CEREALI NELLA RETE Sostegno e incentivi allo sviluppo di progetti nelle filiere agroalimentari: il ruolo dei PSR

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Transcript:

CEREALI NELLA RETE Sostegno e incentivi allo sviluppo di progetti nelle filiere agroalimentari: il ruolo dei PSR Chiarini Roberta Govi Daniele Direzione Generale Agricoltura, Economia ittica, Attività faunistico venatorie

Le priorità trasversali Priorità tematiche Sostegno e incentivazione dei giovani imprenditori Valorizzazione dell'agricoltura a metodo biologico Promozione delle produzioni di qualità regolamentata e NO OGM Promozione dello sviluppo delle filiere bioenergetiche Priorità territoriali le aree montane /con problemi complessivi di sviluppo aree vulnerabili sotto il profilo ambientale 2

Linee strategiche Favorire l organizzazione e l aggregazione di filiera Promuovere il ruolo ambientale dell agricoltura, la sostenibilità dei metodi di produzione e la tutela della biodiversità Promuovere la sicurezza alimentare, la qualità ed il riconoscimento dell origine dei prodotti Promuovere lo sviluppo fonti energetiche rinnovabili Promuovere la multifunzionalità dell azienda agricola ed il ruolo di servizio in materia di promozione, valorizzazione e di tutela dell ambiente e del territorio 3

Progetti di Filiera: Categorie di beneficiari e investimenti Beneficiari diretti Beneficiari diretti Investimenti Numero % Euro % Imprenditori agricoli singoli e associati 1.519 91,40% 173.608.059 62,3% Imprese di trasformazione e di commercializzazione 132 7,90% 99.053.517 35,6% Organizzazioni di produttori (OP) 6 0,40% 5.583.459 2,0% Altri beneficiari 4 0,30% 379.913 0,1% Totale 1.661 100% 278.624.94 8 100,0% Beneficiari Indiretti Beneficiari Indiretti Numero % Imprenditori agricoli singoli e associati 6.676 97,7% Imprese di trasformazione e di commercializzazione 108 1,6% Organizzazioni di produttori (OP) 12 0,2% Soggetti della distribuzione 25 0,4% Altri beneficiari 14 0,2% Totale 6.835 100,0% Totale soggetti coinvolti 8.496 4

Progetti di Filiera: Settori coinvolti e misure attivate Misura 121: 170,3 milioni (61%) Misura 123: 93,6 milioni (33,6%) Misura 124: 6, 9 milioni (2,5%) PF finanziati: 67 Investimento complessivo: 278, 6 milioni Investimento medio: 4,2 milioni Spesa pubblica: 38,2% 5

Progetti di Filiera: Produzioni coinvolte Nei progetti di filiera finanziati è stata coinvolta una buona percentuale delle produzioni complessive regionali Settore/comparto di intervento Tipo di prodotto Produzione Regionale Produzioni coinvolte nei PF % prodotti PF su totale regionale Carne bovina Prodotti finiti 168.535 t 34.422 t 20,40% Cerealicolo Materie prime 29.553.746 q 630.777 q 2,10% Formaggi DOP Materie prime 1.560.914.667 L 468.968.698 L 30,00% Latte alimentare Prodotti finiti 575.951 t 28.189 t 4,90% Ortofrutticolo Materie Prime 44.550.641 q 10.941.501 q 24,60% Suini Materie prime 3.960.265 capi 195.808 capi 4,90% Vitivinicolo Prodotti finiti 6.340.000 hl 951.354 hl 15,00% 6

Progetti di Filiera: Relazioni tra le fasi della filiera I PF hanno migliorato le relazioni tra i soggetti appartenenti alle diverse fasi della filiera I PF hanno aumentato l efficacia delle clausole contrattuali di acquisto/cessione della materia prima (il 79% dei progetti prevede una durata superiore ai 3 anni) e vincoli statutari per le cooperative I soggetti capofila hanno sottoscritto (61% dei PF) concrete garanzie accessorie di tipo finanziario ed economico a favore dei produttori In alcuni casi i soggetti capofila hanno garantito ulteriori servizi tecnici e di consulenza ai produttori Il 45% dei PF sono stati sottoscritti dalle Organizzazioni Professionali maggiormente rappresentative della base agricola contribuendo a rafforzare la posizione dei produttori 7

