Luogo e Data: MILANO, Martedì 30 novembre 2004. ASSOCIAZIONE LAUREATI IN SCIENZE DELLE PREPARAZIONE ALIMENTARI



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Luogo e Data: MILANO, Martedì 30 novembre 2004. ASSOCIAZIONE LAUREATI IN SCIENZE DELLE PREPARAZIONE ALIMENTARI Programma Convegno: Responsabilità Sociale ed Etica dell industria alimentare: rischi ed opportunità Il convegno è rivolto ad imprenditori/manager e tecnologi alimentari/tecnici del settore. Saranno coinvolte le associazioni di categoria. Programma Registrazione dei partecipanti 9.00 9,30 Saluto di benvenuto e apertura dei lavori Dott. Gianfrancesco Meale Direttivo ALSPA - Chiarman Dott.ssa Francesca Corso - Assessore alla Tutela dei Consumatori Provincia di Milano. 1. Responsabilità, affidabilità, fiducia: merci che scarseggiano nel mercato alimentare (Prof.ssa Bruna De Marchi - Institute of International Sociology of Gorizia ISIG) 2. La Responsabilità Sociale dopo i casi Cirio e Parmalat (Dott. Fabrizio De Fabritiis Beni Pubblici) Coffe break 11,00 3. I rischi nella gestione operativa: a. II rischio dell imprenditore e la responsabilità oggettiva dopo la legge 231/2001 - Dott. Marco Aquilino - Istituto Agroalimentare Italiano) b. L'analisi integrata del rischio come strumento di analisi e di management (Prof. Claudio Peri - Università di Agraria) 4. Aspetti critici della comunicazione nel settore alimentare (Avv. Paolo R. Marini - Dirigente Federolio) 5. La Responsabilità Sociale ed Etica nell evoluzione del diritto alimentare (Dott. Stefano Pesci Magistrato) Pausa pranzo 13.00 Opinioni a confronto Apertura Tavola Rotonda 14,30 Moderatore Dott. Nicola Dante Basile (Esperto di agricoltura e consumi alimentari - Il Sole 24 Ore) - Associazione Laureati in Tecnologia Alimentare e Ordine Tecnologi Alimentari - Dott. Mario Astuti - Direzione Sanità Regione Lombardia - Dott. Franco Ciappelli - CoopItalia - Dott. Ilario Perotto - Presidente ANGEM (Associazione Nazionale delle Aziende di Ristorazione Collettiva e Servizi) - Avv. Paolo Martinello - Presidente Altro Consumo - Prof. Luciano Piergiovanni - Presidente del Consiglio di Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari - Università Agraria Milano - Dott. De Giovanni - Ministero Attività Produttive Chiusura dei lavori 17.30

1. Responsabilità, affidabilità, fiducia: merci che scarseggiano nel mercato alimentare (Prof.ssa Bruna De Marchi - Institute of International Sociology of Gorizia ISIG) L intervento intende toccare i seguenti punti, rifacendosi anche ad alcune ricerche condotte dalla relatrice sui temi della responsabilità sociale d impresa, della percezione delle nuove biotecnologie in campo agricolo e della fiducia dei consumatori nei diversi attori della catena alimentare. 1. le attese dei consumatori in materia di qualità e sicurezza 2. l eredità negativa delle crisi nel settore alimentare 3. l attribuzioni di responsabilità 4. la ricerca di interlocutori affidabili 5. criteri e processi personali e sociali nell attribuzione della fiducia 6. ruolo dell informazione

2. La Responsabilità Sociale dopo i casi Cirio e Parmalat ( Dott. Fabrizio De Fabritiis Beni Pubblici) Abstract Il concetto di responsabilità sociale nel settore agroalimentare è stato spesso inteso in maniera riduttiva e limitato al controllo qualità, all ottenimento della certificazione di qualità, al rispetto della normativa sugli alimenti e alla rinuncia a frodi, dichiarando l attenzione su di un solo portatore d interesse: il consumatore. In realtà gli scandali Cirio e Parmalat hanno messo in evidenza che al tempo stesso queste aziende erano tese a soddisfare gli interessi degli azionisti di controllo e degli addetti. In tal modo è potuto accadere che le imprese agroalimentari apparissero quelle naturalmente più responsabili dal punto di vista sociale, mentre in realtà in tale ottica era completamente assente la più vasta platea dei portatori d interesse, i fornitori, le banche, lo stato,... In questa ottica la fiducia e la reputazione di una impresa agroalimentare non possono più essere limitate genericamente alla qualità organolettica dei prodotti ma devono tener conto degli interessi del più ampio numero di portatori d interesse verso i quali andrà verificato il rispetto degli impegni assunti contrattualmente. Il bilancio sociale consentirebbe di poter valutare complessivamente la qualità dell azienda tenendo conto di tutti i portatori d interesse. Indice? Il concetto di responsabilità sociale? I portatori d interesse della impresa agroalimentare: La responsabilità sociale e la qualità del prodotto? La miopia degli interessi? Responsabilità sociale e Impegno sociale? Verso un bilancio sociale dell impresa agroalimentare

