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Transcript:

Prot. Serv. Deliberazioni n. 1117/02? S. P. Q. R. C O M U N E D I R O M A ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA COMUNALE (SEDUTA DEL 17 SETTEMBRE 2002) L anno duemiladue, il giorno di martedì diciassette del mese di settembre, alle ore 14,20, nella Sala delle Bandiere, in Campidoglio, si è adunata la Giunta Comunale di Roma, così composta: 1 VELTRONI WALTER... Sindaco 2 GASBARRA ENRICO. Vice Sindaco 3 BORGNA GIOVANNI... Assessore 4 CAUSI MARCO... 5 CIOFFARELLI FRANCESCO 6 COSCIA MARIA 7 D'ALESSANDRO GIANCARLO 8 ESPOSITO DARIO. 9 FERRARO LILIANA. 10 GRAMAGLIA MARIELLA... Assessore 11 MILANO RAFFAELA...... 12 MINELLI CLAUDIO.. 13 MORASSUT ROBERTO... 14 NIERI LUIGI... 15 PANTANO PAMELA 16 VALENTINI DANIELA 17 DI CARLO MARIO... Sono presenti l On.le Sindaco e gli Assessori Borgna, Causi, Cioffarelli, Coscia, D Alessandro, Esposito, Ferraro, Gramaglia, Milano, Nieri, Pantano, Valentini e Di Carlo. Partecipa il sottoscritto Segretario Generale Dott. Vincenzo Gagliani Caputo. (O M I S S I S) Deliberazione n. 535 Approvazione in via sperimentale delle linee guida per l applicazione ISEE per le prestazioni assistenziali non residenziali alle persone anziane. Premesso che l Amministrazione Comunale intende promuovere i servizi rivolti alla popolazione anziana ed in particolare nei confronti di chi, a motivo della non autosufficienza e/o solitudine è maggiormente a rischio di istituzionalizzazione; Che tale indirizzo è espresso nella memoria di Giunta dal titolo Piano di residenzialità per gi anziani approvata il 30 novembre 2001; Che attualmente l accesso ai servizi non residenziali è limitato solo agli anziani che abbiano un reddito mensile minimo, al netto delle ritenute fiscali previdenziali ed assistenziali; Che l Amministrazione intende, come previsto nella L. 328/2000, permettere l accesso ai servizi assistenziali alla universitalità dei richiedenti, valutando la priorità esclusivamente secondo il bisogno assistenziale;

2 Che, a tale fine, si ritiene opportuno introdurre, in via sperimentale, una contribuzione dell utenza legata al reddito e alla situazione patrimoniale mediante l utilizzo dell Indicatore della Situazione Economica Equivalente, in seguito detto ISEE, così come disposto dal Decreto Legislativo n. 109/98 modificato dal Decreto Legislativo n. 130/2000, e dal D.P.C.M. n. 221/99 modificato dal D.P.C.M. n. 242/2001; Che a tale proposito, è stato istituito apposito gruppo di lavoro per esaminare le modalità di introduzione dell ISEE in particolare per i servizi per gli anziani ad esclusione di quelli residenziali; Che tale gruppo ha concluso il proprio lavoro elaborando una proposta specifica che è stata esaminata ed approvata dalla IV Commissione Consiliare nella seduta del 24 aprile 2002; Che, a motivo del valore sociale dell iniziativa, si sono svolti alcuni incontri di approfondimento e di confronto con le OO.SS. dei lavoratori e dei pensionati maggiormente rappresentative; Che il Consiglio Comunale nella deliberazione n. 47 del 31 marzo 1999 ha compreso i servizi di assistenza agli anziani fra quelli per i quali si intende introdurre l ISEE; Che, nel medesimo atto, il Consiglio ha inoltre disposto di dare mandato alla Giunta Comunale di stabilire mediante apposite deliberazioni: gli elementi di valutazione aggiuntivi, i termini di entrata in vigore, gli eventuali criteri di accesso specifici per ciascun servizio e le modalità di raccolta dei dati, in relazione all ISEE; Che nella deliberazione di Consiglio Comunale n. 148 del 20/21 dicembre 2001 è stato previsto che per i servizi alla persona si potesse procedere nel corso dell anno all istituzione di apposite tariffe e contribuzioni da parte degli utenti; Che in particolare per quanto attiene i criteri di valutazione aggiuntivi conformemente agli indirizzi della L. 328/2000 è parso opportuno introdurre alcune misure miranti a salvaguardare il principio della permanenza della persona anziana presso la propria abitazione; Che inoltre, per quanto attiene alle fasce di contribuzione, si è tenuto conto del nuovo sistema di accreditamento per i servizi alla persona di cui alla deliberazione di G.C. n. 1532 del 30 dicembre 2000 che prevede, nelle modalità applicative, il concetto di pacchetto di servizi, per definire la quantità e l intensità degli interventi assistenziali; Che i contenuti dello strumento operativo pacchetto di servizi, saranno definiti in apposito atto della Giunta Comunale; Che, l Amministrazione, per il corrente anno, ha stanziato appositi fondi al fine di rendere possibile ad un maggior numero di utenti di accedere a questi servizi; Che, nelle more della approvazione del Piano Regolatore Sociale e della definizione delle modalità tecniche di attuazione dello stesso, si ritiene di approvare, in via transitoria e sperimentale, le linee guida relative all introduzione dell ISEE nei servizi non residenziali per gli anziani con annessa la tabella con la determinazione della quota contributiva a carico degli utenti per scaglioni di ISEE; Che per servizi assistenziali non residenziali, inclusi quelli a carattere semiresidenziale, a favore delle persone anziane, si intendono i servizi già attivati, anche in via sperimentale dall Amministrazione e quanti saranno successivamente resi operativi già previsti nei seguenti atti programmatici: Piano Regolatore Sociale, memoria di Giunta Comunale del 30 novembre 2001 e deliberazione di Consiglio Comunale n. 152 del 27 luglio 1997; Che si ritiene opportuno escludere da tale contribuzione l assistenza domiciliare prestata all interno dell istituendo servizio di dimissioni protette per i 60 giorni successivi alla data di effettivo inizio del servizio;

