IL RUOLO DELL INFERMIERE INVALIDITA E LEGGE 104

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Transcript:

CENTRI DI SCLEROSI MULTIPLA DEL TRIVENETO CONVEGNO IL RUOLO DELL INFERMIERE INVALIDITA E LEGGE 104 Dipartimento di Prevenzione Responsabile: dott.ssa A. Piscanc

Legge 30 marzo 1971 n. 118 Legge 11 febbraio 1980 n. 18 Legge 23 novembre 1988 n. 508 Dlgs 23 novembre 1988 n. 509 DM 5 febbraio 1992 Legge 5 febbraio 1992 n. 104

Legge 30 marzo 1971 n. 118 si considerano mutilati ed invalidi civili i cittadini affetti da minorazioni congenite o acquisite, anche a carattere progressivo, compresi gli irregolari psichici che abbiano subito una riduzione PERMANENTE della capacità lavorativa non inferiore ad un terzo o, se minori di anni 18, che abbiano difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età.

Legge 11 febbraio 1980 n. 18 ai mutilati ed invalidi civili totalmente inabili per affezioni fisiche o psichiche di cui agli artt. 2 e 12 della L. 30 marzo 1971, n. 118 che si trovano nella impossibilità di deambulare senza l aiuto permanente di un accompagnatore o, non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita, abbisognano di un assistenza continua, è concessa un indennità di accompagnamento,

Legge 11 febbraio 1980 n. 18 non reversibile, al solo titolo della minorazione, a totale carico dello stato

Legge 23 novembre 1988 n. 508 L indennità di accompagnamento è concessa: Ai cittadini riconosciuti ciechi assoluti Ai cittadini nei cui confronti sia stata accertata un inabilità totale per affezioni fisiche o psichiche E che si trovino nella impossibilità di deambulare senza l aiuto permanente di un

Legge 23 novembre 1988 n. 508 accompagnatore, o non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita, abbisognano di un assistenza continua. L indennità di accompagnamento non è incompatibile con lo svolgimento di attività lavorativa ed è concessa anche ai minorati dopo il compimento del sessantacinquesimo anno di età.

Dlgs 23 novembre 1988 n. 509 le minorazioni congenite o acquisite, di cui all art 2, secondo comma, della legge 30 marzo 1971, n. 118, comprendono gli ESITI PERMANENTI delle infermità fisiche e/o psichiche e sensoriali che COMPORTANO UN DANNO FUNZIONALE PERMANENTE. Ai fini della valutazione della RIDUZIONE DELLA CAPACITÀ LAVORATIVA, le

Dlgs 23 novembre 1988 n. 509 infermità devono essere accertate da apposite indagini cliniche, strumentali e di laboratorio, allo scopo di determinare la ENTITÀ DELLE CONSEGUENZE E DELLE COMPLICANZE ANATOMOFUNZIONALI PERMANENTI ED INVALIDANTI IN ATTO. La determinazione della percentuale di riduzione della capacità lavorativa deve

Dlgs 23 novembre 1988 n. 509 basarsi: a) sull entità della perdita anatomica o funzionale, totale o parziale, di organi ed apparati; b) sulla possibilità o meno della applicazoine di apparecchi protesici c) sull importanza che riveste in attività lavorative, l organo o l apparato sede del danno anatomico o funzionale.

Dlgs 23 novembre 1988 n. 509 In caso di concorso o coesistenza di più minorazioni il danno globale non è valutato addizionando i singoli valori percentuali ma considerato nella sua incidenza REALE sulla validità complessiva del soggetto. Per i danni coesistenti SI TIENE CONTO della tecnica valutativa a scalare

Dlgs 23 novembre 1988 n. 509 Ai soli fini dell indennità di accompagnamento si considerano mutilati ed invalidi i SOGGETTI ULTRASESSANTACINQUENNI CHE ABBIANO DIFFICOLTÀ PERSISTENTI A SVOLGERE I COMPITI E LE FUNZIONI PROPRIE DELL ETÀ.

Tre fasce di riferimento PERSONE CHE ANCORA NON SONO IN ETA LAVORATIVA PERSONE IN ETA LAVORATIVA PERSONE ULTRASESSANTACINQUENNI

PERSONE IN ETA LAVORATIVA PERSONE > 65 ANNI TABELLA INDICATIVA DELLE PERCENTUALI DI INVALIDITA???

INCIDENZA DELLE INFERMITA SU CAPACITA LAVORATIVA PERCENTUALI FISSE O FASCE PERCENTUALI DANNO FUNZIONALE PERMANENTE RIFERITO A CAPACITA LAVORATIVA (±5) CRITERIO ANALOGICO RISPETTO A INFERMITA DI ANALOGA GRAVITA

INCIDENZA DELLE INFERMITA SU CAPACITA LAVORATIVA PERCENTUALI FISSE O FASCE PERCENTUALI DANNO FUNZIONALE PERMANENTE RIFERITO A CAPACITA LAVORATIVA (±5) CRITERIO ANALOGICO RISPETTO A INFERMITA DI ANALOGA GRAVITA MENOMAZIONI CONCORRENTI E COESISTENTI

DM 1992 - Sistema nervoso SINDROME CEREBELLARE SINDROME CEREBELLAREgrave EMIPARESI GRAVE O EMIPLEGIA ASSOCIATA A DISTURBI SFINTERICI EMIPARESI GRAVE O EMIPLEGIA (EMISOMA DOMINANTE) EMIPARESI GRAVE O EMIPLEGIA (EMISOMA NON DOMINANTE) 41-50 91-100 100 61-70 51-60