Europa 2020 Obiettivi target Quadro strategico comune - Obiettivi tematici Unione delle priorità per lo Sviluppo Rurale 1) Occupazione: - il 75% della popolazione con età tra i 20 e i 64 anni 2) Ricerca & Sviluppo / Innovazione: - deve essere investito il 3% del PIL Europeo (PIL inteso sia del settore pubblico che privato) 3) Cambiamenti climatici/risorse energetiche: - riduzione delle emissioni del 20% (o del 30%) rispetto a quanto rilevato nel 1990; - Il 20% dell energia deve essere prodotto da fonti rinnovabili; - Incremento del 20% dell efficienza energetica 4) Educazione scolastica: - ridurre il tasso di abbandono a meno del 10% - almeno il 40% della popolazione con età compresa tra i 30-34 anni deve aver completato una educazione di 3 livello 5) Povertà/Esclusione sociale: - 20 milioni in meno di persone che versano in uno stato di povertà o esclusione sociale 1 Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione 2 information Communication Technologies 3 Competitività delle piccole e medie imprese agricole e della pesca 4 Economia a basse emissioni di carbonio 5 Adattamento ai cambiamenti climatici, prevenzione dei rischi 6 Agro ambiente e efficienza nell utilizzo delle risorse 7 Trasporto sostenibile ed infrastrutture 8 Occupazione e mobilità dei lavoratori 9 Inclusione sociale e riduzione della povertà 10 Istruzione, formazione continua 11 Capacità istituzionale e efficienza della pubblica amministrazione 1 Priorità orizzontali: Promozione della conoscenza e trasferimento dell innovazione 2 Competitività delle aziende agricole e della viabilità agricola 3 Organizzazione della filiera alimentare e gestione del rischio 4 Recuperare, preservare e migliorare l ecosistema presente 5 Efficienza delle risorse e transizione ad una economia a basse emissioni eco-sostenibile 6 Inclusione sociale, riduzione della povertà e sviluppo economico Assistenza tecnica e condizionalità ex-ante

Le 6 priorità comunitarie 1 Promuovere il trasferimento di conoscenze e l innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle aree rurali; (a) stimolare l'innovazione e la base di conoscenze nelle zone rurali; (b) rinsaldare i nessi tra agricoltura e silvicoltura, da un lato, e ricerca e innovazione, dall'altro; (c) incoraggiare l'apprendimento lungo tutto l'arco della vita e la formazione professionale nel settore agricolo e forestale; 2 Potenziare la competitività dell'agricoltura in tutte le sue forme e la redditività delle aziende agricole; 9 (a) incoraggiare la ristrutturazione delle aziende agricole con problemi strutturali considerevoli, in particolare di quelle che detengono una quota di mercato esigua, delle aziende orientate al mercato in particolari settori e delle aziende che richiedono una diversificazione dell'attività; (b) favorire il ricambio generazionale nel settore agricolo;

Le 6 priorità comunitarie 3 Promuovere l'organizzazione della filiera agroalimentare e la gestione dei rischi nel settore agricolo; (a) migliore integrazione dei produttori primari nella filiera agroalimentare attraverso i regimi di qualità, la promozione dei prodotti nei mercati locali, le filiere corte, le associazioni di produttori e le organizzazioni interprofessionali; (b) sostegno alla gestione dei rischi aziendali; 4 Preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi dipendenti dall'agricoltura e dalle foreste; 10 (a) salvaguardia e ripristino della biodiversità, tra l'altro nelle zone Natura 2000 e nelle zone agricole di alto pregio naturale, nonché dell'assetto paesaggistico dell'europa; (b) migliore gestione delle risorse idriche; (c) migliore gestione del suolo;

PROMUOVERE L ORGANIZZAZIONE DELLA FILIERA AGROALIMENTARE FOCUS AREA: concetti chiave 1) Integrazione dei produttori primari nella filiera 2) Regimi di qualità 3) Promozione sui mercati locali 4) Filiere corte 5) Associazioni di produttori 6) Organizzazioni interprofessionali 11

COERENZA TRA PRIORITA 3 e OCM UNICA OP e OI per tutti i settori Estensione regole condivise Accordi Partecipazione di OP e OI al governo della filiera, con l autorizzazione e il monitoraggio dell Ente Pubblico. Mancanza di risorse dedicate (fa eccezione Ortofrutta) che vengono rinviate al II pilastro 12

100 ESTENSIONE ACCORDI Intensità di aggregazione ORGANIZZAZIONE DI PRODUTTORI Contratti di rete Consorzi a rilevanza esterna Associazioni Associazioni temporanee di scopo Societa di capitali, tra cui le cooperative 0 Tipo di strumento aggregativo

100 ESTENSIONE ACCORDI Progetti di filiera Intensità di relazione ORGANIZZAZIONE INTERPROFESSIONALE Intesa di filiera Tavolo di filiera Accordi/Contratti quadro 0 Tipo di relazione

Obiettivi generali Creare valore reale da dividere equamente Far crescere professionalità e competenze Favorire un ulteriore incremento dell aggregazione con i vari strumenti, soprattutto sul versante commerciale Creare stabilità dei redditi della filiera attraverso la programmazione del prodotto (accordi/contratti quadro/intese) Aumentare l efficienza, in tutte le fasi (anche semplificando le strutture ridondanti) e la sostenibilità complessiva delle filiere Favorire azioni di sistema a vantaggio della competitività del settore nel suo insieme

16 Grazie per l attenzione