VADEMECUM SUL CONTRATTO MULTISERVIZI



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Asal - Associazione delle Scuole Autonome del Lazio SEDE OPERATIVA: 115 Circolo Didattico di Roma Angelo Mauri Via Angelo Mauri, 5 00139 ROMA Tel. 068104305 Fax: 068107723 e-mail: presidente@scuolelazio.it sito: http://www.scuolelazio.it/ DOCUMENTO TECNICO PER LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ADERENTI ALL ASAL VADEMECUM SUL CONTRATTO MULTISERVIZI Istruzioni, suggerimenti e accortezze per la stipula del contratto attuativo con le società del RTI con mandataria Roma Multiservizi spa da parte dei dirigenti delle scuole. Luglio 2008 A cura di G. Fusacchia e P. Mazzoli

INDICE DELLE DOMANDE E DELLE RISPOSTE Che differenza c è tra i cosiddetti Appalti storici e gli appalti ex LSU?...3 Da quale giorno decorrerà il nuovo contratto?...4 Dal 1 novembre 2008 (vedi nota USR del 16 luglio 2008)....4 Quali sono i documenti che occorre avere sotto mano?...4 Quali sono i punti controversi e potenzialmente conflittuali da studiare con attenzione?.4 Come vanno controllate le superfici da pulire?...5 Cosa fare se la superficie totale è diversa da quella riportata nell allegato al capitolato tecnico?...5 Cosa significa standard di frequenza alto, medio e base?...6 Come attribuire i locali scolastici alla giusta categoria?...7 Come calcolare l importo a canone e il corrispondente importo residuo?...8 A chi spetta il compito di individuare e controllare gli spogliatoi e il magazzino del materiale di pulizia?...9 Come va pagata la ditta?...9 E se la scuola non ha ricevuto i soldi dal ministero?...9 Come può, la scuola, controllare la qualità del servizio?...9 Come si infliggono le sanzioni? A quanto devono ammontare?...10 Come vanno pagate le penali da parte della ditta?...11 Quando e come la ditta deve versare la cauzione definitiva del 5%?...11 E vero che Multiservizi deve organizzare un ciclo di conferenze informative per i dirigenti scolastici?...11 E vero che la ditta ha l obbligo di fornire un computer ad ogni scuola per gestire il servizio?...12 E vero che ogni scuola può disporre liberamente dell anagrafe tecnica di Multiservizi?12 Quanti operatori deve garantire la ditta alla scuola?...12 Come può essere utilizzato il residuo annuale?...12 Che cos è la cosiddetta clausola di salvaguardia di 1/5 dell importo?...14

Questo documento Il presente documento vuole essere un aiuto per i dirigenti scolastici delle 279 istituzioni scolastiche coinvolte nella nuova procedura di stipula del contratto per la pulizia degli edifici scolastici del Lazio. Abbiamo pensato di organizzare queste note in domande e risposte per consentire a tutti gli interessati di individuare velocemente gli argomenti che li interessano e poter disporre di risposte semplici e concrete. DEFINIZIONI UTILIZZATE: ASSUNTORE (o società o ditta o Multiservizi, anche se ciascuna scuola ha a che fare con una ditta affiliata ad una delle 5 aziende del Raggruppamento Temporanea di Imprese): L impresa o la cooperativa aggiudicataria che firma il contratto attuativo. Le ditte attualmente affiliate al RTI sono le seguenti 11: RIFERIMENTO NEL RTI Roma Multiservizi Consorzio A.Ge.Co. Consorzio CICLAT Consorzio MANITAL Consorzio MILES UNITÀ DI ZONA Roma Multiservizi EUROGROUP SCARL Team Service Società Consortile (impresa affidataria Cooperativa di Lavoro Team Service Soc. Coop.) Bioclean Tecnologie dell'igiene S.r.l. GAMBA SERVICE SPA Gruppo Servizi Ambienti Metropolitani S.r.l. LA VENETA SERVIZI S.p.A. Grandi Lavori Soc. Coop Mondial Pulimento Srl Super Fulgida SRL Coop. Concordia '95 Soc. Coop SCUOLA (o committente ): L istituzione scolastica committente nella persona del dirigente scolastico. DOMANDE E RISPOSTE Che differenza c è tra i cosiddetti Appalti storici e gli appalti ex LSU? Hanno due diverse origini storiche. Gli appalti storici discendono dagli appalti dei comuni che già precedentemente al 1 gennaio 2000 avevano esternalizzato il servizio di pulizia affidandolo a società e cooperative di vario genere. In seguito al transito allo Stato del personale comunale delle scuole, il Ministero ha inquadrato e regolamentato questi appalti con la Direttiva n. 68/2005 che a sua volta ha dato origine alla gara attuale. Nel Lazio gli appalti storici riguardano 279 scuole di tutte e 5 le province e di tutti gli ordini di scuola (vedi elenco

