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La centrale termica a biomassa: normativa, prospettive, attori, tecnologie Gli attori: responsabilità, manutenzione, controllo Ing. Domenico Prisinzano ENEA-UTEE-APL Giovedì 30 giugno 2016 Ore 9:30 Crowne Plaza Hotel Via K. Adenauer, 3 San Donato Milanese www.efficienzaenergetica.enea.it
Efficienza energetica in edilizia - quadro normativo Direttiva 2010/31/UE DPR n. 74/2013 Decreto legislativo 192/05 (come modificato dalla L.90/2013) (D.lgs 192/05 e s.m.i) DPR n. 75/2013 DM 10/02/2014 Decreti 26/06/2015 (3 decreti)
Efficienza energetica in edilizia Impianti termici Legge 10/91 DPR 412/93 e s.m.i. D.Lgs 192/05 e s.m.i. Decreto 26/06/2015 relazioni tecniche (nuove costruzioni, ristrutturazioni, riqualificazioni energetiche) DPR n. 74/2013 (esercizio, manutenzione, controlli di efficienza energetica e ispezione degli impianti termici) DM 10/02/2014 (libretto di impianto e rapporti di controllo di efficienza energetica)
D.Lgs 192/05 e s.m.i. (( l-tricies) "impianto termico": impianto tecnologico destinato ai servizi di: climatizzazione invernale o estiva degli ambienti, con o senza produzione di acqua calda sanitaria, indipendentemente dal vettore energetico utilizzato, comprendente eventuali sistemi di produzione, distribuzione e utilizzazione del calore nonche' gli organi di regolarizzazione e controllo. Sono compresi negli impianti termici gli impianti individuali di riscaldamento. a) non ci sono limiti sulla potenza; b) non dipende dal vettore energetico; c) può essere con o senza produzione di acqua calda sanitaria; d) non sono indispensabili gli organi di distribuzione, utilizzazione del calore nonché gli organi di regolazione e controllo; e) sono impianti termici gli impianti individuali.
D.Lgs 192/05 e s.m.i. (( l-tricies) "impianto termico :. Non sono considerati impianti termici apparecchi quali: stufe, caminetti, apparecchi di riscaldamento localizzato ad energia radiante; tali apparecchi, se fissi, sono tuttavia assimilati agli impianti termici quando la somma delle potenze nominali del focolare degli apparecchi al servizio della singola unita' immobiliare e' maggiore o uguale a 5 kw. Non sono considerati impianti termici i sistemi dedicati esclusivamente alla produzione di acqua calda sanitaria al servizio di singole unita' immobiliari ad uso residenziale ed assimilate». Impianti assimilati: apparecchi fissi quali: stufe; caminetti; apparecchi ad energia radiante quando la somma delle potenze nominali del focolare è 5 kw
Efficienza energetica in edilizia Impianti termici legge 10/91 e D.lgs 192/05 Legge 10/91 - Articolo 28 - Articolo 28 - Relazione tecnica sul rispetto delle prescrizioni 1. Il proprietario dell'edificio, o chi ne ha titolo, deve depositare in comune, in doppia copia insieme alla denuncia dell'inizio dei lavori relativi alle opere di cui agli articoli 25 e 26, il progetto delle opere stesse corredate da una relazione tecnica, sottoscritta dal progettista o dai progettisti, che ne attesti la rispondenza alle prescrizioni della presente legge. D.lgs 192/05 e s.m.i. Art. 8 (Relazione tecnica, accertamenti e ispezioni) 1.Il progettista o i progettisti, nell ambito delle rispettive competenze edili, impiantistiche termotecniche (( elettriche )) e illuminotecniche, devono inserire i calcoli e le verifiche previste dal presente decreto nella relazione tecnica di progetto attestante la rispondenza alle prescrizioni per il contenimento del consumo di energia degli edifici e dei relativi impianti termici, che il proprietario dell edificio, o chi ne ha titolo, deve depositare presso le amministrazioni competenti, in doppia copia, contestualmente alla dichiarazione di inizio dei lavori complessivi o degli specifici interventi proposti (( o alla domanda di concessione edilizia )).
