PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA PREVENZIONE "IO NON RISCHIO" Il nostro amico Lallo ci fa trovare una lettera in cui racconta di aver visitato, durante uno dei suoi tanti viaggi, una città particolare di nome STRANILANDIA, senza regole stradali. Discutiamo insieme ai bambini sull'importanza delle regole di prevenzione stradale e ascoltiamo le loro conoscenze ed esperienze sull'argomento. Chiediamo loro di osservare, quando sono con i genitori, la segnaletica stradale presente lungo il tragitto casa-scuola. Alcuni bambini ci portano la rappresentazione grafica dei segnali visti; ne discutiamo tutti insieme.
Costruiamo i segnali stradali osservati dai bambini e li utilizziamo per organizzare un percorso nel salone con biciclette e volanti di cartone.
Il 20 aprile vengono a scuola la vigilessa Cristina e l'ausiliare del traffico Michele del comando della polizia locale di Cingoli. Durante l'incontro ci illustrano il ruolo del vigile, la segnaletica manuale del vigile
la segnaletica stradale... i segnali di divieto e di direzione
il semaforo e ci mostrano la loro vettura
I SEGNALI STRADALI - Stai attento - dicono i segnali triangolari rossi, potrebbero esserci dei pericoli anche molto grossi. - Segui le mie indicazioni - dicono i segnali blu, non puoi sbagliare nemmeno tu. - Non lo puoi fare dicono i segnali rotondi rossi con determinazione ed indicano molti divieti alla circolazione. E quando vedi lo STOP non c è altro da fare: ti devi assolutamente fermare. La vigilessa Cristina ci legge una filastrocca sui segnali e regala ad ogni bambino un memory sulle regole della strada da portare a casa. Rita Sabatini In sezione realizziamo alcune attività individuali: coloriamo il disegno della vigilessa e i suoi strumenti di lavoro; abbiniamo le diverse posizioni del vigile ai colori del semaforo scopriamo ad esempio che i segnali di divieto sono a forma di cerchio, così come quelli di indicazione. Pitturiamo un foglio suddiviso in marciapiede, corsia e pista ciclabile, coloriamo gli utenti della strada, li punteggiamo e li incolliamo al posto giusto. La città visitata da Lallo ora non si chiama più STRANILANDIA, ma SICUROPOLI perché i suoi abitanti adottano le regole stradali scoperte insieme a noi.
Anche il lavoretto per la festa della mamma ha come tema la sicurezza stradale. "A SPASSO CON LA MAMMA"
Il 25 maggio i due rappresentanti della polizia locale ritornano e ci organizzano un percorso stradale nel parcheggio del cimitero, da eseguire con la bicicletta e a piedi. Raggiungiamo il luogo del percorso a piedi attraversando le vie del paese.
Ogni bambino a turno esegue il percorso prestando attenzione alle regole prestabilite.
Alla fine il comandante della polizia locale Sergio Matellicani e il vicesindaco Luigi Ippoliti premiano i bambini con il patentino del Buon Pedone. Per ringraziarli tutti in cerchio cantiamo una canzone. Un giornalista presente alla manifestazione pubblica un articolo su "Il Resto del Carlino".
Anche per la XX Edizione dei Giochi della Minigioventù proponiamo e costruiamo percorsi e giochi motori tenendo presenti le fondamentali regole stradali. Suddividiamo i bambini in squadre miste per età e marciamo al ritmo della canzone: "Cerchi, triangoli e quadrati". I bambini pitturano e punteggiamo i segnali stradali che terranno in mano durante la sfilata verso gli impianti sportivi e colorano il biglietto d invito per le famiglie. Con i paracadute colorati tutti insieme eseguiamo una coreografia di gruppo. I bambini di cinque anni poi con il paracadute ci mostrano un gioco con i colori in inglese.
I bambini di tre anni eseguono il gioco del "cambio casa": devono spostare le macchinine rosse, gialle, blu e verdi, realizzate con i flaconi vuoti dei detersivi, da un cerchio all altro. Effettuano poi un percorso osservando e rispettando la segnaletica stradale. I bambini di quattro e cinque anni si divertono in una staffetta con i volanti; eseguono poi un percorso osservando la segnaletica stradale presente; infine una corsa seguendo le indicazioni manuali di un finto vigile che, al centro del campo sportivo, impartisce ordini.
Alla fine del percorso i bambini trovano un cartellone raffigurante la città di SICUROPOLI: i bambini di tre anni (coccinelle) attaccano i pedoni lungo il marciapiede, i bambini di quattro anni (farfalle) attaccano il loro viso sui finestrini degli scuolabus che transitano lungo la strada, i bambini di cinque anni (api) attaccano i ciclisti lungo la pista ciclabile e le lettere che compongono la scritta "VIVA SICUROPOLI". Le insegnanti per premiare i bambini preparano una medaglia.