Dr. Marco Toscano Laboratorio di Microbiologia Clinica Università degli Studi di Milano Responsabile: Prof. Lorenzo Drago

Documenti analoghi
Integratori alimentari a base di probiotici: considerazioni generali ed aspetti microbiologici. Alfonsina Fiore Istituto Superiore di Sanità DSPVSA

Efficacia dei probio-ci nelle mala1e diges-ve

PROBIOTICI: UNA VISIONE MOLECOLARE. Maria Luisa Callegari

Integratori alimentari a base di probiotici: Linee Guida Italiane

IL MICROBIOTA UMANO PREZIOSO «ORGANO NASCOSTO» A cura di : Dott.ssa Benedetta Soldani Biologo Nutrizionista - Pisa

MICRORGANISMI PROBIOTICI: caratterizzazione fenotipica, genotipica e probiotica. Alfonsina Fiore, Maria Casale

I koala mangiano solo foglie di eucalipto ricche di sostanze indigeribili e di sostanze tossiche (terpeni e fenoli)

Probiotici: profili di sicurezza. Lorenzo Morelli Istituto di Microbiologia UCSC, Piacenza, Italy

Probiotici e Prebiotici. Probiotici

Il latte come alimento funzionale: biopeptidi e prevenzione della carie

Dr.ssa Valentina Casini A.O. Bolognini Seriate

Influenza del Microbioma sulla salute del bambino. Alfredo Guarino Dipartimento di Scienze Mediche Traslazionali Federico II, Napoli

I formaggi tradizionali: potenziale fonte di probiotici. Cinzia Caggia - Cinzia Lucia Randazzo

CORREZIONE DELLA DISBIOSI: PREBIOTICI E CLINICA DEI PROBIOTICI. ACADEMY NUTRACEUTICA 30 settembre-1 ottobre 2016

Ringraziamenti e dedica pag. 3. Di cosa parla il testo pag. 5. Premessa generale pag. 9. Capitolo 1: L antibiotico-resistenza pag.

Il siero innesto nella produzione del Parmigiano- Reggiano Prof. Luigi GRAZIA

Nuove frontiere dell alimentazione INTEGRATORI ALIMENTARI E BATTERI PROBIOTICI. Patrizia Malfa Proge Farm S.r.l.

Tesi di Laurea. FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA Corso di laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico

IL MICROBIOTA NEI PRIMI 1000 GIORNI DI VITA

Applicazione di probiotici in campo animale: opportunità e sfide

I PROBIOTICI SONO UTILI? IPOTESI A SFAVORE. Dott.ssa Simona C. Bellodi PdF Genova

PROBIOTICI ED INFEZIONI NOSOCOMIALI

Per poter esplicare i loro effetti benefici. Probiotici Adesione, colonizzazione e competizione con agenti patogeni INTEGRATORI

Probiotici per il il benessere intestinale e genitale. Maria Luisa Callegari. Pescara, 19 0ttobre 2007

Alterazioni della flora intestinale?

PROBIOTICS Creato il: 08/07/2016

Valorizzazione tecnologica dei microrganismi autoctoni dei formaggi tradizionali lombardi

WINTER BIOFERMENT 30 FORTE 7 FLACONCINI DA 8 ML

Alimenti funzionali II

PRIMA DELL USO LEGGETE CON ATTENZIONE TUTTE LE INFORMAZIONI CONTENUTE NEL FOGLIO ILLUSTRATIVO

Il benessere dell organismo è dato dall equilibrio dell ecosistema intestinale. I probiotici sono utilizzati per il suo mantenimento.

L ALIMENTAZIONE DEL NEONATO NATO DA TAGLIO CESAREO. Roberto Berni Canani

PRIMA DELL USO LEGGETE CON ATTENZIONE TUTTE LE INFORMAZIONI CONTENUTE NEL FOGLIO ILLUSTRATIVO

SPECIFICITA DEI CEPPI BATTERICI PER DETERMINATE PATOLOGIE. ACADEMY NUTRACEUTICA 30 settembre-1 ottobre 2016

L effectiveness di probiotici e prebiotici. Fabio Albano PdF ASL NA2Nord

Alimenti funzionali ALIMENTI Probiotici Prebiotici Simbiotici PEPTIDI BIOLOGICAMENTE ATTIVI ALIMENTI arricchiti con fitosteroli

