Circolare N. 91 del 18 Giugno 2015



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Circolare N. 91 del 18 Giugno 2015 Smart & Start: finanziamenti veloci per le spese incentivate Gentile cliente con la presente intendiamo informarla che grazie alla convenzione tra Ministero dello Sviluppo Economico e ABI sono state velocizzate le procedure di riconoscimento delle agevolazioni previste dal Bando Smart & Start a favore delle Start-Up operative. Si ricorda, in via del tutto generale che sono ammissibili alle agevolazioni i piani di impresa caratterizzati da un significativo contenuto tecnologico e innovativo, mirati allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell'economia digitale e/o finalizzati alla valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata. I piani di impresa possono avere ad oggetto la realizzazione dei programmi di e/o il sostenimento dei costi di esercizio, per un importo complessivo di spese e/o costi ammissibili non superiore a euro 1.500.000,00 e non inferiore a euro 100.000,00. I soggetti che possiedono i requisiti richiesti possono accedere ad un agevolazione consistente in un finanziamento agevolato nella forma della sovvenzione rimborsabile, senza interessi, e nella misura generale del 70% delle spese. Si deve segnalare che la convenzione specifica che, per beneficiare del finanziamento, il richiedente dovrà ricorrere ad un conto vincolato, movimentabile solo attraverso disposizioni di bonifico bancario e di SEPA credit transfer. Non viene previsto, quindi, il rilascio di assegni, l emissione di carte di credito e/o debito. A seguito della richiesta di finanziamento agevolato, l Agenzia provvede ad erogare la somma richiesta direttamente sul Conto Vincolato.

Premessa Con il decreto MISE 24.09.2014 sono state riformate le agevolazioni a favore delle piccole imprese Smart & Start, ovvero gli incentivi che originariamente erano riservati alle imprese ubicate in alcune regioni del sud Italia ( 1 ) e nei Comuni del Cratere Sismico Aquilano. Le modifiche che sono state apportate alla disciplina degli incentivi sono di rilevanza tale da riformare completamente l ambito di applicazione delle agevolazioni nonché la natura dell incentivo che viene concretamente erogato alle imprese. Secondo quanto previsto dal decreto 24.09.2014, le agevolazioni possono essere erogate a tutte le Start-Up sul territorio nazionale sotto forma di finanziamento agevolato, anche se a favore delle imprese del mezzogiorno viene prevista la possibilità di erogare l incentivo come contributo a fondo perduto. Con la circolare n. 68032 del 10.12.2014 è stato comunicato il termine iniziale per la presentazione delle domande, che coincide con lo scorso 16.02.2015, e sono stati forniti chiarimenti in riferimento alla presentazione della domanda di agevolazione, da inoltrare tramite i seguenti fac simile di domanda (per le imprese già costituite e per le imprese non ancora costituite). Con la pubblicazione della convenzione con ABI è stata introdotta una procedura semplificata di riconoscimento dell agevolazione: tramite l utilizzo di un conto vincolato, in cui verranno effettuate tutte le operazioni relative ai costi agevolati, il richiedere avrà accesso al finanziamento agevolato tramite erogazione diretta. Inoltre, viene prevista la possibilità che per la quota non coperta dal finanziamento agevolato la banca possa erogare un finanziamento per la copertura totale o parziale dei costi. Con la presente trattazione analizziamo i benefici a cui possono accedere le Start-Up innovative tramite il Bando Smart & Start. Requisiti Come anticipato in premessa, le agevolazioni sono riservate ai soggetti in possesso della qualifica di start-up (DL n. 178/2012), costituite da non più di 48 mesi. Bisogna ricordare, infatti, che il DL n. 179 del 18.10.2012 ha introdotto nel nostro ordinamento, con gli articoli da 25 a 32, le Start-Up innovative e gli incubatori certificati. La definizione di Start-Up innovativa è contenuta nell articolo 25 al comma 2: ai fini del presente decreto, l'impresa start-up innovativa, di seguito «start-up innovativa», è la società di capitali, costituita anche in forma cooperativa, di diritto italiano ovvero una Societas Europaea, residente in Italia ai sensi dell'articolo 73 del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, le cui azioni o quote rappresentative del capitale sociale non sono 1 Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Sardegna. 1