3 Che, per avvicinare i cittadini alle novità contenute in tale modello occorre prevedere idonea pubblicizzazione delle finalità e delle modalità dello stesso curando un informazione capillare anche mediante il coinvolgimento delle reti civiche presenti sul territorio; Che, in attesa dell entrata in vigore del sistema contributivo definitivo, si ritiene opportuno, fermo restando il principio che il reddito e la situazione patrimoniale costituiscono elementi di valutazione della condizione di bisogno assistenziale, consentire la fruibilità del servizio ad un maggior numero di richiedenti; Vista la legge 8 novembre 2000, n. 328; Visto l art. 48 del Testo Unico delle leggi sull ordinamento degli Enti Locali 18 agosto 2000, n. 267; Atteso che in data 5 agosto 2002 il Direttore del Dipartimento V, quale responsabile del Servizio ha espresso il parere che di seguito integralmente si riporta: Ai sensi e per gli effetti dell'art. 49 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica della proposta di deliberazione indicata in oggetto. Il Direttore F.to: F. Alvaro ; Che in data 12 agosto 2002 il Vice Ragioniere Generale preposto all Area Gestione ha espresso il parere che di seguito integralmente si riporta: Ai sensi e per gli effetti dell'art. 49 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità contabile della proposta di deliberazione di cui all'oggetto. Il Vice Ragioniere Generale F.to: A. Marconi ; Che sulla proposta in esame è stata svolta, da parte del Segretario Generale, la funzione di assistenza giuridico-amministrativa di cui all'art. 97, comma 2, del Testo Unico delle leggi sull ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267; LA GIUNTA COMUNALE per i motivi in narrativa delibera di approvare le seguenti linee guida relative all applicazione dell ISEE per le prestazioni assistenziali non residenziali alle persone anziane ivi comprese quelle a carattere semi-residenziale, con l esclusione delle prestazioni assistenziali domiciliari connesse al servizio di dimissioni protette per i primi 60 giorni dalla data di inizio delle stesse, in via sperimentale e nelle more dell entrata in vigore del nuovo sistema contributivo e del Piano Regolatore Sociale. Linee guida applicazione ISEE per le prestazioni assistenziali non residenziali e semiresidenziali alle persone anziane. Oggetto Le seguenti linee guida si propongono, come strumento per disciplinare, in via transitoria, l applicazione dell Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), in relazione alla contribuzione dell utenza per le prestazioni socio-sanitarie agevolate ad esclusione di quelle residenziali, erogate dal Comune a favore delle persone anziane.