Efficienza energetica in edilizia Impianti termici legge 10/91 Legge 10/91 Articolo 31 - Esercizio e manutenzione degli impianti 1. Durante l'esercizio degli impianti, il proprietario, o per esso un terzo, che se ne assume la responsabilità Responsabile deve adottare misure necessarie per contenere i consumi di energia, entro i limiti di rendimento previsti dalla normativa vigente in materia.
Efficienza energetica in edilizia Impianti termici legge 10/91 Legge 10/91 Articolo 31 - Esercizio e manutenzione degli impianti 1. Durante l'esercizio degli impianti, il proprietario, o per esso un terzo, che se ne assume la responsabilità Responsabile è tenuto a condurre gli impianti e a disporre tutte le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria secondo le prescrizioni della vigente normativa UNI e CEI
Efficienza energetica in edilizia Impianti termici legge 10/91 Legge 10/91 Articolo 31 - Esercizio e manutenzione degli impianti 3. I comuni con più di quarantamila abitanti e le province per la restante parte del territorio effettuano i controlli necessari e verificano con cadenza almeno biennale l'osservanza delle norme relative al rendimento di combustione, anche avvalendosi di organismi esterni aventi specifica competenza tecnica, con onere a carico degli utenti. 4. I contratti relativi alla fornitura di energia e alla conduzione degli impianti di cui alla presente legge, contenenti clausole in contrasto con essa, sono nulli. Ai contratti che contengono clausole difformi si applica l'articolo 1339 del codice civile.
D.Lgs 192/05 e s.m.i. Art. 7. Esercizio e manutenzione degli impianti termici per la climatizzazione invernale e estiva Il proprietario, il conduttore, l'amministratore di condominio, o per essi un terzo, che se ne assume la responsabilità Responsabile mantiene in esercizio gli impianti e provvede affinché siano eseguite le operazioni di controllo e di manutenzione secondo le prescrizioni della normativa vigente
D.Lgs 192/05 e s.m.i. Art. 7. Esercizio e manutenzione degli impianti termici per la climatizzazione invernale e estiva L'operatore incaricato del controllo e della manutenzione degli impianti per la climatizzazione invernale ed estiva Manutentore esegue dette attività a regola d'arte, nel rispetto della normativa vigente.
D.Lgs 192/05 e s.m.i. Art. 7. Esercizio e manutenzione degli impianti termici per la climatizzazione invernale e estiva L'operatore incaricato del controllo e della manutenzione degli impianti per la climatizzazione invernale ed estiva Manutentore esegue dette attività a regola d'arte, nel rispetto della normativa vigente.
D.Lgs 192/05 e s.m.i. Art. 7. Esercizio e manutenzione degli impianti termici per la climatizzazione invernale e estiva L'operatore, al termine delle medesime operazioni, ha l'obbligo di redigere e sottoscrivere un rapporto di controllo tecnico conformemente ai modelli previsti dalle norme del presente decreto e dalle norme di attuazione, in relazione alle tipologie e potenzialità dell'impianto, da rilasciare al soggetto di cui al comma 1 che ne sottoscrive copia per ricevuta e presa visione.
D.Lgs 192/05 e s.m.i. Faq: efficienza energetica degli impianti di climatizzazione invernale ed estiva Ultimo aggiornamento: 12 febbraio 2015 3. In occasione degli interventi di controllo e manutenzione di cui all art. 7 del DPR n.74/2013, quale documentazione deve essere rilasciata dal manutentore al responsabile dell impianto? L art. 7 del D.lgs 192/2005 e s.m.i. impone all operatore, dopo aver eseguito a regola d arte le operazioni di controllo e eventuale manutenzione, di redigere e sottoscrivere un rapporto di controllo tecnico conforme agli allegati F e G allo stesso decreto legislativo. Tali allegati sono stati sostituiti dal DM 10/02/2014 con i rapporti di efficienza energetica, tipo 1, 2, 3 e 4, pubblicati in allegato allo stesso DM. Pertanto i suddetti rapporti di efficienza energetica devono essere utilizzati come rapporto di controllo tecnico al termine delle operazioni di controllo ed eventuale manutenzione di cui all art. 7 del DPR n. 74/2013. Sugli stessi rapporti di efficienza energetica il manutentore dichiara in forma scritta ai sensi del comma 4 lettera a) dell art.7 del DPR n.74/2013 le operazioni di controllo e manutenzione di cui necessita l impianto per garantire la sicurezza delle persone e delle cose nelle sezioni raccomandazioni e prescrizioni, e la relativa frequenza, ai sensi del comma 4 lettera b) dello stesso articolo, alla voce: si raccomanda un intervento manutentivo entro il...