quotate su un mercato regolamentato o su un sistema multilaterale di negoziazione, che possiede i seguenti requisiti [ ] ; Nel delineare l ambito di applicazione dell agevolazione, l articolo 4 comma 1 stabilisce che le agevolazioni si applicano solamente alle Start-Up di piccola dimensione. Viene previsto, innanzitutto, che le imprese devono rientrare nei requisiti di piccola impresa ai sensi dell allegato 1 del regolamento di esenzione n. 651/2014, secondo cui: La categoria delle microimprese, delle piccole imprese e delle medie imprese (PMI) è costituita da imprese che occupano meno di 250 persone, il cui fatturato annuo non supera i 50 milioni di EUR e/o il cui totale di bilancio annuo non supera i 43 milioni di EUR. All'interno della categoria delle PMI, si definisce piccola impresa un'impresa che occupa meno di 50 persone e che realizza un fatturato annuo e/o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di EUR. All'interno della categoria delle PMI, si definisce microimpresa un'impresa che occupa meno di 10 persone e che realizza un fatturato annuo e/o un totale di bilancio annuo non superiori a 2 milioni di EUR. In riferimento al requisito collegato alla residenza della Start-Up, il comma 5 dell articolo 4 DM MISE prevede che: nel caso di imprese non residenti sul territorio italiano, fermo restando il possesso, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, degli ulteriori requisiti previsti dal presente articolo, l'iscrizione nell'apposita sezione speciale del Registro delle imprese di cui all'art. 25, comma 8, del decreto-legge n. 179/2012 e la disponibilità di almeno una sede sul territorio italiano devono essere dimostrate, pena la decadenza dal beneficio, alla data di richiesta della prima erogazione dell'agevolazione. Possono richiedere le agevolazioni, inoltre, le persone fisiche che intendono costruire una start-up innovativa, compresi i cittadini stranieri in possesso del visto start-up, purché l impresa sia formalmente costituita entro 60 giorni dalla data della comunicazione inviata ai soggetti richiedenti dal Soggetto Gestore. Per accedere all agevolazione, inoltre, le imprese devono: REQUISITI ULTERIORI (INTEGRATI CON LA CIRCOLARE MISE) I Essere regolarmente costituite e iscritte nell'apposita sezione speciale del Registro delle imprese di cui all'art. 25, comma 8, del decreto-legge n. 179/2012. II Essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali. III Non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili 2