4 Le linee fanno esplicito riferimento a quanto disposto dal Decreto Legislativo n. 109/98 modificato dal Decreto Legislativo n. 130/2000, e dal D.P.C.M. n. 221/99 modificato dal D.P.C.M. n. 242/2001 e, per la parte di competenza, a quanto indicato nella deliberazione del Consiglio Comunale n. 47 del 31 marzo 1999 e nel Piano Regolatore Sociale. Ambito di applicazione Le disposizioni si applicano ai servizi ed alle prestazioni a carattere non residenziale a favore delle persone anziane, comprese le prestazioni semi-residenziali, che l Amministrazione ha già attivato o intenderà attivare, e che ricadono nella definizione dell art. 1 comma 1 del Decreto Legislativo n. 109/98 e successive modifiche ed integrazioni. In attesa dell emanazione dell apposita normativa regionale, in attuazione di quanto previsto dal D.P.C.M. 14 febbraio 2001, sono esclusi dal presente regolamento i servizi e le agevolazioni sociali assicurate nell ambito di percorsi assistenziali integrati di natura socio-sanitaria, rivolte a persone con handicap permanente grave di cui all art. 3, comma 3, della legge n. 104/92, accertato ai sensi dell art. 4 della stessa legge, nonché i soggetti ultrasessantacinquenni la cui non autosufficienza fisica o psichica sia stata accertata dalle ASL. Determinazioni del nucleo familiare. Il nucleo familiare di riferimento, per il calcolo dell ISEE ai fini delle agevolazioni oggetto delle linee guida, è definito dalle norme citate. Per quanto attiene il presente ambito di applicazione l Amministrazione Comunale, avvalendosi di quanto disposto dall art. 3, comma 2, del D.Lgs. n. 109/98, intende assumere come unità di riferimento, una composizione del nucleo familiare estratta, nell ambito dei soggetti indicati nell art. 1-bis del D.P.C.M. n. 221/99, costituita dalla persona anziana richiedente il servizio e dall eventuale coniuge. Nel caso in cui il valore ISEE così determinato sia superiore al valore ISEE del nucleo familiare, verrà preso a riferimento il valore inferiore. Criteri di contribuzione L Amministrazione intende far sì che la partecipazione degli utenti al costo delle prestazioni assistenziali loro erogate sia determinata tenendo conto della capacità di contribuzione derivata dal rispettivo Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), e sia inversamente proporzionale al crescere dell intensità del bisogno assistenziale. All utente potrà essere chiesta, al massimo, una contribuzione pari al costo delle prestazioni erogate, stabilito dall Amministrazione. L Amministrazione stabilisce, per ogni servizio o insieme di prestazioni previste nel presente atto, che il valore ISEE al di sotto del quale non dovrà essere richiesto alcun contributo all utente è fissato in Euro 6.714,00. Le quote contributive saranno determinate in base ad una progressione ottenuta, per le fasce di utenti con un valore ISEE più basso, con incrementi minimi. In considerazione del fatto che, conformemente agli indirizzi della L. 328/2000, la permanenza della persona presso la propria abitazione, risulta essere tra gli obiettivi prioritari degli interventi a favore degli anziani, si ritiene opportuno introdurre le seguenti agevolazioni: - coloro che sono proprietari della casa in cui vivono, relativamente al patrimonio immobiliare, godranno di un ulteriore detrazione, per il solo alloggio di residenza, fino a Euro 77.470,00;