D.Lgs 192/05 e s.m.i. Art. 15. Sanzioni 5.Il proprietario o il conduttore dell'unità immobiliare, l'amministratore del condominio, o l'eventuale terzo che se ne e' assunta la responsabilità, che non ottempera a quanto stabilito dell'articolo 7, comma 1, e' punito con la sanzione amministrativa non inferiore a 500 euro e non superiore a 3000 euro. 6.L'operatore incaricato del controllo e manutenzione, che non ottempera a quanto stabilito all'articolo 7, comma 2, e' punito con la sanzione amministrativa non inferiore a 1000 euro e non superiore a 6000 euro. L'autorità che applica la sanzione deve darne comunicazione alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di appartenenza per i provvedimenti disciplinari conseguenti.
DPR 74/2013 Art. 4 7. Presso ogni impianto termico al servizio di più unità immobiliari residenziali e assimilate, il proprietario o l amministratore espongono una tabella contenente: a) l indicazione del periodo annuale di esercizio dell impianto termico e dell orario di attivazione giornaliera prescelto; b) le generalità e il recapito del responsabile dell impianto termico; c) il codice dell impianto assegnato dal Catasto territoriale degli impianti termici istituito dalla Regione o Provincia autonoma ai sensi dell articolo 10, comma 4, lettera a). Tabella impianto termico Codice impianto:.. Generalità del responsabile:.. Periodo di accensione
DPR 74/2013 Esercizio Responsabile/ Terzo Responsabile ART. 6 1. 1. L esercizio, la conduzione, il controllo, la manutenzione dell impianto termico e il rispetto delle disposizioni di legge in materia di efficienza energetica sono affidati al responsabile dell impianto, che può delegarle ad un terzo. La delega al terzo responsabile non è consentita nel caso di singole unità immobiliari residenziali in cui il generatore o i generatori non siano installati in locale tecnico esclusivamente dedicato. In tutti i casi in cui nello stesso locale tecnico siano presenti generatori di calore oppure macchine frigorifere al servizio di più impianti termici, può essere delegato un unico terzo responsabile che risponde delle predette attività degli impianti.
D.Lgs 192/05 e s.m.i. Terzo Responsabile terzo responsabile dell'impianto termico: l impresa che, essendo in possesso dei requisiti previsti dalle normative vigenti e comunque di capacità tecnica, economica e organizzativa adeguata al numero, alla potenza e alla complessità degli impianti gestiti, è delegata dal responsabile ad assumere la responsabilità dell'esercizio, della conduzione, del controllo, della manutenzione e dell'adozione delle misure necessarie al contenimento dei consumi energetici; Allegato A ( DM 22/11/2012) come modificato dalla legge 21 febbraio 2014, n. 9 «7-bis. Al numero 52 dell'allegato A del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, e successive modificazioni, le parole: la persona giuridica sono sostituite dalle seguenti: l'impresa.
D.Lgs 192/05 e s.m.i. Terzo Responsabile Art. 6 8. Nel caso di impianti termici con potenza nominale al focolare superiore a 350 kw, ferma restando la normativa vigente in materia di appalti pubblici, il terzo responsabile deve essere in possesso di certificazione UNI EN ISO 9001 relativa all attività di gestione e manutenzione degli impianti termici, o attestazione rilasciata ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica del 5 ottobre 2010, n. 207, nelle categorie OG 11, impianti tecnologici, oppure OS 28.