IV V VI VII VIII dalla Commissione europea. Aver restituito agevolazioni godute per le quali è stato disposto dal Ministero un ordine di recupero. Non essere "in difficoltà", secondo quanto previsto dall'art. 2, sub 18, del Regolamento di esenzione. Trovarsi in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell ambiente (previsto dalla circolare MISE). Non essere state destinatarie di provvedimenti di revoca totale di agevolazioni pubbliche, ad eccezione di quelli derivanti dalle rinunce (previsto dalla circolare MISE). Essere in regime di contabilità ordinaria (previsto dalla circolare MISE). OSSERVA Il possesso dei requisiti deve essere dimostrato alla data di presentazione della domanda di agevolazione, nel caso di imprese già costituite alla predetta data, ovvero entro 60 giorni dalla data della comunicazione inviata ai soggetti richiedenti dal Soggetto gestore di ammissione alle agevolazioni. Nel caso di imprese non residenti sul territorio italiano, fermo restando il possesso, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, degli ulteriori requisiti previsti dal presente articolo, l'iscrizione nell'apposita sezione speciale del Registro delle imprese, di cui all'art. 25, comma 8, del decreto-legge n. 179/2012, e la disponibilità di almeno una sede sul territorio italiano devono essere dimostrate, pena la decadenza dal beneficio, alla data di richiesta della prima erogazione dell'agevolazione. Programmi e spese ammissibili In via generale sono ammissibili alle agevolazioni i piani di impresa caratterizzati da un significativo contenuto tecnologico e innovativo, mirati allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell'economia digitale e/o finalizzati alla valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata. I piani di impresa possono avere ad oggetto la realizzazione dei programmi di e/o il sostenimento dei costi di esercizio, per un importo complessivo di spese e/o costi ammissibili non superiore a euro 1.500.000,00 e non inferiore a euro 100.000,00. Nell'ambito dei piani di impresa, sono ammissibili i programmi di investimento aventi ad oggetto l'acquisizione di: VOCI DEL PIANO DI INVESTIMENTO AGEVOLABILI I Impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, ovvero tecnico-scientifici, nuovi di fabbrica, funzionali alla realizzazione del progetto. II Componenti hardware e software funzionali al progetto. III Brevetti e licenze. IV Certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate, purché direttamente 3

correlate alle esigenze produttive e gestionali dell'impresa. V Progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi, consulenze specialistiche tecnologiche funzionali al progetto di investimento, nonché relativi interventi correttivi e adeguativi. Condizioni ed eccezioni Non sono ammissibili alle agevolazioni le spese riferite a investimenti di mera sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature, le spese effettuate, in tutto o in parte, mediante il cosiddetto "contratto chiavi in mano", le spese relative a commesse interne, le spese sostenute attraverso il sistema della locazione finanziaria, le spese relative a macchinari, impianti e attrezzature usati, le spese di funzionamento, le spese notarili e quelle relative a imposte, tasse, scorte. Ai fini dell'ammissibilità, i beni devono essere ammortizzabili, essere utilizzati esclusivamente nell'unità produttiva destinataria dell'aiuto, essere acquistati a condizioni di mercato da terzi che non hanno relazioni con l'acquirente, figurare nell'attivo di bilancio dell'impresa beneficiaria per almeno 3 anni, essere pagati esclusivamente tramite un conto corrente bancario dedicato alla realizzazione del programma di investimenti (con le modalità che verranno indicate nell apposita circolare di prossima pubblicazione). In riferimento ai costi di esercizio, vengono ammesse le seguenti spese sostenute dall'impresa beneficiaria nei 24 mesi successivi alla data di stipula del contratto di finanziamento: COSTI DI ESERCIZIO I Interessi sui finanziamenti esterni concessi all'impresa. Tali interessi sono ammissibili in misura non superiore al tasso di riferimento vigente alla data di concessione dell'agevolazione, fissato sulla base di quello stabilito dalla Commissione europea e pubblicato sul sito Internet http://ec.europa.eu/competition/state_aid/legislation/reference_rates.html. II Quote di ammortamento di impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, ovvero tecnico-scientifici, con particolare riferimento a quelli connessi all'utilizzo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, necessari all'attività di impresa, qualora per i medesimi beni non sia stata richiesta l'agevolazione delle spese di acquisizione. III Canoni di leasing ovvero spese di affitto relativi agli impianti, macchinari e attrezzature. Gli interessi relativi ai predetti canoni di leasing sono ammissibili nella misura massima di al precedente punto I). IV Costi salariali relativi al personale dipendente, nonche' costi relativi a collaboratori a qualsiasi titolo aventi i requisiti indicati all'art. 25, comma 2, lettera h), numero 2), del decreto-legge n. 179/2012. V Licenze e diritti relativi all'utilizzo di titoli della proprietà industriale. VI Licenze relative all'utilizzo di software. VII Servizi di incubazione e di accelerazione di impresa, con particolare riferimento a quelli forniti dagli incubatori certificati di cui all'art. 25, comma 5, del decreto-legge n. 179/2012. 4

