BMW: SALUTE E AMBIENTE A cura di Antonella PULCINI A.A: 2009-2010 Sommario Introduzione Auto ecologiche BMW e la nuova serie hydrogen7 La casa tedesca spegne il motore della serie hidrogen7 BMW Megacity Introduzione Come tutti sappiamo, una delle principali cause della rapida crescita dell inquinamento atmosferico dipende dalle numerose emissioni di gas nocivi delle vetture in circolazione. L aria che respiriamo può essere contaminata da sostanze inquinanti provenienti da industrie, veicoli, centrali elettriche e molte altre fonti. Questi inquinanti rappresentano un grosso problema per gli effetti dannosi che possono avere nei confronti della salute o dell ambiente in cui viviamo. Il loro impatto scaturisce da vari fattori, come ad esempio, la quantità di inquinante dell aria al quale si è esposti, la durata dell esposizione e la pericolosità dell'inquinante stesso. Gli effetti sulla salute possono essere di piccola entità e reversibili (come un irritazione agli occhi) oppure debilitanti (come un aggravamento dell asma) o anche fatali (come il cancro). I principali inquinanti dell aria sono: il monossido di carbonio, gli ossidi di zolfo, gli ossidi di azoto, l ozono, il particolato, il radon, il benzene, gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e il cloruro di vinile. Gli effetti sulla salute umana sono conosciuti sin dagli anni Trenta, quando in Belgio nella Valle della Mosa, nel giro di 36 ore, vi furono 17 casi di morte e 6000 richieste di soccorso. Ma l episodio più conosciuto, per la sua drammaticità, si è verificato a Londra, nei giorni 5 e 8 dicembre 1952 quando morirono più di 4000 persone già sofferenti di malattie polmonari a causa di una densa coltre di fumo e nebbia ( smog and fog ), che ristagnava in città. L effetto dell inquinamento a bassi livelli e per lungo tempo risulta invece più subdolo e difficile da individuare. Si presume che provochi a breve termine disagio, irritazione, tossicità specifica, affezioni respiratorie acute e, in rari casi, mortalità, soprattutto fra gli anziani affetti da patologie croniche cardiovascolari o respiratorie. Gli effetti a lungo termine causati da 1
un esposizione ad inquinanti, presenti a concentrazioni relativamente basse, non sono ancora completamente chiari; in ogni caso si ritiene che fra i vari effetti vi sia la comparsa di malattie polmonari croniche aspecifiche (come la bronchite cronica, l asma e l enfisema), la formazione di varie neoplasie maligne (cancro polmonare, leucemie) ed un aumento della mortalità per le malattie cardiovascolari e respiratorie. Inoltre sono conosciuti gli effetti sulla psiche delle persone, che sono determinati dalle sostanze inquinanti che sono presenti nell aria. Un altro enorme problema causato dall inquinamento che coinvolge tutte le nazioni è l effetto serra. Le temperature tendono ad innalzarsi notevolmente e non sappiamo fino a che punto possono arrivare. Auto Ecologiche Negli ultimi decenni varie case automobilistiche hanno dato spazio a progetti eco-sostenibile, che sono principalmente: AUTO a GAS (il motore, essendo alimentato a metano, o a Gpl, produce minori emissioni di gas nocivi rispetto a quelle a benzina o a gasolio); AUTO ELETTRICHE (che, essendo dotate di numerose batterie, alimentano il motore con l energia elettrica); AUTO CON MOTORE A IDROGENO: è dotato di celle a combustione fuel cell, che sono dei generatori di energia che trasformano l idrogeno in corrente elettrica, sfruttando, attraverso una serie di piastre metalliche, la reazione chimica dell idrogeno, H 2 e dell ossigeno O 2. L H 2 può essere ricavato da metanolo o benzene, ma può anche essere liquefatto o compresso all interno di particolari bombole. Uno dei vantaggi di questo motore è la silenziosità, ma la cosa più importante è, senza dubbio, l assenza di emissioni di gas nocivi: CO 2, benzene e CO. L unico elemento emesso dalla reazione chimica dell H 2 è il vapore acqueo, che non ha effetti nocivi per l ambiente. BMW e la nuova serie HYDROGEN7 Da L isola misteriosa (Jules Verne, 1874): L acqua sarà un giorno un combustibile. L idrogeno e l ossigeno di cui è costituita, utilizzati isolatamente, offriranno una sorgente di calore e di luce inesauribile. Quella che un tempo era una visione fantastica, oggi è condivisa da molti 2
settori scientifici e industriali. Dopo 20 anni di ricerche sull'utilizzo dell'idrogeno in motori a combustione interna, dal 2008 il costruttore della BMW ha iniziato a produrre una nuova serie, l Hydrogen 7. L Hydrogen 7 ha un motore bivalente, ovvero può essere azionato sia a idrogeno liquido sia a benzina. L'altra premessa a questo tipo di economia è che le celle a combustibile sostituiscano i motori a combustione interna e le turbine siano utilizzate come mezzi primari per trasformare l'energia chimica in movimento e potenza elettrica. La ragione per aspettarsi questo cambiamento è che le celle elettrochimiche sembrano essere più efficienti rispetto ai motori (che disperdono molta energia sotto forma di calore ed attrito). Al giorno d'oggi le celle a combustibile sono molto costose, ma si sta lavorando per renderle più economiche. Le pile a combustibile sono sistemi redox (si avvalgono di reazioni chimiche di ossido-riduzione isolando il flusso di elettroni, e convogliandolo verso motori o altri impieghi), e quindi