I.P.S.A.A. Istituto Professionale di Stato per l Agricoltura e l Ambiente Carlotta Parisani Strampelli di Rieti. Sedi di Rieti e Cittaducale.



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Transcript:

I.P.S.A.A. Istituto Professionale di Stato per l Agricoltura e l Ambiente Carlotta Parisani Strampelli di Rieti. Sedi di Rieti e Cittaducale. Il Compost come Energia Rinnovabile ed il risparmio energetico.

DAL RIFIUTO... AL CONCIME. E TEMPO DI COMPOST!!!!

E tempo di COMPOST!!! DA DOVE SIAMO PARTITI? DALLA SENSIBILITA VERSO TEMI AMBIENTALI AMPIA DISPONIBILITA DEL MATERIALE DI PARTENZA: dalla SCUOLA e dall AZIENDA AGRARIA ESIGENZA DI SVILUPPARE NEGLI ALUNNI COMPETENZE SPECIFICHE LA FATTIBILITA DEL PROGETTO COSTO ZERO REPERIMENTO MATERIALE DA COMPOSTARE, LA FATTIBILITA DEL PROGETTO COSTO ZERO REALIZZAZIONE IMPIANTO.

E tempo di COMPOST!!! Ma perché il COMPOST? Gerachia dello smaltimanto dei rifiuti: 1 Riduzione 2 Riuso 3 Riciclo In particolare ci interessava il RIUSO Valorizzazione delle risorse già disponibili per la produzione di fertilizzanti (Nata nel 1984 la Legge recante Nuove Norme per la Disciplina dei Fertilizzanti già nel 1986 è stata oggetto delle prime modificazioni ed integrazioni. Da allora e con cadenza quasi annuale sono stati emessi Decreti Ministeriali e Legislativi, Circolari) Risparmio nell'acquisto di materie prime Risparmi nella gestione e stoccaggio dei rifiuti (no trasporto e smaltimento) Risparmi energetico per la produzione del sostituto Riduzione impatto ambientale per mancata combustione dei rifiuti, riduzione percolato e odori

E tempo di COMPOST!!! Ma perché il COMPOST? Valutazioni di carattere SOCIO-PEDAGOGICO a. Ampia ricaduta di carattere terapeutico e riabilitativo b. Stimolare allo sviluppo e alla crescita su settori che non aumentano l'incremento delle merci, senza negare l efficacia e l efficienza del servizio o del processo

Cos è il COMPOST E tempo di COMPOST!!! Il COMPOST è il più antico e naturale FERTILIZZANTE, AMMENDANTE del terreno, mantiene fertile e sano il terreno e nutre le piante. E UN MATERIALE ORGANICO, STABILE ed IGIENICO.

E tempo di COMPOST!!! Terriccio Pellet Organico perchè ha proprietà ammendanti. La percentuale di humus rappresenta il 75-90 % della S.S. Si presenta come un terriccio ma può essere commercializzato anche come pellet. Stabile perchè il materiale organico di partenza (vinacce, sanse, rifiuti organici, ecc.) perde la sua putrescibilità, poiché si disidrata. Per questo non è soggetto ad ulteriori degradazioni. Igienico perchè durante la fase termofila del compostaggio la temperatura non dovrebbe scendere al di sotto dei 55 C per almeno per 3 gg. Questo trattamento termico garantisce l eliminazione di microrganismi patogeni (es. Salmonella).