Agevolazioni I soggetti che rispettano i requisiti sopra indicati possono accedere ad un agevolazione consistente in un finanziamento agevolato e nella partecipazione di attività di tutoraggio. Nel dettaglio, viene prevista l erogazione di un finanziamento agevolato, senza interessi, nella forma della sovvenzione rimborsabile, per un importo pari al 70% delle spese e/o costi ammissibili. Per le start-up innovative localizzate nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e nel territorio del cratere sismico aquilano il finanziamento agevolato è restituito dall'impresa beneficiaria in misura parziale, per un ammontare pari all'80% (ottanta percento) dell'importo del finanziamento agevolato concesso 2. La quota del finanziamento agevolato non soggetta a rimborso rappresenta un contributo concesso all'impresa. Il finanziamento ha le seguenti caratteristiche: FINANZIAMENTI Caratteristiche Durata massima di 8 anni. finanziamento Sono regolati a "tasso 0". agevolato Sono rimborsati, dopo 12 mesi a decorrere dall'erogazione dell'ultima quota dell'agevolazione, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate, scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno. Non sono assistiti da forme di garanzia, fermo restando che i crediti nascenti dalla ripetizione delle agevolazioni erogate sono, comunque, assistiti da privilegio ai sensi dell'art. 24, comma 33, della legge 27 dicembre 1997, n. 449. Una seconda agevolazione consiste nell erogazione di servizi di tutoraggio tecnico-gestionale limitatamente alle imprese costituite da non più di 12 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, ai sensi e nei limiti del Regolamento de minimis n. 1407/2013 ovvero del Regolamento de minimis n. 717/2014 per le imprese operanti nel settore della pesca e dell'acquacoltura. Il valore dei servizi è pari, per singola impresa beneficiaria, a: euro 15.000,00 per le imprese localizzate nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e nel territorio del cratere sismico aquilano; euro 7.500,00 per le imprese localizzate nel restante territorio nazionale. Il conto vincolato La convenzione ABI stabilisce che il Conto Vincolato è movimentabile solo attraverso disposizioni di bonifico bancario e di Sepa Credit Transfer. Le spese di tenuta conto sono quelle ordinarie applicate dalla Banca per la gestione dei conti correnti, ferma restando la facoltà della stessa Banca di applicare condizioni migliorative. 2 Nel caso di start-up innovative la cui compagine sia interamente costituita da giovani di età non superiore ai 35 anni e/o da donne, o preveda la presenza di almeno un esperto, in possesso di titolo di dottore di ricerca o equivalente da non più di 6 anni e impegnato stabilmente all'estero in attività di ricerca o didattica da almeno un triennio, l'importo del finanziamento agevolato è pari all'80% (ottanta percento) delle spese ammissibili. 5

Il Beneficiario è tenuto a domiciliare presso la Banca l erogazione del finanziamento agevolato ed è tenuto a sottoscrivere un mandato irrevocabile di pagamento dei fornitori in favore della Banca presso la quale è stato aperto il suddetto Conto. A seguito della richiesta di erogazione del finanziamento agevolato, l Agenzia provvede ad erogare la quota di finanziamento agevolato, di volta in volta determinata, sul Conto Vincolato del Beneficiario, comunicando contestualmente alla Banca il nulla-osta a procedere. OSSERVA La Banca può concedere al Beneficiario un finanziamento bancario per la copertura finanziaria, totale o parziale, della parte del piano di impresa non assistita dal finanziamento agevolato. Nell effettuare l istruttoria, la Banca si attiene al principio di sana e prudente gestione nel rispetto delle proprie procedure e ferma restando la propria autonomia decisionale. La durata del finanziamento bancario verrà concordata tra le parti, così come le modalità di restituzione dello stesso, avendo cura di definire modalità che tengano in considerazione la situazione economica del Beneficiario. 6