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO

PRIMA DELL USO LEGGETE CON ATTENZIONE TUTTE LE INFORMAZIONI CONTENUTE NEL FOGLIO ILLUSTRATIVO

Probiotici e allergie

patologie veicolate da alimenti e difese dell organismo Difese immunitarie Microorganismi commensali

Funzionalità di alimenti pro e prebiotici presenti sul mercato e tendenze

Batteri lattici. Generi Lactobacillus, Carnobacterium, Weissella, Leuconostoc, Pediococcus

1. L equilibrio intestinale 2. L enterotipo di appartenenza 3. Le prime sette specie

Prodotti Dietetici INTEGRATORI ALIMENTARI. Dott. Carlo I.G. Tuberoso Appunti didattici Prodotti Dietetici ver

REPORT DI STAMPA. Utente: Referti: GUTSCAN. Functional Point Srl Via Paleocapa, Bergamo

Caseificazione in allevamento di montagna. Batteri lattici per produzioni casearie di eccellenza.

Prodotti Dietetici INTEGRATORI ALIMENTARI. Dott. Carlo I.G. Tuberoso Appunti didattici Prodotti Dietetici ver

Uso di efficienti microrganismi nell alimentazione animale **

Terapia probiotica. In terapia intensiva neonatale e pediatrica

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO

Congresso SIAIP CAMPANIA

Principali microrganismi coinvolti in processi alimentari

Probiotici tra clinica, mercato e sicurezza

FATTORI DI VIRULENZA E TOSSINE

La Storia di Synbiotec

Da alcuni anni a questa parte si è andato sviluppando,

Latte e prodotti lattiero-caseari. latte vaccino crudo utilizzato per la fabbricazione di prodotti lattiero-caseari: CBTa 30 C < /ml

VitaBiosa Originale. Le caratteristiche più importanti:

I probiotici sono tutti uguali? Lorenzo Morelli Istituto di Microbiologia Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali UCSC Piacenza

Innovativo e unico. Azione probiotica potenziata. 6 ceppi probiotici gastroprotetti con fibra prebiotica

Centro Studi di Farmacologia e Biofisica della nutrizione

Utilità dei probiotici nei bambini allattati artificialmente

Una delle meraviglie del corpo umano

Probiotici II Proprietà e applicazione negli alimenti

Health claims: il Registro Europeo

Lactobacillus bulgaricus

Francesca Clementi

Luca Mogna, Ph.D. QUALE INDICAZIONE CLINICA PER QUALE PROBIOTICO? La specificità d azione

Probiotici: facciamo chiarezza

Il TRAFERIMENTO GENICO E LA RICOMBINAZIONE GENETICA. I batteri possiedono anche materiale genetico Extra-cromosomale.

Che cosa sono i probiotici e perchè sono utili

La storia dei batteri benefici : i batteri benefici miglioranola qualità del nostro cibo

[Numero 2 - Articolo 1. Maggio 2009] Probiotici e prevenzione

Prodotti Dietetici INTEGRATORI ALIMENTARI. Prof. Carlo I.G. Tuberoso Appunti didattici Prodotti Dietetici ver

Il microbiota intestinale e il sistema immunitario

Protocollo sui criteri di selezione e sul consiglio razionale dei PROBIOTICI in FARMACIA

PROBIOTICI E NUTRIZIONE NEL LATTANTE G. Caramia - Primario Emerito di Pediatria e Neonatologia - Azienda Ospedaliera G.

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 451/2012 DELLA COMMISSIONE

Microrganismi probiotici

Il significato del termine probiotico ( probios :

BATTERIOLOGIA SPECIALE DEGLI ALIMENTI

Emilia Ghelardi. I batteri sporigeni come probiotici

CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA. Bruxelles, 9 luglio 2010 (14.07) (OR. en) 12032/10 DENLEG 68

Metodi biochimici rapidi per identificazione microbica

ALIMENTI FUNZIONALI A TARGET INTESTINALE

Università degli Studi di Milano, Clinica Pediatrica AO L. Sacco DAL MICROBIOTA AL PROBIOTICO: ATTUALITA DALLA RICERCA ALL AMBULATORIO

CUP C42I II ANNO Prof.ssa Elona Xhebraj Materia: Microbiologia Modulo: Microbiologia alimentare