COME SI OTTIENE IL COMPOST? Il compostaggio (AEROBIO) è un processo di riciclaggio dei rifiuti organici (circa il 40% dei rifiuti totali). E una tecnica attraverso la quale viene controllato, accelerato e migliorato il processo naturale di DEGRADAZIONE BIOCHIMICA ad opera di enzimi idrolitici, BIO OSSIDAZIONE e successiva MATURAZIONE a cui va incontro qualsiasi sostanza organica per effetto della flora microbica naturalmente presente nell'ambiente. E UN PROCESSO ARTICOLATO IN 3 FASI

COME SI OTTIENE IL COMPOST? FASI NEL PROCESSO DI COMPOSTAGGIO l. ^ FASE TERMOFILA, RAPIDA e INTENSA ( circa 1 mese) per evitare fenomeni di anaerobiosi la temperatura infatti supera i 60 C. ELEVATA richiesta di O2 (tra 5% e 15% volume) e la formazione temporanea di composti intermedi di degradazione CH3COOH, CH3CH2COOH e CH3CH2CH2COOH, tossici per le piante e che vengono velocemente metabolizzati. LA QUOTA DI O2 NON DEVE SCENDERE SOTTO IL 5% PER NON SVILUPPARE BATTERI FACOLTATIVI PUTREFATTIVI CON PRODUZIONE (A SECONDA DELLA COMPOSIZIONE DELLA MATRICE) DI H2S, NH3, N.B. NON ECCEDERE CON AERAZIONE PER NON ABBASSARE LA TEMPERATURA IMPORTANTE PER riduzione dell'umidità nei materiali e soprattutto l'abbattimento di germi patogeni e di semi infestanti. 2.^ FASE MESOFILA (T C 40-45 C) i processi metabolici diminuiscono di intensità; accanto all'attività batterica anche funghi e di attinomiceti che degradano amido, cellulosa e lignina. In questa fase diminuisce sensibilmente la richiesta di ossigeno e la sostanza organica è sufficientemente stabile e non esplica più un'azione tossica sui vegetali. Già in questa fase viene conferito al compost il tipico odore di terriccio fresco; gli attinomiceti hanno un ruolo importante in ciò, perché producono composti aromatici presenti tipicamente nel suolo.

COME SI OTTIENE IL COMPOST? FASI NEL PROCESSO DI COMPOSTAGGIO 3.^ MATURAZIONE E STABILIZZAZIONE: Intensa colonizzazione da parte di animali di piccole dimensioni (per esempio i lombrichi) che contribuiscono allo sminuzzamento e al rimescolamento dei composti organici e minerali formatisi.

OSSIGENO RICAPITOLANDO Il tenore di ossigeno deve essere compreso tra il 5 ed il 15%. Al di sotto del 5% prevalgono batteri facoltativi, processi putrefattivi, con produzione di acido sulfidrico, ammoniaca, aldeidi, chetoni ed ammine che conferiscono ciascuna tipici cattivi odori. TEMPERATURA Oltre l'importanza nel processo, le temperature raggiunte causano la riduzione dell'umidità nei materiali e soprattutto l'abbattimento di germi patogeni e di semi infestanti. UMIDITÀ COME SI OTTIENE IL COMPOST? essenziale per evitare decorsi anomali del compostaggio. II range ottimale di umidità nel compostaggio va dal 50 al 55%; al di sotto del 40% si blocca l'intero processo.

RAPPORTO CARBONIO/AZOTO Il rapporto C/N all'inizio del processo dovrebbe essere compreso tra 25 e 35. Valori superiori od inferiori causerebbero rispettivamente rallentamento del processo e perdita di azoto per volatilizzazione dell'ammoniaca. Per questo motivo è preferibile, nella scelta delle matrici da compostare, associare residui vegetali (ricchi in carbonio) a residui animali (ricchi in azoto). ph COME SI OTTIENE IL COMPOST? Range ottimale di attività varia tra 5,5 ed 8, dunque un intervallo che non crea particolari problematiche. Rifiuti organici ph 5.5 (acido) Compost ph 7 (neutro) Ma cosa si può compostare?...

