Punto di partenza dell intervento educativo è l organizzazione di un ambiente scolastico che renda possibile l apprendimento in tutte le forme e le
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- Francesca Lorenzi
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1 Punto di partenza dell intervento educativo è l organizzazione di un ambiente scolastico che renda possibile l apprendimento in tutte le forme e le modalità che esso assume nelle diverse aree dell esperienza che sono accessibili e motivanti per il bambino, affinché ciascuno possa appropriarsi di un ampia gamma di abilità intellettuali e sociali in tanti campi esecutivi e possa raggiungere la competenza in tutti gli ambiti ritenuti importanti dalla società C.Pontecorvo 1
2 L idea di fondo bambini di 3 anni inserimento del computer in classe analizzare e guidare una modalità d intervento Scopo Creare modalità di scambio bambino e computer l utilizzo delle tecnologie nella scuola come un materiale per raccontare, narrare e documentare. Imparare ad avere fiducia nelle capacità dei bambini 2
3 scuola dell infanzia; Il contesto 24 bambini di Età 3 anni un bambino diversamente abile due docenti, l insegnante di sostegno e un educatrice comunale. Il computer come postazione Insegnamento e apprendimento Consentire ai bambini di co-costruire un senso nell utilizzo delle nuove tecnologie al di là della loro conoscenza nella vita quotidiana Aiutare le docenti ad utilizzare la tecnologia multimediale per documentare i processi di apprendimento dei bambini 3
4 Alcune riflessioni I bambini nascono e crescono in questo ambiente e non possono che esserne influenzati comportamenti di esplorazione, appropriazione cognitiva e sociale del computer e delle tecnologie digitali Mantovani S., Ferri P. (a cura di), Digital Kids. Come i bambini usano il computer e come potrebbero usarlo genitori e insegnanti, Etas, 2008 Il computer in sezione permette un duplice uso dello strumento: uno spontaneo e uno più strutturato: da un lato i piccoli possono accostarsi al PC in modo libero e creativo, esplorarlo, farne esperienza insieme ai compagni, dall altro vengono guidati dagli insegnati a svolgere attività didattiche adatte a loro Provenzano P. e Stell M., Il progetto Kidsmart, in: Mantovani S., Ferri P. (a cura di), Bambini e Computer, ETAS,
5 Il computer è mio! L organizzazione dello spazio computer Le insegnanti strutturano lo spazio Accanto alla postazione kidsmart sono state posizionate le stampanti su di un tavolo grande ma ad altezza bambino La zona computer diventa uno spazio in più della classe 5
6 Il computer tramite gli occhi dei bambini Nomi delle parti del computer lo schermo La corrente IL mouse per muovere quanto qualcuno vuole giocare, per mettere i giochi Tastiera per scrivere La stampante 6
7 A cosa serve il computer? «schiacci il bottone e parla» «Per farlo parlare e per farlo cantare» «Il mio papà lo usa per lavorare e allora io non lo posso usare» «per giocare a flipper» «per scrivere» «per mettere su la scuola» «per giocare» «per cliccare» «il computer serve per cantare» «si può disegnare le ciabatte» E io come mi vedo al computer? Valeria: Riccardo tu usi il computer a casa? Riccardo: Si certo Valeria: ma sei capace di scegliere da solo i giochi o di fare funzionare i cartoni? Riccardo: Si però non so masterizzare i cd però i cartoni li metto da solo o li guardo subito sul computer 7
8 Il ruolo dell adulto l ascolto delle parole dei bambini rispettare i tempi di risposta, accogliere le risposte di tutti i bambini avere l attenzione di lasciare che tutti possano esprimere il proprio parere. 8
9 COMPUTER SPENTO, IL GIOCO SIMBOLICO L USO NEL COMPUTER NELL ATTIVITA QUOTIDIANA ESPERIMENTI DI SCRITTURA «Le tecnologie digitali da sole non possono insegnare ai bambini a diventare pensatori creativi e flessibili, ma se combinate con la guida ed il supporto di un educatore pensante, possono diventare strumenti per rinforzare i processi di costruzione della conoscenza» (Learning with computers, Research in Practise Series, vol. 10, n.4, 2003) 9
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