IL LATTE FERMENTATO. A.A Dott.ssa Annalisa Serio. Materiale didattico Riproduzione vietata senza espressa autorizzazione del docente

Attività di ricerca del. Centro Ricerche Biotecnologiche (CRB) Università Cattolica del Sacro Cuore

adeguata, conferisce un effetto benefico all organismo ospite, migliorando l equilibrio microbico intestinale. Sono probiotici, quindi, quei

Microrganismi probiotici

INFEZIONI UROGENITALI UTI(uro-genital Tract Infection)

Università di Foggia. Dipartimento di Scienze Agrarie, degli Alimenti e dell Ambiente LABORATORIO DI MICROBIOLOGIA PREDITTIVA

L Analisi e la Cura delle Disbiosi Intestinali

L'importanza dell intestino a salvaguardia della salute

Maria Cristina Verdenelli Synbiotec Srl, spin-off di UNICAM

Transcript:

Dr. Marco Toscano Laboratorio di Microbiologia Clinica Università degli tudi di Milano Responsabile: Prof. Lorenzo Drago

I "10 comandamenti" dei probiotici 1 1. Usare la corretta definizione di probiotico 2. Identificare correttamente il ceppo probiotico 3. Evitare la presenza di geni di antibiotico-resistenza nei ceppi probiotici 4. Evitare prodotti probiotici contenenti microorganismi portatori di geni conferenti antibiotico-resistenza 5. Prodotti monoceppo o multiceppo: come effettuare la scelta corretta 6. cegliere ceppi probiotici resistenti all ambiente gastrointestinale 7. I ceppi probiotici devono essere in grado di colonizzare l ambiente gastrointestinale 8. cegliere probiotici in grado di interagire positivamente con il microbiota intestinale 9. Valutare la sicurezza dei ceppi probiotici e lo stato di salute soggetto prima della somministrazione di probiotici 10. Utilizzare ceppi probiotici con una dimostrata efficacia clinica

1 COMANDAMENTO: Usare la corretta definizione di probiotico Microorganismi vivi che se amministrati in adeguate quantità possono portare effetti benefici all ospite By FAO/WHO (2002) Expert Consultation http://www.fao.org/es/en/probio/probio.htm

1 COMANDAMENTO: Usare la corretta definizione di probiotico Essere utilizzati per implementare il microbiota intestinale dell ospite; Essere sicuri per l utilizzo umano, rispettare i parametri introdotti dall Autorità Europea per la icurezza Alimentare (EFA) sullo status di QP (Presunzione Qualificata di icurezza) e non essere portatori di antibiotico-resistenza acquisita e/o trasmissibile; Essere attivi a livello intestinale. Ministero della alute, 2013

2 COMANDAMENTO: Identificare correttamente il ceppo probiotico Caratterizzazione del ceppo?

Characterised fully (complete genome) 2 afe (no toxins, virulence factors, antibiotic production or mobile ATBR) Identifiable (International Code of Nomenclature & strain deposit)

3

I probiotici Italiani Unreported Product name (type) Declared total count (CFU/dose) pecies claimed on the label Organism detected count (CFU/dose) organism detected count (CFU/dose) Molecular identification TO 3 Months 6 Months 1 Year A(spore suspension) 2*10 9 Bacillus clausii 1.7*10 9 1.4*10 9 7.4*10 8 5.1*10 8 - B. clausii B1 (sachet) 8*10 9 Lactobacillus casei DG 1.2*10 10 7.7*10 9 2.5*10 8 5.3*10 7 - L. casei B2 (vials) 8*10 9 Lactobacillus casei DG 6.0*10 10 5.5*10 10 1.8*10 10 8.2*10 9 - L. casei B3 (capsule) 8*10 9 Lactobacillus casei DG 1.6*10 10 1.1*10 10 7.8*10 9 3.7*10 9 - L. casei B4 (powder) 2.4*10 10 Lactobacillus casei DG 4.0*10 9 1.9*10 9 7.0*10 8 9.9*10 7 - L. casei B5 (capsule) 2.4*10 10 Lactobacillus casei DG 2.5*10 10 2.4*10 10 2.3*10 10 9.5*10 9 - L. casei C1 (capsule) 6*10 9 Lactobacillus rhamnosus GG 7.6*10 9 6.8*10 9 6.6*10 9 4.1*10 9 - L. rhamnosus C2 (sachet) 3*10 9 Lactobacillus rhamnosus GG 1.3*10 10 1.1*10 10 7.2*10 9 3.1*10 9 - L. rhamnosus Toscano et al, J Chemother (2013)