scarti di frutta e verdura, scarti vegetali di cucina fiori recisi appassiti, piante anche con pane di terra pane raffermo o ammuffito, gusci d uova e ossa fondi di caffè, filtri di tè foglie varie, segatura e paglia sfalci d erba rametti, trucioli, cortecce e potature carta comune, cartone, fazzoletti di carta, carta da cucina, salviette pezzi di legno o foglie non decomposti presenti nel compost maturo sono molto indicati e costituiscono la base per un ottimo compost se ci sono parti legnose è meglio sminuzzarle prima ridurre prima in piccoli pezzi anche il filtro si può riciclare ottimo materiale secco prima far appassire; mescolare con altro materiale ottimo materiale di struttura perché sostiene il cumulo; ridurre in pezzi ottimo materiale secco aiutano l innesco del processo e danno porosità alla massa bucce di agrumi non trattati piccole quantità di cenere avanzi di carne, pesce, salumi e formaggi lettiera di cani e gatti foglie di piante resistenti alla degradazione (magnolia, aghi di conifere) non superare le quantità di un normale consumo familiare la cenere contiene molto calcio e potassio attirano cani e gatti; eventualmente coprire con altro materiale solo se si è sicuri di ottenere l igienizzazione solo in piccole quantità e miscelando bene con materiale facilmente degradabile cartone plastificato, vetri, metalli riviste, stampe a colori, carta patinata in genere non si decompongono contengono sostanze nocive; avviare al riciclaggio specializzato filtri di aspirapolvere piante infestanti o malate non sono indicati meglio evitarle se non si è sicuri di ottenere l igienizzazione scarti di legname trattato con prodotti chimici (solventi, vernici) le sostanze nocive finirebbero nel vostro terreno, inquinandolo

Come abbiamo operato? Materiale di partenza RIFIUTI ORGANICI TRITURAZIONE BIOATTIVATORE AZOTO MICRORGANISMI AEROBI BATTERI, FUNGHI E ATTINOMICETI ACQUA COMPOSTER ARIA ARIA

Rifiuti scolastici e aziendali Residui delle merende Carta e Cartone TUTTE LE CLASSI DELLA SEDE SCOLASTICA SONO STATE COINVOLTE NELLA RACCOLTA DEL MATERIALE DA COMPOSTARE. OGNI CLASSE E STATA DOTATA DI UN RACCOGLITORE CHE PERIODICAMENTE VENIVA SVUOTATO ALL INTERNO DEL COMPOSTER FINO ALLA FORMAZIONE DEL CUMULO.

Rifiuti scolastici e aziendali DALLA LAVORAZIONE DEI PRODOTTI DELLA NOSTRA AZIENDA (UVA E OLIVE) E POSSIBILE RECUPERARE RIFIUTI ORGANICI IDONEI A QUESTO TIPO DI TRASFORMAZIONE, FINO AD ORA DESTINATI AD UNO SMALTIMENTO DISPENDIOSO, SCOMODO E SENZA PROFITTO. Vinacce esauste Scarti della lavorazione delle olive, come le sanse

Rifiuti scolastici e aziendali Ai rifiuti organici raccolti negli ambienti scolastici e a quelli derivati dai processi di trasformazione agroindustriale abbiamo aggiunto del fogliame, ed i residui della potatura del nostro vigneto e dell oliveto Raccolta del fogliame Residui della potatura dell olivo e della vite

Rifiuti scolastici e aziendali Per favorire il processo di COMPOSTAGGIO è stato necessario procurare del rifiuto organico umido. Abbiamo perciò chiesto la collaborazione di una cooperativa che realizza pasti per mense scolastiche e che è adiacente alla scuola.

IL COMPOSTAGGIO COME PROCESSO Il processo del COMPOSTAGGIO parte da un TMB (Trattamento Meccanico Biologico). Affinché il processo di compostaggio si realizzi correttamente dobbiamo verificare che: IL MATERIALE SIA SUFFICIENTEMENTE TRITURATO

IL TRITURATORE

IL TRITURATORE Tutto il materiale di scarto da compostare e stato triturato prima di essere inserito nel composter

IL TRITURATORE LA TRITURAZIONE E LA MISCELAZIONE DEGLI SCARTI PORTATA A DIAMETRI COMPRESI FRA 0,5 E 5 cm

IL TRITURATORE Mentre procedono i lavori per la costruzione del nostro COMPOSTER in LEGNO, il Comune di Cittaducale ci fornisce di un composter in plastica che qui ci apprestiamo a montare.