documenti indicato più avanti e all indirizzo web: http://www.lazio.istruzione.it/documenti/allegati/2006/elenco_istitutidefinitivo_procedura_aperta.pdf. Gli appalti ex LSU, invece, derivano da contratti agevolati che gli enti locali stipulavano con persone disoccupate che venivano utilizzate in Lavori Socialmente Utili. Questa seconda tipologia di appalti è stata regolamentata con la Direttiva n. 92/2005. Nel Lazio gli appalti ex-lsu riguardano 243 scuole di tutte e cinque le province. Sono escluse le scuole del primo ciclo di Roma (vedi elenco pubblicato alla pagina web: http://www.lazio.istruzione.it/documenti/allegati/2007/elenco.pdf. La gara relativa agli appalti ex LSU sarà oggetto di altre note informative da parte dell Asal. Da quale giorno decorrerà il nuovo contratto? Dal 1 novembre 2008 (vedi nota USR del 16 luglio 2008). Quali sono i documenti che occorre avere sotto mano? Non occorre stamparsi tutti i documenti di gara ma alcuni sono molto importanti e vanno letti prima di firmare il contratto attuativo. Riportiamo di seguito i documenti in ordine di importanza. 1. Capitolato tecnico dell USR Lazio; 2. Offerta tecnica del RTI Roma Multiservizi (*); 3. Elenco istituzioni scolastiche con l indicazione delle superfici e degli importi contrattuali; 4. Contratto normativo tra USR Lazio e Roma Multiservizi spa del 19/11/2007; 5. Modello di Verbale di consegna (versione elaborata dell USR Lazio in collaborazione con il Gruppo tecnico allegata al protocollo d intesa firmato dal Direttore regionale Raffaele Sanzo e dalla responsabile legale di Multiservizi, Claudia Giuliani (*); 6. Elaborati grafici forniti dalla società affidataria; 7. Foglio elettronico ASAL per il calcolo dell importo contrattuale a canone (*). Tutti questi documenti sono reperibili nel sito Asal (www.scuolelazio.it ) cliccando nella colonna di sinistra su Multiservizi. I documenti contrassegnati con (*) sono presenti solo nell area riservata, così come il presente vademecum. Quali sono i punti controversi e potenzialmente conflittuali da studiare con attenzione? Ne abbiamo individuati 15, altri ne emergeranno certamente in futuro. 1. Definizione della misura in m 2 delle superfici coperte e scoperte effettivamente in carico da parte della società aggiudicataria; 2. Attribuzione della giusta categoria di ciascun locale; 3. Scelta dello standard di pulizia più conveniente; 4. Determinazione dell importo a canone e del corrispondente importo residuo; 5. Individuazione dei locali destinati a spogliatoio e deposito delle attrezzature; 6. Modalità e tempi dei pagamenti; 7. Modalità dei controlli; 8. Modalità di irrogazione delle penali e loro ammontare; 9. Deposito della cauzione definitiva del 5%; 10. Obbligo di informazione da parte dell Assuntore; 11. Fornitura gratuita di una postazione di lavoro a ciascuna scuola;

12. Accesso libero e gratuito al portale con l anagrafe tecnica di tutto il patrimonio edilizio preso in carico 13. Esplicitazione del numero di unità di personale effettivamente utilizzato; 14. Utilizzazione del residuo annuale; 15. Eventuale esercizio della clausola di recesso ai sensi del R.D. 2440/1923 Come vanno controllate le superfici da pulire? Occorre confrontare i rilievi planimetrici degli addetti dell assuntore con quelle in possesso della scuola. Il confronto si effettua nella sede scolastica durante gli incontri che l Assuntore deve assicurare ad ogni scuola prima di elaborare il verbale di consegna. Le variazioni richieste possono riguardare: Locali in carico all Assuntore che non sono effettivamente utilizzati dalla scuola; Locali utilizzati dalla scuola che non risultano in carico all Assuntore; Locali utilizzati