I probiotici Italiani C3 (drops) 5*10 9 Lactobacillus rhamnosus GG 2.9*10 9 2.5*10 9 2.2*10 9 1.7*10 9 - L. rhamnosus D1 (sachet) 10 9 Lactobacillus reuteri 3.7*10 10 2.4*10 10 2.1*10 10 6.4*10 9 - L. reuteri D2 (tablet) 10 8 Lactobacillus reuteri 5.3*10 8 2.9*10 8 2.9*10 8 1.0*10 8 - L. reuteri D3 (drops) 10 8 Lactobacillus reuteri 2.4*10 9 5*10 8 3.8*10 8 1.7*10 8 - L. reuteri E (capsule) 7.5*10 7 Enterococcus faecium F68 1.4*10 9 1.2*10 9 1.2*10 9 9.8*10 8 - E. faecium F1 (capsule) 5*10 9 accharomyces boulardii 3.6*10 9 3.5*10 9 2.6*10 9 1.6*10 9 -. boulardii F2 (powder) 5*10 9 accharomyces boulardii 3.8*10 9 2.5*10 9 2.4*10 9 2.0*10 9 -. boulardii G (sachet) 5*10 9 Lactobacillus paracasei 8.5*10 9 6.4*10 9 6.1*10 9 4.3*10 9 - L. paracasei Lactobacillus acidophilus - H (sachet) 3.5*10 9 Lactobacillus delbrueckii 2.1*10 8 1.9*10 8 5.1*10 6 3.3*10 4 - L. delbrueckii treptococcus thermophilus - Bifidobacterium bifidum 3.9*10 5 5.4*10 4 5.0*10 3 1.2*10 2 B. bifidum I (sachet) 6*10 9 Lactobacillus paracasei F19 1.2*10 4 8*10 2 - L. paracasei Toscano et al, J Chemother (2013)

I probiotici Italiani 4 J (vials) 1.5*10 10 Lactobacillus acidophilus Lactobacillus rhamnosus 4.6*10 9 9.8*10 7 3.1*10 9 5.9*10 7 1.3*10 9 4.9*10 7 6.7*10 8 4.1*10 6 - L. acidophilus L. rhamnosus > 5*10 10 treptococcus thermophilus - 10 9 Lactobacillus acidophilus 4.1*10 8 1.7*10 8 1.6*10 8 7.6*10 7 L. acidophilus 2*10 9 Lactobacillus rhamnosus 2.1*10 9 4.4*10 8 4.3*10 8 5.8*10 7 L. rhamnosus K (sachet) 5*10 9 10 9 2*10 9 Lactobacillus plantarum Lactobacillus salivarius Lactobacillus gasseri E. faecium 1.1*10 8 L. plantarum * L. salivarius * - 10 9 Bifidobacterium infantis - 10 9 Bifidobacterium longum B. longum * - - 8.7*10 7 2.3*10 7 2.1*10 7 7.4*10 6 Bifidobact. spp 10 9 Lactobacillus sporogenes 2.7*10 8 7.5*10 7 7.4*10 7 1.0*10 7 B. coagulans Lactobacillus acidophilus 5.8*10 8 3.3*10 8 2.1*10 8 3.3*10 7 L. acidophilus L1 (capsule) 10 9 Lactobacillus paracasei Bifidobacterium BB12 1.0*10 7 8.5*10 7 7.0*10 6 5.2*10 7 4.0*10 6 3.3*10 7 7.2*10 5 5.0*10 6 - L. paracasei B. lactis Bacillus coagulans 5.1*10 8 3.7*10 8 3.0*10 8 6.6*10 7 B. coagulans Toscano et al, J Chemother (2013)

Toscano et al, J Chemother (2013) I probiotici Italiani

3 COMANDAMENTO: Evitare la presenza di geni di antibioticoresistenza nei ceppi probiotici bacteria (probiotics) carrying an acquired resistance to antimicrobial(s) should not be used as feed additives.. (i.e.: tet, erm, aac, aad, aph genes) I probiotici non dovrebbero acquisire o trasferire determinanti di ANTIBIOTICO-REITENZA EFA 2008

3 COMANDAMENTO: Evitare la presenza di geni di antibioticoresistenza nei ceppi probiotici È corretto somministrare i PROBIOTICI e gli ANTIBIOTICI insieme? I probiotici possono sviluppare resistenza? Può tale resistenza essere trasferita ad altri microorganismi?