IL TRITURATORE IL MATERIALE TRITURATO E INSERITO NEL COMPOSTER

IL TRITURATORE IN QUESTO COMPOSTER E GIA INIZIATO IL PROCESSO DI COMPOSTAGGIO

IL NOSTRO COMPOSTER ANCHE IL COMPOSTER E STATO REALIZZATO CON MATERIALE DI SCARTO DI UN AZIENDA DEL NUCLEO INDUSTRIALE DI RIETI.

IL NOSTRO COMPOSTER SI TRATTA DI VECCHI CONTAINER COSTITUITI DA ASSI IN LEGNO COMPENSATO. PER IL NOSTRO SCOPO SONO STATI SCOMPOSTI E RIASSEMBLATI IN UNA NUOVA CASSA DI MAGGIORI DIMENSIONI (1,50 m di lato) ED UN COPERCHIO, INDISPENSABILE PER IMPEDIRE A PICCOLI RODITORI DI PENETRARVI E PER PRESERVARE IL CUMULO SIA DALLA PIOGGIA CHE DALL ECCESSIVA DISIDRATAZIONE.

LA COSTRUZIONE DEL COMPOSTER REGOLA D ORO GARANTIRE L AERAZIONE ASSICURARE LA PRESENZA DI OSSIGENO NEL CUMULO UTILIZZARE MATERIALI CHE CONSENTANO IL PASSAGGIO DI ARIA

IL COMPOSTER SUL FONDO DEL COMPOSTER VIENE DISTRIBUITO UNO STRATO DI GHIAIA PER EVITARE SITUAZIONI DI RISTAGNO DEL PERCOLATO. A QUESTO SCOPO E POSSIBILE UTILIZZARE ANCHE RAMAGLIE O TRUCIOLI

DOVE COLLOCARE IL NOSTRO COMPOSTER 1. ACCESSSIBILE 2. PROTETTO DA PIOGGIA 3. NON ASSOLATO 4. EVITARE ZONE FANGOSE CON RISTAGNI D ACQUA

IL NOSTRO COMPOSTER

IL COMPOSTAGGIO COME PROCESSO LA MASSA DA COMPOSTARE SIA SUFFICIENTEMENTE UMIDA. IL TENORE DI UMIDITA E OTTIMALE SE COMPRESO FRA IL 40% E IL 60%. L ATTIVITA MICROBICA SI ARRESTA PER CONTENUTI DI UMIDITA INFERIORI AL 20%. MENTRE OLTRE IL 65% ABBIAMO L ALLONTANAMENTO DELL OSSIGENO NELLO STESSO TEMPO E NECESSARIO GARANTIRE UN BUON GRADO DI OSSIGENAZIONE DEL CUMULO. QUESTO SI OTTIENE RIBALTANDO GIORNALMENTE IL CUMULO PER SCONGIURARE RISTAGNI DI UMIDITA E PER CONSENTIRE LA LIBERAZIONE DI CO 2 CHE NEL FRATTEMPO VIENE PRODOTTA

LA MOVIMENTAZIONE DEL CUMULO LA VITE SENZA FINE PER GARANTIRE L AERAZIONE DEL CUMULO ABBIAMO COSTRUITO UNA VITE SENZA FINE

LA MOVIMENTAZIONE DEL CUMULO LA MOVIMENTAZIONE DEL CUMULO E STATA REALIZZATA QUASI QUOTIDIANAMENTE

IL COMPOSTAGGIO COME PROCESSO ALL INIZIO E DURANTE IL PROCESSO E IMPORTANTE RILEVARE SIA LA TEMPERATURA (C ), IL VALORE DEL ph ed il rapporto C/N. IN QUESTA FASE IL ph DEVE AVERE UN VALORE COMPRESO FRA 5,5 e 8. ANCHE LA TEMPERATURA E COSTANTEMENTE MISURATA.

