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1 INSEGNAMENTO DI DIDATTICA GENERALE I LEZIONE I INTRODUZIONE ALLA DIDATTICA PROF. ACHILLE M. NOTTI

2 Indice 1 Introduzione e definizione Funzioni della didattica di 7

3 1 Introduzione e definizione Per parlare di Didattica, un primo accenno va fatto al concetto di Pedagogia perché avere un idea di pedagogia ci consente di affrontare meglio quello che può essere definito un momento specifico di essa qual è quello della didattica. In generale la Pedagogia è la scienza che orienta i processi fondamentali della formazione umana. In questo ambito vi sono altre scienze dell educazione e fra queste la didattica che possiamo, per il momento, definire come una scienza dell educazione che individua i contenuti e gli obiettivi dell insegnamento, il metodo ed il percorso che permette all istituzione educativa di veicolare il processo insegnamento/apprendimento verso le finalità stabilite. Gli elementi costitutivi di questa definizione sono molteplici. Per meglio esplicitarli cominciamo analizzando l etimologia della parola. La parola didattica, se ci riferiamo alla derivazione dalla lingua greca, trova l origine nei termini: didakticós, ad indicare tutto ciò che riguarda l azione dell insegnare; didascalía, insegnamento; didáskalos, maestro. Come si vede, i tre termini, nel loro significato, riportano al concetto di insegnamento e di insegnante. Nella lingua francese il termine didactique, che a sua volta deriva dal latino medioevale (ars) didàctica, significa arte dell insegnare. Oggi, in effetti, non possiamo tanto dire che l insegnamento è un arte quanto piuttosto che è una professione con le sue regole e le sue caratteristiche legate a specifici livelli di competenza. Questa ultima affermazione ci introduce a quella che è la domanda fondamentale a cui è chiamata a rispondere la didattica: come insegnare? Avere la conoscenza di contenuti culturali non basta per essere in grado di insegnarli. Conoscere, in altri termini, non è sinonimo di saper insegnare. Il problema è quindi il come si 3 di 7

4 insegna. Questo dipende da tanti fattori: il livello scolastico, l età degli allievi, le situazioni che nel concreto vengono a svolgersi. Ciò premesso, è possibile fornire una definizione più specifica: la Didattica è la scienza che si occupa di tutto quanto permette all insegnamento di tradursi in apprendimento; essa coordina i processi interpretativi che coinvolgono la cultura e la conoscenza. La didattica è una scienza (quindi con precise regole e criteri da rispettare) che si occupa di tutto quanto permette all insegnamento di tradursi in apprendimento. Il passaggio dall insegnamento all apprendimento è il momento cruciale di ogni intervento formativo. In tal senso lo studio dei modi dell insegnamento più efficaci, adeguati ed idonei ha come fine l apprendimento. L insegnamento non è efficace di per sé; lo diventa solo quando il discente apprende in maniera significativa. Per molto tempo si è ritenuto che il successo scolastico dipendesse, quasi esclusivamente, dalle capacità dell allievo. L intervento formativo, in tal contesto ideologico e culturale, non era considerato determinante per il buon esito della carriera scolastica dello studente. Successivamente si è ritenuto che la capacità sia una variabile dipendente (che può cioè essere modificata) e sulla quale con l insegnamento si può intervenire per ottenere l apprendimento desiderato. L azione didattica, quindi, diventa un punto cruciale. Gli elementi fondamentali che un insegnante deve conoscere e padroneggiare al fine di determinare le strategie didattiche più idonee e pertinenti sono: - la materia da insegnare; - i fini da raggiungere; - gli aspetti psico-sociali dell alunno; - il metodo didattico; - le metodologie più idonee all azione didattica. Analizziamo i singoli punti. Conoscere la materia da insegnare è un requisito fondamentale e, anzi, abbastanza scontato. Non possiamo insegnare ciò che non conosciamo. Ma questo non basta, bisogna anche conoscere, aver ben chiari e precisati i fini, i risultati che si vogliono raggiungere. Conoscere il punto d arrivo, gli esiti formativi desiderati, significa essere in grado di definire le singole tappe del percorso d apprendimento. Conoscere gli aspetti psico-sociali 4 di 7

5 dell alunno significa aver presente il contesto socio-culturale in cui ogni singolo allievo vive, i suoi ritmi e i suoi stili d apprendimento, i suoi modi di rapportarsi con gli altri, la sua personalità. Un insegnante deve poi essere in grado di scegliere la metodologia più idonea per conseguire gli obiettivi prefissati, in base alla situazione nella quale ci si trova ad operare. 5 di 7

6 2 Funzioni della didattica L azione didattica potrà assumere funzioni diverse, cioè modularsi sulle situazioni alle quali si riferisce in maniera tanto articolata quanto flessibile. In sintesi si possono distinguere: a) una funzione contenutistica, incentrata sui saperi specifici, sulle loro strutture, sul modo di apprenderli; b) una funzione psicocentrica, incentrata sulle dinamiche psichiche, mentali e cognitive di ogni alunno; c) una funzione sociocentrica, incentrata sull ambiente inteso sia come impegno sociale sia come portatore di esperienze (è quello che potremmo definire, in altri termini, il contesto socio-culturale nel quale il discente vive la sua quotidiana esperienza di vita); d) una funzione tecnologica, incentrata sull uso informativo (vale a dire raccogliendo informazioni, ad esempio, navigando in internet) e/o formativo della tecnologia; e) una funzione personocentrica, incentrata sull individualità del soggetto e della sua formazione fisica, morale, estetica, religiosa, critica. come segue: Le forme in cui la didattica si esprime (il come) possono essere schematicamente indicate - la didattica relativa ai diversi gradi di istruzione (ben si capisce la differenza tra l insegnare in una scuola per l infanzia oppure in un istituto d istruzione secondaria di secondo grado); - la didattica disciplinare, cioè legata alla disciplina specifica che in quanto tale si esplica attraverso forme proprie d insegnamento (ad esempio la didattica della matematica ha forme diverse dalla didattica della storia); - la didattica relativa a processi formativi non formali, cioè non istituzionalizzati; - la didattica speciale, che si riferisce a tutte le situazioni d insegnamento in cui l alunno è diversamente abile; 6 di 7

7 - la didattica multimediale che si avvale di tutti gli strumenti tecnologici per sfruttarne a pieno le loro potenzialità formative; - la didattica dell educazione interculturale legata all approfondimento di tutte le tematiche ed i problemi propri di una società complessa qual è l attuale (immigrazione, diversità culturale e/o religiosa, ecc.); - la didattica dell educazione degli adulti che si riferisce a tutte le situazioni d insegnamento in cui lo studente ha particolari esigenze (completare il percorso formativo, cominciarne uno nuovo di formazione professionale, e così via). 7 di 7

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