POLITECNICO DI MILANO LabFoto INDACO Fotografia in studio Sergio Oriani PhotoDay Introduzione al laboratorio VR 2
Introduzione al laboratorio 3 Introduzione al laboratorio 4
Nozioni di sicurezza Non far male agli altri Non farsi male Non danneggiare le attrezzature pericoli: calore buio attrezzature sospese ingombri impianti elettrici/cablaggi 5 Nozioni di sicurezza Uso delle immagini, privacy, riprese Le foto realizzate sono usate dal Politecnico per mostrare le proprie attività e i risultati dei propri allievi. Ciò avviene direttamente o indirettamente (cartella stampa). Chi fa attività in LabFoto è consapevole che possono essere fatte riprese durante i corsi e che tali riprese saranno usate per fini istituzionali. LabFoto è considerato luogo aperto al pubblico. Non è soggetto a restrizioni relative alla privacy (riguardo l immagine) di coloro che vi accedono. Chi non accetta tali norme deve segnalarlo al personale (scritto). 6
I principi e l esposizione La camera obscura il dispositivo (o i suoi derivati) veniva utilizzato dai pittori dell epoca, e fino agli inizi del 1800, per dipingere vedute e scene dal vero 7 I principi e l esposizione La camera obscura l immagine che si ottiene risulta però capovolta e invertita 8
I principi e l esposizione Il principale strumento d indagine FOTOCAMERA REFLEX (ANALOGICA) DIGITALE (formato 24x36mm) o almeno 6Mpixel in rapporto 2:3 9 I principi e l esposizione Lo strumento d indagine la fotocamera reflex pentaprisma corpo macchina obiettivo 10
I principi e l esposizione Lo strumento d indagine la fotocamera reflex ghiera otturatore ghiera diaframma 11 I principi e l esposizione L ESPOSIMETRO corretta Esposizione 12
I principi e l esposizione L ESPOSIMETRO corretta Esposizione 13 I principi e l esposizione L ESPOSIMETRO corretta Esposizione 14
I principi e l esposizione L ESPOSIMETRO 15 16 I principi e l esposizione L ESPOSIMETRO
I principi e l esposizione Lo strumento d indagine la fotocamera reflex IL DIAFRAMMA I valori di apertura del diaframma sono in genere riportati sull obiettivo. La sequenza tipica è: 1,4 2 2,8 4 5,6 8 11... 17 I principi e l esposizione Lo strumento d indagine la fotocamera reflex IL DIAFRAMMA 18
I principi e l esposizione Lo strumento d indagine la fotocamera reflex IL DIAFRAMMA Lo stesso obiettivo (50mm nell esempio) con diverse aperture di diaframma, a parità di distanza di messa a fuoco, fornisce diverse profondità di campo. 19 I principi e l esposizione Lo strumento d indagine la fotocamera reflex IL DIAFRAMMA L obiettivo ha sempre la messa a fuoco a 3mt, il diaframma aperto riduce il campo di nitidezza, il diaframma chiuso lo estende. 20
I principi e l esposizione Lo strumento d indagine la fotocamera reflex IL DIAFRAMMA A parità di apertura di diaframma (f:5.6 nell esempio) obiettivi di focale diversa hanno profondità di campo diverse. 21 I principi e l esposizione Lo strumento d indagine la fotocamera reflex IL DIAFRAMMA Tutti gli obiettivi hanno la messa a fuoco a 3mt, il grandangolo dilata il campo utile, il teleobiettivo lo riduce. 22
I principi e l esposizione Lo strumento d indagine la fotocamera reflex IL DIAFRAMMA 23 I principi e l esposizione Profondità di campo 24
I principi e l esposizione 25 I principi e l esposizione Lo strumento d indagine la fotocamera reflex L OTTURATORE I valori di apertura dell otturatore sono in genere riportati sul corpo macchina. La sequenza tipica è: 8 15 30 60 125 250 500 26
I principi e l esposizione Lo strumento d indagine la fotocamera reflex La corretta ESPOSIZIONE La COPPIA TEMPO/DIAFRAMMA 1/1000 1/500 1/250 1/125 1/60 1/30 1/15 1/8 1/4 1/2 1 2,8 4 5,6 8 11 16 22 32 27 I principi e l esposizione Lo strumento d indagine la fotocamera reflex La corretta ESPOSIZIONE La COPPIA TEMPO/DIAFRAMMA 28