IL COMPOSTAGGIO COME PROCESSO NEL CORSO DELLA BIO- OSSIDAZIONE LA TEMPERATURA DELLA MASSA PUO RAGGIUNGERE E SUPARARE I 60 C 70 C. SARA IMPORTANTE IMPEDIRE CHE LE TEMPERATURE SUPERINO QUESTE SOGLIE. ANCHE A QUESTO SCOPO SONO UTILI I RIVOLTAMENTI DELLA MASSA IL RAPPORTO C/N DELLE MATRICI ORGANICHE DI PARTENZA DEVE ESSERE COMPRESO FRA 25 E 35. DURANTE LA FASE DI BIO- OSSIDAZIONE IL ph DIMINUISCE PER LA FORMAZIONE DI CO 2 MENTRE SUCCESSIVAMENTE AUMENTA NUOVAMENTE. IL TENORE DI UMIDITA DEL CUMULO ASSUME VALORI OTTIMALI FRA 40% E 60%. L ATTIVITA MICROBICA SI SRRESTA PER CONTENUTI DI UMIDITA INFERIORI AL 20%. MENTRE OLTRE IL 65% ABBIAMO L ALLONTANAMENTO DELL OSSIGENO. IL ph NEI MATERIALI DI PARTENZA DOVREBBE ESSERE COMPRESO FRA 5,5 ED 8.

IL BIOATTIVATORE E UNA POLVERE ARRICCHITA DI AZOTO E ORGANISMI AEROBI. HA LA FUNZIONE DI AVVIARE SUBITO LA BIOSSIDAZIONE E DI GARANTIRE UNA PIU`COMPLETA DIGESTIONE DELLA SOSTANZA ORGANICA.

Si distinguono essenzialmente tre tipi di compost per il tempo di maturazione: Compost fresco (2/4 mesi) È un compost ancora in corso di trasformazione biologica. Compost pronto (5/7 mesi) È un compost già stabile in cui l attività biologica non produce più calore; a causa delle trasformazioni più lente ha un effetto concimante meno marcato; si può impiegarlo per la fertilizzazione dell orto e del giardino subito prima della semina o del trapianto. Compost maturo (8/12 mesi) È un compost che ha subito una fase di maturazione prolungata e quindi possiede il minor effetto concimante. Il materiale presenta però ottime caratteristiche fisiche (grado di affinamento) e una perfetta stabilità, idonee al contatto diretto con le radici e i semi anche in periodi vegetativi delicati (germinazione radicazione, ecc.); indicato soprattutto come terriccio per le piante in vaso e per le risemine e i rinfittimenti dei prati.

IL COMPOSTAGGIO OGGI IL MARCHIO DI QUALITA PER IL COMPOSTI Il documento sugli Standard del Compost (inteso come Ammendante Compostato Verde ACV1, e Ammendante Compostato Misto, ACM1) al fine del rilascio del MARCHIO COMPOST CIC è pubblicato dal Consorzio Italiano Compostatori (CIC). Le procedure per il rilascio del Marchio sono impostate, gestite ed amministrate dal CIC. Tali Standard sono stati pensati come strumento utile sia ai produttori di compost qualificati e competenti al fine di monitorare la produzione e la qualità del proprio prodotto sia ai consumatori potenziali per verificare la qualità del compost richiesto e/o utilizzato. Nella pubblicazione a cura del Comitato Qualità del CIC viene approfondito questo tema. http://www.rifiutinforma.it/page/compostaggio/img/standard.pdf

IL COMPOSTAGGIO Classi II A e II B Sede di Cittaducale A.S. 2008/2009

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