DPR 74/2013 Terzo Responsabile ART. 6 2. In caso di impianti non conformi alle disposizioni di legge, la delega di cui al comma 1 non può essere rilasciata, salvo che nell atto di delega sia espressamente conferito l incarico di procedere alla loro messa a norma. Il delegante deve porre in essere ogni atto, fatto o comportamento necessario affinché il terzo responsabile possa adempiere agli obblighi previsti dalla normativa vigente e garantire la copertura finanziaria per l esecuzione dei necessari interventi nei tempi concordati. Negli edifici in cui sia instaurato un regime di condominio, la predetta garanzia è fornita attraverso apposita delibera dell assemblea dei condomini. In tale ipotesi la responsabilità degli impianti resta in carico al delegante, fino alla comunicazione dell avvenuto completamento degli interventi necessari da inviarsi per iscritto da parte del delegato al delegante entro e non oltre cinque giorni lavorativi dal termine dei lavori.
DPR 74/2013 Terzo Responsabile 3. Il responsabile o, ove delegato, il terzo responsabile rispondono Responsabile risponde del mancato rispetto delle norme relative all impianto termico, in particolare in materia di sicurezza e di tutela dell ambiente. L atto di assunzione di responsabilità da parte del terzo, anche come destinatario delle sanzioni amministrative, applicabili ai sensi dell articolo 11, deve essere redatto in forma scritta contestualmente all atto di delega.
DPR 74/2013 Terzo Responsabile 4. Il terzo responsabile, ai fini di cui al comma 3, comunica tempestivamente in forma scritta al delegante l esigenza di effettuare gli interventi, non previsti al momento dell atto di delega o richiesti dalle evoluzioni della normativa, indispensabili al corretto funzionamento dell impianto termico affidatogli e alla sua rispondenza alle vigenti prescrizioni normative. Negli edifici in cui vige un regime di condominio il delegante deve espressamente autorizzare con apposita delibera condominiale il terzo responsabile a effettuare i predetti interventi entro 10 giorni dalla comunicazione di cui sopra, facendosi carico dei relativi costi. In assenza della delibera condominiale nei detti termini, la delega del terzo responsabile decade automaticamente.
DPR 74/2013 Terzo Responsabile Il terzo responsabile, informa la Regione o Provincia autonoma competente per territorio, o l organismo da loro eventualmente delegato: a) della delega ricevuta, entro dieci giorni lavorativi; b) della eventuale revoca dell incarico o rinunciava allo stesso, entro due giorni lavorativi; c) della decadenza di cui al comma 4, entro i due successivi giorni lavorativi, nonché le eventuali variazioni sia della consistenza che della titolarità dell impianto.
DPR 74/2013 Terzo Responsabile 6. Il terzo responsabile non può delegare ad altri le responsabilità assunte e può ricorrere solo occasionalmente al subappalto o all affidamento di alcune attività di sua competenza, fermo restando il rispetto del decreto del Ministro dello sviluppo economico 22 gennaio 2008, n. 37, per le sole attività di manutenzione, e la propria diretta responsabilità ai sensi e per gli effetti dell articolo 1667 e seguenti del codice civile. 7. Il ruolo di terzo responsabile di un impianto è incompatibile con il ruolo di venditore di energia per il medesimo impianto, e con le società a qualsiasi titolo legate al ruolo di venditore, in qualità di partecipate o controllate o associate in ATI o aventi stessa partecipazione proprietaria o aventi in essere un contratto di collaborazione, a meno che la fornitura sia effettuata nell ambito di un contratto di servizio energia, di cui al decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 115, in cui la remunerazione
DPR 74/2013 Art. 7 manutenzione L impianto termico deve avere il libretto di impianto DM 10/02/2016 GURI n.55 del 07/03/2014
DPR 74/2013 Ditta abilitata ai sensi del DM 37/08 Art. 7 manutenzione Chi? Cosa, come e quando? Secondo le istruzioni e la periodicità rese dall installatore o in loro assenza Secondo le istruzioni del fabbricante degli apparecchi o in loro assenza Secondo le norme UNI e CEI
DPR 74/2013 Art. 7 manutenzione Installatori e manutentori devono fornire al committente in forma scritta e facendo riferimento alla documentazione tecnica del progettista dell impianto o del fabbricante degli apparecchi: le istruzioni e la periodicità degli interventi per garantire la sicurezza delle persone e delle cose
DPR 74/2013 Art. 8 Controlli di efficienza energetica Impianti: Climatizzazione invernale (generatori a fiamma) Climatizzazione estiva (macchine freigorifere) P u 10 kw P u 12 kw riguardano a) il sottosistema di generazione; b) la verifica della presenza e della funzionalità dei sistemi di regolazione della temperatura centrale e locale nei locali climatizzati; c) la verifica della presenza e della funzionalità dei sistemi di trattamento dell acqua, dove previsti.
