Terzo Circolo Didattico di Carpi
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- Romina Mazza
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1 Terzo Circolo Didattico di Carpi 1
2 Premessa Col termine di educazione stradale si comprendono tutti quei principi della sicurezza stradale, nonché delle strade, della relativa segnaletica, delle norme generali per la condotta dei veicoli e delle regole di comportamento degli utenti. Questo è quanto recita l articolo 230 del Codice Stradale, esprimendo la necessità di insegnare, anche ai più giovani, le conoscenze basilari per circolare, conoscere e rispettare le regole sulla strada. Solo comprendendo che la strada, in quanto pubblica, soggiace a determinate leggi e soprattutto impone prudenza e rispetto nei confronti di se stessi, degli altri e dell ambiente, si può sperare in una mobilità più sicura e coscienziosa. Finalità Promuovere comportamenti di difesa attiva della salute individuale e collettiva rispetto ai rischi esistenti sul territorio. Obiettivi Formativi Sviluppare il senso di responsabilità Sviluppare la consapevolezza dei propri diritti e doveri Prendere coscienza delle norme che regolano la vita sociale nelle strade 2
3 Obiettivi Cognitivi Monoennio Conoscere i comportamenti corretti nell utilizzo dei dispositivi di Primi rudimenti sui segnali stradali: forme, colori e significato dei più importanti Primo Biennio Conoscere i comportamenti corretti nell utilizzo dei dispositivi di Approfondimento sui segnali stradali: forme, colori e significato dei più importanti, in particolare quelli che vanno osservati con più attenzione dai pedoni (es. inizio e fine di percorso riservato ai pedoni) Secondo Biennio 3
4 Conoscere i comportamenti corretti nell utilizzo dei dispositivi di Conoscere ed utilizzare la nomenclatura delle parti costituenti la strada Conoscere e rispettare le norme della circolazione stradale Decodificare la segnaletica stradale e comportarsi conseguentemente Conoscere le parti principali della bicicletta e il relativo equipaggiamento di sicurezza Conoscere i comportamenti corretti da tenere in sella alla bicicletta in presenza di traffico veicolare: come si effettuano le svolte, a chi dare la precedenza ecc.. Metodologia Gli argomenti verranno trattati attraverso discussioni collettive e, quando è possibile, con una semplice simulazione nell area cortiliva della scuola o con plastici. Rapporti con le Istituzioni Ogni plesso, come è già di prassi, può chiedere l intervento della Polizia Municipale per integrare l attività di Ed. Stradale. Verifiche Osservazioni in itinere e finali sui cambiamenti comportamentali dei bambini in relazione ai temi trattati. 4
5 PROPOSTA DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO Pensando al Progetto in argomento, propongo una possibile realizzazione che potrebbe interessare tutte le classi dei plessi. Si potrebbe scegliere come argomento la conoscenza di alcuni segnali stradali e svilupparlo come segue: Conoscere le forme dei segnali stradali Attribuire i significati alle diverse forme Conoscere i significati di alcuni segnali stradali Trasformare i segnali stradali in segnali scolastici Realizzare i segnali scolastici da esporre all interno degli edifici scolastici (Es. Divieto di correre Attenzione pavimenti bagnati ecc..) Consegna del Patentino del Vigile Scolaro. 5
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