in coabitazione con altri Enti (es. ingressi in comune con scuole materne comunali) Refettori che risultano in carico all assuntore e che invece sono in carico alla ditta addetta alla ristorazione scolastica; Valore delle superfici di ogni locale oggetto del contratto; Valore delle superfici scoperte. E qualsiasi altra discrepanza tra quanto risulta alla società assuntrice e quanto risulta alla scuola. In caso di disaccordo la società apporterà tutte le modifiche richieste dalla scuola oppure si procedere ad un ulteriore rilievo sul campo a spese della società. Cosa fare se la superficie totale è diversa da quella riportata nell allegato al capitolato tecnico? Purtroppo le superfici riportate nell allegato al capitolato tecnico non possono, per il momento, essere modificate. Si possono dare due distinti casi di incongruenza: 1. Le superfici effettive sono inferiori a quelle riportate nell allegato al capitolato tecnico; 2. Le superfici effettive sono superiori a quelle riportate nell allegato al capitolato tecnico. Nel primo caso (SCUOLE SOVRASTIMATE) alla Scuola risulterà un notevole residuo da utilizzare in servizi extracanone ; è però consigliabile non impegnarlo completamente subito, poiché l USR ha tempo 90 giorni (cioè entro il 30 gennaio 2009) per compensare situazioni di Scuole meno fortunate. Nel secondo caso invece (SCUOLE SOTTOSTIMATE) la Scuola avrà difficoltà a garantire anche i servizi essenziali; dovrà comunque chiudere il contratto al meglio possibile contemporaneamente dovrà inviare una nota all USR per chiedere la rimodulazione consensuale degli importi contrattuali previsti nel bando in modo tale da compensare le scuole sottostimate con quelle sovrastimate a parità di importo complessivo. Questa importante procedura di perfezionamento dei valori contrattuali dovrebbe svolgersi appunto nei primi 90 giorni di vigenza del nuovo contratto (cioè entro il 30 gennaio 2009). Ovviamente se saranno necessarie delle compensazioni, tutte le scuole dovranno firmare un nuovo verbale di consegna con i dati definitivi oppure un Atto aggiuntivo al verbale.

Cosa significa standard di frequenza alto, medio e base? Per ogni categoria di locali si può scegliere una frequenza più o meno elevata delle lavorazioni secondo le tabelle riportate al punto 7.1.1 del capitolato. Ad esempio per la categoria Aule e laboratori la tabella è la seguente: Attività Standard di Frequenza Cod. Descrizione Alto Medio Base 1 Aspirazione / battitura pavimenti tessili, stuoie,zerbini G S/3 S/2 2 Aspirazione polvere (tende a lamelle verticali eveneziane, bocchette aerazione, termoconvettori,cassonetti, canaline, ecc..) 6M A A 3 Deragnatura M 2M 2M 4 Lavaggio a fondo arredi, escluso attrezzature 6M A A dilaboratorio (senza uso di scale) 5 Lavaggio banchi e lavagne G G S/3 6 Lavaggio pareti divisorie a vetro e sopraluci porte 4M 6M A 7 Lavaggio pareti lavabili 4M 6M A 8 Lavaggio pavimenti G S/3 S/2 9 Lavaggio a fondo pavimenti non trattati a cera 6M 6M A 10 Lavaggio a fondo pavimenti trattati a cera(deceratura e inceratura) 6M 6M A 11 Lavaggio porte in materiale lavabile Q M 2M 12 Lavaggio punti luce e lampadari (compresosmontaggio A A A e rimontaggio) 13 Lavaggio superfici vetrose delle finestre nellaparte interna/esterna, accessibili dall'interno nelrispetto delle normative di sicurezza e relativiinfissi, davanzali e cassonetti 6M A A 14 Lavaggio tende alla veneziana A A A 15 Disincrostazione dei servizi igienici S S S 16 Disinfezione dei servizi igienici G G G 17 Disinfezione lavabi extra servizi igienici G G G 18 Lavaggio cestini di raccolta Q M M 19 Posizionamento, nei servizi igienici, di materialidi consumo forniti dalla Committente G G G 20 Pulizia a fondo dei servizi igienici (pavimenti,sanitari e pareti, arredi, accessori) 21 Pulizia dei servizi igienici (spazzatura pavimento,lavaggio sanitari e pareti circostanti, arredi,lavaggio pavimenti) M M M G G G 22 Pulizia delle bacheche (interno / esterno) M 2M 2M 23 Raccolta differenziata carta ed altri rifiuti G G G