DPR 74/2013 Art. 8 Controlli di efficienza energetica Quando? 2 1 Rapporti di controllo di efficienza energetica (DM 10/02/2014) 3 4
DPR 74/2013 Art. 8 Controlli di efficienza energetica
DPR 74/2013 Art. 8 Controlli di efficienza energetica 3. I controlli di efficienza energetica di cui ai commi 1 e 2 devono essere inoltre realizzati: a) all atto della prima messa in esercizio dell impianto, a cura dell installatore; b) nel caso di sostituzione degli apparecchi del sottosistema di generazione, come per esempio il generatore di calore; c) nel caso di interventi che non rientrino tra quelli periodici, ma tali da poter modificare l efficienza energetica. 4. Il successivo controllo deve essere effettuato entro i termini previsti a far data dalla effettuazione dei controlli di cui al comma 3.
DM 10/02/2014 DM 10/02/2014
Efficienza energetica in edilizia - quadro normativo Impianti termici DPR n. 74/2013 (esercizio, manutenzione, controlli di efficienza energetica e ispezione degli impianti termici) Impianto termico Riscaldamento invernale e/o Condizionamento estivo e/o Produzione di acqua calda sanitaria con l esclusione di quelli al servizio di singole unità immobiliari ad uso residenziale ed assimilate
Efficienza energetica in edilizia - quadro normativo Impianti termici Impianto termico DPR n. 74/2013 (esercizio, manutenzione, controlli di efficienza energetica e ispezione degli impianti termici) Responsabile Proprietario Occupante Amministratore Terzo responsabile Manutentore (Installatore) abilitato ai sensi del DM 37/08) Indica quali sono gli interventi di manutenzione e la relativa cadenza Libretto di impianto (DM 10/02/2014) Può essere in formato digitale e implementato nel catasto regionale degli impianti termici
Efficienza energetica in edilizia - quadro normativo Impianti termici Impianto termico DPR n. 74/2013 (esercizio, manutenzione, controlli di efficienza energetica e ispezione degli impianti termici) Manutentore (Installatore) Rapporto di controllo di Efficienza energetica (RCEE) trasmissione Catasto regionale Impianti termici La cadenza dei controlli e della trasmissione dipende dal tipo di impianto e dalla potenza. La Regione esegue l accertamento dei RCEE DM 10/02/14
Efficienza energetica in edilizia - quadro normativo Impianti termici Impianto termico DPR n. 74/2013 (esercizio, manutenzione, controlli di efficienza energetica e ispezione degli impianti termici) La cadenza delle ispezioni dipende dal tipo di impianto e dalla potenza (Per impianti dotati di generatori a gas e/o macchine frigorifere di potenza utile 100 kw l accertamento del RCEE è sostitutivo dell ispezione) Catasto regionale impianti termici Autorità competenti (comuni con più di 40.000 abitanti e province il restante territorio) Organismi esterni (requisiti allegato C - DPR 74/2013) Ispettori (requisiti allegato C - DPR 74/2013) Rapporto di prova o Ispezione
Efficienza energetica in edilizia - quadro normativo Impianti termici Impianto termico DPR n. 74/2013 (esercizio, manutenzione, controlli di efficienza energetica e ispezione degli impianti termici) Qualificazione degli ispettori Autorità competenti (comuni con più di 40.000 abitanti e province il restante territorio) Organismi esterni (requisiti allegato C DPR 74/2013) per la formazione e qualificazione degli ispettori Ispettori (requisiti allegato C DPR 74/2013)
Efficienza energetica in edilizia - quadro normativo - APE Decreto 26/06/2015 linee guida certificazione energetica - (APE, rilascio APE, controlli, SIAPE) Emilia Romagna Liguria Lombardia; Piemonte Sicilia Trento Valle d Aosta Veneto SIAPE Sistema informativo nazionale realizzato da ENEA Catasti regionale Impianti termici