I principi e l esposizione Il Mosso 29 I principi e l esposizione Il Mosso 30
I principi e l esposizione Mosso 31 temperatura colore Il Colore della luce La luce che percepiamo è una porzione minima dello spettro di radiazioni elettromagnetiche esistenti in natura; la luce che vediamo è compresa in una stretta banda, compresa tra le lunghezze d onda di 400 e 700 nm (nanometro=un milionesimo di millimetro). Questa porzione è conosciuta come spettro visibile. Raggi GAMMA Raggi X Raggi UV Raggi IR Raggi RADAR Raggi RADIO Spettro visibile 400nm 500nm 600nm 700nm 32
temperatura colore Il Colore della luce Quando una sorgente emana contemporaneamente tutte queste lunghezze d onda produce una luce bianca. Quando ne produce solo alcune la luce è colorata. La luce così definita è misurata in K e identificata da diverse Temperature Colore. La luce diurna, con il cielo terso ha una Temperatura Colore di circa 5500 K. La luce ad incandescenza ha una Temperatura Colore di circa 3200 K. In fotografia, per ovviare a differenti Temperature Colore, si ricorre a diversi tipi di pellicole, a filtri di correzione/conversione e, con l avvento del digitale, al Bilanciamento del Bianco (WB). 33 temperatura colore Il Colore della luce Tipo di pellicola / Filtri di correzione o conversione / Bilanciamento del bianco (WB) Condizioni di luce presenti sulla scena 5500 K 85B Analogico: Pellicola daylight Digitale: Wh.Bal.= Analogico: Pellicola tungsten Digitale: Wh.Bal.= 34
temperatura colore Il Colore della luce Tipo di pellicola / Filtri di correzione o conversione / Bilanciamento del bianco (WB) Condizioni di luce presenti sulla scena 3200 K 80A Analogico: Pellicola tungsten Digitale: Wh.Bal.= Analogico: Pellicola daylight Digitale: Wh.Bal.= 35 Composizione dell immagine Fotografare è scegliere. Il momento, la direzione, il punto di vista, il modo di fermare luce e colori. Ma soprattutto cosa inquadrare e cosa no. E anche come disporre gli elementi dell immagine all interno dell inquadratura. Ogni forma ha il suo peso, il suo ingombro, la sua direzione, la sua importanza. Le regole più semplici e importanti: - la regola dei terzi - sfondo e soggetto - contrasti - linee di forza iview 36
Obiettivo, focale e angolo di campo L obiettivo è l insieme di lenti che permettono all immagine di essere proiettata nitidamente sul sensore (pellicola). Regolando (o cambiando) l obiettivo possiamo decidere: - quanto avvicinarci al soggetto (lunghezza focale) - quanta luce far entrare (diaframma) - a che distanza avere nitidezza (messa a fuoco, diaframma) - che angolo di campo inquadrare (lunghezza focale) 37 Obiettivo, focale e angolo di campo 38
Obiettivo, focale e angolo di campo 39 Obiettivo, focale e angolo di campo 40
Luce: tipologie La luce non è tutta uguale. Oltre alla quantità (o intensità), può avere altre caratteristiche: - la dominante cromatica (o temperatura colore) - la provenienza: naturale o artificiale - la durata - durezza (dipende dalla superfice di emissione): produce ombre più o meno scure e nette! le sorgenti di luce artificiale usate in studio sono: - fluorescente - incandescenza! - flash 41 Luce: tipologie Luce flash: vantaggi! potente! controllabile (variazione di potenza/intensità)! basso assorbimento e consumo! poco calore! analoga a quella solare! ferma i movimenti Luce flash: svantaggi! costo attrezzature! difficile visualizzarla e misurarla 42
Panoramica su: still-life 43 Panoramica su: still-life 44
Panoramica su: still-life 45 Panoramica su: still-life 46
Panoramica su: still-life 47 Panoramica su: still-life 48
Panoramica su: still-life 49 POLITECNICO DI MILANO LabFoto INDACO still-life Sergio 1- Tecniche Oriani base Fine...! PhotoDay Grazie per l attenzione. sergio.oriani@como.polimi.it
Un po di immagini per capire 51 52
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