possono impiegare anche idrocarburi oltre all'idrogeno puro. Se i costi delle celle divenissero competitivi rispetto ai motori diesel e alle turbine, tra i primi utilizzatori ci sarebbero le centrali elettriche alimentate a gas naturale (che sono poco inquinanti). Attualmente le centrali elettriche a gas naturale vengono costruite in gran numero da industrie molto competitive; i loro proprietari possono lavorare con alcune restrizioni operative (come tolleranze non ampie di variazioni di temperatura, basso tasso di salita della fornitura di potenza, ecc.), per loro il problema del rapporto potenza/peso non si pone e anche piccoli guadagni nell'efficienza energetica rappresentano per loro guadagni consistenti. Se la trasformazione del gas naturale in idrogeno per l'impiego nelle "pile a combustibile" si rivelasse economicamente più vantaggiosa che bruciare il gas naturale, gli impianti di potenza elettrica a gas lo farebbero progressivamente. Ma non risulta che attualmente vi sia alcuna discussione concreta su centrali elettriche a celle a combustibile. L'interesse collettivo verso l'idrogeno è motivato dall'idea di poter utilizzare celle a combustibile nelle auto. Queste possono avere un ottimo rapporto peso/potenza (ma si aggiunge il peso dei motori elettrici), sono più efficienti (ignorando i consumi del processo produttivo) rispetto ai motori a combustione interna, e non producono emissioni dannose. Se potessero essere fabbricate economicamente, le fuel cells, sarebbero economicamente convenienti in una macchina ibrida avanzata. 3
La casa tedesca spegne il motore della serie HYDROGEN7 L "Hydrogen 7", la prima vettura a idrogeno al mondo prodotta in serie, per ora non avrà un modello successore. Un annuncio che segna una pesante battuta d'arresto per questa tecnologia e ne mette in discussione il futuro. Infatti da qualche tempo la casa tedesca ha deciso di abbandonare il progetto dell auto a idrogeno e di trasferire gli sforzi sulle auto elettriche. L abbandono dell idrogeno deriva dal fatto che l azienda tedesca considera ormai tale tecnologia superata da altre più efficienti ed economiche e, oltre tutto, dal fatto che è molto difficile che i distributori di idrogeno si diffondano in numero BMW HYDROGEN7 sufficiente nei prossimi anni. Per il momento non ci sarà una nuova flotta di auto di prova a idrogeno, ha detto all'handelsblatt, il responsabile ricerca della casa bavarese, Klaus Draeger. Nella grande corsa all'auto verde, l'idrogeno si appresta insomma ad andare in soffitta ed a lasciare campo libero al motore elettrico. Alcuni sostengono che l'auto elettrica dovrebbe arrivare sul mercato «più velocemente di quella a idrogeno». La prima Bmw alimentata a batterie, frutto del progetto "Megacity Vehicle", è attesa entro il 2013-2015. Eppure la casa tedesca "non fermerà la ricerca sull'idrogeno", che va avanti già da trent'anni. I responsabili del progetto affermano: Con le 100 Hydrogen 7 in circolazione dal 2006 abbiamo ottenuto informazioni sufficienti su questa tecnologia, una nuova flotta non apporterebbe nuove conoscenze. C'è semmai da concentrarsi sui problemi emersi finora, a cominciare da quello dell'infrastruttura. Se al 4
momento l'auto elettrica deve fare i conti con la scarsa durata delle batterie, l'auto a idrogeno si scontra con un ostacolo altrettanto ostico: l'assenza di una rete adeguata di stazioni di rifornimento. In tutta la Germania, ad esempio, i distributori sono appena 30. Inoltre, in un intervista rilasciata al quotidiano tedesco Handelsblatt, Klaus Draeger, numero uno della Divisione Ricerca della BMW, si è limitato a confermare che "Non prevediamo, per il momento, nuove vetture in prova alimentate a idrogeno", riferendosi alle 100 Hydrogen 7 che, da oltre due anni, sono oggetto di test in Europa. Semmai, si legge fra le righe, la spiegazione va ricondotta al fatto che, nello sviluppo della tecnologia dell'idrogeno, BMW è arrivata a un bivio: o la collaudata sperimentazione in questo senso porterà alla messa in commercio di una vettura a idrogeno, oppure non ha senso proseguire con i test. D'altro canto, è vero che anche a Monaco di Baviera i riflettori per i prossimi anni sembrano più orientati alla tecnologia elettrica. Entro il 2015 è attesa la prima BMW tutta elettrica, frutto del progetto "Megacity Vehicle". BMW MEGACITY Quindi l elettrico sembra una realtà molto più a portata di mano e anche la concorrenza si sta dando da fare per sviluppare questa tecnologia e le colonnine di ricarica necessarie alla mobilità elettrica. Ecco quindi che Bmw preme sull acceleratore e inizia a stringere le prime alleanze per la sua prima auto elettrica. Grande è l attesa per l arrivo della Bmw Megacity, che sarà commercializzata non prima del 2013, anno zero per l automobilismo sostenibile targato Bmw. Come ha dichiarato infatti Norbert Reithofer, il presidente BMW Megacy ed amministratore delegato del gruppo Bmw, la Megacity cambierà radicalmente l industria motoristica così come la conosciamo. Le vettura elettrica Megacity Vehicle getterà le basi per la rivoluzione automobilistica della Bmw grazie ai nuovi parametri di riferimento per la mobilità elettrica dal 2013 in poi, visto che l auto uscirà sotto un nuovo marchio indipendente. 5
SITOGRAFIA www.autobloy.it www.repubblica.it www.motori.it www.bmw.it 6