I rischi dell imprenditore e la responsabilità oggettiva dopo la legge 231/2001 - Dott. Marco Aquilino - Istituto Agroalimentare Italiano) Contenuti dell intervento: 1. inquadramento dei contenuti della legge 231 2. conseguenze per le aziende 3. strategie per recepire la normativa e fronteggiarne le conseguenze Sintesi dell intervento La 231 introduce nel sistema giuridico una forma di responsabilità oggettiva a carico degli Enti che traggano vantaggio da alcune tipologie di reato commesse da amministratori, dirigenti, dipendenti, o collaboratori, coniuga tratti del sistema penale e di quello amministrativo, assoggettando le società ad un procedimento simile al procedimento penale, movendo verso il superamento del principio di non imputabilità penale delle persone giuridiche. La normativa richiama precise tipologie di reati: - reati nei confronti della Pubblica Amministrazione, - reati sulla Falsità in Moneta, - reati Societari, - reati con finalità di Terrorismo, - reati contro la personalità individuale. Le possibili conseguenze sono in sintesi: - sanzioni pecuniarie, (piuttosto salate), - sanzioni interdittive (sospensione dell attività, divieto di lavorare con la pubblica amministrazione etc.) il che determina un danno di immagine (che ne settore alimentare potrebbe avere portata rilevante) La società può essere esentata dalle sanzioni se: - ha adottato modelli di organizzazione e gestione specifici per prevenire reati - ha creato un organismo dell ente dotato di autonomi poteri per il controllo sul tema specifico - il reato è stato commesso eludendo fraudolentemente i modelli di controllo - non vi è stata omessa o insufficiente vigilanza da parte dell organismo Se il reato è commesso da soggetti di vertice si ha un inversione dell onere della prova.

L'analisi integrata del rischio come strumento di analisi e di management Claudio Peri, Università di Milano L analisi del rischio alimentare e le politiche della sicurezza che ne derivano si confrontano con una doppia esigenza di integrazione degli obiettivi e dei metodi. L integrazione degli obiettivi impone nella valutazione dei rischi un allargamento di orizzonte dall ambito tradizionale del rischio igienico-sanitario alla prevenzione dei rischi della dieta, dei rischi di frode, dei rischi riguardanti non solo il consumatore ma anche gli altri soggetti coinvolti direttamente o indirettamente nel processo produttivo:la sicurezza e la salute dei lavoratori, l ambiente e il paesaggio, la biosfera e la biodiversità, il benessere animale, ecc. L integrazione dei metodi richiede nuovi approcci capaci di prevenire e controllare la propagazione del rischio: dagli interventi di esclusione o di precauzione in fase di programmazione, agli interventi di prevenzione nei processi e nelle filiere, a quelli di protezione e di controllo in fase di distribuzione fino alle procedure di gestione delle emergenze nella fase di contenimento dei danni.

Aspetti critici della comunicazione nel settore alimentare (Avv. Marini Dirigente Federolio) L impresa del settore alimentare e la comunicazione diretta ai consumatori; le regole, gli strumenti, le criticità: - La lealtà nella comunicazione e la lealtà nella concorrenza; il ruolo della certificazione - Le varie forme della certificazione nel settore alimentare; le responsabilità, i profili deontologici. - La competenza e la terzietà dell ente certificatore e le prospettive di un sistema autodisciplinare nella certificazione.

