energetica Dotazione finanziaria. 359M Conclusa consultazione pubblica PO da presentare alla CE a luglio 2014 Interregionale

PANORAMICA PROGRAMMI A GESTIONE DIRETTA 2014/2020 NUOVA GENERAZIONE DI PROGRAMMI UE

FINANZIAMENTI A GESTIONE «DIRETTA» risorse comunitarie gestite ed erogate direttamente e centralmente dalla Commissione europea, che stabilisce anche criteri e principi di funzionamento dei vari programmi attivi nei più diversi settori di intervento applicabili a tutto il territorio dell Unione Europea (e spesso anche a Paesi terzi) Programmi normalmente pluriennali operativi attraverso bandi pubblicati sulla GUUE e/o su internet perseguono i seguenti OBIETTIVI I. consolidare un Europa politica ed economica; II. sostenere confronto e scambio di buone prassi; III. rendere l Europa più competitiva e coesa; IV. incoraggiare la cooperazione tra aree ed attori.

FONDI A GESTIONE DIRETTA COMPETITIVITÁ PER LA CRESCITA E L OCCUPAZIONE HORIZON 2020 80 Mrd (+30%) Riunisce tutti fondi su Ricerca e innovazione COSME 2,3 Mrd Per migliorare accesso al mercato di PMI 1. Excellence science 2.Industrial leadership 3.Societal challenges Accesso la credito, network, supporto internazionalizzazione ERASMUS + 14, 7 Mrd Riunisce tutti programmi LLL Educazione, mobilità, gioventù, sport PRESERVAZIONE E TUTELA DELLE RISORSE NATURALI LIFE + 3,5 Mrd Verso un economia sostenibile, efficiente e a basso consumo Environment & climate action CULTURA & CITTADINANZA EUROPE FOR CITIZENS 185M Conferma 2007-2013 Per aumentare senso civico UE e partecipazione CREATIVE EUROPE 1, 5 Mrd Riunisce fondi supporto a settore creativo Azioni trasversali al tema cultura e settoriali

INFO Manuale per autorità locali predisposto dal Comitato delle Regioni http://cor.europa.eu/fr/documentation/brochures/pages/delivering-europe-2020- strategy.aspx Portale della Commissione europea (http://ec.europa.eu) o delle specifiche DG di riferimento Siti dei programmi Agenzie esecutive europee e nazionali (http://eacea.ec.europa.eu/) Eurodesk e Eurosportelli (per le PMI) Europe Direct (per potenziali beneficiari) (http://europa.eu/europedirect) siti di società professioniste del settore (http://www.ebmgroup.it) Autorità di gestione dei fondi strutturali della propria regione siti specifici del programma (ex. CORDIS per la ricerca) portale del bilancio comunitario (http://ec.europa.eu/budget) EUROPAFACILE (www.europafacile.net ) www.ansa.it/europa

GRAZIE PER L ATTENZIONE ALBERTO REBUCCI EMAIL: AREBUCCI@MAIL.PROVINCIA.RA.IT