ANTIBIOTICO-REITENZA 5 Bacillus Pseudomonaceae Enterobacteriacee tafilococci Enterococci Vibrio cholerae Campylobacter Pneumococci treptococci

4 COMANDAMENTO: Evitare prodotti probiotici contenenti microorganismi portatori di geni conferenti antibiotico-resistenza Product name pecies Erythromycin Tetracycline Gentamicin Penicillin A B. clausii R (unknown) B L. casei DG R (aph3-iii) C L. rhamnosus GG R (aada) D L. reuteri R (aac6-aph2) E E. faecium R (ermb) G L. paracasei R (unknown) H L. delbrueckii B. bifidum I L. paracasei R (unknown) J L. rhamnosus R (aac6-aph2) (ant6-i) L. acidophilus R (ermb) R (aada) Drago et al, Int J Antimicrob Agents (2013)

4 COMANDAMENTO: Evitare prodotti probiotici contenenti microorganismi portatori di geni conferenti antibiotico-resistenza Product name pecies Erythromycin Tetracycline Gentamicin Penicillin K E. faecium L. rhamnosus R (unknown) R (tet) (tetw) R (aada) L. acidophilus R (unknown) Bifidobacerium spp R (aph3-iii) L L. paracasei R (aada) L. acidophilus R (ant6-i) B. lactis BB12 R (aph3-iii) E. faecium R (ermb) B. coagulans M L. paracasei R (aada) L. acidophilus R (ant6-i) B. lactis BB12 R (tetw) R (aph3-iii) B. coagulans N L. paracasei R (unknown) L. plantarum R (unknown) R (aph3-iii) Drago et al, Int J Antimicrob Agents (2013) (aada)

5 COMANDAMENTO: Prodotti monoceppo o multiceppo: come effettuare la scelta corretta

Monoceppo Multiceppo 6 Attivazione TLR TLR inergia o Competizione Abreu TA. J Pediatrics (2004)

INERGIA COMPETIZIONE 7 L. salivarius L01 B. breve BR03 Drago et al, Allergy Asthma Immunol Res (2015) Vitali et al, ystem Appl Microbiol (2003)

6 e 7 COMANDAMENTO: cegliere ceppi probiotici resistenti all ambiente gastrointestinale e in grado di colonizzarlo Resistenza al ph gastrico; Resistenza al ph intestinale; Resistenza ai sali biliari; Colonizzazione intestino (adesione cellulare, produzione di biofilm, etc.)

6 e 7 COMANDAMENTO: 8 cegliere ceppi probiotici resistenti all ambiente gastrointestinale e in grado di colonizzarlo A: gastric corpus B: gastric antrum C: duodenum D: ileum

Relative Abundance (%) 8 COMANDAMENTO: cegliere probiotici in grado di interagire positivamente con il microbiota intestinale 9 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% omministrazione di una miscela a base di bifidobatteri e lattobacilli: Riduzione patogeni e incremento di microorganismi benefici (es. Akkermansia municiphila) Before probiotic oral intake Follow-up

9 COMANDAMENTO: Valutare la sicurezza dei ceppi probiotici e lo stato di salute soggetto prima della somministrazione di probiotici

9 COMANDAMENTO: Valutare la sicurezza dei ceppi probiotici e lo stato di salute soggetto prima della somministrazione di probiotici

9 COMANDAMENTO: Valutare la sicurezza dei ceppi probiotici e lo stato di salute soggetto prima della somministrazione di probiotici Il reale rischio nell utilizzo dei prodotti probiotici sembra essere maggiormente legato allo TATO DI ALUTE dell individuo piuttosto che all impiego di un particolare ceppo microbico nel prodotto probiotico.