24 Rimozione macchie e impronte da porte, porte avetri e sportellerie 25 Rimozione macchie e impronte da verticali lavabili ad altezza operatore 26 Ripristino meccanico, manutenzione dei pavimenti trattati con cere industriali G S/2 S Q M 2M Q M M 27 Spazzatura a umido G G G 28 Spolveratura a umido arredi parti alte: M 2M 3M (arredi,scaffalature nelle parti libere, segnaleticheinterne) 29 Spolveratura a umido arredi, esclusoattrezzature di laboratorio e/o attrezzature(senza uso di scale) G S/3 S/3 30 Spolveratura a umido punti di contatto comune(telefoni, interruttori e pulsantiere, maniglie),piani di lavoro di scrivanie e corrimano. 31 Spolveratura a umido superfici orizzontali ditermosifoni e/o fan coil davanzali interni ad altezza operatore G S/3 S/3 S Q Q 32 Spolveratura ringhiere scale S M M 33 Spolveratura serramenti esterni (inferriate,serrande, M 3M 6M persiane) 34 Svuotatura cestini, posacenere, altri contenitoriper raccolta rifiuti, sostituzione sacchetto,pulizia contenitori. G G G Dalla tabella si evince, ad esempio, che il lavaggio dei pavimenti può essere eseguito ad uno standard alto (ogni giorno), ad uno standard medio (3 volte a settimana) o ad uno standard base (2 volte a settimana) mentre la pulizia dei vetri delle finestre può essere eseguita ad uno standard alto (ogni 6 mesi) o medio/base (ogni anno). Come attribuire i locali scolastici alla giusta categoria? Le categorie di locali da pulire sono indicate al punto 7 del Capitolato tecnico e sono le seguenti: codice denominazione tipologie di ambienti A B C Aule e laboratori Biblioteche e auditorium Uffici e sale riunioni Aule, laboratori e relativi servizi igienici e spazi di distribuzione Aula magna/auditorium, biblioteche Uffici, sale riunioni, aree stampa/fotocopiatrici e relativi servizi igienici e spazi di distribuzione

D Palestre Palestre, spogliatoi e relativi servizi igienici e spazi comuni E Refettori e sale mensa Refettori, sale mensa e relativi servizi igienici e spazi comuni F G Depositi e archivi Aree Esterne Depositi, ripostigli, archivi, magazzini, scantinati e relativi servizi igienici e spazi di distribuzione Percorsi di accesso asfaltati o pavimentati, aree cortilive asfaltate o pavimentate, marciapiedi, parcheggi, rampe d'accesso, aree esterne e aiuole, scale esterne di emergenza e porticati, terrazzi e balconi al piano e non, terrazzi di copertura praticabili Nell attribuzione di ogni locale ad una delle 7 categorie si tenga conto che ai locati compresi nelle categorie E e F si applica uno standard di pulizia unico. Come calcolare l importo a canone e il corrispondente importo residuo? Per calcolare l importo contrattuale e la rata mensile dovuta alla società occorre scegliere per ogni lavorazione uno standard di frequenza tra i tre previsti: alto, medio e base. Ad ogni standard di frequenza viene poi attribuito un costo mensile a metro quadrato secondo la seguente tabella: Categorie di destinazione d uso Standard di Frequenza Prezzo unitario /mq mese Prezzo unitario con ribasso d'asta Vano tipo da 40 m 2 ( /mese) Codice Denominazione A Aule e laboratori Alto 2,86 2,32 92,66 Medio 2,12 1,59 63,60 Base 1,79 1,22 48,69 B Biblioteche e auditorium Alto 1,66 1,34 Medio 1,1 0,83 Base 0,84 0,57 C Uffici e sale riunioni Alto 1,78 1,44 57,67 Medio 1,27 0,95 38,10 Base 0,91 0,62 24,75 D Palestre Alto 1,77 1,43 Medio 1,36 1,02 Base 0,77 0,52 E Refettori e sale mensa Unico 2,42 1,82 F Depositi e archivi Unico 0,36 0,27 10,80 G Aree Esterne Alto 0,24 0,19 Medio 0,15 0,11 Base 0,1 0,07