5 - coloro che vivono in un abitazione in locazione, relativamente alla situazione reddituale godranno di un ulteriore detrazione al canone di locazione annuale, fino a Euro 1.040,00. In alternativa delle prestazioni assistenziali attivate dall Amministrazione o in concorso alle stesse, potranno essere concessi sussidi secondo quanto previsto nella deliberazione di Consiglio Comunale n. 154 del 29 luglio 1997. In appendice vengono indicate (allegato 1), sia la tipologia delle prestazioni assistenziali, che le quote contributive mensili connesse all ISEE che saranno applicate ai servizi a carattere non residenziale ivi compresi quelli semi-residenziali. All utente, una volta definito il proprio profilo assistenziale cioè la tipologia e la quantità delle prestazioni che gli saranno rese, viene anche comunicata la fascia di intensità assistenziale in cui rientra il proprio profilo e che, sulla base del proprio ISEE, determinerà la quota contributiva mensile di detto utente. Accesso al servizio Il richiedente, per poter accedere alle prestazioni, deve presentare una domanda agli uffici competenti. Tale domanda dovrà essere corredata da una attestazione dell avvenuta presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), valida ai fini della determinazione del rispettivo ISEE. L Amministrazione assicura la possibilità di consegnare la DSU presso i propri uffici contestualmente alla domanda di accesso ai servizi. E, comunque, possibile presentare la domanda di accesso, con acclusa la DSU, anche trasmettendola all ufficio, a mezzo di raccomandata, completa della sottoscrizione e di fotocopia del documento di riconoscimento o presso il domicilio del richiedente qualora impossibilitato a raggiungere gli uffici competenti. Il Comune predisporrà specifico materiale esplicativo e fornisce, attraverso i competenti uffici, tutte le informazioni necessarie per una corretta compilazione delle domande e delle DSU. Inoltre verranno adottate tutte le iniziative necessarie ad individuare le soluzioni organizzative più efficaci per l assistenza ai cittadini nella compilazione dei documenti, anche attraverso appositi incarichi affidati a soggetti esterni (CAAF, ordini professionali, associazioni, ecc.). Validità della certificazione, integrazione e rettifica della DSU Le DSU hanno validità annuale dalla data di rilascio dell attestazione provvisoria. L Amministrazione può considerare valida la DSU presentata nell anno precedente, a seguito di attestazione, da parte del richiedente, della sostanziale invarianza delle componenti ISEE, nel caso in cui la nuova dichiarazione evidenziasse una variazione del valore ISEE non superiore al 10%. L Amministrazione prenderà in considerazione una nuova dichiarazione presentata dal richiedente, entro lo stesso periodo di validità della DSU, solo nel caso in cui dalla stessa possa evidenziarsi, a seguito di gravi mutamenti nella situazione inizialmente indicata, una diminuzione del valore ISEE pari almeno al 40%. L acquisizione ed il trattamento dei dati personali relativi alle dichiarazioni ISEE avviene nel rispetto della legge n. 675/96 e del Decreto Legislativo n. 135/99 e successive modifiche ed integrazioni. Controlli L autodichiarazione, sottoscritta dal richiedente, contiene l esplicitazione del fatto che potranno essere eseguiti controlli ai sensi di quanto previsto all art. 4 del citato D.Lgs.

6 n. 109/98, diretti ad accertare la veridicità delle informazioni fornite e le responsabilità penali stabilite dalla legge in caso di falsa dichiarazione. Gli uffici comunali preposti alla erogazione delle prestazioni procedono altresì a controlli relativi alla documentazione in loro possesso anche mediante appositi accordi operativi con la Guardia di Finanza. Qualora a seguito dei controlli emergano abusi, omesse o false dichiarazioni, l Amministrazione Comunale, oltre a provvedere agli adempimenti conseguenti alla non veridicità dei dati dichiarati, adotta ogni misura utile a sospendere, revocare ed eventualmente recuperare i benefici concessi. Decorrenza e disposizioni transitorie Dopo aver dato opportuna informazione alla cittadinanza, l Amministrazione avvierà il sistema di contribuzione sperimentale e le nuove procedure di accesso ai servizi, a partire dal mese di novembre del 2002, fino a giugno 2003. Dall 1 novembre sarà possibile l accesso alle prestazioni assistenziali di cui all allegato 1, pag. 1 per gli anziani che ne facciano richiesta sulla base della valutazione del bisogno assistenziale determinato dai servizi sociali e con l applicazione della tabella ISEE di cui all allegato 1, pag. 2, parte integrante del presente provvedimento. Per avvicinare i cittadini alle novità contenute in tale modello sarà avviata apposita campagna informativa circa le finalità e le modalità di introduzione dell ISEE. Con successivo provvedimento la Giunta Comunale provvederà ad indicare i contenuti del pacchetto di servizi.

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8 L'On. PRESIDENTE pone ai voti, a norma di legge, il suesteso schema di deliberazione che risulta approvato all'unanimità. Infine la Giunta, in considerazione dell'urgenza di provvedere, dichiara, all'unanimità immediatamente eseguibile la presente deliberazione a norma di legge.

9 (O M I S S I S) IL PRESIDENTE W. Veltroni IL SEGRETARIO GENERALE V. Gagliani Caputo La deliberazione è stata pubblicata all Albo Pretorio dal.... al.. e non sono state prodotte opposizioni. La presente deliberazione è stata adottata dalla Giunta Comunale nella seduta del 17 settembre 2002. Dal Campidoglio, lì.. p. IL SEGRETARIO GENERALE...