10 COMANDAMENTO: Utilizzare ceppi probiotici con una dimostrata efficacia clinica 10 Journal of Pediatric Gastroenterology & Nutrition. (2013)

10 COMANDAMENTO: Utilizzare ceppi probiotici con una dimostrata efficacia clinica

CONCLUIONI Il Probiotico Perfetto

I "10 comandamenti" dei probiotici 1 1. Usare la corretta definizione di probiotico 2. Identificare correttamente il ceppo probiotico 3. Evitare la presenza di geni di antibiotico-resistenza nei ceppi probiotici 4. Evitare prodotti probiotici contenenti microorganismi portatori di geni conferenti antibiotico-resistenza 5. Prodotti monoceppo o multiceppo: come effettuare la scelta corretta 6. cegliere ceppi probiotici resistenti all ambiente gastrointestinale 7. I ceppi probiotici devono essere in grado di colonizzare l ambiente gastrointestinale 8. cegliere probiotici in grado di interagire positivamente con il microbiota intestinale 9. Valutare la sicurezza dei ceppi probiotici e lo stato di salute soggetto prima della somministrazione di probiotici 10. Utilizzare ceppi probiotici con una dimostrata efficacia clinica

2 Characterised fully (complete genome) afe (no toxins, virulence factors, antibiotic production or mobile ATBR) Identifiable (International Code of Nomenclature & strain deposit)

3

I probiotici Italiani 4 J (vials) 1.5*10 10 Lactobacillus acidophilus Lactobacillus rhamnosus 4.6*10 9 9.8*10 7 3.1*10 9 5.9*10 7 1.3*10 9 4.9*10 7 6.7*10 8 4.1*10 6 - L. acidophilus L. rhamnosus > 5*10 10 treptococcus thermophilus - 10 9 Lactobacillus acidophilus 4.1*10 8 1.7*10 8 1.6*10 8 7.6*10 7 L. acidophilus 2*10 9 Lactobacillus rhamnosus 2.1*10 9 4.4*10 8 4.3*10 8 5.8*10 7 L. rhamnosus K (sachet) 5*10 9 10 9 2*10 9 Lactobacillus plantarum Lactobacillus salivarius Lactobacillus gasseri E. faecium 1.1*10 8 L. plantarum * L. salivarius * - 10 9 Bifidobacterium infantis - 10 9 Bifidobacterium longum B. longum * - - 8.7*10 7 2.3*10 7 2.1*10 7 7.4*10 6 Bifidobact. spp 10 9 Lactobacillus sporogenes 2.7*10 8 7.5*10 7 7.4*10 7 1.0*10 7 B. coagulans Lactobacillus acidophilus 5.8*10 8 3.3*10 8 2.1*10 8 3.3*10 7 L. acidophilus L1 (capsule) 10 9 Lactobacillus paracasei Bifidobacterium BB12 1.0*10 7 8.5*10 7 7.0*10 6 5.2*10 7 4.0*10 6 3.3*10 7 7.2*10 5 5.0*10 6 - L. paracasei B. lactis Bacillus coagulans 5.1*10 8 3.7*10 8 3.0*10 8 6.6*10 7 B. coagulans Toscano et al, J Chemother (2013)

ANTIBIOTICO-REITENZA 5 Bacillus Pseudomonaceae Enterobacteriacee tafilococci Enterococci Vibrio cholerae Campylobacter Pneumococci treptococci

Monoceppo Multiceppo 6 Attivazione TLR TLR inergia o Competizione Abreu TA. J Pediatrics (2004)

INERGIA COMPETIZIONE 7 L. salivarius L01 B. breve BR03 Drago et al, Allergy Asthma Immunol Res (2015) Vitali et al, ystem Appl Microbiol (2003)

6 e 7 COMANDAMENTO: cegliere ceppi probiotici resistenti all ambiente gastrointestinale e in 8 grado di colonizzarlo A: gastric corpus B: gastric antrum C: duodenum D: ileum

Relative Abundance (%) 8 COMANDAMENTO: cegliere probiotici in grado di interagire positivamente con il microbiota intestinale 9 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% omministrazione di una miscela a base di bifidobatteri e lattobacilli: Riduzione patogeni e incremento di microorganismi benefici (es. Akkermansia municiphila) Before probiotic oral intake Follow-up

10 COMANDAMENTO: Utilizzare ceppi probiotici con una dimostrata efficacia clinica 10 Journal of Pediatric Gastroenterology & Nutrition. (2013)