Per cui, ad esempio, la pulizia di un aula da 40 m² costa 92,66 /mese a standard alto, 63,60 /mese a standard medio e 48,69 /mese a standard base. Tutti i prezzi si intendono IVA ESCLUSA. Per calcolare rapidamente gli importi annuali e mensili e il corrispondente residuo per attività extra-canone l Asal mette a disposizione delle scuole aderenti, in regola con il pagamento della quota annuale, un foglio di calcolo chiavi-in-mano. Alternativamente si può utilizzare il foglio di calcolo della Multiservizi ma, in questo caso, è bene controllare l esattezza e la correttezza delle formule e delle macro utilizzate. L ideale è eseguire il calcolo con entrambi i fogli excel per verificare se gli importi corrispondono. A chi spetta il compito di individuare e controllare gli spogliatoi e il magazzino del materiale di pulizia? La ditta è responsabile della custodia sia delle macchine ed attrezzature tecniche sia dei prodotti chimici utilizzati (Capitolato tecnico, punto 11, 5 capoverso). Le attrezzature e i prodotti chimici devono essere custoditi in locali indicati dalla scuola. Così come la scuola deve individuare un luogo che gli operatori possano utilizzare come spogliatoio. Purtroppo la maggior parte delle scuole non ha la disponibilità di spazi da adibire ad uso esclusivo della ditta. In questi casi occorre concordare un sistema di cogestione dei locali, assegnando nel contempo la responsabilità del loro uso affinché possa essere sempre individuato il responsabile di eventuali inadempienze (carrelli di servizio lasciati nei corridoi, flaconi con liquidi tossici dimenticati nei bagni, stracci lasciati a mollo nei lavabi dei bagni ). Su questo punto le ditte sono particolarmente resistenti e tendono a scaricare sulla scuola la responsabilità di eventuali incidenti. Nel verbale di consegna elaborato dalla Dott.ssa Davoli questo punto è risolto prevedendo l obbligo di specificare nel Documento di Valutazione dei Rischi della scuola le procedure di sicurezza e la catena delle responsabilità. Come va pagata la ditta? Entro 90 giorni dalla data di ricevimento della fattura (anche in formato elettronico) la scuola deve liquidare l importo mensile dovuto con un bonifico bancario. E se la scuola non ha ricevuto i soldi dal ministero? Se la scuola non può effettuare anticipazioni di cassa, purtroppo, la ditta può reclamare gli interessi di mora. Tuttavia nel modello di verbale di consegna allegato al protocollo d intesa tra USR e Multiservizi del 14 luglio 2008, è inserita un apposita clausola di salvaguardia che, anche se non può impedire alla ditta di far valere i suoi diritti nei confronti della scuola, può favorire una sorta di gentlemen s agreement cui la ditta dovrebbe avere interesse ad attenersi non per obbligo ma per venire incontro ad un cliente particolarmente importante (47 milioni di euro di canone lordo annuo!). Come può, la scuola, controllare la qualità del servizio? Il capitolo controlli e relative penali è il più debole di tutto il Capitolato tecnico (punto 9 del C.T.). E infatti previsto un meccanismo farraginoso, tutto a vantaggio della ditta che

rischia non solo di far scadere la qualità del servizio ma anche di produrre un notevole contenzioso tra la scuola e la ditta. Sono previste due tipi di verifiche: le verifiche dell efficacia e le verifiche della puntualità. Per entrambe le tipologie di verifiche è prevista una complessa procedura che, di fatto, impedisce alla scuola di effettuare un reale controllo, per le seguenti ragioni: L elenco delle non conformità presente nel capitolato è estremamente generico e soggettivo : lo riportiamo di seguito: presenza di sporco diffuso sulle superfici; presenza di depositi di polvere; presenza di impronte; presenza di orme; presenza di macchie; presenza di ragnatele; residui di sostanze varie; mancata sostituzione dei sacchetti portarifiuti; mancata vuotatura di cestini e posacenere; assenza di carta igienica; assenza di sapone; assenza di asciugamani; assenza di contenitori per assorbenti igienici. Di conseguenza, poiché la contestazione deve essere fatta in concordato con il rappresentante della Ditta, se questi non ritiene che si sia in presenza di una anomalia che si fa? I controlli devono essere effettuati a campione, su ambienti prestabiliti (quell aula si può controllare, quella accanto no!), devono essere calendarizzati e preavvisati (almeno due ore prima), devono essere effettuati sempre dallo stesso responsabile (il quale evidentemente non ha altro da fare ) Anche i meccanismi di