Comunicato Stampa Industria Alimentare: che fine ha fatto l etica? Cirio e Parmalat due esempi eclatanti di come etica e responsabilità sociale, siano state clamorosamente dimenticate dal vertice aziendale, vittime finali i consumatori, che hanno perso la fiducia nell immagine dei marchi e tutti gli altri attori che ruotano intorno all attività economica e sociale dell azienda. L Associazione dei Laureati in Scienze delle Preparazioni Alimentari si è sentita il dovere di fare il punto della situazione con il convegno, Responsabilità Sociale ed Etica nell industria Alimentare, che si terrà il prossimo 30 novembre 2004 a Milano, presso l ISU in Via Valvassori Peroni, 21 Sala Mario Attilio Levi, con inizio ore 9,00. La giornata di lavori è suddivisa in due momenti: nella mattinata si forniranno elementi di riflessione sui concetti di responsabilità, affidabilità e fiducia percepiti dal consumatore, individuando alcuni strumenti di analisi e di management, in un contesto normativo e legale, già di per sé, ben definito. Nel Pomeriggio alle 14,30, seguirà la Tavola Rotonda dove saranno messe a confronto le opinioni dei vari attori che, con il proprio ruolo, concorrono a delineare lo scenario agroalimentare. Questi gli argomenti caldi che verranno affrontati da esperti del settore nella mattinata. Responsabilità, affidabilità, fiducia: merci che scarseggiano nel mercato alimentare (Prof.ssa Bruna De Marchi - Institute of International Sociology of Gorizia ISIG) I temi:? le attese dei consumatori in materia di qualità e sicurezza? l eredità negativa delle crisi nel settore alimentare? l attribuzioni di responsabilità? la ricerca di interlocutori affidabili? criteri e processi personali e sociali nell attribuzione della fiducia? ruolo dell informazione La Responsabilità Sociale dopo i casi Cirio e Parmalat (Dott. Fabrizio De Fabritiis Beni Pubblici Srl) I temi Il concetto di responsabilità sociale nel settore agroalimentare è stato spesso inteso in maniera riduttiva e limitato al controllo qualità, all ottenimento della certificazione di qualità, al rispetto della normativa sugli alimenti e alla rinuncia a frodi, dichiarando l attenzione su di un solo portatore d interesse: il consumatore.? Il concetto di responsabilità sociale? I portatori d interesse della impresa agroalimentare: La responsabilità sociale e la qualità del prodotto? La miopia degli interessi? Responsabilità sociale e Impegno sociale? Verso un bilancio sociale dell impresa agroalimentare

I rischi dell imprenditore e la responsabilità oggettiva dopo la legge 231/2001 - Dott. Marco Aquilino - Istituto Agroalimentare Italiano) Temi La 231 introduce nel sistema giuridico una forma di responsabilità oggettiva a carico degli Enti che traggano vantaggio da alcune tipologie di reato commesse da amministratori, dirigenti, dipendenti, o collaboratori, coniuga tratti del sistema penale e di quello amministrativo, assoggettando le società ad un procedimento simile al procedimento penale, movendo verso il superamento del principio di non imputabilità penale delle persone giuridiche. 1. inquadramento dei contenuti della legge 231 2. conseguenze per le aziende 3. strategie per recepire la normativa e fronteggiarne le conseguenze L'analisi integrata del rischio come strumento di analisi e di management Claudio Peri, Università di Milano Temi? Esigenze di integrazione degli obiettivi e dei metodi per allargare l orizzonte nella valutazione dei rischi dall ambito tradizionale (igienico-sanitario) alla prevenzione dei rischi in tutte le altre area e ambiti (dieta, frode, sicurezza e salute dei lavoratori, ambiente, paesaggio, biosfera, biodiversità, il benessere animale, ecc.)? L integrazione dei metodi richiede nuovi approcci capaci di prevenire e controllare la propagazione del rischio: dagli interventi di esclusione o di precauzione in fase di programmazione, agli interventi di prevenzione nei processi e nelle filiere, a quelli di protezione e di controllo in fase di distribuzione fino alle procedure di gestione delle emergenze nella fase di contenimento dei danni. Aspetti critici della comunicazione nel settore alimentare (Avv. Marini Dirigente Federolio) Temi: L impresa del settore alimentare e la comunicazione diretta ai consumatori; le regole, gli strumenti, le criticità.? La lealtà nella comunicazione e la lealtà nella concorrenza; il ruolo della certificazione? Le varie forme della certificazione nel settore alimentare; le responsabilità, i profili deontologici. Nel pomeriggio la Tavola rotonda vedrà le opinioni a confronto di: Dott. Mario Astuti - Direzione Sanità Regione Lombardia Dott. Franco Ciappelli - CoopItalia; Dott. Giuseppe De Giovanni - Ministero Attività Produttive; Dott. Massimo Giubilesi - OTA Lombardia e Liguria Avv. Paolo Martinello - Presidente Altro Consumo; Dott. Piero Toppino - Presidente ALSPA Dott. Ilario Perotto - Presidente ANGEM Prof. Luciano Piergiovanni - Università Agraria Milano

Per i giornalisti che interverranno l ingresso è gratuito. Vi preghiamo di compilare la scheda di adesione allegata. Ulteriori informazioni potranno essere acquisite dal sito www.alspa.it sezione Notiziario. Segreteria ALSPA tel.02 7012 6626 Sig.ra Susanna Refrontolotto.