DM 1992 - Sistema nervoso SINDROME EXTRAPIRAMIDALE PARKINSONIANA O COREIFORME O COREOATETOSICA GRAVE SINDROME EXTRAPIRAMIDALE PARKINSONIANA O COREIFORME O COREOATETOSICA PARAPARESI CON DEFICIT DI FORZA GRAVE O PARAPLEGIA ASSOCIATA O NON A DISTURBI SFINTERICI 100 41-50 100

DM 1992 - Sistema nervoso PARAPARESI CON DEFICIT DI FORZA LIEVE PARAPARESI CON DEFICIT DI FORZA MEDIO TETRAPARESI CON DEFICIT DI FORZA MEDIO TETRAPARESI CON DEFICIT DI FORZA GRAVE O TETRAPLEGIA CON ASSOCIAZIONE O NON A INCONTINENZA SFINTERICA 31-40 51-60 71-80 100

Cassazione Sez. Lavoro n. 7465, 12 aprile 2005 Applicando questa disciplina nel caso di specie, va rilevato che trattandosi di malattie coesistenti, il danno globale non va valutato addizionando i singoli valori percentuali, ma va valutato nella sua incidenza reale sulla validità complessiva del soggetto, così dispone infatti l art. 4 del citato d.lvo del 1988; è pur vero che la stessa disposizione prevede che per i danni coesistenti si tiene conto della tecnica valutativa a scalare, di cui al decreto ministeriale, tuttavia l operatività di

Cassazione Sez. Lavoro n. 7465, 12 aprile 2005 questa tecnica non consente di derogare al principio generale sopra riportato; pertanto, dopo aver ottenuto il danno globale con la tecnica valutativa a scalare, occorre pur sempre considerare come esso incida nella realtà sulla validità complessiva del soggetto.

GRADO DI RIDUZIONE % VALIDITA persone in età lavorativa Invalido civile con % > a 33 Invalido civile con % > a 45 Invalido civile con % > a 74 Invalido civile con % 100 Fornitura di protesi e ausili Iscrizione liste collocamento Assegno mensile (funzione del reddito) Pensione mensile (funzione del reddito)

Persone ultrasessantacinquenni Difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie dell età DIFFICOLTA LIEVI % di invalidità tra 34 e 66% DIFFICOLTA MEDIO-GRAVI % di invalidità tra 66 E 99 % DIFFICOLTA GRAVI % di invalidità 100 Fornitura di protesi e ausili Altri benefici Altri benefici

INDENNITA DI ACCOMPAGNAMENTO INVALIDI CIVILI TOTALMENTE INABILI NELL IMPOSSIBILITA DI DEAMBULARE SENZA L AIUTO PERMANENTE DI UN ACCOMPAGNATORE O NON IN GRADO DI COMPIERE GLI ATTI QUOTIDIANI DELLA VITA, ABBISOGNANTIO DI UN ASSISTENZA CONTINUA

Capacita di deambulare autonomamente Circ. Min. Tesoro, n. 14 (Prot. 0485, del 28/9/1992) Funzione complessa che comporta il regolare sviluppo e la sufficienza di apparati e sistemi anatomo-funzionali diversi che vi partecipano in rapporto alla integrita' delle singole parti ed alle loro possibilita' di coordinamento (sistema osteo-articolare, neuromuscolare, tendineo, neuro-psichiatrico, sensoriale, visivo, uditivo, tattile, ecc.).

Gli atti quotidiani della vita Circ. Min. Tesoro, n. 14 (Prot. 0485, del 28/9/1992) Insieme di azioni elementari che espleta quotidianamente un soggetto normale di corrispondente eta' e che rendono il minorato che non e' in grado di compierle, bisognevole di assistenza... non legate a funzioni lavorative, tese al soddisfacimento di quel minimo di esigenze medie di vita rapportabili ad un individuo normale di eta' corrispondente

Gli atti quotidiani della vita Circ. Min. Tesoro, n. 14 (Prot. 0485, del 28/9/1992) vestizione, nutrizione, igiene personale, espletamento dei bisogni fisiologici, effettuazione degli acquisti e compere, preparazione dei cibi, spostamento nell ambiente domestico o per il raggiungimento del luogo di lavoro, capacita' di accudire alle faccende domestiche, conoscenza del valore del denaro, orientamento temporo-spaziale, possibilita' di attuare condizioni di autosoccorso e di chiedere soccorso, lettura, messa in

Gli atti quotidiani della vita Circ. Min. Tesoro, n. 14 (Prot. 0485, del 28/9/1992) funzione della radio e della televisione, guida dell automobile per necessità quotidiane legate a funzioni vitali ecc..

L INDENITA DI ACCOMPAGNAMENTO -E RIVOLTA PRINCIPALMENTE A SOSTENERE IL NUCLEO FAMILIARE EVITANDO IL RICOVERO IN ISTITUTO CON DIMINUZIONE DELLA SPESA SOCIALE -E TESA A MANTENERE LA DIGNITA DELL ESSERE UMANO -E GIUSTIFICATA DALL INCAPACITA DI COMPIERE GLI ATTI SENZA L INCOMBENTE PERICOLO DI DANNO PER SE O PER GLI ALTRI

Legge 5 febbraio 1992 n. 104 E PERSONA HANDICAPPATA art. 3 legge 104/92 (LEGGE QUADRO) colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione

Legge 5 febbraio 1992 n. 104 E PERSONA HANDICAPPATA IN CONDIZIONE DI GRAVITA (art. 3 c. 3) colui al quale la minorazione, singola o plurima, abbia l autonomia personale, correlata all et età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione.

HANDICAP COMMISSIONE E VALUTAZIONE La stessa commissione che valuta l invalidital invalidita civile ma integrata con l assistente l sociale Il verbale è specifico: SI NO handicap e SI NO handicap grave Non esistono tabelle nén punteggi I parametri valutativi sono insiti nella definizione