calcolo delle penali sembrano studiati apposta per rendere difficoltosa l applicazione Per cercare di rimediare a queste gravi carenze il verbale di consegna elaborato dall USR, in collaborazione con un apposito gruppo tecnico, ha proposto una modifica consensuale radicale di tutta la procedura dei controlli che verrebbe così articolata: TUTTI i locali (e non solo un campione) sono soggetti a controllo da parte della Scuola, che si doterà a questo fine dell organizzazione interna che meglio crede La segnalazione di eventuali anomalie sarà fatta per le vie brevi, e il controllo congiunto Scuola/Multiservizi avverrà quindi solo in presenza di un effettivo problema, senza alcuna calendarizzazione Multiservizi sarà comunque tenuta all immediato (entro la giornata) ripristino e la Scuola potrà decidere se archiviare l episodio senza ulteriori conseguenze (se si tratta solo di un episodio e il rapporto con Multiservizi è in generale soddisfacente ) oppure redigere e inoltrare un formale reclamo scritto. Superato il numero di tre reclami formalizzati, la scuola potrà applicare una penale fissa di 500,00 Come si vede, il lavoro del gruppo tecnico è stato mirato ad ottenere una mediazione che consentisse una procedura più efficace e a misura di scuola. Come si infliggono le sanzioni? A quanto devono ammontare?

Anche per questo argomento valgono considerazioni analoghe a quelle già fatte a proposito dei controlli: il capitolato prevede un meccanismo di calcolo e di irrogazione della penale che potremmo definire bizantino. Intanto va detto che mentre per le penali relative all efficacia del servizio la loro irrogazione scatta solo se le verifiche con esito negativo superano il 25% del totale delle verifiche effettuate, per le penali relative alla puntualità del servizio la loro irrogazione scatta già dal primo riscontro negativo. L ammontare delle penali previsto dal Capitolato, del quale si è chiesta la modifica in sede di verbale di consegna, si calcola con la seguente formula: P = 10% x C x K Dove: P: valore della penale C: Canone mensile del servizio K: parametro di attenuazione variabile da 0 a 1, a seconda della percentuale di verifiche che hanno dato esito negativo. ESEMPIO: Canone di 6.000 /mese Penale: da 0 a 600 Il foglio di calcolo messo a disposizione delle scuole aderenti dall ASAL consente comunque di effettuare un calcolo rapido e facilmente controllabile delle penali. Tale foglio di calcolo diventa naturalmente inutile qualora venga adottata la procedura proposta nel verbale di consegna elaborato dal gruppo di lavoro USR, nel qual caso, come si è detto, si prevede invece una penale fissa (non automatica) pari a 500. Come vanno pagate le penali da parte della ditta? Tramite emissione di una nota di credito o tramite riduzione della fattura del primo mese utile. ATTENZIONE: In alternativa la scuola può incamerare il corrispettivo della penale direttamente prelevandola dalla cauzione definitiva che la ditta ha versato prima della firma del contratto attuativo (Capitolato, punto 10, 4 capoverso). Purtroppo l ammontare complessivo delle penali non può superare il tetto massimo del 20% del valore annuo del canone e, in assoluto, il 10% del valore totale contrattuale (triennale) Quando e come la ditta deve versare la cauzione definitiva del 5%? A norma dell art. 15 del contratto normativo, la cauzione definitiva, pari al 5% del valore dell importo contrattuale, deve essere versata da Multiservizi, tramite fondi propri o con fideiussione, contestualmente alla firma del contratto attuativo. La cauzione deve essere conteggiata e versata per ogni singolo contratto attuativo a garanzia del rapporto con ogni scuola. E vero che Multiservizi deve organizzare un ciclo di conferenze informative per i dirigenti scolastici? Sì, lo prevede la stessa Offerta tecnica di MUltiservizi alle pagg. 32 e 43. Addirittura le conferenze per i dirigenti avrebbero dovute essere calendarizzate entro 2 giorni dalla firma del contratto normativo, cioè entro il 21 novembre 2007!

E vero che la ditta ha l obbligo di fornire un computer ad ogni scuola per gestire il servizio? Vero anche questo. Nell Offerta tecnica sono promesse n.285 postazioni multimediali pari alle 279 scuole + i 5 USP + l USR. 279+5+1=285 E vero che ogni scuola può disporre liberamente dell anagrafe tecnica di Multiservizi? Chiaro! (altrimenti non avremmo fatto la domanda). Basta pretenderne la realizzazione e il libero accesso. Si tratta di un servizio utilissimo, che sarebbe molto costoso farsi nfare in proprio, che consentirà alle scuole di disporre delle planimetrie dei propri edifici in formato elettronico insieme a molti altri dati metrici e contabili. Quanti operatori deve garantire la ditta alla scuola? Questo è un punto dolentissimo. Né il capitolato né il contratto normativo fanno esplicito riferimento a questo dato così importante per evitare cadute della qualità e sfruttamenti disumani degli operatori. Spulciando nell offerta tecnica, però, si scopre che il RTI Multiservizi garantisce l utilizzazione di un numero minimo di 1270 operatori in tutto, pari ad una media di 4,5 operatori per ogni istituto scolastico o anche ad un operatore per ogni 2.500 di canone mensile (valore chiaramente assurdo, ma tant è). Per questo invitiamo caldamente i dirigenti delle scuole a pretendere che negli allegati al verbale di consegna vengano specificate le unità di personale previste e a: 1. Controllare che il numero di tali unità non subisca variazioni in difetto nel corso di validità del contratto 2. (Comunicare all USR tale numero, in modo da poter controllare il rispetto di quanto previsto nell offerta tecnica Questo ultimo punto sarà senz altro oggetto di resistenza da parte delle ditte. Come può essere utilizzato il residuo annuale? Altro problema non da poco. Il capitolato dice: per la residua quota dell Importo Contrattuale, l Istituzione scolastica potrà eventualmente utilizzarla per attività extra canone, come meglio indicato al paragrafo 7.1.2 del presente capitolato. E, al paragrafo 7.1.2 dice: Sono da considerarsi tali le attività di pulizia straordinaria, a richiesta del committente. Tali attività saranno compensate extra canone riconoscendo all assuntore l importo della sola manodopera utilizzata, applicando il prezzo della manodopera ribassato in fase d offerta pari al costo della manodopera prevista dai vigenti CCNL per i dipendenti delle imprese di pulizia + un importo aggiuntivo del 26,50% relativo ai costi generali e al realizzo di un utile d impresa (ATTENZIONE: questo secondo importo è stato ribassato del 35% in fase di gara) Oltre alle attività extra canone a richiesta, però, il capitolato prevede anche le Attività ausiliarie accessorie. E qui viene il bello. Le attività ausiliarie accessorie non riguardano la pulizia dei locali ma anche l accoglienza e la sorveglianza degli alunni, la custodia e la sorveglianza generica dei locali scolastici e altre attività di tipo esecutivo. Il punto è: quali istituzioni scolastiche possono eventualmente utilizzare l importo residuo per tali attività? Leggiamo ancora il Capitolato: Le attività ausiliarie accessorie sono esclusivamente quelle

previste dagli appalti stipulati dagli Enti locali, oggetto di trasferimento ai sensi della Legge 124/1999, presso gli Istituti scolastici laddove risultino indicate nell elenco delle istituzioni scolastiche allegato al capitolato stesso (punto 7.1.4). Si tratta di sole 11 scuole dei comuni di S. Donato Val Comino (FR), Aprilia e Pontinia (LT), Fiumicino, Marino e Albano (RM). Con ciò si tiene conto del fatto che i quei comuni, presumibilmente, gli appalti preesistenti includevano anche tali funzioni. Ma allora noi ci chiediamo: cosa è avvento in tutti gli altri comuni, Roma inclusa? Non sarà per caso che ci siamo persi per la strada una cospicua quantità di risorse attraverso l intricata vicenda delle cosiddette funzioni miste? Mistero. Comunque, in attesa di chiarimenti o di nostri approfondimenti, le scuole potrebbero teoricamente utilizzare l importo contrattuale residuo per servizi compresi nel CCNL Multiservizi, la cui sfera di applicazione prevede, tra gli altri: - servizi di pulimento, disinfezione, sanificazione, disinfestazione e derattizzazioni (civili, industriali, ospedaliere, domiciliari, etc.); - servizi di manutenzione (aree verdi, impianti e macchinari industriali, immobili, beni mobili, ripulitura muri da scritte e graffiti, strade e segnaletica orizzontale e verticale in aree confinate, piscine, spiagge, arenili, etc.); - servizi di conduzione e gestione impianti (termici, climatizzazione, elettrici, idraulici, etc.); - servizi di controllo accessi, servizi ausiliari museali, fieristici e congressuali (reception, accoglienza, accompagnamento, custodia di locali, edifici, aree, etc.); - servizi di sanificazione ambientale (disinfezione, disinfestazione, derattizzazione, etc.); - servizi generali (servizi copia, centralino, distribuzione cancelleria e posta interna, fattorinaggio, barellaggio, movimentazione interna, etc.); - servizi amministrativi (gestione condominiale, gestione utenze, autorizzazioni, licenze, imposte, fatturazioni, etc.); - servizi alla ristorazione (trasporto e veicolazione pasti, riordino locali, lavaggio stoviglie, etc.) - servizi di pulizia, di manutenzione e altri servizi in domicili privati (abitazioni, residenze, etc.); - servizi ausiliari del trasporto (assistenza, rimessaggio e piccola manutenzione al trasporto pubblico - autobus, aeromobili, natanti, etc.); - servizi ausiliari in area scolastica, sanitaria, industriale ed uffici pubblici e privati; - servizi integrati in ambito fieristico, museale ed archeologico, comprese iniziative promozionali e manifestazioni ricreative e culturali, nonché i servizi di primo intervento antincendio, etc.; - servizi di controllo degli accessi e custodia di aree, edifici ed attrezzature comprese la custodia e la gestione di parcheggi non a pagamento in aree confinate private, con l ausilio di impianti tecnologici e servizi cinofili; - servizi di fattorinaggio, custodia ed archiviazione documenti, trasporto documenti, servizi di biglietteria e informazioni anche telefoniche, con esclusione dei call-center, etc.; - servizi ausiliari alla gestione di biblioteche ed esposizione libraria, gestione degli accessi, informazione al pubblico, movimentazione e trattamento fisico del materiale librario (copertinatura, apposizione bande antitaccheggio, applicazione codici a barre, etc.). Va peraltro segnalato che, dalla discussione in seno al gruppo tecnico, sulla base di esperienze riportate da alcuni colleghi, è emersa l indicazione di usare estrema cautela nell affidamento ad esterni di incarichi che prevedano la sorveglianza e la vigilanza degli alunni, nonché nel creare occasioni di coabitazione tra personale interno ed esterno in orario scolastico.

Che cos è la cosiddetta clausola di salvaguardia di 1/5 dell importo? Si tratta di una norma contenuta nel Regio decreto sulla Contabilità generale dello Stato che costituisce una sorta di clausola vessatoria a svantaggio degli appaltatori che godono di una committenza pubblica e conseguentemente a tutela del patrimonio pubblico. La norma dice che: Articolo 11. Qualora, nel corso di esecuzione di un contratto, occorra un aumento od una diminuzione nelle opere, lavori o forniture, l'appaltatore è obbligato ad assoggettarvisi, alle stesse condizioni, fino a concorrenza del quinto del prezzo di appalto. Al di là di questo limite egli ha diritto alla risoluzione del contratto. In questo caso sarà all'appaltatore pagato il prezzo delle opere, dei lavori o delle forniture eseguite, a termini di contratto. L'aumento entro il limite del quinto della somma preventivata non rende, in nessun caso, necessario il parere del Consiglio di Stato. La norma è espressamente richiamata nel disciplinare di gara che dice: L importo suddetto è da intendersi garantito nei confronti dell Assuntore, salva la facoltà degli Istituti scolastici di avvalersi di quanto previsto dall art.11, comma 3, R.D. n.2440/1923. Per ovvi motivi è escluso il caso di aumento dell importo fino ad 1/5 del suo valore. Resta il caso della diminuzione che potrebbe suonare così: l importo imputato in gara per la mia scuola è di 100.000, se io riesco ad avere tutti i servizi necessari per 80.000, mi restano 20.000 che non sono tenuto ad utilizzare con la ditta aggiudicataria dell appalto. Ma è davvero così? E, soprattutto, se una scuola applicasse la clausola del quinto, i soldi risparmiati a chi vanno? Alla scuola per altre necessità o al Ministero? Vale la pena di approfondire questo aspetto con degli esperti. Per ora ci limitiamo a segnalare il problema.